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Autore: Mary_B    24/06/2013    6 recensioni
Una foto.
Chi avrebe mai detto che di loro due sarebbe mai rimasta solo una foto.
Di sicuro non i loro migliaia di fan.
Di sicuro non i loro genitori.
Di sicuro non i loro amici.
Di sicuro non Louis e neanche Sydney.
La vita è folle, e ciò che è sicuro un giorno è dubbio il giorno dopo.
Quindi a che servono le certezze se sono solo momentane?
E allora bisogna buttare tutto in aria e giocare d'istinto, ma, ad un passo dal matrimonio con il perfetto Principe Azzurro, chi sarebbe mai così stupida da farlo?
Io un nome ce l'ho in mente, e voi?
-Seguito di "I Should Have Taken The Chance"-
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Don't Wanna Take It Slow'
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Non uccidetemi, vi prego! Si era rotto il pc di mio fratello su cui scrivo e quindi non ho potuto continuare, ma ce l'ho fatta! Ecco qui l'ultimo capitolo e, visto che vi voglio tanto bene e voglio farmi perdonare, oltre a Speak Now ho pubblicato qui sotto anche l'epilogo, Firefly. Buon divertimento! :)
 

Speak Now
But I know you wish it was me,
You wish it was me! (Don't you?)
Don't say yes, run away now!
I'll meet you when you're out
Of the church at the back door.
Don't wait or say a single vow,
You need to hear me out,
And they said "Speak Now"!
-Speak Now, Taylor Swift-
 
<< Sydneeeeeeeeeey!! >> 
Il giorno delle proprie nozze una sposa desidera essere svegliata dolcemente dal cinguettio di uccelli, con un croissant caldo a colazione e un buon caffè accompagnato da betabloccanti per affrontare la giornata. Decisamente nessuna vuole sentire la damigella d'onore che mostra a tutta Manhattan l'estensione delle proprie corde vocali.
Con un mormorio incomprensibile, Syd si ranicchiò sotto le coperte e strinse a sè Luke Skywalker che aveva dormito con lei quella notte
<< Svegliati, Sparks! Oggi ti sposi >> le ricordò Amber
<< Buono a sapersi >> rispose lei. La risata di Kaya fu decisamente gradita, voleva dire che almeno qualcuno era sano in quella camera d'albergo. A fatica, Syd aprì gli occhi.
Sunshine e Sophie erano intente a mettersi lo smalto lilla in tinta con i loro vestiti lavanda da damigelle, Amber stava combattendo arduamente con una forcina per capelli, Kaya si stava truccando e Breezy correva avanti e indietro con il velo del suo vestito da sposa
<< Ragazze >> disse, tutte si voltarono verso di lei, sorprese di vederla già sveglia dopo un solo richiamo << oggi mi sposo >>
<< Per la serie "Capitan Ovvio" >> commentò Sophie roteando gli occhi
<< Non capisci, Sophie. Oggi mi sposo con Richard Van Golden. Diventerò Sydney Van Golden di New York, Sydney Sparks di Holmes Chapel muore fra qualche ora >>
<< Oh, Dio, qualcuno vada a prendere i Betabloccanti che ha dato Daphne >> borbottò Amber
<< Non è quello che vuoi, Syd? >> chiese Kaya. Dolce, ingenua Kaya! Certe cose non poteva proprio accettarle, come quel matrimonio, quando tutti sapevano che Syd amava Louis più di quanto potesse mai amare Rick
<< Certo >> bisbigliò Syd lasciandosi cadere sul letto. C'era voluto un mese intero per ri-organizzare il matrimonio: stessa location, stesso vestito da sposa, stessa chiesa, stesso parrocco e pure stesse promesse di matrimonio, il tutto corredato da interviste su interviste fatte a Syd e Rick su quello che la stampa aveva ribatezzato "Il matrimonio delle disdette". 
Ha ha. 
Molto divertente, davvero.
Dopo una lunga battaglia fra Syd e le lenzuola, finalmente le ragazze riuscirono a farla alzare per prepararla al grande giorno con l'aiuto di Peyton, Daphne, una make-up artist e una parrucchiera
<< Syd, Rachel è qui fuori >> disse all'improvviso Peyton mentre Syd spostava l'anello di fidanzamento alla mano destra
<< Buon per lei, New York è una bella città, si divertirà >> rispose lei. Breezy scosse la testa e le passò la sua giarrettiera
<< Qualcosa di prestato >> spiegò davanti all'espressione stranita di Syd che roteò gli occhi
<< La giarrettiera? >>
<< Preferivi il mio perizoma? >> Syd scrollò le spalle
<< L'abbiamo già fatto >> Breezy rise al ricordo di quella festa di dodici anni prima
<< Syd >> Peyton richiamò l'attenzione su di sè mentre Daphne liberava il vestito dalla sacca << Tua madre vorrebbe aiutarti a vestire >>
<< Sei qui, no? Mi sempra ovvio che mi aiuterai >>
<< Rachel vuole aiutarti a vestirti >> Syd sbuffò sonoramente, s'infilò la vestaglia di seta e aprì la porta della suite con una spinta. Ethan e Rachel erano in piedi lì fuori a chiacchierare, entrambi saltarono al ciocco della porta contro il muro
<< Fratello, sparisci >> Ethan obbedì silenziosamente e sparì nei corridoi del Carlyle, Syd e Rachel si guardavano negli occhi per la prima volta da mesi, se non da anni
<< Mi dispiace >> disse semplicemente Rachel
<< Anche a me, mi dispiace di non essere stata la figlia che volevi, di non essere perfetta, di aver fatto più casini che cose giuste... Quel bambino era l'unica cosa buona della mia vita con suo padre. Tu non hai mai perso una gravidanza, non hai idea di cosa sia >>
<< Ho perso una figlia, però, Syd. Ho perso te quando ho divorziato da tuo padre >>
<< Non mi riavrai, mamma, ma... puoi goderti lo spettacolo >> Syd si fece a lato e con un buffo inchino l'invitò a entrare. Stava per chiudere la porta alle sue spalle quando un trambusto risuonò per il corridoio << Oh cazzo >> bisbigliò vedendo un gruppetto di persone marciare lentamente verso una delle camere << Ragazze, torno subito! >> urlò prima di correre fuori. Harry e Liam sorreggevano un Louis completamente fuori di testa, Niall stava cercando di aprire la porta della camera 221 e Zayn continua a smacchinare con il telefono
<< Che cosa diavolo... >> Syd non fece in tempo a finire la domanda che Louis scoppiò a ridere isterico
<< Giusto, mi mancava vedere la mia ex tutta acconciata per il suo matrimonio con Rick Van Coglionen! >> Syd si voltò verso Liam in cerca di una spiegazione
<< L'abbiamo trovato al bar intento a scolarsi qualche drink. L'abbiamo portato via ma ha passato la notte fuori chissà dove, volevamo sistemarlo prima della cerimonia >> Syd scosse la testa rammaricata e si voltò verso Harry
<< Ti avevo detto di non portarlo, non ce la può fare >>
<< Ha insistito lui >> spiegò Harry. Niall riuscì finalmente a infilare la carta magnetica nel verso giusto, entrarono uno dopo l'altro in silenzio religioso, Zayn esultò all'improvviso facendo sobbalzare tutti
<< Ho travato il metodo rapido per far passare una sbronza! >>
<< Non è sbronzo >> lo liquidò Syd << Avanti, tutti fuori, me ne occupo io >> Syd fermò tutte le proteste dei ragazzi agitando le mano vagamente in aria, solo Harry rimase con lei perchè non aveva alcuna intenzione di lasciare lei e Louis da soli nonostante non avesse ancora perdonato del tutto le parole di Louis. Appena la porta si chiuse, Syd prese il bicchiere d'acqua poggiato sul tavolino lì vicino e lo buttò in faccia a Louis 
<< Che cazzo, Sydney! >>
<< Coglione, dove sei stato? >>
<< A Brooklyn, niente di che >> sminuì lui asciugandosi il viso con la maglia. Syd si avvicinò a lui e lo guardò per bene: barba che doveva essere tagliata, occhi rossi e stanchi, capelli spettinati, colorito pallido...
<< Sei una meraviglia, Tomlinson >>
<< Grazie, tesoro >>
<< Stai qui, non venire >>
<< No! Voglio esserci >>
<< Ti fai solo del male >>
<< Fatti i cazzi tuoi >>
<< Ci provo, porca puttana, ci provo! È un mese che ti guardo stare fuori tutte le notti nei locali, copro le foto e faccio finta di niente, poi tu ti presenti al mio matrimonio... Dannazione Louis, abbiamo avuto le nostre possibilità ma non ha funzionato, lasciami vivere la mia vita adesso! >> Harry si sentiva decisamente di troppo in quella stanza finchè non vide Louis chinare la testa, le spalle scosse da un singhiozzo. Con un solo passo si avvicinò al suo migliore amico e lo strinse in un abbraccio
<< Avanti, Lou, va tutto bene >> cercò di consolarlo. Syd, in imbarazzo, si sedette di fianco a lui sul letto e gli mise un braccio attorno alla vita. Dopo un dieci minuti buono, Louis smise di piangere e Syd si passò un dito sotto gli occhi per raccogliere qualche lacrima ribelle. Harry li guardò seduti di fianco e si rese conto di quanto fosse folle quel matrimonio, quanto Louis stesse soffrendo e quanto Syd fosse brava a fingere forza quando, probabilmente, era lei quella che stava più male. 
<< Hey, facciamo così, Louis. Adesso ti diamo una mano a darti una ripulita e poi vai in chiesa e mi aspetti lì. Guardi fin dove ti senti e poi sei libero di andartene, ok? >> propose Syd. Louis annuì piano. Con uno sguardo d'intesa, Syd e Harry si misero all'opera. Harry trascinò Louis in bagno iniziò a preparare la schiuma per fargli la barba e mentre lo radeva Syd corse in camera sua dove mise a tacere tutte e raziò il beauty case. Tornata in nella 221 trovò Louis in accappatoio appena uscito dalla doccia con Harry che tirava fuori dall'armadio il suo abito per la cerimonia; costrinse Louis a sedersi sul letto e gli pettinò i capelli con il phon
<< Syd! >> esclamò Louis guardandosi allo specchio. Lei si strinse nelle spalle
<< Che ti devo dire, sei più sexy con i capelli sparati in aria >> Harry rise di gusto e entrambi gli ordinarono di continuare a lucidare le scarpe di Ferragamo con un urlato << Lavora, Styles! >>
Syd tirò fuori il collirio e fece cenno a Louis di guardare in alto, lui si lamentò come un bambino
<< È collirio, non veleno >> gli fece notare lei
<< Perchè lo devo mettere? >> lei sospirò
<< Perchè non hai bevuto ma non hai dormito neanche, hai gli occhi da cannato >>
<< I tuoi complimenti sono sempre una goduria >>
<< Grazie, caro >> Louis non tremò mentre le gocce cadevano nei suoi occhi a differenza delle mani di Syd. Harry si allontanò con la scusa del bagno lasciandoli soli, Syd indicò i vestiti sull'appendiabiti e lu fece cadere l'accappatoio senza alcuna vergogna 
<< Forse dovrei scandalizzarmi >> osservò lei
<< Non sei mai stata una puritana >>
<< Ma sto per sposarmi >> Louis si strinse nelle spalle
<< Sai cose di me che mi hanno messo molto più a nudo di quanto non sia ora >> Syd avvicinò le ginocchia al petto e si abbracciò le gambe  << Hai paura? Ti tremano le gambe? >> lei scosse la testa
<< Non me ne sbatte un cazzo >>
<< Lo ami? >>
<< Un po' >>
<< "Un po'"? Che risposta del cazzo >> 
<< Cosa vuoi che ti dica? Lo sposo, qualunque cosa succeda >>
<< Allora perchè sei qui? >> chiese lui aggressivo. Syd si alzò e uscì dalla stanza sbattendo la porta. 
Merda. 
Decisamente doveva rimanersene in camera da lì alla cerimonia. A passo di marcia si diresse verso la sua suite e aprì la porta con un calcio. Breezy alzò lo sguardo dall'ultimo numero di Cosmopolitan con un balzo
<< Che c'è? >> le chiese
<< Tira fuori quel cazzo di vestito e portatemi in quella chiesa, subito >>
 
 
 
 
 
 
<< Sei sicura di farcela? >> domandò Bill guardando il viso cenereo di Syd seduta di fianco a lui in limousine
<< Sì. Devo solo camminare fino all'altare >>
<< La navata è lunga 25 metri >> le ricordò il padre. Lei sospirò e abbassò lo sguardo sul braccialetto blu che aveva comprato per lei Sophie. In testa sentiva il peso del diadema della famiglia Van Golden, attorno alla gamba la giarrettiera di Breezy le stava bloccando la circolazione, i piedi erano massacrati dalle scarpe di Prada e faceva fatica a respirare stretta dall'abito di Vera Wang. La macchina si fermò, si sentiva il vociare e il rumore dei flash delle macchine fotografiche dei paparazzi
<< Ho la nausea >> ammise Syd
<< È normale. Prenditi tutto il tempo che vuoi >>
<< Ho visto Louis >> sputò fuori colpevole
<< E? >>
<< Sta male >>
<< Sì, l'ho visto >>
<< Mi sento in colpa >>
<< Louis ha fatto le sue scelte, tu le tue >> Syd inspirò profondamente e si voltò verso il padre
<< Andiamo al martirio >> Bill aprì la porta della limousine e porse la mano alla figlia aiutandola a uscire, il sagrato della chiesa era gremito di gente fra invitati, fotografi, guardie della sicurezza e semplici curiosi che volevano vedere per due secondi la sposa del matrimonio delle disdette. Di fianco alla porta le damigelle in lavanda aspettavano Syd, fu il sorriso di Breezy a darle la forza di camminare con il padre. Tutti gli invitati corsero dentro come topi, Peyton e Rachel si avvicinarono porgendo a Syd il suo bouquet, Ethan uscì da una macchina con Elliot e Kiki vestita con un vestitino lilla e con in mano il classico cestino di petali da pagetto, Syd la guardò stranita
<< Kiki non porta gli anelli, lo fa il nipote di Rick. Perchè ha il cestino? >> chiese rivolta alla sua Wedding Planner
<< Cazzo >> bisbigliò Daphne << Niente di che, tesoro >> aggiunse a voce più alta << L'ha visto alla suite e voleva giocarci. Sei semplicemente divina, comunque. Quando sei pronta, entriamo >>
<< Andiamo, prima iniziamo, prima finisce, no? >>
<< Quale vitalità >> commentò sarcastico Elliot. Syd gli scoccò un'occhiata di fuoco e si appoggiò a suo padre con i piedi già doloranti; Daphne abbaiò qualcosa nel microfono che aveva indosso e nella chiesa cadde un silenzio religioso mentre le damigelle si mettevano in fila con i testimoni dello sposo per entrare
<< Pronta, pulce? >> Syd annuì una sola volta prima di varcare la soglia con suo padre sulle note della marcia nuziale. Dentro la chiesa era gremita di gente: amici, familiari, colleghi... nessuno aveva rifiutato l'invito. Vicino all'altare c'era Rick, aria nervosa, un fiore all'occhiello e un sorriso solo per lei. A passi lenti e studiati arrivarono alla fine del corridoio addobbato di fiori bianchi e dalle tonalità pastello; con il solito convenevole del bacio alla sposa, Bill salutò sua figlia e andò a sedersi in prima fila con Peyton, Rachel, Sam e Ethan. Syd fu sorpresa di vedere in seconda fila i One Direction al completo con sorrisi smaglianti, tranne Louis, ovviamente, che sembrava la vittima di torture medievali. 
Il parroco invitò tutti a sedere e la cerimonia iniziò.
Parlò ininterrottamente per tre quarti d'ora, parlò dell'importanza del matrimonio e dell'amore e bla bla bla, Syd non ascoltò una sola parola, guardava solo il crocifisso alle spalle del prete: era così simile al crocifisso nella cappella del Princess Grace Hospital di Londra dove aveva rinunciato alla persona che le stava incendiando la schiena con i suoi sguardi.
<< E ora, passiamo al momento cruciale >> disse finalmente Padre Edward, tutti mormorarono sollevati e Syd e Rick si scambiarono uno sguardo complice: avevano scommesso con la loro domestica che gli ospiti si sarebbero annoiati
<< Se qualcuno ha un buon motivo per il quale quest'uomo e questa donna non debbano unirsi in matrimonio, parli ora o taccia per sempre >> Syd ridacchiò sommessamente sentendo tutta la gente alle sue spalle trattenere il respiro perchè quello era il momento che preferiva dei matrimoni: tutti rimanevano immobili per il terrore di essere additati dal prete nonostante fosse una frase di pura formalità. Dopo il sospiro, però, si sentì un generale "oh" e questo era preoccupante.
Rick fu il primo a girarsi e sorrise felice
<< Finalmente! Ho quasi avuto paura di doverla sposare sul serio >> 
<< Eh? >> fece Syd poco finemente girandosi verso di lui
<< Ok, gente! Adesso potete andare, il supplizio è finito. Ci vediamo in chiesa >> Breezy urlò con una certa foga mentre gli invitati si alzavano e se ne andavano. Syd si guardò attorno semplicemente sconvolta cercando di capire cosa stesse succedendo e poi lo vide: Louis, in piedi, pallido e tremante
<< Ti sei opposto >> bisbigliò Syd
<< Non ti lascerò sposare un uomo che ami giusto "un po'" >> rispose lui facendola infuriare
<< Ma che cazzo hai in testa? Un criceto in prognosi riservata, per caso? E dove state andando tutti, giusto per curiosità? >> urlò Syd. Tutti gli invitati si fermarono e la guardarono straniti
<< Oh, giusto, lei non sa >> disse Nick col tono di chi ha avuto un'illuminazione divina. Sadie, al suo fianco con la piccola Syd in braccio, fece un verso sorpreso
<< Scusa Syd, non mi è piaciuto tramare alle tue spalle ma... l'ho ritenuto necessario >> si giustificò Rick mentre snodava il papillion con gesti esperti
<< Non capisco cosa stia succedendo, mi sto solo innervosendo >> sbottò lei 
<< Sì, infatti. Ho deciso due minuti fa di oppormi >> ammise Louis
<< Scelta discutibile, per quanto mi riguarda >> sibilò Syd
<< Ok, partiamo dall'inizio >> sospirò Breezy. 
Cinque minuti dopo, tutti gli invitati erano usciti dalla chiesa tranne i ragazzi dei One Direction, le gemelle, Amber, Kaya, Breezy, Daphne, Rick e Syd e Louis, gli ultimi due seduti di fianco nel primo banco. Louis aveva l'aria confusa e curiosa, Syd ribolliva di rabbia e stava staccando uno a uno i petali dalle peonie del suo bouquet
<< A Settembre, quando sei venuta a Londra dicendo che ti saresti sposata con Rick Van Coglionen, ho deciso che non ti avrei mai fatto fare quest'errore >> spiegò Breezy sedendosi sui gradini dell'altare di fianco a Rick << Le ragazze erano d'accordo e siamo venute qui: dovevamo farti capire che Rick non ti amava sul serio, che l'amore della tua vita è Louis. Harry era preoccupato per Lou, le cose fra lui e Angelina-Stupidina si stavano facendo serie, ci siamo alleati e abbiamo avuto l'idea geniale di organizzare un altro matrimonio lo stesso giorno in cui vi dovevate sposare, eravamo sicuri che Louis si sarebbe opposto, sarebbe bastato farvi passare un po' di tempo insieme >>
<< Così ti ho convinto a venire a Holmes Chapel per Natale >> continuò Harry appoggiato comodamente all'altare << Mentre eravamo lì mi sono reso conto di quanto le cose si stessero facendo pericolose perchè lui era cotto ma tu... tu tenevi il piede in due scarpe, non ti sbilanciavi e avevo paura per lui. È per questo che ti ho attaccato quella mattina, mi dispiace, non avrei dovuto, non sapevo cosa c'era dietro >>
<< Poi c'è stato il compleanno di Ethan >> prese parola Rick << I nodi sono venuti al pettine, io e te ci siamo lasciati e gli altri hanno mandato all'aria l'altro matrimonio. Il giorno del tuo compleanno ci siamo incontrati di nuovo, ho visto quanto soffrivi e ho promesso a Breezy di prendermi cura di te. A quel punto, Kaya ha avuto il colpo di genio: ripartire con il vostro matrimonio. Avevamo bisogno di qualcosa che facesse scattare Louis quindi... >>
<< Quindi gli ho detto di far finta di sposarti >> concluse Amber << Era l'unico modo, anche perchè nel frattempo Louis si è portato a letto la diciannovenne. Abbiamo spedito gli inviti con una lettera che spiegava la situazione a tutti e nascondere alla Regina del Gossip una storia del genere non è stato facile. Dalla tua faccia direi che ci siamo riusciti, vero? >> Syd non rispose, non aveva parole e neanche le aveva Louis
<< Avete fatto tutto questo per... noi? >> chiese sconvolto
<< Avremmo fatto scoppiare una guerra se fosse stato necessario >> ammise Sunshine << Ora, siete pronti? Dobbiamo correre a farvi cambiare! Decisamente non ti sposerai con quel vesito orribile, Sparks! >> Syd non mosse un dito, era nella stessa posizione da dieici minuti circa. Allarmato, Louis si sporse verso di lei e le toccò la spalla. Lei si ritrasse al tocco come bruciata scivolando più in là sulla panca
<< Sydney, tutto bene? >> sussurrò lui vedendola combattere con le lacrime
<< Perchè tutti s'impicciano sempre dei fatti miei? >> singhiozzò buttando a terra i resti del suo bouquet. Breezy la guardò stranita
<< Syd, non vedo il problema. Non capisci, ti abbiamo organizzato il matrimonio e... >>
<< Io non lo voglio sposare >> strillò isterica facendo sobbalzare tutti
<< Ok, questo non era in programma >> constatò Niall 
<< Syd... >> la chiamò Louis provando a riavvicinarsi
<< Stammi lontano! >> piagnucolò alzandosi in piedi, sapeva che se l'avesse toccata sarebbe caduta ai suoi piedi << Tu hai superato tutti i limiti, mi hai tradito con una ragzzina... >>
<< Lei non significa niente per me! >> sbottò lui
<< Ma significa tutto per me! Ho passato un mese senza dormire la notte, a fissare quel cellulare aspettandoti e tu? Tu te la spassavi! >>
<< Mi stai rinfacciano un errore fatto da ubriaco? >>
<< Del tuo stato di ebrezza me ne fotte ben poco, sono stata ubriaca e incazza più volte di te e non ti ho mai tradito >>
<< Sei migliore di me, allora, perchè io non ce l'ho fatta! Io... ero furioso, ok? Mi hai tenuto nascosto una gravidanza, non ho avuto il coraggio di perdonarti >>
<< Allora non fare la predica a me se non ce l'ho neanche io! >>
<< Ma vi sentite? >> tutti si voltarono verso Daphne << Litigate perchè avete paura. Hey, me ne intendo di matrimoni, ne organizzo da una vita! Quando incontro una coppia, lo capisco da come si guardano come finirà e quando guardo voi vedo due vecchietti rughosi su un dondolo che si tengono per mano. Eravate bambini quando è successa la faccenda, Syd si è comportata come una qualsiasi ragazzina di 19 anni, è scappata. Sono passati quasi dieici anni e siete ancora a quel punto, a scappare, lo sapete il perchè? Perchè amare vuol dire non capire più in cazzo, agire d'istitnto e pentirsi, vero Louis? Dareste la vostra vita per l'una per l'altro e questo fa paura, com'è giusto che sia, così correte e correte e correte, sperando di allontanarvi. Non ci riuscite mai, sappiatelo, non è il vostro destino, quindi, la domanda è, perchè combattere l'inevitabile? >> in quella chiesa regnava il silenzio mentre Syd si lasciava scivolare a terra contro una colonna. Rick fu il primo ad alzarsi e uscire imitato dagli altri, Harry sorrise chiudendo la porta dietro di lui, sapendo che lì dentro la magia stava avvenendo di nuovo. 
Louis s'inginocchiò davanti a Syd, gentilemente le alzò il viso e asciugò le sue lacime con un fazzoletto, lei teneva gli occhi bassi.
<< Sposami >> disse Louis << Sposami perchè lascio i calzini sul pavimento del bagno ogni volta che faccio la doccia, perchè passò più tempo lontano che di fianco a te, perchè sono inseguito da donne ovunque vada, perchè non so cucinare, perchè sbaglio sempre quando si tratta di te, perchè ho quattro sorelle più piccole che ti stalkerano da anni, perchè bevo sempre il tè prima di dormire, perchè so a memoria il libro che hai scritto, perchè so ascoltare le tue poesie, perchè ti lascio i post-it nei posti più assurdi per ricordarti che sono sempre con te, perchè conosco il tuo corpo meglio del mio, perchè ti asciugo sempre le lacrime e perchè... perchè ti amo e preferirei morire che farti soffrire >> 
<< Scappa >> bisbigliò lei << Scappa perchè ti farò impazzire da qui alla fine della mia vita, perchè sono una nevrotica caffeinomane, perchè la notte rimango sveglia a guardarti dormire come una psicopatica, perchè a volte vorrei uccidere tua madre e i suoi dolci ipercalorici e tentatori, perchè mi fa impazzire svegliarmi da sola nel letto, perchè prima o poi ucciderò le tue fan, perchè sono gelosa come Whinnie The Pooh lo è del miele, perchè so che hai una voglia di caffè sulla nuca, proprio all'attaccatura dei capelli e lo so da anni, perchè non ti lascerò mai più e perchè ti amo più di quanto sia lecito amare >> Louis le sorrise dolcemente e lei l'imitò prima di scoppiare a ridere come una pazza. 
A volte ridere è l'unica cosa che rimane da fare perchè le parole sono sempre difficili da scegliere. Una risata esprime più di cento discorsi di politici. Le risate più belle si dividono con le persone che ami, non bisogna esserne gelosi e Syd lo capì seduta con un vestito da sposa che neanche le piaceva sul marmo freddo di una chiesa di New York davanti a Louis che si stava sganasciando dalle risate e l'attirava verso di lui.
 

Ok, piccola intromissione: d'ora in poi state leggendo Firefly!

Firefly

Little one, lay with me.
Sew your heart to my sleeve,
We'll stay quiet
Underneath shooting star,
If it helps you sleep.
And hold me tight,
Don't let me breathe.
Feeling like
You won't believe
-Firefly, Ed Sheeran-
 
<< Cosa fai? >> borbottò Louis a occhi chiusi. Syd ridacchiò
<< La psicopatica >> lui socchiuse un'occhio per guardarla
<< Da quanto mi fissi? >>
<< Un'oretta >> ammise lei colpevole
<< Sei inquietante >>
<< Mi ami anche per questo, no? >>
<< Decisamente no >> lei fece una smorfia e lo colpì con un cuscino << Ahi! Due giorni di matrimonio e già mi picchi? Guarda che la violenza domestica è un reato >>
<< Davvero? >> lui si strinse nelle spalle facendola ridere. Syd si alzò dal letto infilandosi la vestaglia, prese dalla sua valigia un quadernetto nero e una penna prima di tornare a letto. Louis le accarezzava distrattamente la gamba quando le chiese cosa stesse facendo
<< Ho iniziato a tenere un diario quando ho iniziato a frequentare il gruppo di supporto per donne che perdono le gravidanze, devo annotare quanto successo negli ultimi giorni. Mi dai una mano? >>
<< Mmmm... allora, ti stavi per sposare con Rick Van Golden ma i nostri amici avevano altri piani >>
<< Da lì hanno trascinato me a casa di Sadie e Nick e tu a casa di Robin. Mi hanno dato il mio bellissimissimo vestito da sposa disegnato a sette anni e sono venuta in chiesa da te >>
<< Hai pianto per tutta la cerimonia >>
<< Questo si può omettere >>
<< No, toglieresti parte della poesia. La festa era al Carlyle, abbiamo ballato, mangiato e cantato con i 150 invitati >>
<< Ed Sheeran ha scritto una canzone per noi e si è esibito live per noi >>
<< Giusto. Alle due del mattino Sophie e Zayn ci hanno dato i biglietti per il nostro viaggio di nozze e adesso siamo a Parigi, dove no abbiamo fatto niente se non fare l'amore... questo puoi evitarlo >> lei annuì concorde. Con un sospiro avvicinò a sè la mano sinistra di Louis e guardò attentamente la fede 
<< E ora? >> chiese Syd
<< Immagino andremo avanti. Come vedi la nostra vita? >> Syd sorrise dolcemente mentre Louis l'avvicinava a sè in un abbraccio
<< Vivremo a Londra... anzi, no, in una villetta appena fuori città. Avremo una casa bianca con una staccionata bianca >>
<< Fa molto America, ma va bene >>
<< Avremo un dondolo sulla veranda e tanti fiori >>
<< Passerò quanto più tempo possibile con te. Tornerai a lavorare a BQ? Il posto di Caporedattore è ancora libero >>
<< No, non credo tornerò lì. Voglio scrivere, sul serio. Tipo come gli scrittori >>
<< E cosa scriverai? >> Syd guardò Louis negli occhi con uno sguardo pieno d'amore
<< Scriverò di noi, di Walt Whitman, dei nostri amici e dei nostri bambini >>
<< Quali bambini? >>
<< Quelli che ho initenzione di concepire a Parigi >>
<< Oh, beh... allora è meglio riprovare >>
 
Oh mio Dio, è finita!!!!!!!
Sigh.
Così si conclude la storia di Louis e Syd, definitivamente.
Wow, mi sento svuotata.
E sollevata, a essere onesta!
Questa è la mia ultima FF per un po', ho deciso di cimentarmi con una fiction romantica che sto ancora progettando, quindi potete tirare un sospiro di sollievo!!
Passiamo ai ringraziamente?
Sì, direi che è il caso:
Grazie ai computer mio e di mio fratello che hanno saputo rompersi nei momenti migliri.
Grazie ai miei prof che mi hanno massacrato di compito lasciandomi senza tempo per scrivere.
Grazie al ventilatore che mi sta facendo aria in questo momento.
Grazie a tutte voi, mie PP, che mi avete sopportato, in particolare grazie alla mia cara Sophie, ovvero lifetimestuckinsilence (a proposito, avete letto il primo capitolo della sua FF You're the best thing, that's ever been mine? Vi assicuro che promette mooooolto bene!), a Carola, su EFP PretendToDream con i suoi messaggi minatori (grazie cara, ho avuto gli incubi ogni sabato sera grazie a te <3 ) e alla mia Spinning_Top_Hope (leggete tutte la sua Biancaneve al College, vero?).
Bene, direi che non ho nient'altro da dire se non Buona Estate.
Grazie ancora <3
xoxoxoxoxoxoxo
Mary
  
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