Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Kaylo    01/07/2013    2 recensioni
Scarlett & Niall
Melanie & Liam
Il destino ha la sua puntualità!
*Dal primo capitolo:*
“Melanie da quanto tempo” mi avvicinai ad abbracciarla.
“O mio dio, Scarlett. È passato così tanto tempo” disse ricambiando il mio abbraccio.
Kaylo
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

Pov Melanie




Fui svegliata da un odore di cioccolato e caffè. Stropicciai gli occhi per poi mettere a fuoco su dove mi trovassi.
Ero a casa di Liam,avevamo passato la notte insieme ,avevamo fatto l’amore.
Sorrisi nel ricordare tutto di quella notte,io amavo quel ragazzo.
Afferrai la maglia di Liam,trovai un paio di calzini e scesi in cucina.
Mi fermai sulla porta ad osservarlo.
Aveva una canotta che metteva in evidenza i suoi muscoli,il suo fisico possente. Pantaloni corti ed era scalzo.Era dannatamente perfetto anche appena sveglio.
Stava preparando il latte cosi mi avvicinai lentamente a lui e avvolsi le mie braccia attorni ai suoi fianchi.
Era decisamente più alto di me cosi appoggiai la testa sulla sua schiena,ispirando l’odore della sua pelle,l’odore del mio uomo.
“Liam: Buongiorno piccolo Koala” Io sorrisi contro la sua schiena.
Mi staccai leggermente per poter parlare.
“Io: Buongiorno a te piccolo panda.” Sorrise.
“Liam: Vieni piccola è pronta la colazione” Disse girandosi e prendendomi per mano.
Mi accomodai e Liam fece lo stesso sedendosi al mio fianco.
Presi un cornetto alla nutella ed iniziai a mangiare.Liam mi osservava divertito.
“Io: Cos’hai da ridere?”
“Liam:Sei proprio cucciola,ti sei sporcata tutta di nutella.”
Arrosii e cercai di pulirmi alla meglio.
“Liam: Hai fatto peggio,da a me” Disse sorridendo.
“Liam: Ecco fatta bimba”
Io: Grazie papà” Dissi ridendo.
“Io: Però una cosa non hai fatto”
“Liam: Cosa? Disse guardandomi stupito.
“Io: Voglio un tuo bacio,ora”
Mi sorrise malizioso,poi si alzò portandosi con il volto proprio difronte al mio.
Fece sfiorare le nostre labbra,io fremevo a quel tocco,le desideravo.
Finalmente esaudì il mio desiderio.

***

Avevo gli ultimi esami e poi finalmente vacanza.Si tra nemmeno due settimane era natale.
Dovevo ancora organizzarmi con i regali e finire di studiare per due esami.
Liam lo sentivo tutti i giorni e quando poteva scappava da me.
Avevo sentito molto anche Scarlett e ci eravamo già organizzate per Natale.Ci saremmo incontrati dopo le varie cene con i parenti.
I genitori di Liam,entrambi chirurghi,avevano il turno di notte e non potevano lasciare il lavoro,mentre i miei era proprio fuori discussione.
Mia madre con il nuovo compagno che odiavo e mio padre in giro per il mondo ,non erano proprio la giusta compagnia.
Ma avrei passato il natale con Liam,la persona che più amavo al mondo.

***

Avevo passato alla grande i due esami,ora dovevo dedicarmi ai regali di natale.
Non sapevo proprio cosa comprare,non ne avevo la minima idea.
Quel pomeriggio uscii da sola,dovevo comprare il regalo a Liam
Girai innumerevoli negozi,nulla che mi piacesse o che vedevo adatto a lui.
All’improvviso un’illuminazione.
Eccolo li,il regalo perfetto.Un weekend per due persone in montagna.Amavo la montagna e poi durante il periodo invernale era uno dei posti più romantici dell’intero pianeta.
Entrai nell’agenzia e in pochi secondi tutto era prenotato, a distanza di pochi giorni mi sarebbero arrivati anche i biglietti per l’aereo.
Era uno chalet in montagna,fornito di tutto. Uno chalet dove potevamo rifugiarci io e lui da soli,la nostra fuga d’amore.

***

“Io: Ehy amore”
“Liam: Ciao piccola,5 minuti e sono da te”
“Io: Ti aspetto” Dissi sorridendo.Dovevamo andare a comprare i regali di Scarlett e Niall.
“Io: Ciao panda” Dissi entrando in macchina per poi baciare le sue labbra con un lieve sfioramento.
“Liam: E quello lo chiami bacio?” Non mi lasciò parlare che mi tirò a sé per dar vita a uno dei “nostri” baci.
“Liam: Ciao piccola” Sussurrò sulla mia bocca.Quel ragazzo mi faceva impazzire.
Passammo l’intero pomeriggio a comprare regali,per Niall comprammo un paio di scarpe,il nuovissimo modello della nike, secondo Liam,Niall ne sarebbe rimasto felice,per Scarlett decisi io.
Avevo fatto fare una collanina con l’infinito e dietro avevo fatto incidere “Nothing happens by chance” perché la nostra amicizia era basata sul destino.
Entrambe l’avremmo portata.
Liam sorrise quando la vide,lui in realtà in quei due anni era stato il mio migliore amico,lui sapeva quanto avevo sofferto ed ora la mia vita stava cambiando,in meglio.

***

Liam mi aveva aiutata ad addobbare l’albero,era pieno di luci,pieno di colori.
Io avevo cucinato la tipica cena natalizia e posizionato i vari regali sotto l’albero.
“Liam: Piccola ti aiuto?”
“Io: No Liam siediti,voglio prendermi cura di te” Sorrise ed io ricambiai per poi tornare a controllare la pasta.
“Liam: Lo sai che sei bella anche mentre cucini?”
“Io: Si certo” Risposi senza voltarmi.
“Liam: Ehy non contraddirmi” Disse per poi afferrarmi per i fianchi e facendomi girare.
“Io: Sei pazzo”
“Liam: Si di te” Disse per poi baciarmi.
“Io: Ok ora siediti,altrimenti non si mangia stasera” Dissi spingendolo via.Mi sorrise per poi sedersi.
Finalmente la cena era pronta cosi poggiai tutto sul tavolo.
“Io: Buon appetito amore” Dissi baciandolo per poi sedermi al suo fianco.Lui mi sorrise per poi iniziare a mangiare.

***

Avevamo trascorso l’intera cena a parlare e a scambiarci tenere effusioni.
Ora eravamo in salotto a guardare i classici film natalizi.
Amavo il natale era la mia festa preferita.I colori,gli addobbi,la neve.
Liam era steso sul divano con la testa sulle mie gambe,mancava circa mezz’ora allo scoccare della mezza notte.
“Liam: Mi farai addormentare se continui cosi” Disse mentre io giocavo con i suoi capelli.
“Io: La smetto”
“Liam: Non ho detto smettila” Sorrise ed io non resistetti a non baciarlo.
Amavo baciarlo con quanto più fiato avessi in gola,per fargli capire quanto ero disposta a fare per lui.
Ci staccammo affannati.Mi sorrise ed io feci lo stesso.
Uno sparo ci fece capire che era mezzanotte.
“Liam: Auguri piccola,il miglior natale della mia vita”
“Io: Auguri amore mio” Dissi per poi far combaciare nuovamente le nostre labbra.
“Liam: Non muoverti” Disse alzandosi.
Andò verso l’albero e ne estrasse un pacchetto,nero con un fiocco rosso.
“Liam: Questo è per te,tu che sei entrata nella mia vita magicamente,tu l’hai resa migliore,mi hai reso migliore. Tu sei la mia forza,il mio ossigeno,il mio tutto ed io ti amo,ti amo da impazzire,ti amo più della mia stessa vita.Ormai sei la mia ragazza,sei la mia piccola-fece una pausa- mi sembra di aver detto tutto-sorrise- solo Grazie.Auguri amore della mia vita.” Io ero un fiume in piena,mai nessuno mi aveva detto quelle parole e sentirle dire dalla persona che ami è una cosa inspiegabile.
Con la vista appannata cercai di aprire il regalo e appena scoprii cosa conteneva le lacrime continuarono a scendere.
Era un braccialetto in oro bianco con la scritta “ Per sempre tuo”
“Io: Liam…è …è bellissimo,grazie” Dissi baciandolo con passione.
“Liam: La tua espressione,il tuo amore,tu,sei bellissima”
Ancora con le lacrime,mi alzai per prendere il mio regalo.
Respirai per poi iniziare a parlare.
“Io: Lo sai io con le parole non sono brava,ma cercherò di farti capire quanto tu sia importante per me. Io ti amo da quando ci siamo incontrati per caso al pub,ti ho amato per 2 anni ,avevo perso le speranze quando finalmente ti sei fatto avanti. Amo ogni cosa di te,i tuoi occhi,il tuo fisico,tutto…ma ciò che mi ha fatto battere il cuore è il tuo sorriso. Io amo il modo in cui ridi quando mi parli,amo come riesci a farmi sentire. Quindi quella che deve ringraziarti qui sono io.
Ti amo mio piccolo panda” Riuscii a concludere senza incepparmi e vidi anche i suoi occhi luccicare.
Liam senza dire nulla mi attirò a sé e mi baciò.Il bacio più bella dello mia vita.
Un bacio dapprima dolce ma poi sempre più passionale e vorace.
La mia sicurezza?!
La mia vita?!
Era lui,Liam James Payne.




Pov Scarlett


Tra esami, università e lavoro non respiravo quasi più.
L'unico spiraglio di luce era Niall, ci ritagliavamo delle ore ogni sera per stare insieme.
Non servivano baci, coccole o altro, ci bastava stare uno accanto all'altro e stavamo subito meglio.
Con lui accanto spariva ogni stress, ogni paura, spariva tutto e rimaneva solo l'amore.
Alternavamo casa mia e casa sua e quando non eravamo troppo stanchi invitavamo anche Melanie e Liam.
Ero felicissima di aver ritrovato un'amica come Melanie ed ero certa che non me la sarei fatta scappare per nessun'altro motivo al mondo.
Niall e Liam ovviamente andavamo d'amore e d'accordo e quando ci riunivamo per una pizza o per vedere qualche film in dvd, io e Melanie attaccavamo con i gossip e non la smettevamo per ore.
Un weekend lo passammo nella casa in montagna dei miei genitori ed fu un vero spasso.
Conobbi Liam meglio e diedi ragione a Melanie, era da far perdere la testa quel ragazzo, perfetto.
Niall però per me era il migliore, quello che avevo sempre cercato finalmente era entrato a far parte della mia vita.
Sapeva quando farmi ridere e quando invece era il momento di fare il serio.
Era il tipo di ragazzo che non pretendeva la ragazza barbie accanto a se, mi ripeteva sempre quanto fossi più bella con il pigiamone e senza trucco.
Riusciva ad appassionarsi alla mia futura carriera e agli studi.
“Siamo entrambi artisti. Quando diventerò un chitarrista famoso potrai farmi indossare le tue creazioni” disse un giorno mentre era a casa mia e mi stava osservando mentre disegnavo un modello.
Spesso gli chiedevo di portare la chitarra con se, per farmi cullare dalle dolci note che creava con le dita sulle corde.
Mancava una settimana a Natale ed ero proprio in ritardo con i regali.
Ai miei avrei rifilato il solito profumo per mia madre e il maglione con le renne a mio padre, dovevo però dedicarmi ai regali per Niall, Melanie e Liam.
Insieme a Niall, per il ragazzo della mia migliore amica prendemmo l'occasione al volo e comprammo i biglietti per il concerto di Justin Timberlake, il suo idolo, prendendoli anche per noi due e per Melanie ovviamente.
A Mel invece decidemmo di regalarle una fotocamera digitale, portava appresso sempre la sua immensa reflex e a volte le era ingombrante. Con l'aiuto del commesso scegliemmo un modello che fosse compatto ma comunque di alta qualità.
Dovetti combattere ore con Niall per farlo tornare a casa quando era arrivato il momento di comprare il regalo per lui.
“Non spendere tanto, mi basti tu accanto a me come regalo” mi disse quando finalmente si convinse a tornare a casa. Mi baciò e tornò al parcheggio.
Avevo ancora le idee confuse sul cosa regalargli, ma sapevo benissimo che cosa desiderava.
Entrai in un grande negozio di musica per farmi un'idea sui prezzi delle chitarre, dato che era quello ciò che voleva.
I prezzi appesi alle chitarre erano altri, soprattutto di quelle elettriche. Avevo un budget abbastanza alto, dato che avevo risparmiato un po' di soldi, ma erano comunque elevati.
All'improvviso un luccichio mi colpì gli occhi, appesa da sola alla parete c'era una bellissima chitarra elettrica, marrone e bianca.
Mi colpì subito e quando mi avvicinai per guardarla meglio non riuscivo a credere ai miei occhi, il prezzo sul cartellino era più che accessibile.
Chiesi al commesso di tirarla giù per vederla meglio ed acquistarla.
Niall sarebbe rimasto contentissimo di quel regalo.
I miei genitori insopportabili mi costrinsero a dover cenare con loro la sera di Natale; certo era una bella cosa farlo, ma quando si ha una famiglia normale, non come ce l'avevo io.
Per un anno intero ognuno faceva vita a se, poi quando si avvicinavano le festività si rispolverava il valore della famiglia.
Tutti riuniti nel grande salone della casa in cui ero cresciuta, i miei genitori, i miei nonni, zii, cugini e parenti, scapoli o zitelle, che ogni anno venivano invitati per pietà.
La domestica, quella che mi faceva da tata quand'ero piccola, continuava ad andare avanti e indietro dalla cucina al tavolo, portando piatti su piatti di pietanze che mia madre vantava aver preparato con lei sue mani.
Inizia a credere anche lei a quella bugia che raccontava ormai da troppi anni.
Per fortuna che c'era Meredith, mia cugina, ad alleviare la situazione. Ogni anno ci sedevamo vicine e chiacchieravamo per ore di moda e tanto altro. Avevamo la stessa età ed eravamo cresciute praticamente insieme.
Quando capì che la cena era quasi al termine con una scusa tornai in camera a prendere il cellulare, dato che i miei mi vietavano severamente di portarlo a tavola, soprattutto a Natale.
Un messaggio di Niall era ben impresso sul display:
“Babe mi fai sapere quando sei a metà cena così mi avvio per passarti a prendere”.
Lo lessi in ritardo ovviamente e così risposi velocemente.
“Scusa, l'ho letto solo ora...sai quanto rompono i miei...comunque sono quasi alla fine” premetti il tasto invio.
La voce di mia madre che gridava signorilmente il mio nome echeggiò nel corridoio delle camere da letto.
Infilai il cellulare nella tasca dei pantaloni per paura che mi scoprisse e uscì dalla camera.
“Eccomi mamma ero in camera a ritoccare il trucco” le spiegai mentendo.
“Susu che il dolce è a tavola” mi incitò tirandomi per un braccio.
Tornai al mio posto, con mia cugina che mi prendeva in giro etichettandomi “innamoratina”.
Mangiai il dolce e ringraziai il cielo che finalmente quella cena era finita.
Il telefono vibrò nella mia tasca, per un lungo periodo, segno che era una telefonata e non un messaggio.
Chiesi il permesso per alzarmi da tavola e corsi nello studio di mio padre.
Ancora Niall.
“Pronto?”
“Ehyyy quanto ci hai messo per rispondere?”
“Scusa ero ancora a tavola, ma ora ho finito finalmente. Tu sei già qui?”
domandai abbassando la voce per non farmi sentire da qualsiasi persona che poteva passare lì davanti.
“A dire il vero si...ma non devi uscire” mi spiegò
“E cosa vorresti fare? Rimanere lì fuori da solo?” chiesi scioccata.
Sentì un rumore sordo dall'altra parte del telefono, sembrò uno sportello che si chiudeva.
“Certo che no” rispose brevemente.
Era stranamente silenzioso quella sera Niall, di solito le nostre telefonate erano piene di risate e chiacchiere.
Con il telefono all'orecchio raggiunsi la mia camera e controllai che il suo regalo fosse ancora al suo posto, impacchettato per bene.
Sorrisi accarezzando la carta, immaginando il viso che avrebbe fatto da lì a poco quando gli avrei dato il regalo.
“Piccola ci sei ancora?” domandò sentendomi in silenzio.
“Si sei tu quello assente” feci notare.
“Se ti affacci al balcone della tua camera capirai il perché” mi disse.
Non gli feci ripete due volte la frase.
Aprì i vetri e poi gli scudi.
Il giardino intorno alla mia casa era buio, illuminato ogni tanto da un piccolo lampione.
La mia camera affacciava sul vialetto principale.
La macchina di Niall era parcheggiata proprio in corrispondenza del mio balcone.
Lui era in piedi appoggiato allo sportello e davanti ai suoi piedi la sua sorpresa.
Una scritta formata da tante piccole candele:
“TI AMO” seguita da un cuore fatto nella stessa maniera.
La sua figura era illuminata dalla luce emanata dalle candele.
Mi portai una mano alla bocca per lo stupore e delle lacrime non tardarono a scendere.
Mi aveva stupito nel migliore dei modi.
Non me ne ero accorta ma avevo ancora il telefono vicino all'orecchio.
“Scendi” la sua calda voce mi colpì facendomi invadere dai brividi.
Chiusi le ante e senza nemmeno prende una giacca corsi giù per le scale.
Aprì il grande portone di legno e mi buttai tra le sue braccia.
Lo baciai con tutta la passione che avevo in corpo fino a rimanere senza fiato.
“Anch'io” dissi con un filo di voce.
“Anche tu cosa?! Anche tu ti ami?! Sapevo che eri vanitosa ma non fino a questo punto” disse ironico facendomi scoppiare in una risata rumorosissima.
Mi accarezzò la guancia, spostando i capelli dalle spalle alla schiena.
“Anche io ti amo stupido” gli confessai guardandolo fisso nei suoi occhioni blu.
Le sue labbra si curvano in un sorriso luminosissimo ed immenso.
Mi strinse forte a se in un abbraccio infinito.
Si staccò un po' da me e tirò fuori un sacchetto di velluto, lo aprì e ne uscì fuori un bracciale formato da tre fili intrecciati.
Ad un estremità pendeva un ciondolo a forma di infinito.
“Perché noi saremo infiniti” mi disse prendendo il mio polso e chiudendo i gancetti intorno ad esso.
Non mi restò che baciarlo ancora.
Sapevo fare solo quello, le parole non uscivano ed era l'unico modo che avevo per dimostrargli il mio amore.
Incrociai le nostre dita e lo portai dietro di me dentro casa mia.
La mia camera era una delle prime ed entrando dall'altra porta avrei evitato di incontrare tutta la sacra famiglia.
Lo portai in camera mia e chiusi la porta a chiave.
Accesi la lampada sulla scrivania, così da far illuminare un po' la stanza.
Lo feci voltare verso il grande pacco appoggiato al muro e lo indicai.
“Cos'è?” domandò spaesato.
“Il tuo regalo, ovvio!”
Si avvicinò piano e io aiutandolo tirai su lo scatolo.
“Siediti che è meglio” gli dissi e lui seguì il mio consiglio.
Gli posai il regalo sulle gambe e rimasi a guardarlo mentre lo scartava.
Aprì con troppa lentezza il coperchio ed io non ero più nella pelle, volevo vedere la reazione che avrebbe avuto.
Quando sposto la carta di imballaggio sgranò gli occhi e gli si aprì un sorriso sul viso.
“Tu sei pazza” bisbiglia toccando con due dita la cassa armonica lucida.
Resto così per qualche attimo.
Alzo una mano verso il mio viso e la posò all'altezza della mia mascella avvicinandosi piano verso la mia bocca.
Mi baciò in un modo speciale, lo sentivo mio.
“Posso solo dirti grazie” soffiò sulle mia labbra.
“Grazie a te per essere entrato nella mia vita” risposi.
Si distanzio, attaccando i miei occhi ai suoi e accarezzandomi i capelli mi disse.
“Vuoi diventare la mia fidanzata?” domandò come un vecchio cavaliere di altri tempi.
Quella frase sussurrata con voce roca mi fece venire i brividi e le farfalle nel mio stomaco ormai erano impazzite.
“Certo che si, io ci passo anche tutta la vita con te” gli dissi unendo le nostre labbra in un altro appassionante bacio.
“Ti amo Let”
“Ti amo anch'io amore mio”.

Vidi le sue guance colorarsi di rosso e mi strinse a se come non mai.
Ero completa, era lui il tassello che ci mancava nella mia vita!




Niall e Scarlett come d'accordo raggiunsero i loro amici a casa di Melanie, era finalmente giunto il momento di scambiarsi i regali. Scarlett bussò alla porta dell'appartamento della sua migliore amica e la risposta non tardò ad arrivare.
“Ciao ragazzi, benvenuti. Tanti auguri” Disse facendoli entrare e baciandoli sulle guance per salutarli.
Scarlett ricambiò il saluto e andò incontro a Liam.
“Auguri anche a voi due, piccioncini” disse ridendo e lasciando che anche Niall salutasse l'amico.
I ragazzi cominciarono subito a chiacchierare di chissà cosa, sedendosi sul divano.
Scarlett e Melanie invece si misero intorno al tavolo per raccontarsi le sorprese ricevute dai relativi fidanzati.
Era impossibile che anche in questo il destino le avesse unite, entrambe avevano ufficializzato la relazione proprio il giorno di Natale.
“Noi però abbiamo qualcosa anche per voi” Disse Melanie sorridendo ed incitando Liam ad alzarsi.
“Questo è per te “ Disse Melanie passando il regalo a Niall.
Il ragazzo scartò velocemente per poi sorridere.
“Grazie ragazzi non dovevate” Disse felice alla vista delle nuove nike.
“Questo invece è per te” Disse Melanie riferendosi alla sua amica.
Scarlett apri lentamente il pacchetto per poi commuoversi alla vista della collanina.
“Non dovevo farlo” Disse abbracciando Melanie.
Scarlett scosse il polso davanti al volto dell'amica.
“Andrà in coordinato con il regalo di Niall” le disse sorridendo.
Melanie rimase sorpresa dell'ennesima coincidenza e sorrise vedendo l'amica indossare subito la collana.
Scarlett si alzò e si diresse al lato del divano, dove prima Niall aveva posato la busta con i regali per i loro amici.
“Ovviamente anche noi vi abbiamo pensato” annunciò.
Niall infilò una mano nella busta per tirarne fuori un'altra più piccola di carta gialla.
La porse all'amico seduto accanto a se.
“Questo è per te” disse.
Liam aprì velocemente la linguetta sigillata e ne tirò fuori i quattro biglietti.
Quando lesse l'artista non riuscì a limitarsi e abbracciò Niall.
“Wow grazie ragazzi, il concerto di Justin Timberlake e deduco dagli altri tre biglietti che verrete anche voi” ringraziò alzandosi ad abbracciare anche Scarlett.
“Quest'altro invece è per te” continuò la ragazza porgendo l'intera busta a Melanie.
Tirò fuori il pacco e lo scartò, rimase quasi folgorata nel trovare quel tipo di regalo.
Melanie rimase a bocca aperta,una macchina fotografica.
Abbracciò la sua amica per poi passare a Niall.
“Grazie ragazzi,davvero grazie di cuore” Disse stringendo al petto il piccolo oggetto.
I ragazzi passarono la fine della serata a ridere e scherzare, accompagnati dal clima natalizio.
Tutto era avvolto dal mistero, ma l’unica cosa certa era il destino.
D’altronde si sa, niente accade per caso.


Spaziangolo autrici *


Hello People <3


La nostra mini-ff finisce qui <3
Speriamo tanto che vi sia piaciuta,noi ci siamo divertite un sacco a scriverla <3
Speriamo un giorno di farne un'altra,magari più lunga :3 chi lo sà xD
Ringraziamo tutte le ragazze che l'hanno seguita <3
Vi lasciamo il link della pagina <3
 
https://www.facebook.com/pages/Obsessed-with-British-music/363431343768188?ref=hl

Kaylo!

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Kaylo