Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: __HorangoTango__    16/07/2013    3 recensioni
Tratto da un capitolo:
‘Zayn?’
‘ Mmm?’
‘Ti voglio bene.’ non so come mi venne. Diventai rossa in un colpo, il mio cuore prese a battere forte. Non glielo avevo mai detto, o meglio non glielo dicevo mai.
‘ Anch’io ti voglio bene, piccola.’
E al suono di quella parola che mi sembrava la più bella di tutte pronunciata da lui, chiusi gli occhi e mi rilassai tra le sue braccia.
Non mi importava dov’ero, cosa facevano gli altri, io ero con lui e questo mi bastava.
Buona lettura.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

PREMESSA:

OLAA GENTE!

Federica’s back! Sono qui dopo tanto tempo. Mi ci è voluto un sacco per scrivere questo capitolo. Non avevo idee, mi stancavo, stavo impazzendo. Wa, ce l’ho fatta finalmente. Tutto per voi. Spero che vi piaccia.

Come al solito vi ringrazio per le 5 recensioni dell’altro capitolo.

Ringrazio tutte le persone che hanno messo la storia tra seguite, quelle che l’hanno messa tra le preferite,o quelle che l’hanno tra le ricordate.

Vi chiedo di recensirlo per aiutarmi a crescere.

 

A presto,

HorangoTango.

 

 

Avevamo passato una bella giornata, quando qualcuno entrò dalla porta singhiozzando e si diresse al piano superiore per poi sbattere una porta: Waliyha. Zayn si era precipitato sul pianerottolo per capire cosa stesse succedendo, stava per salire le scale, quando lo bloccai.

‘Posso parlarle io?’ chiesi timidamente. Lui mi scrutò leggermente preoccupato e poi annuì. Gli feci un sorriso di ringraziamento e salii lentamente le scale. Mi ritrovai di fronte alla camera degli ospiti e si udivano dei singhiozzi. Bussai e non ricevetti nessuna risposta, bussai ancora.

‘Hey piccola, posso entrare?’ sentii un flebile ‘si’. Tirò su col naso e mi fece un flebile sorriso prima di ricominciare a piangere.

‘Non piangere. Che ti succede?’ dissi a abbracciandola. Si prese un po’ di tempo, si calmò. Le asciugai le lacrime e si posizionò di fronte a me, a sguardo basso.

‘Il mio raga-’ si bloccò ex ragazzo, deve partire. Si trasferisce in America. Lui lo sapeva da settimane, ma non l’ha detto.’ Si fermò a causa dei singhiozzi che erano ricominciati. Le misi una mano sulla gamba per incoraggiarla a continuare.

‘Mi ha detto che mi ama e che non vuole lasciarmi solo per la distanza. Capisci? Lui non me l’ha voluto dire perché vuole continuare a stare con me. Come può pretendere che io sia d’accordo? Ho una paura tremenda di perderlo, che lui mi tradisca. Come saprò che lui mi rimarrà fedele? Come? Come saprò se lui si stancherà di me? Come saprò se lui mi dimenticherà? In fondo, non ci vedremo quasi mai. L’America è così lontana. Io ho paura.’ Mentre diceva questo, riprese a piangere. Lei aveva paura e l’aveva detto. Io non sarei mai riuscita ad ammetterlo, sono così schifosamente orgogliosa.

Le sorrisi e l’abbracciai forte. Il suo respiro si calmò, rimasero solo i singhiozzi.

‘Ascoltami un po’, piccola. Tu lo ami?’ lei mi fissò in silenzio e poi abbassò lo sguardo. Sono stata troppo diretta.

‘Cambio domanda. Ti batte forte il cuore ogni volta che lo vedi?’ lei annuì. Sorrisi.

‘Ti senti le farfalle nello stomaco?’

‘Veramente sembra un branco di elefanti impazziti.’ Sorrisi a questa sua affermazione. Non potei fare a meno di notare un sorriso sulle sue labbra.

‘Le mani sudano?’ lei annuì.

‘Le gambe tremano?’ annuì. Sorrisi ancora di più.

‘Quando vi baciate, è ogni volta come se fosse la prima? Ti senti esplodere, esplodere di emozioni?’ annuì energicamente, mentre alcune lacrime le rigarono il volto.

‘Beh, tesoro mio. Sei innamorata di lui.’

‘Io..non lo so.’ abbassò il capo. Glielo tirai su.

‘Non fare il mio stesso errore.’ Lei mi guardò interrogativa. ‘Non negare i tuoi sentimenti. Ti prendi in giro da sola così. Per mesi ho cercato di non dar peso a quello che mi stava succedendo. Trovavo scuse a ogni batticuore, tremolio, quando lui era in giro. E’ stato il mio ex ragazzo a farmelo capire sai?’ lei mi guardava con occhi sognanti e poi indugiò un attimo. Sorrisi. ‘Si, è Zayn. Il ragazzo di cui mi sono innamorata è lui. Stavo con Justin. Più frequentavo lui, più ignoravo quello che stava nascendo in me. Negavo tutto. Ogni brivido che percorreva il mio corpo quando Zayn solo mi sfiorava con una spalla, o con la mano, per errore, lo negavo. E sono arrivata persino a evitarlo. E ora guardami. Con lui va a meraviglia. Non è il ragazzo perfetto, ma è perfetto per me.’ Lei sorrise, asciugandosi una lacrima che le era scesa sul viso. ‘Quindi, pensaci. La paura si supera. E poi, vale la pena provarci. Se non funziona, rimanete amici, ma se funziona, beh..’

Mi strinse forte.

‘Grazie Alice, grazie davvero. Quel testone di mio fratello ha trovato una ragazza fantastica, la ragazze perfetta.’ Sorrisi e ringraziai. Lei guardò un attimo la porta.

‘Ora lo faccio salire.’

‘Cosa? Come hai-’ la interruppi.

‘Anch’io vorrei parlare con mio fratello in questi momenti.’ Mi fece un sorriso di ringraziamento e prima che uscissi disse ‘Hey, ma quel Justin, è IL Justin. Cioè Justin Drew Bieber?’

‘Si, è lui.’

‘OMMIODDIO OMMIODDIO! Ti prego, presentamelo. Ti prego.’ Disse implorante. Scoppiai a ridere e annuì.

‘Grazie grazie’ e mi saltò al collo.

 

Scesi in salotto e incrocia lo sguardo preoccupato di Zayn e di Trisha. Gli feci un cenno del capo per invitarlo a salire sopra. Scattò in piedi e salì le scale.

‘Stai tranquilla,Trisha. Problemi adolescenziali.’ Dissi tranquillizzandola. Lei sospirò.

 

#POV Zayn

Entrai nella sua camera e incrociai il suo sguardo. I suoi occhi pece erano arrossati. Abbassò subito lo sguardo e si asciugò una lacrima. Mi sedetti sul letto e la abbracciai, la strinsi forte a me.

‘Che ti ha fatto?’ dissi con una punta di disprezzo e rabbia nella voce.

‘Lui niente.’

Mi raccontò della sua partenza, delle sue parole, di quello che sente lei. Non mi sono mai accorto di quello che prova per questo ragazzo, non sapevo neanche che stesse con qualcuno. Sono un pessimo fratello, non sono stato vicino a mia sorella e non so neanche che piega a preso la sua vita, se ha capito cos’è l’amore, se l’ha mai provato per qualcuno.

‘Zayn’ la sua voce mi fece scrollare quei pensieri di dosso ‘io credo di amarlo.’

Rimasi spiazzato dalla sua affermazione. Insomma, ha solo diciassette anni, che ne sa lei dell’amore? E poi penso che io ho solo vent’anni e so di essere innamorato. Mi rendo conto solo adesso che amare qualcuno non ha età. Capisci di essere innamorato quando ti manca anche solo non avendola vista da cinque minuti, o quando aspetti il momento per vederla con ansia, o quando vorresti fermare il cuore quando sei con lei, o quando ti rendi conto che lei per te è indispensabile, come l’aria.

Le sorrisi, e lei lo ricambiò incerta.

‘Piccola, amare è una cosa meravigliosa. Ti fa paura vero? E’ normale. Ma l’amore è più forte della paura. Amare significa condividere la tua vita con qualcuno e ora avrai un solo obiettivo: rendere felice chi ami. Non avere paura, Waliyha.’

‘Io ho paura di rovinare tutto, ho paura di dire qualcosa di sbagliato.’

‘Anch’io ho avuto paura. Ero alle prime prese con queste nuove sensazioni e mi sentivo strano, ma non resisti se hai paura, devi buttarti. Ho ancora paura. Paura di lasciarmi scappare Alice, di perderla. Però vado avanti.        Cerco di controllare la paura. Buttati piccola, se va male…beh almeno ci hai provato.’

In risposta mi abbracciò forte e io sorrisi.

‘La mia piccola Waliyha innamorata. E chi se lo aspettava.’ Mi diede un buffetto sul braccio.

‘Hey, ho diciassette anni’ disse mettendo il broncio.

‘Non importa, sarai sempre la mia piccola Waliyha.’ Mi diede un bacio sulla guancia.

‘Mi piace Alice. E’ una ragazza che ti tiene testa, simpatica, dolce. Fa proprio per te.’ sorrisi. Amo il fatto che le mie donne apprezzino la mia ragazza.

Le scompigliai i capelli e camminai verso la porta.

‘Ah, dì al tuo amichetto che se ti fa soffrire, beh..se la vedrà con un terrorista.’ Lei finse una faccia spaventata e poi scoppiò a ridere.

Feci per uscire.

‘Zayn’ mi voltai

‘Sei il miglior fratello che potessi desiderare.’

‘Ti voglio bene, piccola.’

‘Anch’io terrorista.’

 

Scesi in salotto. Le conversazioni con mia sorella mi fanno stare bene. Scorsi una chioma castana di spalle che armeggiava con un telefonino. Dio, quant’è bella ed è mia, solo mia.

La  abbracciai da dietro e lei sussultò per lo spavento, poi si rilassò.

‘La finisci di piombarmi alle spalle? Mi fai perdere dieci anni di vita.’

‘Quando ti guardo perdo dieci anni di vita.’

‘Aw, come siamo dolci’ la baciai.

‘Stasera vengono i ragazzi.’ mugugnai qualcosa sul suo collo.

‘Amore, mi hai sentita? Vengono i ragazzi.’ Mi fermai di scatto. Amore. Era la prima volta che me lo diceva. Il mio cuore prese a battere forte.

‘Che hai detto?’

‘Vengono i ragazzi.’ Vidi le sue mani che iniziavano a sudare e sorrisi: era nervosa.

‘Prima’

‘Ho chiesto se mi avevi sentita.’ Si stava mordendo il labbro. Mi avvicinai al suo orecchio.

‘Prima ancora, amore.’ Sussultò e la sentì rabbrividire al mio sussurro.

‘N-non ho detto niente’

‘Davvero?’ le lasciai una scia di baci sul collo e succhiai un po’ lasciandole il segno. La sentì sospirare.

‘Strano. Ho sentito pronunciare una parola con la ‘A’ ’

‘Beh, t-ti sbagliavi.’ Percorsi il suo viso e le lasciai dei baci.

‘No, ne sono certo.’

‘H-ho detto A..A..Amico. Si, AMICO.’ scesi sulla sua spalla.

‘Mmm, non era quella parola.’

‘Si, era quella.’ Continuai a lasciarle baci umidi sulla spalla.

‘O-Okay, era amore.’ Sapevo che avrebbe ceduto. Sorrisi.

‘Ma davvero?’

‘Stronzo, l’avevi capita.’ Risi con lei.

‘Forse.’ Feci per avvicinarmi, ma mi schivò. Aveva un sorrisetto malizioso stampato sul viso.

‘Oh, andiamo. Vuoi dirmi che vuoi resistere a queste bellissime labbra carnose?’ dissi mostrando le mie labbra. Lei rise.

‘Va bene, proviamo.’ Mi avvicinai a lei lasciando che le labbra si sfiorassero. Rimanemmo così per pochi secondi, ma mi parve un tempo infinito. Devi resistere. Uno. Due. Tre. Quattro. Cinqu- ma va al diavolo.

La baciai. Un bacio casto che diventò dolce, passionale. Le sue mani si posizionarono dietro al mio collo e una mano prese i miei capelli tirandoli un po’. Allacciai le mie mani ai suoi fianchi e continuammo a baciarci.

Mi staccai, la guardai.

‘Sei così bella.’

‘Sei così perfetto.’

‘Ti amo.’

‘Ti amo.’






  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: __HorangoTango__