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Autore: liam huge heart    04/07/2013    2 recensioni
I ragazzi in questa fanfiction sono famosi,però non vi preoccupate non sarà una di quelle banali.
Le protagonisti sono delle ventenni: Mèlanie Thompson e le sue coinquiline Emily Anderson e Alice Hogan. Mèlanie viene da Canterbury,una città di campagna e si trasferisce a Londra con Emily per studiare al 'London College of Fashion'.Una mattina mentre prende la metro,fa uno strano incontro o meglio scontro e da qui la sua vita ha una svolta..
Un biglietto, un ragazzo, un lavoro, delle amiche: cambierà tutto.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~7 The Concert.

Dopo quella giornata non vidi più i ragazzi, ma ci sentimmo solo telefonicamente. Lou il giorno dopo era passata al college. Aveva parlato con il preside in persona e mi disse che non avrei avuto problemi. Quando sarei partita per il tour con loro per più di una settimana, avrei dovuto portarmi i libri e studiare. Al mio ritorno a scuola avrei dovuto fare un test o degli esami orali per recuperare le lezioni perse. Non potevo lamentarmi.
Qualche giorno dopo Lou mi invitava a casa sua ogni giorno per ‘istruirmi’ sui ragazzi.
-Portano tutti e cinque la stessa taglia più o meno.- mi spiega mentre siamo sedute nella sua cucina a guardare suo marito Tom e Lux che giocano nel salotto.
Tutto quello che diceva, io lo scrivevo su un taccuino. –Liam, Harry e Louis portano una XL. Zayn e Niall una L. Ma non ti preoccupare, questo non li impedisce di scambiarsi i vestiti.- continua lei.
-Per le occasioni importanti lasciamo scegliere a loro cosa mettersi. Loro ci dicono cosa preferiscono e noi li prepariamo. Di solito non cuciamo i vestiti, ma li compriamo o li commissioniamo a delle sarte.-
Guardo nel salotto Tom che lancia in aria Lux e lei ride spensierata. –Tuo marito vuole un gran bene a Lux. Ma non dice niente del fatto che tu viaggi sempre e ci stai poco?-
Ride.–Si lamenta eccome. Ma ormai si è rassegnato. Io di solito mi porto la bambina quando siamo i tour, lui ci raggiunge e sta qualche giorno con noi. Oppure lascio Lux a casa con lui. Mi dice sempre: “Se sei felice tu, lo sono anche io.”-
-Non si trovano molti uomini del genere al giorno d’oggi.- osservo io.
-Già.- risponde. –Allora, ora ti do una lista delle marche e dei capi di abbigliamento che preferiscono i ragazzi.-
Tira fuori un foglio da una cartellina e me lo da. –Per le serate importanti, Harry preferisce le giacche di taglio sartoriale con una maglia sotto. Zayn, sotto mia convinzione, ultimamente indossa le giacche di pelle. Louis è l’unico che porta la camicia con il collo alla coreana e Liam è l’unico che indossa la giacca con una camicia sotto. Niall di solito non si lamenta dei vestiti che gli scegliamo, ma so che preferisce le polo e i cardigan.-
Scorro lo sguardo sul foglio. –Portano solo pantaloni stretti?-
-Si, specialmente Harry e Liam. Vogliono quelli stretti che fermano la circolazione del sangue sulle gambe.- dice ridacchiando.
Immagino Harry con uno dei miei jeans strettissimi e snellenti. Il pensiero mi fa ridere. –Me ne ricorderò.-
-Di solito vestono sportivo. Quindi marche tipo: Vans, Adidas, Nike, Converse e Levi’s. Se loro ci chiedono una maglia o qualcosa in particolare, noi la compriamo per loro. Quando non vestono sportivo, vanno matti per Dior, Calvin Klein, Burberry e Top Shop.-
Continuo a scrivere pensando a quanto spendessero in abbigliamento. –Lou, chi è quello che spende di più in vestiti?-
-Assolutamente Liam- mi risponde. –Ogni volta che mi dice: “Lou, ieri ho visto questo in una vetrina.”, io inizio a preoccuparmi. Ma anche Louis non scherza. L’altro giorno ha speso duecentocinquanta sterline in un negozio della Nike. Che ha comprato non lo so.-
-Quando compriamo i vestiti per loro, come paghiamo?-
-Noi abbiamo a disposizione una carta di credito per comprare tutto quello che ci serve.-
Mi immagino con quella carta di credito senza fondo da sola in un centro commerciale. Probabilmente avrei fatto follie.
Improvvisamente ci raggiunge Lux correndo. Salta sulle ginocchia della madre. –Mammina guarda cosa ho disegnato per te.- dice sventolando un disegno. Il disegno ritrae Lou con Lux dentro un cuore.
-Amore ma è bellissimo.- dice Lou. –Adesso lo appendiamo sul frigo per farlo vedere a tutti.-
Si alza e attacca il disegno sul frigo con un magnete. –Ti piace?- mi chiede Lux con la sua vocina.
-Ma certo piccola. Sei un’artista.- rispondo. –E non solo sul foglio.- La prendo in braccio e cerco di togliergli delle macchie di pennarello dal viso.
-Mèlanie.- dice Lou.
-Si?- dico posando a terra Lux.
-I ragazzi hanno un concerto per beneficenza a New Castle il mese prossimo.-
-Quando?-
-Sabato 20 ottobre. Sarà il tuo primo concerto.- dice con un gran sorriso.

Le ultime settimane di settembre passano in fretta. Le giornate soleggiate, lasciano il posto a quelle piovose. Le foglie verdi abbandonano gli alberi, lasciando il posto a quelle rosse autunnali.
In men che non si dica, mancano tre giorni al concerto. Ogni giorno scendevo presto di casa per andare a casa di Lou a preparare il guardaroba dei ragazzi.
Quella mattina tirava un vento glaciale. Mi vestii con un jeans, un maglioncino blu elettrico che mi lasciava una spalla scoperta, DM’s neri e un piumino leggero. Prima di andare a casa di Lou, passo dallo Starbucks e prendo il caffè per tutte.
-Ciao Mel.- mi dice Caroline aprendomi la porta di casa di Lou. L’avevo conosciuta qualche settimana prima. Era una donna fantastica ed era l’assistente di Lou da molto tempo.
-Ciao Caroline. Ho portato il caffè.- dico alzando il cartone con i quattro caffè dentro.
-Oh grazie, ci serviva.- risponde.  Noto che sottobraccio aveva delle maglie appese a delle grucce.
Il tavolo del salone che normalmente era pieno dei giocattoli di Lux, era ricoperto di fogli, pantaloni, maglie e grucce. Lou si agitava lì intorno parlando al cellulare con qualcuno.
-Come? È uscito anche una serata per beneficenza dopo il concerto?- disse urlando. –Ted non mi importa! Lo dovevi dire prima, mancano due giorni al concerto.- Stava parlando con Ted, il manager dei ragazzi.
Lux, che è seduta sul divano, mi saluta con la mano. –Si, come no. Okay, non ti preoccupare.- dice Lou al telefono. Chiude la chiamata e si accorge di me. –Ehi, ciao Mèlanie.- Posa il telefono sul tavolo. –Scusa il disordine, ma stavamo organizzando i vestiti dei ragazzi e mi ha chiamato Ted dicendo che dopo il concerto sabato, i ragazzi devono partecipare a una serata di beneficenza. Fortuna che ho già pronto qualcosa.- mormora.
Gli passo un bicchiere di caffè. –Grazie mille.- dice portandoselo alla bocca.
-Mel, ti dispiacerebbe venire con me di là per favore?- dice Caroline.
-Certo.- e la seguo in una stanza.
Infondo era aperta una valigia e tutt’intorno c’erano  delle maglie, due giacche , qualche  jeans e delle camicie a terra.
-Potresti mettere tutti quei vestiti sulle grucce con il nome di Zayn?-
-Okay.- rispondo. Metto tutto sulle grucce con un’etichetta con su scritto “ZAYN” e le sistemo nella valigia.
-Sbrighiamoci a sistemare tutto, che tra un po’ dovrebbero venire i ragazzi a prendersi i vestiti per sistemarli sul tour bus.- dice Caroline quando torno nel salotto.
Dopo un’ora abbiamo sistemato tutti i vestiti in delle valigie-guardaroba, appena in tempo, perché arrivano i One Direction al completo con Ted.
Appena apro la porta, Ted mi travolge. –Scusa Mandy.- dice senza smettere di parlare al telefono.
-È Mèlanie.- borbotto. Dopo un mese che ci conoscevamo a stento sapeva che lavoravo per i ragazzi.
-Scusalo Mel.- mi dice Niall sbuffando. -È sempre indaffarato di questi tempi. Come stai? È da molto che non ci vediamo.-
-Molto indaffarata, però sto bene, grazie Niall. Tu?-
Si toglie la giacca e l’appoggia sul divano. –Sono stressato. Tra registrare il nuovo album in studio, servizi fotografici e premi sparsi per il mondo, ho seriamente bisogno di una pausa. Non vedo l’ora che viene Natale.- si lamenta.
-A chi lo dici fratello.- interviene Louis sedendosi affianco a Niall sul divano. –Ci si rivede Mel.- dice con un gran sorriso.
-Louis.- lo saluto.
-Lou, dei vestiti del concerto li dobbiamo mettere all’asta per beneficenza.- dice Harry irrompendo nel salotto.
-Uff va bene.- dice Lou trasportando una grossa valigia. –Qualcuno mi da una mano per cortesia?-
Niall toglie la valigia da mano a Lou e Zayn ne prende una ai suoi piedi. –Come sono pesanti.- dice Zayn.
-È tutta roba vostra.- dichiara Lou. –Mèlanie ti consiglio di mettere qualcosa di elegante in valigia, siamo state invitate anche noi alla serata di beneficenza.- mi informa.
Ted rientra dal giardino guardandosi l’orologio. –Bene è proprio ora di andare ragazzi, si è fatto tardi. Paul prendi le ultime valigie.-
-Ci vediamo domani mattina.- ci saluta Liam.
-Mèlanie, ti dispiace se domani ti vengo a prendere?- mi dice Harry sull’uscio della porta.
-No.- rispondo.
-Perfetto.- sorride. –Ti vengo a prendere domani mattina alle 10:00 con Paul.-
 
Il mattino dopo, alle 10 in punto, qualcuno bussa alla porta di casa mia. Era Harry.
-Emily vai ad aprire tu.- urlo. –Devo mettere delle ultime cose in valigia.-
Sento dei passi per il corridoio e poi la voce di Emily che saluta Harry.
-Harry, prego accomodati. Mel sta finendo di mettere delle cose in valigia.-
-Grazie.. Emily, giusto?- risponde Harry.
-Scusa la volta scorsa non ci siamo presentati. Sono Emily Anderson, la migliore amica di Mèlanie.-
-E io sono Harry Styles, il suo datore di lavoro.- risponde sarcasticamente.  –Lui è Paul, il mio bodyguard.-
-Mèlanie è in camera sua. Ultima camera, infondo al corridoio a destra.-
Sento dei passi pensati per il corridoio. –Toc toc. Sei pronta?- dice Harry.
Mi giro verso la porta. È appoggiato allo stipite con indosso una semplice t-shirt verde, quando fuori c’erano 10 gradi. –Ciao Harry.- lo saluto. Apro l’armadio in cerca dei tacchi neri. –Scusa il disordine, ma sto finendo di preparare la valigia.-
-Cerchi questi?- chiede. Mi giro e mi ritrovo a cinque centimetri dalla faccia i tacchi che stavo cercando.
Prendo le scarpe dalla sua mano. -Si, dove li hai trovati?-. Metto le scarpe in valigia, assieme ai collant presi da un cassetto.
-Erano affianco al cassettone.- risponde. –Sei tu in quel quadro?-
Alzo lo sguardo e vedo il quadro che sta fissando Harry. Il quadro ritrae me mentre accarezzavo il muso di un cavallo in un prato, quando avevo 15 anni. -È un dipinto che mi ha fatto mio fratello anni fa.- gli spiego.
-Quanti anni avevi?-
-15.- rispondo chiudendo la valigia. -Fatto. Ora possiamo andare.-
-Eri molto carina.- dice dando un ultima occhiata al dipinto. –Tuo fratello è davvero bravo a dipingere.-
Saluto Emily con un bacio ed esco di casa con Harry e Paul alle spalle.
Saliamo nella Ranger Rover di Harry con Paul alla guida e arriviamo al loro studio di registrazione. Davanti all’edificio bianco torreggiava un grande autobus rosso.
-Questo è il nostro tour bus, bello vero?- dice Harry.
Scendiamo dalla macchina e Paul insiste per portare la mia valigia. Io e Harry saliamo sul bus, dove ci aspettavano gli altri. Mi fa strada per i corridoi del bus finché non troviamo gli altri ragazzi intenti a giocare alla playstation. -Ciao.- ci salutano distrattamente Niall e Liam.
-Tu bari Louis! Non è possibile che vinci sempre tu a Fifa.- lo accusa Niall.
-Si chiama bravura biondino.- lo schernisce Louis.
Pregai di non dover sopportare i loro litigi per tutta la durata del viaggio.
Lou e Caroline erano sedute su un divanetto a parlare. Le raggiungo e mi siedo affianco a loro.
-Ciao Mel.- mi saluta Caroline. –Pronta a partire?-
Annuisco. –Vedrai ti divertirai un mondo con noi.- dice Zayn alle mie spalle. –Non hai una bella cera. Dormito bene?- mi chiede preoccupato.
-No, ultimamente dormo poco la notte. Non so perché.-
-Perché non ti riposi un po’ ora?- mi chiede premurosa Lou.
Sbadiglio. Ero davvero stanca. -Penso che lo farò.- Dopodiché  chiudo gli occhi e sprofondo in un sonno profondo.
 
-Tra 15 minuti sul palco!- urla un fonico nel backstage. Liam mi passa davanti senza maglia.
-Mel hai visto la mia valigia?- mi chiede agitato.
-L’ho messa vicino a quella di Louis.- rispondo.
-Grazie.- e corre nel camerino.
Lou stava sistemando i capelli di Niall e Zayn aspettava il suo turno. Harry e Louis erano a cambiarsi nel camerino.
-Permesso.- dice Caroline urtandomi. Aveva le braccia sommerse dai vestiti dei ragazzi. –Questi sono per cambio abiti di dopo.-
-Mel prendi la valigia con gli abiti dei ragazzi per stasera e sistemala vicino a questo appendiabiti.-
Vado a prendere la valigia e noto Paul con un’aria irritata camminare verso l’entrata del backstage.
-Sarà un lavoro facile, dicevano.- borbotta. –La paga è ottima, viaggi intorno al mondo, si tratta solo di proteggere cinque ragazzi dalle loro fan.- continua con una strana voce. –Queste fan mi rovineranno l’esistenza.-
Torno da Caroline e Lou e sento le fan gridare a più non posso. –Fra 2 minuti sul palco!.- urla qualcuno.
Niall si alza da una sedia e raggiunge i ragazzi. Zayn gli lancia degli orsacchiotti gommosi e lui li prende al volo. Poi, si mettono in cerchio e urlano: -Merda, merda, merda!-
-È il loro rito scaramantico.- mi sussurra Lou. –Mangiano delle caramelle Haribo e poi fanno quel cerchio.-
Si sente una musica di sotto fondo e le fa iniziano ad urlare ancora di più. –Tutti ai propri posti.-
Zayn passa davanti a uno specchio e si sistema ala giacca. Harry mi da una pacca sulla spalla. –Ci vediamo dopo.- e sparisce sul palco.
Mi siedo su uno sedia e agito una mano vicino al viso. –Fa davvero caldo qui, non si può aprire una finestra?- chiedo a Caroline.
Scuote la testa. –Mi dispiace, qui niente finestre. Devi uscire dal backstage per prendere un po’ d’aria.-
Oh fantastico, non c’è nemmeno una finestra in questo fottuto backstage e io sono claustrofobica.
”Ok, manteniamo la calma.” mi dico.
-Buonasera New Castle, siete pronti per il concerto dei One Direction?- urla Liam sul palco.
Le fan in tutta risposta urlano ancora di più. I ragazzi iniziano a cantare, secondo la scaletta appesa al muro, Up All Night.
Dopo circa un’ora tornano nel backstage tutti sudati per cambiarsi. Harry arriva saltellando mentre si toglie una scarpa e Louis già con la camicia sbottonata.
-Sbrighiamoci.- dice Lou mentre toglie la maglia a Niall e gliene passa un’altra.
Prendo un jeans e una maglia dall’appendiabiti e glieli lancio a Zayn.
-Mel, al volo.- urla Harry alle mie spalle. Mi giro e me lo ritrovo in mutande con un paio di pantaloni alle caviglie. Mi lancia una maglia e io l’afferro al volo abbassando lo sguardo. Noto che Caroline e Lou non dicevano niente e continuavano ad aiutare i ragazzi a vestirsi. Forse loro erano abituate, ma per me era piuttosto imbarazzante trovarmi in ragazzo in intimo davanti.
-Sul palco.- urla un uomo nel camerino. I ragazzi escono in fila dal camerino e rientrano sul palco. Raccolgo i mucchi di vestiti e li metto da una parte per farli lavare.
-Adesso.- dice Harry dal palco. –Voglio un applauso per la nuova assistente di Lou.- Le fan iniziano ad applaudire e ad urlare.
-Più forte, fategli sentire il vostro calore.- urla Louis.
-Mèlanie, questa canzone è per te. Benvenuta nel nostro team.- dice Harry. Parte la base di una canzone e la riconosco. È What Makes You Beautiful, il loro primo successo.
Passa un’altra ora e nel backstage inizia a fare davvero caldo. Ero sicura di avere le guance in fiamme. Il respiro di fa più affannoso e bevo un po’ di acqua da una bottiglia.
-Lou, io vado un attimo a prendere una boccata d’aria fuori.- dico.
Lou mi guarda preoccupata. –Va tutto bene?-
-No, non mi sento tanto bene.-
Intanto i ragazzi tornano dal palco. –È stato un concerto magnifico ragazzi!- dice allegro Niall.
Louis e Liam gli battono il cinque. Harry e Zayn entrano ridendo nel camerino, nel momento in cui sto uscendo.
-Oh scusa Mèlanie.- dice Harry urtandomi la spalla senza smettere di ridere. Alza lo sguardo e cambia subito espressione. -Mel, ti senti bene? Sei pallida.-
Mi asciugo le mani sudate sul jeans. –No, non mi sento bene.-  ripeto ansimando. Macchie scure aleggiano nel mio campo visivo. Cerco di uscire ma inciampo e Zayn mi prende al volo. –Non.. riesco a respirare bene qui dentro.- dico.
Zayn mi lascia andare e corro verso l’uscita, ma la vista mi si appanna e non vedo più niente.
Credo di essere svenuta dopo, perché quando riapro gli occhi sono seduta su un divanetto. Dei Lou, Caroline, Harry e Niall preoccupati mi coprono la visuale. Cerco di alzarmi, ma delle mani forti mi rimettono a sedere.
-Signorina, deve rimanere un momento seduta. Le sto misurando la pressione.- mi dice un uomo vestito di bianco. Lo avevo visto all’entrata dell’arena vicino ad un’ambulanza.
-Come ti senti?- domanda una voce bassa. Mi giro e vedo Harry appoggiato al muro con le braccia incrociate.
-Meglio.- rispondo. Era la verità.
-Ha la pressione molto bassa.- dichiara il medico. –Soffre di claustrofobia per caso?-
Annuisco. –Va bene, per la pressione bassa le consiglio un buon caffè amaro. In questi casi funziona sempre.-
Rimette l’aggeggio per misurare la pressione dentro una borsa e se ne va. Caroline mi da una tazza di caffè amaro fumante e la bevo tutta d’un fiato.
-Ce lo dovevi dire che sei claustrofobica, ci hai fatto preoccupare.- dice accigliato Harry. –Appena sei uscita dal camerino, ti sei accasciata vicino alla parete e abbiamo subito chiamato un medico.-
Noto che era vestito con un jeans scuro, una camicia blu e una giacca nera. –L’evento di beneficenza.- dico sbattendo una mano sulla fronte. –Mi devo andare a preparare.- dico.
Appena mi alzo, Liam mi mette una mano sulla spalla. –Sicura di stare bene?-
-Certo.- rispondo. Esco dal camerino dei ragazzi ed entro in un altro con Lou al seguito.
Ci cambiamo tutt’e due per la serata. Io indosso un vestitino di satin viola, stretto in vita con uno scollo circolare. Tacchi neri, collant e una pochette nera. Mi trucco infine con eyeliner nero e rossetto rosso sulle labbra. Lou poi, mi aiuta a raccogliere in capelli in un semi raccolto che mi ricade sulla spalla destra.
-Sei uno schianto- mi dice. –Il viola ti dona molto.-
La guardo. Indossa un tubino nero con uno scollo particolare, tacchi blu e capelli sciolti. –Anche tu non scherzi.- dico sorridendo. –Tom deve stare attento stasera.-
Usciamo dall’arena, dove ci attende un Suv nero. Niall e Harry che ci stanno aspettando appoggiati alle portiere .
Vedo che Harry ha uno sguardo sorpreso e cerco di nascondere l’imbarazzo. –Siete bellissime.- mi dice Niall aiutandomi a salire sulla Tahoe nera.
-Gli altri dove sono?- domando una volta salita sulla macchina.
-In un’altra auto e stanno già raggiungendo il locale.- risponde Harry.
Arriviamo al locale, gremito di paparazzi all’entrata. Scendo dal Suv con Lou e insieme iniziamo a camminare sul tappeto blu verso l’entrata del locale. Harry e Niall ci raggiungono poco dopo.
-Ehi Harry, Niall.- urla un giornalista. –Una foto per Glamour UK.-
Harry e Niall si mettono in posa affianco a Lou e a me. Sorrido mentre il tizio ci scatta la foto.
-Harry, ma questa ragazza non è la mora con cui sei uscito il mese scorso? Uscite ancora insieme?- domanda un altro. Odio essere ancora riconosciuta per quella storia, ma mi sa che mi ci dovrò abituare d’ora in avanti.
Harry irrigidisce la mascella. –No non usciamo insieme, lavora per noi. È l’assistente della nostra stylist.- spiega calmo.
Un paparazzo passa da sotto le sbarre e cerca di avvicinarsi all’entrata del locale, ma un bodyguard lo ferma e lo spinge verso le sbarre. –Stupidi paparazzi invadenti.- brontola il bodyguard.
-Lasciami! Sono un giornalista mondano, non un paparazzo.-
Harry mi cinge la spalla con un braccio. –Sarà meglio se entriamo.- dice.
Entriamo nel locale pieno di gente. Le luci a neon a intermittenza non facevano vedere un granché, ma subito Harry individua Liam e Zayn e li saluta con la mano.
-Ehi amico.- dice una voce maschile alla mia destra. –Chi è questa ragazza?-
Harry abbraccia il ragazzo. –Nick, questa è Mèlanie Thompson, la nuova assistente di Lou. Mel, lui è Nicholas Grimshaw, mio migliore amico nonché speaker di Radio BCC 1.-
Gli stringo la mano. –Molto piacere Nick.- dico quasi urlando per colpa della musica alta del locale.
Nick se ne va e con lo sguardo lo seguo verso le scale.  –O mio dio, ma quello non è Jared Leto con Rita Ora?- dico sorpresa.
-Si, ha organizzato lui l’evento di stasera.- sorride e mi prende la mano. –Vieni, ti faccio conoscere un po’ di gente.-

 

Allora cosa ne pensate di questo capitolo?
Chiedo scusa in anticipo per eventuali errori.
Non sono tanto soddisfatta di questo capitolo perchè, diciamo che è un capitolo di mezzo per i prossimi avvenimenti che accadranno.
Non so quando lo continuerò perchè sabato parto per il mare e lì non ho tanto tempo libero.
Spero vi piaccia.


Questo è il mio twitter,per qualsiasi cosa passate di qui:@ehibritish.
Questa è l'altra mia storia: Heaven

Al prossimo capitolo c:

   
 
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