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Autore: Harryette    12/07/2013    17 recensioni
Non mi avrebbe mai amata. Neanche con tutto l'amore del mondo ci sarebbe riuscito.
Eppure c'era qualcosa di estremamente perverso e masochista dentro di me.
Qualcosa che continuava ad urlarmi: ''Annega con lui, vai! Ti sta aspettando da qualche parte negli inferi, pronto a distruggerti''.
[STORIA IN FASE DI REVISIONE]
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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this.



A tutte voi, che mi avete sempre spronata a dare il meglio. Scusatemi se non vi merito, spero che il mio amore immenso basti per farmi perdonare.

 
Capitolo 27
 
Porque no escuchas lo que
está tan cerca de ti
sólo el ruido de afuera
y yo, que estoy a un lado
desaparezco para ti

 
No voy a llorar y decir
que no merezco esto porque
es probable que lo merezco
pero no lo quiero, por eso

 
Me voy, que lástima pero adiós
me despido de ti y
me voy, que lástima pero adiós
me despido de ti.

 
Avevo deciso di cantare una canzone spagnola per omaggiare il mio paese, che mi mancava. Su quel palco, quella sera, con l’agitazione  a mille e le gambe che tremavano, diedi tutta me stessa.

Nonostante Simon mi stesse perforando con lo sguardo perché avevo saltato le prove, nonostante il pubblico urlasse così forte
da coprire la musica, nonostante i cartelloni con sopra scritto il mio nome –contornati da mille cuori rossi- mi distraessero.
Nonostante gli altri due giudici si aspettassero tanto, forse troppo, da me. Cantai come se tutto dipendesse da quello. E mentre il
fumo di scena mi avvolgeva, mi sentii finalmente libera. Libera perché tutto stava ,finalmente, andando per il verso giusto. Libera
perché per la prima volta nella mia vita, sentivo che sarebbe sempre stato così. Sentivo che mi sarei crogiolata ancora a lungo nel mio stato di completa innocenza. E non sarei mai più stata sola.


Mai più.

Alla fine dell’esibizione, il pubblico si alzò in piedi e -con mia sorpresa- anche tutti i giudici. Tranne Simon ,ovviamente. Per lui
quell’esibizione avrebbe fatto schifo comunque, perché non mi aveva ‘’preparata’’ personalmente. Ma nulla, neanche lui, avrebbe
potuto rovinare quel momento.

 

°°°

Quando il presentatore alzò di scatto la mia mano sinistra, come segno evidente che avevo vinto, si levò nello studio un urlo da stadio.

Io ero in lacrime, immobile. Non riuscivo a capire più niente. Avevo vinto. Io, una ragazzina diciottenne, avevo trionfato ad
xfactor. Io.

Contro un uomo che studiava canto da una vita. Contro quella marea di haters che attribuivano la mia fama al fatto che stessi
con Zayn Malik. Contro Simon,che mi aveva messa in difficoltà fino all’ultimo, ma che poi mi aveva votata, e avevo vinto grazie al
suo voto. Contro il desiderio di lasciar perdere tutto, perché quella vita non faceva per me.

Ma avevo vinto.

 E me ne stavo lì impalata, mentre le lacrime rigavano il mio viso, a fissare il pubblico e a seguire con lo sguardo tutte le persone
che conoscevo.

Mia madre.Mamma, non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che hai fatto: mi hai dato la prova schiacciante che ci si
può sempre risollevare da terra, come un grattacielo. Per tre anni della mia vita, ho scordato che sapore avessero i tuoi abbracci
e le tue carezze. Avevo dimenticato la tua dolce voce, quella che mi sussurrava -la sera- nell’orecchio. Grazie, mamma, per
avermi ridato indietro mia madre.


Liam.Oh, Liam, credo che –ora come ora- non potrei amarti più di così. Tu non mi meriti, amico mio. Sono stata così stronza
con te, che al solo pensiero mi si accappona la pelle. Ma tu mi hai perdonata, mi hai fatto capire che ci sarai sempre, e non potrò
mai ringraziarti abbastanza per questo. Sei la persona più dolce e buona che conosca, meriti di essere felice. Grazie, Liam, per
avermi insegnato che errare è umano, e perdonare  è divino.


Trisha.Non avrei mai pensato di affezionarmi subito –e così tanto- ad una persona. Meriti di guarire, di uscire dalla tua
depressione Patricia, e so benissimo che ci riuscirai. Sorridi sempre, perché lassù qualcuno vuole così, e prega che tu stia bene.
Grazie ,Trisha, per avermi fatto capire che la speranza è SEMPRE l’ultima a morire.


Jade.Oh rossa, a volte giuro che ti strapazzerei. Ma strapazzerei anche chiunque ti toccasse. Mi ricordi così tanto tuo cugino, che
a volte non riesco a guardarti negli occhi. Grazie, amica mia. Grazie perché ci sei sempre, e so che ci sarai eternamente. Grazie ,J.,
perché grazie  a te ho capito che è possibile ricominciare  a vivere.


Harry. Spenderò solo due parole su di te ,riccio: fastidioso e irritante. Eppure la tua faccia angelica affermerebbe il contrario! Chi
l’avrebbe mai detto che saresti diventato uno dei miei migliori amici? Stai attento a te, Hazza, perché potrei ammazzarti da un
momento all’altro, se non fai il bravo. Sei bellissimo, non farla soffrire. Grazie, Harry, perché riesci ad illuminare le mie giornate con
un solo sorriso.


Zayn.Amore mio, ti amo. Ti amo perché mi fai stare bene, ti amo perché con te non ho bisogno di fingere, ti amo perché riesci a
leggermi negli occhi come fossero porte aperte,ti amo perché mi fai sorridere, ti amo anche quando litighiamo. Ti amo perché sei
TU la mia luce,e  non il contrario. Ti amo perché so bene che QUESTO è amore. Ti amo perché sei bellissimo fuori come sei
bellissimo dentro. Ti amo perché sei umile, e realista. Ti amo perché mi hai sempre supportato e spronato a dare il massimo. Ti
amo perché se non esistessi, penso che ti inventerei. Ti amo perché riesci a farmi fare le cose più improbabili ,con un sorriso
stampato sul viso. Ti amo perché anche le lacrime che spendo per te, mi sembrano più dolci. Ti amo perché senza questo amore
sarei persa. Ti amo perché mi hai distrutto, ma hai avuto il coraggio di tornare in dietro e rimettere insieme i pezzi. Ti amo perché
ogni notte rivedo nei miei sogni tutte le nostre scene, tutte le volte che ci siamo baciati o che abbiamo fatto l’amore. Ti amo
perché ricordo ancora il giorno in cui ti vidi per la prima volta ,dopo la morte di Devonne. Ti amo perché ti amavo già allora. Ti
amo perché, nei tuoi confronti, non potrei provare nessun altro sentimento. Grazie, Zayn, perché mi hai fatto capire che l’amore
non è poi così male, e che il principe azzurro –forse- esiste. Orecchio sul cuore ,Zayn, batte all’impazzata.


Credevo che le persone che fossero venute a vedermi fossero finite. Ma ,seduta due rampe più indietro, c’era ancora qualcuno.
Mentre sorridevo, la vidi. Non sarebbe mai passata inosservata ai miei occhi. I suoi capelli rossi erano ,a dir poco, appariscenti.

Sorrideva, sembrava…felice. applaudiva fino a rompersi le mani.

Devonne.Oh, Dev, mi manchi così tanto. Scusami se non sono stata una buona amica, scusa se scrissi il finale della nostra
canzone senza di te. Scusami se , a volte, mi sono comportata male. Perdonami. Perdonami se sono stata acida, se –a cinque
anni- non venni al tuo compleanno per vedere ‘’i fantagenitori’’. Scusami se ,a dieci anni, ti rubai il fidanzato. Scusami se ,a dodici
anni, non ti invitai alla mia festa di halloween perché avevo paura che ,il ragazzo che mi piaceva, si sarebbe innamorato di te.
Perdonami se ,a quattordici anni, cantai al matrimonio di mia zia e non ti invitai. Scusami se, a quindici anni, non ti passai le
soluzioni del test di matematica, perché ero nervosa. Scusami se ,a sedici anni, ti ho dato della ‘puttana’ solo perché avevi detto
che ,stavi pensando, di fare sesso. Scusami se , a diciassette anni, ti ho lasciata impiccare e non ho capito nulla. Perdonami se
non ho capito prima che eri bulimica, e che eri vittima di bullismo. Sono stata cieca, o forse non ho voluto vedere. Scusami se
non ti ho salvata, amica mia. Scusa se mi sono innamorata di Zayn, se ho sfiorato le stesse labbra che hai sfiorato tu. Scusami. Ti
voglio un mare di bene. Grazie, Devonne, perché –per merito tuo- ho conosciuto la persona più importante della mia vita.
Sempre –e per sempre- nel mio cuore.


Mi sorrise ripetutamente, come se avesse sentito tutto quello che avevo pensato. Ma non era sola. Fu in quel momento, mentre
il presentatore continuava a parlare con i giudici e il pubblico, che vidi che accanto a Devonne Gilbert c’era qualcun altro.

Jonathan.Angelo mio, sei così bello. Mi manchi come l’aria, come l’ossigeno. Sei nella mia testa ventiquattro ore al giorno. Come stai? Meriti di stare bene, spero sia così. Non hai più la pelle bianchissima e trasparente. Non sei più scheletrico. Non hai nessuna
flebo attaccata al braccio. Hai i capelli, finalmente. Non stai tremando, non stai tossendo. Riesco a sentire il tuo respiro regolare.
Di un po’, hai corso fino  a perdere il fiato? Hai sentito l’odore della pioggia? Hai capito che cosa significa essere libero? Ci
rivedremo ,un giorno, te lo prometto. Grazie, Jona. Grazie perché mi hai fatto capire che l’amore và oltre. Oltre qualsiasi cosa.


‘’Questo è il primo capitolo di un grande storia’’ soffiò il presentatore, seguito dall’ennesimo- fortissimo -applauso.

 

TWO MONTH LATER

 

“Dieci milioni? Vogliamo scherzare?’’ disse Zayn, tuffandosi  a peso morto sul mio letto. Avevo deciso che andarmene da Londra,
per raggiungere Brooklyn , era troppo affrettato. E poi mia madre aveva ancora bisogno di me. Così avevo optato per l’anno
prossimo.

‘’Ti giuro. Me l’hanno appena detto. Il disco ha venduto dieci milioni di copie ,in un mese!’’ esclamai, sorpresa e al settimo cielo.

Non mi aspettavo tutta questa fama, tutto questo supporto. Avevo inciso il mio primo album la settimana dopo xfactor. Con la
‘’malik’s disco’’ ,ovviamente. Avevo scartato tutti i titoli che mi avevano proposto, accettando –però- di buon grado la richiesta
di inserirci anche ‘’aftershock’’. La canzone mia e di Devonne. Fu così che mi venne un’idea.

In poche settimane l’album di debutto ‘AFTERSHOCK’ aveva scalato tutte le classifiche ,e sentivo i miei singoli in ogni radio.

Avevo dato una decina di concerti ,in giro per l’Inghilterra, accompagnata da Jade, Harry e Zayn. La proposta di un tour era
ancora abbastanza lontana, visto che era ancora ‘troppo presto’, ma mi stava benissimo anche così.

In men che non di dica, tutta l’Inghilterra conosceva la mia storia, di cui avevo parlato durante l’intervista. Il singolo aftershock’
era incentrato su quello, quindi volevo rendere partecipi i miei fans di tutto quello che –per me- significava.

Avevo parlato di mia madre e dei suoi problemi, con il suo consenso, ovviamente. Avevo parlato di mio padre, che –comunque-
non si era degnato di farsi sentire. Avevo parlato di Devonne, che divenne abbastanza ‘popolare’. In un certo senso, avevo
realizzato il suo sogno. Avevo raccontato loro di Zayn, e di come era successo tutto il resto, omettendo la storia della sua
famiglia. Era restio a farla sapere, e rispettavo la sua scelta.

Così, le mie fans si affibbiarono un nome. Stronger.

Camminare per strada ,senza occhiali enormi e cappelli, era diventato abbastanza impossibile, ma ero felice anche di questo.

‘’Sono fiero di te, Melinda’’ esclamò Zayn, abbracciandomi.
‘’Grazie’’ sussurrai ‘’Grazie di tutto ,Zayn’’.


‘’Io l’ho sempre saputo’’.
‘’Lo so’’.

Poggiai la testa sul petto muscoloso e scuro di Zayn, sorridendo. In quel periodo ,sembrava andarmi tutto maledettamente
bene.

‘’A che pensi?’’ mi domandò, mentre disegnavo cerchi immaginari sulla sua pelle nuda.

‘’A me. A te. Ho fatto uno strano sogno stanotte’’.

‘’Che hai sognato?’’.

‘’E’ strano…ho sognato che avevi un incidente in auto ,mentre venivi a prendermi ad un concerto’’ sussurrai. Quel sogno mi
aveva reso la notte un inferno. Non facevo altro che vedere quella scena dinanzi ai miei occhi, io che urlavo disperata quando
venivo a saperlo. Sentivo ancora il dolore di quella notizia.

‘’Melinda, una bella grattata di palle’’ scherzò lui, mimando il gesto. Il che, mi fece sorridere di sottecchi. ‘’Perché diavolo fai questi
sogni?’’.

‘’Non lo so’’ ironizzai. ‘’Sarà che ti voglio morto’’.

‘’Se morissi io, moriresti anche tu. Lo sai bene’’ decretò, sorridente.

Era vero. Avevo dimenticato come si facesse  a vivere senza Zayn. Senza il suo odore, senza i suoi baci, senza le sue carezze.
Avevo completamente scordato come si facesse a sorridere ,senza di lui. Ed ero spaventata, perché –alle volte- questo amore mi
sopraffaceva.

‘’Si,è vero’’.

‘’Uh uh’’ sghignazzò lui. ‘’Che onore. Sono fidanzato con la ragazzina più famosa d’Inghilterra’’.

‘’Ora non esagerare’’ dissi, colpendolo leggermente sul braccio.

‘’No, seriamente’’ continuò ‘’Hai idea di quanti ragazzi- e ragazze- vorrebbero essere al mio posto, ora?’’.

‘’Per vedermi senza trucco, e nuda?’’ ironizzai.

‘’Così sei ancora più bella,biondina’’ sussurrò ,prima di baciarmi con passione. Non mi sarei mai abituata ai suoi baci, mi facevano
sempre uno strano effetto. Come se non li meritassi.

‘’Ti amo’’ soffiò. ‘’Ti darei qualunque cosa. Scusami se ci ho messo un po’ a capirlo’’.

‘’Un bel po’, direi’’ ironizzai. ‘’Io l’ho sempre sputo, da come mi guardavi. Avevo solo bisogno che lo dicessi ad alta voce’’.

‘’Allora…’’ iniziò. ‘’TI AMO’’.

Urlò con quanta più voce aveva in corpo. Benedissi mentalmente mia madre, che era in clinica,  e non aveva sentito. Poveri
vicini.

‘’Zayn, ma che urli?’’ sorrisi.

‘’TI AMO. TI AMO. TI AMO. TI AMO!’’.

‘’Non urlare’’ affermai, ridendo come una matta e mantenendomi la pancia per non morire dalle risate.

‘’LO URLEREI AL MONDO. TI AMO MELINDA GOMEZ. TI AMO’’.

‘’ANCHE IO TI AMO, ZAYN MALIK. TI AMO’’ ricambiai, urlando ancora più forte.

Poi ,calò il silenzio. Avevamo le corde vocali distrutte.

‘’Il mio professore di canto ti ammazzerà, altro che incidente in auto’’ scherzai.

Lui mi strinse in un abbraccio caloroso. ‘’Grazie, Mel’’ mi sussurrò. ‘’Grazie di tutto’’.

 

°°°

 

Su quel palco, con un caldo pazzesco, cantai tutte le mie canzoni con un’energia inaudita. Vedevo migliaia di ragazze e ragazzi
dinanzi a me, che urlavano, piangevano, cantavano a squarciagola.

Era quasi inutile che cantassi io, con tutti loro presenti.

In ogni acuto, in ogni nota, in ogni singola parola di ogni singola canzone, ci mettevo tutta me stessa. Suonavo, cantavo, mi
commuovevo per il calore che i fans mi dimostravano. E ,ogni volta che vedevo sul braccio di ogn’uno di loro la scritta
STRONGER, sorridevo fino ad avere una paralisi facciale.

Arrivata all’ultima canzone, iniziai  a parlare, cercando di sovrastare le urla. ‘’Questa canzone, aftershock, la dedico ad una
persona molto speciale, che sicuramente ci sta guardando. Ti voglio bene’’.


Capirono che parlavo di Devonne, e molti di loro iniziarono a piangere.

Alla fine del concerto, si levò un urlo. ‘WE LOVE YOU’.

‘’Sono io che vi amo’’ urlai. ‘’Vi amo da impazzire’’.

 

°°°

 

‘’Zayn non urlare! Sai benissimo che ,se potessi, ti porterei in valigia!’’.

‘’Non dovrei urlare? Non dovrei urlare? Stai andando in tour, e ci starai per tre fottutissimi mesi’’ ringhiò.

Credeva che per me fosse facile andarmene? Credeva che non mi costasse nulla chiedergli di venire con me, quando doveva
andare all’università?

‘’Zayn non è colpa mia! Non ti chiederei mai di venire, e lasciar perdere l’università! Oxford è il tuo cazzo di sogno’’.

‘’Tu sei il mio cazzo di sogno, Melinda! Non me ne frega nulla di Oxford, se tu non ci sarai. Non mi interessa, okay? Io vengo con
te in tour, punto’’.

‘’NO’’ urlai ‘’Non ti permetterò di buttare via tutto! Ti rendi conto di quanti sacrifici hai dovuto fare, di quante ore hai dovuto
studiare ,per essere ammesso? Io non ti permetterò di rovinare tutto’’.

‘’Tu STAI rovinando tutto, per una scuola! Melinda, io non ci sto tre mesi senza di te, hai capito? Oxford me la ficco in culo’’’.

‘’Calmati!’’ sbraitai. ‘’Zayn, neanche per me è facile! Ti prego, ti scongiuro. Capiscimi ,mi sentirei responsabile per il resto della mia
vita’’.

‘’Non me ne frega un cazzo!’’ esclamò, passandosi due mani nei capelli, con fare disperato. ‘’Melinda chiedimelo. Chiedimi di
restare, di non partire con te. Dimmi che non vuoi che venga, e io non ci verrò. Però guardami negli occhi, e non mentire’’.

I suoi occhi erano inespressivi. Non stava urlando neanche più. Avrebbe capito se avessi mentito, l’avrebbe fatto di sicuro. Ma
non potevo rovinare il suo futuro, non potevo chiedergli di partire con me e di lasciare andare il suo sogno di cinque anni, per soli
tre mesi.
‘’Quando ami qualcuno ,a volte, devi lasciarlo andare’’mi aveva sempre ripetuto mia madre.

Sospirai, con gli occhi lucidi e il cuore che rischiava di uscire fuori dal petto.

Torturai le mie mani per un tempo infinito, senza neanche rendermene conto. Non riuscivo neanche a guardarlo negli occhi per
più di tre secondi. Vedevo i castelli che avevo costruito ,in tutto quel tempo, cadere vorticosamente. Bruciare. E la parte
peggiore era che lo sapevo che sarebbe arrivato, quel momento. E se Zayn, al mio ritorno, non mi avesse perdonata? Se non
avesse avuto più voglia di vedermi? Come avrei fatto? Cosa avrei fatto?

‘’Z-zayn’’ balbettai.

‘Rispondimi’’ mi interruppe, con il ghiaccio negli occhi e nel cuore.
‘’I-io… io non voglio che tu venga con me. Non voglio che rinunci a cinque anni, per tre mesi’’ sussurrai, così piano che mi chiesi
se avesse capito.

Ma aveva capito, glielo leggevo negli occhi. Ora ,il suo sguardo, era…deluso. Un misto di delusione e frustrazione

‘’Bene’’ aggiunse, e sospirò. ‘’Mi sembra inutile dirti altro’’. In men che non si dica, prese la sua felpa nera e il suo iphone. Si girò e
fece per uscire dalla mia stanza, ma lo bloccai con la voce ,rotta dal pianto.

‘’Zayn, ti prego. Non mandarmi via dalla tua vita, se mi ami non farlo’’.

‘’Io ti amo ,Melinda. Sei tu che mi hai mandato via dalla tua vita’’ chiuse la porta con un tonfo.

Mi accasciai a terra  e continuai a piangere e singhiozzare, rumorosamente. L’avevo fatto solo per il suo bene, se ne sarebbe
pentito per sempre. Lo sapevo quanto contava OXFORD per lui. Non potevo essere così egoista, l’amavo troppo per farlo.

Hai mai amato una persona così tanto da decidere di star male per lei?

Non so bene quanto tempo passò, prima che arrivasse mia madre e venisse in mio soccorso.

Se ami qualcuno, a volte, devi lasciarlo andare.

 

°°°

 

ZAYN’S POV

 

Corsi a perdifiato. Di questo passo l’aereo sarebbe decollato. Il vento mi graffiava il volto, mi spingeva nella direzione opposta. Ma
non era lì che dovevo andare.

Non avevo più aria nei polmoni, ma non mi sarei fermato mai.

Quando arrivai all’aeroporto, buttando per l’aria un bel po’ di gente, chiesi ad una hostess dove fosse il jet privato di Melinda
Gomez. Disse che non poteva dirlo, che se avrebbe lasciato passare me doveva lasciar passare tutti gli altri fans.

‘Sono il fidanzato’’ ansimai.

Comunque, dovetti pagarla profumatamente per convincerla di questo. Persi cinque minuti preziosi della mia vita. Non appena mi
disse il numero della pista, mi ci fiondai come se fosse la cosa più importante della mia vita.

Ma quando arrivai in quello spazio immenso notai che l’aereo camminava veloce sulla pista, a pochi secondi dal decollo.

‘’MELINDA’’ urlai. ‘’MEL, TI PREGO, SCENDI’’.

Troppo tardi. Era fottutamente troppo tardi. Non mi avrebbe sentito ,di certo. Mi maledissi mentalmente per averci messo tanto
a decidere di andare  a fermarla. E pensandola, i miei occhi divennero lucidi.

‘’MELINDA’’ provai di nuovo, ma sapevo che era inutile.

Stavo per andarmene, davvero, quando l’aereo atterrò di nuovo. Ripresi a respirare, non mi ero accorto che in tutto quel tempo
non l’avevo fatto. Si era fermato, cazzo. L’aereo si era fermato, e le porte si erano aperte. Vi scese la ragazza più bella che avessi
mai visto. I capelli biondo platino, un vestito viola e le zeppe nere. Era meravigliosa.

Ma…come aveva fatto a sentirmi?

Non appena mi vide, mi corse in contro con gli occhi lucidi ,e si fermò ad un velo d’aria di distanza.

‘’Zayn, cosa ci fai qui?’’ chiese.

‘’Non potevo lasciarti andare, ti amo troppo. Scusami per la mia reazione, ma davvero non posso permettere che tu te ne vada
senza di me’’ ansimai, col fiato corto.

Bastarono quelle parole per ritrovare le sue labbra sulle mie, e le sue braccia attorno al collo.

‘’Ti amo anche io’’ sussurrò.

‘’Come hai fatto a sentirmi?’’ domandai.

‘’’Non ti ho sentito’’ rispose ,sorridendo. ‘’Ero scesa perché stavo correndo da te. Non immaginavo che mi avresti preceduta’’.

 

 

 

RAGAZZE BELLE (?)

QUESTO E’ L’ULTIMO CAPITOLO, MA NON VOGLIO FARE ORA QUEL DISCORSO LACRIMOSO LOL ANCHE PERCHE’ VADO DI FRETTA, QUINDI CI PENSERO’ ALL’EPILOGO HAHAHAHAHAH <3

VI HO SPAVENTATE ,EH? LO SO, SONO PERFIDA *RISATA MALEFICA*. MA SONO TROPPO BUONA ,E AMO TROPPO I MELYN PER FAR FINIRE MALE LA STORIA ,ANCHE SE CI AVEVO PENSATO (NON AMMAZZATEMI)
CHE NE PENSATE?

L’HO SCRITTO DI GETTO, PRIMA DI ANDARE DA NONNA LOL ANZI, PER LA FRETTA NON POSSO NEANCHE RICONTROLLARLO, QUINDI SCUSATE EVENTUALI ERRORI!

VI AMO! 20 RECENSIONI? IO MUOIO AHAHAHA SIETE ADORABILI, E SCUSATE SE NON RISPONDO MA SONO SUPER IMPEGNATA. COMUNQUE LE LEGGO TUTTE, SIETE FCJSDNFEJ GRAZIE <3

IL CAPITOLO LO DEDICO A TUTTE VOI, FIORELLINE HAHAHAHAHA

UN BACIONE IMMENSO

H.

PS: CHI E’ ‘’STRONGER’’ CON ME? HAHAHAHAAHA
 

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