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Autore: Pichan    17/06/2013    1 recensioni
Le risate dei bambini in acqua, le urla delle madri che li richiamavano, le chiacchiere delle ragazze sotto gli ombrelloni e i calci ad un pallone di alcuni ragazzi, riempivano l'aria estiva, la spiaggia.
Vista dall'alto, questa, era coloratissima.
C'erano ombrelloni e teli da mare di ogni colore, per non parlare di tutti i giocattoli sparsi sulla sabbia.
L'acqua fresca rigenerava tutti gli accaldati, divertiva i bambini ed era fonte di ispirazione per un uomo che dipingeva tutto quello che lo circondava.
Nulla poteva essere più rilassante di una mattinata al mare in tutta tranquillità.
[INTERROTTA]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Kiba Inuzuka, Un po' tutti | Coppie: Kiba/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Si svegliò sentendo sua sorella Hana urlare, litigando con sua madre.
I suoi occhi si aprirono incontrando il primo raggio di sole della giornata.
Fuori dalla finestra, un cielo limpido e il cinguettio degli uccelli lo chiamavano.
In un lampo si era già alzato chiamando a rapporto Akamaru, per poi scendere in cucina a fare colazione.
'E' inutile, sta sera non ti muovi di qui!'
Alle parole della madre, Hana corse in camera sua, sbattendo la porta alle sue spalle.
'Già cominciate di prima mattina?'- chiese il ragazzo alla madre.
Ma incontrando lo sguardo minaccioso della donna, decise di fare colazione in silenzio senza peggiorare la situazione.
Proprio mentre si godeva quel lette fresco e il suo toast con sopra tre chili di marmellata, gli tornò in mente la biondina del pomeriggio prima.
Doveva rivederla, facendo sembrare l'incontro una casualità.
'Akamaru, ti va di andare in spiaggia?'
All'abbaiare del cagnolone, Kiba si alzò dalla sedia correndo in bagno per lavarsi lasciando la cucina in disordine.
'Kiba! Devi riordinare la cucina!'- gli urlò la madre.

 
* * *
Era tornato nello stesso punto di spiaggia del giorno precedente.
Stava cercando attentamente fra la folla, una chioma bionda, facilmente riconoscibile.
Però, sembrava proprio che la ragazza non era lì e probabilmente avrebbe dovuto cercare ancora.
Una pacca sulla spalla lo face voltare.
Una ragazza alta fasciata in un bikini color cobalto, gli sorrideva amichevolmente.
'Ciao Akamaru!'- salutò il cagnone accarezzandolo, per poi guardando con i suoi occhi blu il ragazzo di fronte a lei.
'C-ciao Ino!'- disse arrossendo lui, incantato dalla bellezza della ragazza.
In quel costume era... bellissima.
'Da quanto tempo sei arrivato?'
'Non è molto, ero solo venuto per fare una passeggiata con Akamaru!'- disse grattandosi la testa.
'Capisco...'
'Ino... ha-hai qualcosa da fare sta sera?'- esclamò a fatica, interrompendola.
Lei sorrise, capendo le intenzioni del ragazzo.
'No...'
'Allora ti andrebbe di... beh ecco di... di uscire con me?'
'Alle nove sotto casa mia va bene?'
'E' perfetto!'- esclamò spalancando gli occhi.
Non si aspettava di certo che la biondina gli dicesse di si.
Stampandole un bacio sulla guancia destra, gli disse il suo indirizzo e si allontanò, in direzione delle due amiche in acqua.
Lui, ancora incredulo,  si girò, incamminandosi verso casa.
'Akamaru è perfetto!  Questa sera Hana non uscirà e potrò prendere di nascosto l'auto di mamma per uscire con Ino!'
Mentre parlava gli occhi sembravano luccicargli dalla felicità.
Quella ragazza gli piaceva e non voleva lasciarla andare.
Avrebbe anche mentito per lei.
 
* * * 
Era pronto.
Jeans, camicia bianca che risaltava sulla sua pelle abbronzata, lasciata un po' aperta, capelli ribelli ma ordinati.
Mancava solo la macchina.
Mentre sua madre Tsume se ne stava a guardare la tv, il ragazzo sfilò le chiavi della sua macchina dalla borsetta e come un fulmine silenzioso, uscì dalla porta di casa senza farsi vedere.
Quando se ne sarebbe accorta, sarebbe stato già troppo tardi.
Accese il motore e velocemente partì, verso casa della ragazza.
Una volta arrivato la vide.
Era bellissima come sempre.
I capelli biondi lasciati sciolti, gli zigomi arrossati dal sole, gli occhi blu ornati dalle lunghe ciglia nere, il corpo fasciato in un vestito con un corpetto di jeans e una gonna bianca, e i piedi racchiusi in un paio di decoltè grigie.
La ragazza salì in macchina salutandolo fugacemente.
Aveva un sorriso da mozzare il fiato.
'Allora, dove andiamo?'
Ecco.
Il problema era che il ragazzo non sapeva proprio dove portarla.
'Ehm... vuoi qualcosa di tranquillo o qualcosa di caotico?'
'Diciamo che preferirei qualcosa di tranquillo, ma dimmi dove vuoi portarmi!'
'Lo vedrai fra poco!'- disse sorridendo.
La biondina a quanto pare, aveva proprio deciso proprio quello che lui avrebbe voluto scegliesse.
Ripartì a tutta velocità, senza dire una parola.
Dopo pochi minuti, spegnendo l'auto, accese la radio.
D'un tratto Ino vide il tettino dell'auto togliersi, piegandosi dietro di loro e lasciando ai loro occhi la vista del cielo d'agosto.
'E' abbastanza tranquillo per lei signorina?'
Aveva parcheggiato l'auto su un'altura che ricadeva a strapiombo sul mare.
Il rumore delle onde che si infrangevano contro gli scogli faceva da sottofondo alla radio, facendo rilassare i due che guardavano il cielo.
Gli occhi della ragazza puntanti nel cielo sembravano prestare attenzione al firmamento, ma tutto quello a cui pensava era a quel ragazzo che le stava accanto e che aveva scelto di portarla lì.
Scelta azzardata se si considera che la conosceva da soli due giorni.
Sembrava una decisione presa da un bambino.
Ma tutto questo non toglieva il fatto che era stato estremamente dolce.



Terzo capitolo!
Spero che vi piaccia, ma soprattutto spero di ricevere recensioni con le vostre opinioni! 
Un bacione a tutti e buona serata! <3
 
   
 
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