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Autore: Denisedecline_    01/07/2013    6 recensioni
Rosso.
Rosso è il colore che vorrei che i miei capelli avessero. Quei capelli che tengo stretti tra le dita nei momenti di panico.
Rosso è il sangue che ho trattenuto dentro quando i morsi che mi davo sulle labbra erano troppo forti.
Rosso è la macchia sul mio passato e rosso è il colore che dedico a lui.
Il più grande stronzo mai visto sulla faccia del pianeta: Tommaso Sparvieri.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Io sono così, aspetto sempre qualcosa o qualcuno che smuova la mia giornata, restando seduta nella penultima fila in fondo alla classe e passandomi una ciocca dei miei capelli ribelli cadutami sul viso.
Oggi iniziano i corsi.
E’ assurdo, tutto quanto.
E’ assurdo pensare che dovrò passare un anno identico a quello precedente, con di diverso solo il programma da studiare.
Osservo i miei compagni ‘’volare’’ da una parte all’altra del corridoio, c’è chi si ferma alle macchinette ancor prima dell’inizio delle lezioni e chi resta fuori, nel cortile, mentre altri ancora, si divertono a lanciare frecciatine a tutti, e soprattutto a me.
Eccolo lì: Tommaso Sparvieri.
Colui che sa tutto di tutti, ogni sua parola è legge qua dentro. Che gabbia di matti.
E’ con la schiena contro il muro, con una sigaretta tra due dita, la bocca carnosa e abbastanza rossa socchiusa e i suoi capelli neri scompigliati.
Parla con Marco Verdana e quell’altro genio di Gabriele Sferrato. Un trio perfetto, devo dire.
Dopo averlo osservato per un paio di minuti, avendo sperato vivamente che non mi abbia vista, gli passo davanti con la stessa speranza che non si fermi a punzecchiarmi come il suo solito: insomma, è solo il primo giorno di scuola, voglio passarlo in pace!
Cerco di autoconvincermi che non lo farà e invece..
- Ma guarda chi c’è! La regina delle ragazze anonime! – esclama mettendosi davanti a me.  Odioso, lui e il tono che ha usato per rivolgermi la parola. Odioso lui e il suo modo di fare. Odioso e basta!
- Vedo che non perdi tempo, Sparvieri. – rispondo seccata, mantenendo il suo sguardo.
- Nervosa di prima mattina, eh Lucrezi. – finta risata. Quella che usa per prendermi per il culo.
- E tu odioso come sempre. Se non ti dispiace stavo andando in classe, quindi scansati e fammi passare. – stringo i pugni lungo i fianchi. No, non sono nervosa, ma ha una faccia da prendere a pugni. Appena ne avrò l’occasione, lo farò volentieri.
- Madame. – fa un leggero inchino spostandosi di lato, ridendo come solo un imbecille come lui può fare.
‘’Idiota’’ penso tra me e me, ‘’è solo un grandissimo idiota’’.
Entro nell’aula, quasi l’ultima verso la fine del corridoio. 4 A. E’ semideserta, ‘’si riempirà solo dopo dieci minuti dopo la campanella che indica l’inizio delle lezioni.’’
Mi siedo nel posto che ho sempre adorato: nella penultima fila. Ne troppo al centro, ma neanche troppo indietro, insomma, a mio parere, il giusto.
Inizio a massaggiarmi le tempie con le dita, faccio piccoli movimenti circolari ‘’Come posso avere il mal di testa ancor prima dell’inizio di tutto?’’  sbuffo e mi lascio andare contro lo schienale.
La campanella è suonata, l’aula è del tutto piena, manca solo una persona: Mr. Odio.
Sorrido, pensando sollevata che magari abbia bigiato il primo giorno di scuola, ma la porta si apre improvvisamente durante l’appello e vederlo lì, con i capelli attaccati alla fronte e il petto che si alza e abbassa a ritmo irrefrenabile, mi rende agitata e inizio a muovermi sul posto.
Sussurra un: ‘’Mi scusi prof.’’ E va a sedersi nell’unico posto libero.
Quello vicino al mio.

Nota autrice: ed eccomi con la mia prima storia su EFP.  Adoro le storie con dentro ‘’odio e amore’’ per questo mi sono incuriosita così tanto da scriverne una tutta mia. Ditemi cosa ne pensate. Se è troppo scontato e banale come inizio o se vi ho messo un po’ di curiosità in corpo.

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Lei è Cristal.

  
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