Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: N F LEYDEN    25/09/2004    2 recensioni
Cosa succederebbe se un brillante scienziato scoprisse il segreto biologico della magia, se ora Silente, Harry e tutti i babanofili si sentissero profondamente minacciati da coloro che hanno sempre protetto. Storia del primo conflitto Mago-Babbano.
Genere: Azione, Fantasy, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 1

-2 alla fine, ovvero questo è il terz'ultimo chap della storia, in strettissima connessione col precedente e col seguente.

Vi è anche una piccola, voluta forzatura, forse i più attenti se ne accorgeranno...

Dovuto ringraziamento a : eurogiorgio, enricop, DarkSirius, Pietro90  e Caillean

PS: rinnovo l'invito a chiedermi qualsiasi cosa non sia chiara dal punto di vista scientifico.

Buona lettura!                  

 

 

 

 

 

                  COLLASSO

 

“… Col termine denaturazione si indica quel processo di trasformazione di un acido nucleico o una proteina, da una forma fisiologica ad una inattiva, nel caso del DNA…”

 

                                       H. Lodish “Molecular Biology of Cell”

 

 

 

 

<< Ha gli occhi aperti >> Harry era ancora chinato sul corpo di Ron.

<< Harry, dobbiamo andare >> implorò Hermione.

<< Guarda Hermione, non si chiudono…gli occhi, si muore con gli occhi aperti >>.

Ma ormai non c’era molto da fare, i pochi soldati Babbani ancora in grado di reggersi in piedi si andavano rapidamente arrendendo.

In mancanza di un comandante Hermione prese in mano la situazione.

<< Curate i curabili, cancellate la memoria ai superstiti e rispediteli a casa >> << Robert >> chiamò, << dov’è Robert Wise >>.

<< E’ sceso di sotto con due, tre ragazzi >> rispose un’auror, << circa dieci minuti fa >>.

<< Dannazione >> esclamò Hermione, << prendi dieci uomini e raggiungilo >>.

<< Si, signora >>.

<< Ad essere onesto >> si intromise una voce arrogante, << anche il dottor Chin è scomparso, ma come vedete io sono rimasto >>.

<< E lei chi diavolo sarebbe? >> chiese Hermione all’uomo.

<< Il mio nome è George Burt signora e sono qui per servirla >>.

 

 

 

Devo fare presto!

Fabian entro come un tornado nel laboratorio di Chin.

Bassissimo tasso di mutazione eh? Pensava intanto, e bravo Edward, pensi sempre a tutto.

Raggiunse il terminale del professore e si mise a digitare freneticamente sulla tastiera.

<< Eccoti qua >> disse a un certo punto.

-         INSERIRE PASSOWORD

<< Dannazione >> ruggì Fabian, << OK, con calma >>.

-         NOBEL, scrisse.

-         PAROLA NON VALIDA

<< Cazzo >>

 

 

 

 

 

Robert Wise doveva trovare suo fratello, e lo doveva fare prima degli altri.

<< Signor Wise >> bisbigliò uno dei due ragazzi che l’avevano accompagnato, << Qui inizia un altro livello, forse è meglio aspettare rinforzi >>.

Robert Andrew Wise, spezzaincantesimi capo della Gringott si girò lentamente a osservare le due reclute tremanti di paura che si era portato in avanscoperta.

Sono poco più che bambini, pensò.

<< Ottima idea soldato >> disse, << voi aspettate qui rinforzi, io mi spingo un po’ più avanti >> e senza aspettare risposta iniziò a scendere le lunghe scale.

LABORATORI, diceva un cartello con un’esplicita freccia verso il basso.

Robert tirò un respiro di sollievo.

 

 

 

 

Fabian era snervato, aveva provato ogni combinazione possibile dalla data di nascita di Chin,scritta in ogni modo, a tutti i nomi dei suoi titoli, a tutte le sue scoperte…e niente, lo schermo continuava a mostrare quel dannatissimo PAROLA NON VALIDA.

<< Pensa Fabian, pensa >>

 

INTERMEZZO 6

<< Sai chi è stato il più grande scienziato della storia, Fabian? >>.

<< No Professor Chin, ma immagino che si aspetti un “ Ma è stato lei professore!” >>.

<< Indubbiamente >> riprese Chin, << sarebbe stata una risposta plausibile, ma a mio modesto parere la risposta è un'altra >>.

Fabian restò in silenzio.

<< Guardi quel quadro, dottor Wise >>.

Fabian volse la testa verso il dipinto, l’immagine mostrava un’aquila che dilaniava le viscere di un uomo incatenato ad una sporgenza…

<< Esatto, Dottor Wise, il più grande scienziato fu il primo uomo a non temere il fuoco, a non temere l’ignoto ed a sfruttarne le potenzialità >>.

 

 

 

 

<< Prometeo >> mormorò Fabian davanti allo schermo.

-         PAROLA VALIDA. ACCESSO CONSENTITO.

Fabian diede il comando di stampa.

 

 

 

 

 

Il rumore della stampante proveniva da dietro la porta.

<< Ahlomora >> sussurrò Robert.

Nella fioca luce del laboratorio, intento a raccogliere i fogli che uscivano rapidamente da una stampante, c’era una figura alta e imponente. Già dalla sua posizione, si potevano scorgere la barba incolta e i capelli arruffati. Robert non poté trattenere un sorriso di nostalgia mentre guardava suo fratello.

<< Fabian >> chiamò a voce alta.

L’uomo si girò di scatto portando mano alla pistola.

<< Io non lo farei >> disse il fratello alzando la bachetta.

<< Tu che vuoi? >> chiese arcigno Fabian.

<< Voglio che ti fermi Fabian, questa storia è andata avanti troppo a lungo >>.

<< E se non ti ascoltassi? >>.

<< Sarei costretto a schiantarti e ti ritroveresti ad Azkaban in attesa di un processo che quasi sicuramente si concludere con una condanna a cancellazione sommaria di tutti i tuoi ricordi su di noi, senza andare troppo per il sottile, se hai capito che intendo, il tuo cervello potrebbe uscirne danneggiato >>.

<< Invece che proponi? >> fece Fabian.

<< Una cancellazione mirata delle tue scoperte scientifiche su di noi, la tua vita continuerebbe normale e non avresti il minimo danno al cervello. Sono sicuro che si potrebbe ottenere se ti arrendessi adesso spontaneamente >>.

<< Le scoperte potrei rifarle  >>.

<< Non credo >> rispose Robert, << adesso ti conosciamo, saremmo molto più attenti >>.

Fabian non rispose.

<< Allora? >>.

<< Allora abbassa la bacchetta se non vuoi un proiettile nella nuca >> disse una gelida voce di donne da dietro le spalle del minore dei fratelli.

<< Va via, Elizabeth >> disse Fabian.

<< Uno tu non mi dai ordini >> rispose la donna, << e due io questo l’ammazzo >>.

Robert non sapeva che fare, era stato imprudente e ora Fabian rischiava di scappare.

<< Parliamone prima >> disse per guadagnare tempo.

<< Niente giochetti signor mago, se non butti subito la bacchetta verso Fabian, sei un uomo morto, conterò fino a tre >>.

<< Uno >>.

Robert non si mosse.

<< Due >>.

Una goccia di sudore gli cadde dal viso.

<< Tre >>

Robert buttò la bacchetta al fratello.

 

<< Bene >> disse Fabian prendendo fogli, bacchetta e pistola, << possiamo andare >>.

<< Grazie signor mago, è stato un piacere >> disse sorridente Elizabeth raggiungendo Fabian verso la porticina sul retro, uscendo e chiudendosela dietro.

Robert aveva il volto terreo, perché l’unica cosa che la donna stringeva in mano, erano le chiavi di una macchina.

 

 

 

 

 

 

<< Allora >> iniziò Hermione  nella sala interrogatori, << Cosa ha da offrirci >>.

<< Innanzitutto >> rispose Burt, << vediamo cosa vi ho già offerto >> << Per prima cosa vi ho riferito delle scoperte di Wise. Poi vi ho detto dove si trovava e ultima cosa vi ho fornito i dettagli dell’operazione medusa che partirà tra meno di sei ore se non mi darete ciò che voglio >>.

<< Deve aver parlato con qualcun’ altro, mi ridica in breve in che consiste questa operazione >>. Fece la ragazza.

<< Vede >> iniziò l’uomo con un sorriso rilassato, << quando Wise e Chin mi riferirono delle concrete possibilità di creare un virus anti-mago se così si può dire, il segretario di sicurezza di stato decise di far scattare l’operazione medusa, ovvero nel caso di danno alle infrastrutture dell’edificio dove era contenuto il virus, dai terminali del laboratorio sarebbero partite e-mail a tutti i centri di intelligence del mondo con la formula e le istruzioni per ricreare un altro virus analogo. Era una specie di assicurazione. Ora la particolarità stava nel fatto che le e-mail vengono “conservate”, mi perdoni il gergo poco tecnico, ma non sono un ingegnere informatico, dicevo vengono conservate in un nodo della rete per otto ore, di cui due già trascorse >>.

<< Scommetto >>fece Hermione, << che ha lei la chiave per disattivare la fase finale della spedizione >>.

<< Esatto mia cara, vede è stato creato da un equipe di psicologi uno speciale gioco logico che solo il mio cervello può risolvere in meno di un ora >>.

<< Potremmo obbligarla >> disse la ragazza con un sorriso maligno.

<< Non parlerò sotto tortura, mentre se vorrete farmi qualche magia di imposizione della volontà, sappiate che mi sono sottoposto a infinite sedute di ipnosi, proprio per un momento del genere. Non saprò risolvere il gioco senza tutte le mie facoltà, ma potete tentare se volete >>.

<< Tenteremo >> rispose Hermione, << IMPERIO >>.

 

 

 

 

 

 

 

 

<< Sei stata eccezionale prima >>.

Fabian ed Elizabeth si allontanavano velocemente in macchina dal laboratorio, la costa atlantica faceva da panorama a questa sorta di fuga a mezzanotte.

<< Grazie >> rispose la donna, ma tremava visibilmente. Lo shock ora iniziava a farsi sentire.

<< Tu stai male >>, disse Fabian portando la macchina in un’isolata stradina laterale, nascosta tra le scogliere.

<< Ho freddo >>disse lei, ora tremava come una foglia,<< e…e  paura >> le lacrime iniziarono a rigargli il volto.

<< Ehi >> Fabian la prese dolcemente tra le braccia, asciugandole le lacrime con il polsino della camicia, << andrà tutto bene >> disse. Ora i loro visi erano vicinissimi.

Fu un bacio lungo e tenerissimo.

Quando finalmente si staccarono, lei alzò lo sguardo verso il suo.

<< Va meglio? >> chiese Fabian.

<< Spegni il quadro >> rispose Elizabeth con un sorriso.

Fabian girò le chiavi verso sinistra, mentre l’oscurità li avvolgeva.

 

 

 

 

 

 

SAN MUNGO Ore 3,00 AM

 

<< Harry, ci sono i Weasley >>.

Harry si scosse dai pensieri che lo attanagliavano, aveva temuto quel momento, ma sapeva anche che era inevitabile.

Salì a capo chino le scale che portavano dall’obitorio alla sala accettazione.

Ecco la famiglia che unica tra tutte, lo aveva accolto come un figlio, senza considerarlo inferiore, come tra i babbani, o comunque diverso.

La signora Weasley e Charlie erano gli unici membri della famiglia in piedi, tutti gli altri erano seduti su lunghe panche subito dietro.

Ginny, la piccola Ginny aveva il volto nascosto sulla spalla del padre.

Bill stringeva al petto un distrutto Percy, mentre i gemelli un po’ in disparte avevano la testa appoggiata al muro e fissavano il soffitto senza vederlo.

Dirigendosi verso di loro, Harry pensò che avrebbe voluto essere ovunque tranne che in quella squallida stanza d’ospedale.

<< Harry! >> gridò la sigora Weasley quando finalmente lo vide, << Harry ti prego, dimmi che non è vero >>.

<< Mi dispiace Molly >> disse semplicemente il ragazzo.

<< No >>, la signora Weasley lo abbracciò piangendo disperatamente.

Harry le diede qualche colpetto sulle spalle, il viso della poveretta arrivava a stento al suo sterno.

<< Mi dispiace >> disse ancora, << mi dispiace >>.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: N F LEYDEN