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Autore: SoporAeternus    09/01/2008    2 recensioni
Questa fanfic sarà incentrata soprattutto sulla mia coppia preferita, Hermione/Blaise, ma ce ne saranno anche delle altre. Per ora il raiting è arancione, ma più avanti lo alzerò e diventerà anche una storia di avventura, oltre che romantica. Buona lettura. [...] Blaise fece lo stesso con Daphne Greengrass, la baciò e quando Hermione vide quella scena sentì qualcosa accadere dentro di lei, qualcosa che non aveva mai provato e proprio per questo non riusciva a capire cosa stesse succedendo, involontariamente strinse la mano di Harry per farsi forza [...]
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Hermione Granger | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Pansy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Premessa:

Questa fanfiction è incentrata su una coppia insolita, Hermione/Blaise, ma ci saranno anche altre coppie più o meno importanti.

E’ ambientata nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, gli studenti di cui sto per narrare le vicende frequentano il settimo anno, sono maggiorenni e non sono di mia invenzione, ma appartengono alla Rowling.

Terrò conto di tutti gli avvenimenti del sesto libro, tranne per gli Horcruxes, altrimenti la storia risulterebbe troppo complicata, ma non ci saranno spoiler per quanto riguarda il settimo.

Detto questo vi auguro una buona lettura!

CAPITOLO 1:

Una furia dai capelli rossi entrò precipitosamente nella camera della mora caposcuola, cercando quest’ultima con lo sguardo e non appena la trovò le chiuse il libro che stava leggendo.

-Herm, c’è la McGranitt che ti sta cercando, vuole che tu vada nel suo studio-

-Oddio, cosa può essere successo?- chiese agitata la bella caposcuola.

-Spero non sia per la rissa di questa mattina, Harry e Malfoy sono sempre i soliti!-

-Dai, Herm, non ti preoccupare, corri e poi riferiscimi-

-Ok, ci vediamo dopo Ginny-

Hermione scese velocemente le scale del dormitorio e si diresse verso l’ufficio della professoressa McGranitt, non appena arrivò davanti alla porta bussò e quando le fu concesso il permesso entrò, notando con una nota di disappunto che non era la sola presente in quell’ufficio, ma li si trovavano anche i due caposcuola di serpeverde, il borioso e arrogante Draco Malfoy e il suo migliore amico Blaise Zabini.

Hermione Granger era l’alunna migliore di Hogwarts del suo anno, era cambiata moltissimo dall’anno precedente, si era alzata di qualche centimetro, i suoi capelli non erano più crespi, bensì ricadevano in dolci boccoli sulle sue spalle e le sue forme si erano armonizzate.

-Benvenuta signorina Granger, si accomodi pure- la salutò la professoressa indicandole una sedia davanti alla scrivania del suo studio, successivamente la ragazza si accomodò con timore.

-Bene, ragazzi, vi ho convocato qui per mettervi al corrente di alcune novità che il consiglio insegnanti ha deciso di adottare nei vostri confronti per riuscire ad unire i ragazzi delle diverse case a cui appartenete. Tutti voi siete a conoscenza del ritorno di Voldemort e per riuscire a sconfiggerlo bisognerà essere uniti, per questo abbiamo deciso di ridurre, almeno per questo anno, le quattro case di Hogwarts a due case. Tassorosso verrà unita con Corvonero e Grifondoro con Serpeverde- non appena la professoressa finì di pronunciare questo discorso, Draco si alzò in piedi ribattendo

-Ma non è possibile professoressa, non vorrete mischiarci con quella feccia dei Grifondoro!-

Hermione non poteva credere alle sue orecchie, era un incubo, avrebbe dovuto sopportare i Serpeverde fino alla fine dell’anno!

Zabini invece mantenne la sua espressione come se la cosa non lo toccasse affatto e poi le sue labbra assunsero un sorriso ambiguo.

-Signor Malfoy, su questo argomento non si discute, la decisione è stata presa e non si tornerà indietro, inoltre dieci punti in meno alla sua nuova casa per aver insultato un’altra casa. Ci sono delle altre novità, le stanze dei dormitori saranno miste, per quanto io non sia d’accordo, potrebbero capitare delle coppie composte da una ragazza ed un ragazzo, di diverse case, naturalmente queste coppie verranno scelte dai professori ed inoltre saranno valide anche per la disposizione dei banchi durante le ore di lezione e ogni compito assegnato dovrà essere svolto insieme. Durante il tempo libero invece potrete stare con coloro che preferite, ma ricordate di comportarvi bene-

Malfoy borbottò acidamente qualcosa che somigliava a “vecchia befana”, mentre la vecchia professoressa finse di non aver udito nulla.

-Ma professoressa, in questo modo non diverremo più uniti, si moltiplicheranno le liti tra di noi- intervenne la ragazza che finora era rimasta in silenzio.

-Le liti non dovranno aver luogo, perché la media scolastica di coloro che parteciperanno o daranno vita a risse verrà abbassata notevolmente, con questo è tutto- poi soggiunse

-Ah dimenticavo, sarete voi e gli altri caposcuola ad avvisare i vostri compagni, il trasferimento avverrà domattina, mentre le lezioni saranno sospese per permettervi di spostarvi tranquillamente, quindi vi consiglio di preparare i bagagli. Domattina vi dovrete fare trovare alle 10.00 nella Sala Grande, con tutti i vostri bagagli pronti, a questo punto vi auguro una buona notte.-

Hermione, Blaise e Draco furono invitati ad uscire dallo studio.

-Ma si è bevuta il cervello quella vecchia megera?! Non è minimamente pensabile una cosa del genere, noi non ci uniremo mai con quegli sfigati grifondoro-

-Malfoy, non sei il solo che dispera, sicuramente i grifondoro non vorranno convivere con delle serpi-

-Dovreste essere solamente onorati di poter respirare l’aria nella stessa nostra stanza- replicò il bel biondino.

-Io penso che potrebbe risultare interessante questa proposta- si espresse Blaise.

-Blaise, io non ti capisco proprio…-

-Oh Draco, non ti preoccupare, presto capirai- fece enigmatico il ragazzo dagli occhi blu.

Successivamente le due serpi si diressero verso quella che presto sarebbe stata la loro ex sala comune, senza salutare Hermione, solo Blaise si voltò verso di lei sorridendole dolcemente.

Blaise infatti non era una serpe comune, tutti si chiedevano come fosse finito in quella casa, quando il suo comportamento non era paragonabile a quello dei suoi compagni.

Egli solitamente era gentile con tutti, un ragazzo amante della cultura, il più ambito dalle ragazze di Hogwarts, insieme ad Harry e a Draco, quel suo sguardo glaciale aveva fatto cadere ai suoi piedi quasi tutte le ragazze del castello, era stato fondato anche un fan club in suo onore.

Alto, muscoloso quanto bastava, occhi blu mare, capelli neri e un sorriso sensuale.

La moretta aveva legato non poco con Blaise, a volte studiavano insieme, ma non potevano affermare di conoscersi bene.

Hermione arrivò davanti al ritratto della signora grassa quando si chiese come avrebbe fatto a dare la spiacevole notizia ai suoi compagni, anche se non dipendeva da lei, se la sarebbero presa sicuramente con lei.

-Oh Herm, finalmente sei tornata, dove sei stata?- le chiese dolcemente Harry facendola sedere accanto a lui.

-La McGranitt voleva vedermi nel suo ufficio, Harry non sai cos’è successo! Vogliono unire la nostra casa con quella dei serpeverde, perché dicono che dobbiamo imparare ad essere uniti, non è possibile…domattina dovremo spostarci nel nuovo dormitorio e in più le coppie verranno scelte dai professori-

Harry la guardava con gli occhi fuori dalle orbite, senza dire una parola e questo non era affatto un buon segno.

Hermione aveva deciso di riferire il tutto ai suoi compagni amplificando la sua voce, così avrebbe potuto darsela a gambe nel caso avrebbero voluto interrogarla.

-Sonorus- pronunciò la ragazza con la bacchetta in mano per poi riferire tutto l’accaduto.

D’un tratto un silenzio tombale era calato nella torre di grifondoro, così Hermione prevedendo aria di tempesta, schioccò velocemente un bacio sulla guancia di Harry e scappò in camera sua chiudendola a chiave con un incantesimo e buttandosi sul proprio letto.

Da domani avrebbe dovuto dividere la camera con qualcun altro, addio privacy, sperava solamente che non le capitasse la sfortuna di trovarsi in camera con Malfoy, o con la Parkinson, purtroppo però non le rimaneva che attendere il giorno successivo, il giorno della sua condanna.

La sveglia suonò alle 7.00 in punto, si accorse di indossare la divisa del giorno precedente, doveva essersi addormentata senza accorgersene, non appena ricordò ciò che sarebbe accaduto di lì a tre ore il suo umore sprofondò sottoterra.

Fece una doccia veloce, poi svogliatamente si mise a preparare i bagagli.

Alle 9.45 era tutto pronto, con tristezza dovette dire addio alla sua amata camera da caposcuola e scese in sala comune, dove era presente metà dormitorio, tutti con una faccia da condannati a morte.

Gran parte degli alunni era già presente in sala grande e alle 10.00 la professoressa, nonché nuova preside di Hogwarts prese parola.

-Tutti siete stati messi al corrente delle nuove disposizioni, volevo dirvi che la casa dei tassorosso e corvonero si chiamerà tassonero e quella dei serpeverde e grifondoro verrà chiamata serpedoro, ora io scorterò i serpedoro nella loro nuova dimora, mentre il professor Vitius scorterà gli alunni di tassonero.-

Tutti gli alunni si alzarono dai loro tavoli e i nuovi Serpedoro seguirono la preside, che li condusse fino ad una torre nell’ala Ovest del castello.

-Questa sarà la vostra nuova dimora fino alla fine dell’anno, la parola d’ordine è: l’unione fa la forza, dentro troverete tre scale che portano alle camere, sopra le porte delle camere ci sono scritti i nomi di coloro che dovranno stabilirsi e non provate a fare i furbi perché vi scopriremo immediatamente.-

La professoressa detto questo scomparve e lasciò i ragazzi davanti alla porta aperta, la prima ad entrare fu Hermione che notò con piacere il salotto della sala comune, che era circolare, ma molto grande, il doppio della precedente sala comune di Grifondoro, i colori che regnavano erano l’argento e l’oro, c’era un bel caminetto con diversi divani in pelle nera, diverse scrivani di legno pregiato, era molto accogliente l’ambiente.

Gli altri ragazzi che entrarono furono Draco, Blaise, Ron, Harry, Ginny e tutti gli altri.

Naturalmente tra le due case c’era un continuo scambio di battutine, Hermione con il cuore in gola salì una rampa di scale, che portava alle stanze degli alunni del settimo anno, lesse con trepidazione le targhette argentate fisse sulle porte finché non scorse il proprio nome con sotto scritto: Blaise Zabini.

Se esisteva qualcuno lassù, le voleva veramente bene, non poteva credere di essere in camera con l’unico Serpeverde che non disprezzava, sorrise e aprì la porta lasciando i bagagli vicino ad essa.

Non era male la stanza, c’erano due letti singoli, pericolosamente vicini, erano distanziati tra di loro da un solo comodino, c’erano due scrivanie d’ebano, una piccola stufa, una finestra che guardava sul lago grande e una porta che conduceva al bagno.

Ad un tratto la ragazza sentì una presenza dietro di lei e trasalì, per scoprire poi che era solamente il suo nuovo compagno di stanza.

-Oh, sei tu, Blaise-

-Io in persona, madame e per quanto ho visto sono riuscito a spaventare l’impavida Hermione Granger- la schernì lui affettuosamente.

-Beh non è per niente male questa stanza, anzi, me la sarei aspettata peggio-

-E’ vero, Blaise, sono stata anche fortunata a finire in camera con te invece che con qualche altro tuo compagno, almeno risparmierò le energie e non accadranno spargimenti di sangue. Ti posso chiedere una cosa però?-

Blaise le sorrise e lei involontariamente arrossì, ma che accidenti le stava prendendo? si chiese.

-Certo, Hermione, dimmi-

-Ah ecco, ti devo chiedere di non portare qui Malfoy, almeno quando ci sono io, questo è l’unico favore-

-Draco non è male come credi, te ne accorgerai-

-Blaise?- lei lo guardò con un sopracciglio alzato.

-Mmh?-

-Scordatelo, io non vedrò mai un lato positivo in Malfoy, semplicemente perché non li possiede-

-Non sai quanto ti stai sbagliando…- replicò il bel moro prima di tornare in sala comune.

Hermione decise di fare un giro per i corridoi che portavano alle camere, per farsi un’idea di che razza di coppie avessero fatto i professori, la prima che vide, quella di fianco alla sua stanza, aveva una targhetta con scritto: Harry Potter & Pansy Parkison.

Ad Harry non era andata decisamente bene, sentiva già delle urla provenire dalla stanza e poco dopo ne uscì una Pansy infuriata che quasi la incenerì con lo sguardo, qualche secondo dopo uscì anche Harry che non appena vide la sua migliore amica le si attaccò al braccio e con un’aria da cucciolo abbandonato le disse

-Herm, aiutami con quel mostro, ci sono stato vicino per cinque minuti e già non la sopporto più-

-Dai Harry, il segreto sta nell’ignorarla-

-Si si, mi toccherà stare all’erta persino quando dormo, quell’arpia sarebbe capace di soffocarmi nel sonno. A proposito, tu con chi sei in stanza?-

-Beh a me è andata decisamente bene, sono in camera con Blaise-

-Blaise? E da quando chiami una serpe con il suo nome?-

-Non ricominciare, Harry, lo sai benissimo che l’unica serpe con cui vado d’accordo è proprio Blaise e anche tu potresti accorgerti di come è fatto se provassi a parlarci qualche volta-

-Ma è il migliore amico di Malfoy!-

-Si, però sono completamente diversi quei due, fortunatamente-

Harry borbottò qualcosa simile ad un “tra poco arriverai a dirmi che il tuo nuovo migliore amico è Malfoy”, la mora lo ignorò ed insieme si diressero giù nella loro nuova sala comune, dove c’era un gruppetto di ragazzine del primo e secondo anno di Grifondoro con aria trasognata.

I due avvicinandosi videro che le ragazzine stavano cercando di rimediare un’uscita con Blaise e Draco, i quali erano sul punto di schiantarle poiché non riuscivano a sopportarle un minuto di più, erano circa una trentina e non appena scorsero la loro caposcuola le rivolsero sguardi omicidi, evidentemente sapevano già che lei era in coppia con il loro idolo.

-Andatevene tutte a fanculo, stupide racchie- si rivolse loro Draco e non appena scorse Pansy si precipitò da lei baciandola con trasporto davanti alle sue fans.

Blaise fece lo stesso con Daphne Greengrass, la baciò e quando Hermione vide quella scena sentì qualcosa accadere dentro di lei, qualcosa che non aveva mai provato e proprio per questo non riusciva a capire cosa stesse succedendo, involontariamente strinse la mano di Harry, per farsi forza e questo le chiese

-Herm, ti senti bene?-

No che non stava bene! Ma perché Blaise doveva stare con quella stupida biondina? Era sprecato, un ragazzo come lui con una come Daphne, no, non andava bene.

-Certo- sibilò lei e Harry capì che non era il caso di approfondire la situazione, almeno non in quel momento.

Hermione passò l’intero pomeriggio in biblioteca, dove riuscì a calmarsi e svolse i compiti per l’intera settimana, decise di saltare la cena perché non aveva fame, così sapendo che la sala comune sarebbe stata deserta a quell’ora si diresse proprio li.

Quando arrivò si diresse immediatamente in camera e decise di impiegare un po’ di tempo disfando i bagagli, dopodiché fece una doccia veloce ed essendo molto stanca si sdraiò sul letto.

Ad un certo punto si svegliò a causa di un rumore brandendo la sua bacchetta e puntandola sulla porta, la persona appena entrata accese la luce e si scusò con la sua compagna.

-Scusa Hermione, non era mia intenzione svegliarti-

Quella persona era Blaise.

-Non importa, non mi ero neanche accorta di essermi addormentata, che ore sono?-

-E’ appena passata l’1- rispose lui cominciando a togliersi la cravatta e a sbottonarsi la camicia.

-Così tardi? Cosa ci facevi fuori fino a quest’ora?-

-Ti preoccupi per me, mammina?- scherzò lui sfilandosi la camicia e rimanendo a torso nudo.

Mammina? Mammina?! Non penso che le mammine facciano pensieri particolari sui propri figli.

Infatti Hermione stava contemplando il fisico da urlo del moro, quasi non riusciva a parlare e arrossì vistosamente, sperando che lui non se ne accorgesse.

-Certo carissimo figlio, la mamma si preoccupa sempre- rispose lei.

E che figlio…

-Comunque ero con Daphne-

Ecco, l’aveva detto, senza dire una parola andò in bagno e cominciò a svestirsi e ad indossare il pigiama che consisteva in una canottierina nera e degli shorts dello stesso colore, poi silenziosamente si mise sotto le coperte borbottando un

-Buona notte-

Il comportamento di Hermione aveva lasciato abbastanza perplesso il ragazzo, ma cosa le stava succedendo?

-Herm, cosa succede?-

E mi chiede anche cosa succede…

-Niente, perché dovrebbe succedere qualcosa?-

-Non lo so, spiegamelo tu- intanto il ragazzo aveva finito di svestirsi ed era rimasto in boxer aderenti neri.

-Io non devo spiegare n- non riuscì a finire la frase perché si era voltata per guardare in faccia Blaise, ma quando si trovò quella visione davanti non riusciva a capire come stava riuscendo a non saltargli addosso.

“No, Hermione calmati, questa è solamente la prima notte, dovrai “sopportare” questa visione ogni notte, calma i tuoi ormoni!” si disse mentalmente la ragazza e poi rivolgendosi a lui

-Ma perché non ti cambi in bagno, come fanno tutte le persone normali?-

-...Herm?-

-Si?-

-Beh ecco…

Fine capitolo.

Spazio dell’autrice:

Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, beh naturalmente siamo agli inizi, ma tra qualche capitolo potrebbe cominciare ad accadere qualcosa.

Fatemi sapere cosa ne pensate e a presto.

Sopor Aeternus

  
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