PREMESSA:
OLAA
GENTE!
Federica’s
back! Sono qui dopo tanto tempo. Mi ci è
voluto un sacco per scrivere questo capitolo. Non avevo idee, mi
stancavo,
stavo impazzendo. Wa, ce l’ho fatta finalmente. Tutto per
voi. Spero che vi
piaccia.
Come
al solito vi ringrazio per le 5
recensioni dell’altro capitolo.
Ringrazio
tutte le persone che hanno messo la storia tra seguite, quelle che
l’hanno messa tra le preferite,o
quelle che l’hanno tra le ricordate.
Vi
chiedo di recensirlo per aiutarmi a crescere.
A
presto,
HorangoTango.
Avevamo
passato una bella giornata, quando
qualcuno entrò dalla porta singhiozzando e si diresse al
piano superiore per
poi sbattere una porta: Waliyha. Zayn si era precipitato sul
pianerottolo per
capire cosa stesse succedendo, stava per salire le scale, quando lo
bloccai.
‘Posso
parlarle io?’ chiesi
timidamente. Lui mi scrutò leggermente preoccupato e poi
annuì. Gli feci un
sorriso di ringraziamento e salii lentamente le scale. Mi ritrovai di
fronte
alla camera degli ospiti e si udivano dei singhiozzi. Bussai e non
ricevetti
nessuna risposta, bussai ancora.
‘Hey
piccola, posso entrare?’ sentii
un
flebile ‘si’. Tirò su col naso e mi fece
un flebile sorriso prima di
ricominciare a piangere.
‘Non
piangere. Che ti succede?’ dissi
a abbracciandola.
Si prese un po’ di tempo, si calmò. Le asciugai le
lacrime e si posizionò di
fronte a me, a sguardo basso.
‘Il
mio raga-’ si
bloccò ‘ex
ragazzo, deve partire. Si trasferisce in America.
Lui lo sapeva da settimane,
ma non l’ha detto.’ Si fermò
a causa dei singhiozzi che erano ricominciati.
Le misi una mano sulla gamba per incoraggiarla a continuare.
‘Mi
ha detto che mi ama e che non vuole lasciarmi solo per la
distanza. Capisci? Lui non me l’ha voluto dire
perché vuole continuare a stare
con me. Come può pretendere che io sia d’accordo?
Ho una paura tremenda di
perderlo, che lui mi tradisca. Come saprò che lui mi
rimarrà fedele? Come? Come
saprò se lui si stancherà di me? Come
saprò se lui mi dimenticherà? In fondo,
non ci vedremo quasi mai. L’America è
così lontana. Io ho paura.’ Mentre
diceva questo, riprese a piangere. Lei aveva paura e
l’aveva detto. Io non sarei mai
riuscita
ad ammetterlo, sono così schifosamente orgogliosa.
Le
sorrisi e l’abbracciai forte. Il suo
respiro si calmò, rimasero solo i singhiozzi.
‘Ascoltami
un po’, piccola. Tu lo ami?’ lei
mi fissò in silenzio e poi abbassò lo sguardo. Sono stata troppo diretta.
‘Cambio
domanda. Ti batte forte il cuore ogni volta che lo vedi?’ lei
annuì. Sorrisi.
‘Ti
senti le farfalle nello stomaco?’
‘Veramente
sembra un branco di elefanti impazziti.’ Sorrisi
a questa sua affermazione. Non potei fare a meno di notare
un sorriso sulle sue labbra.
‘Le
mani sudano?’ lei
annuì.
‘Le
gambe tremano?’ annuì.
Sorrisi
ancora di più.
‘Quando
vi baciate, è ogni volta come se fosse la prima? Ti senti
esplodere, esplodere di emozioni?’ annuì
energicamente, mentre alcune lacrime le rigarono il volto.
‘Beh,
tesoro mio. Sei innamorata di lui.’
‘Io..non
lo so.’ abbassò
il capo.
Glielo tirai su.
‘Non
fare il mio stesso errore.’ Lei
mi guardò interrogativa. ‘Non
negare i tuoi sentimenti. Ti prendi in giro da sola così.
Per mesi ho cercato
di non dar peso a quello che mi stava succedendo. Trovavo scuse a ogni
batticuore, tremolio, quando lui era in giro. E’ stato il mio
ex ragazzo a
farmelo capire sai?’ lei mi guardava con occhi
sognanti e poi indugiò un
attimo. Sorrisi. ‘Si, è
Zayn. Il ragazzo
di cui mi sono innamorata è lui. Stavo con Justin.
Più frequentavo lui, più
ignoravo quello che stava nascendo in me. Negavo tutto. Ogni brivido
che
percorreva il mio corpo quando Zayn solo mi sfiorava con una spalla, o
con la
mano, per errore, lo negavo. E sono arrivata persino a evitarlo. E ora
guardami. Con lui va a meraviglia. Non è il ragazzo
perfetto, ma è perfetto per
me.’ Lei sorrise, asciugandosi una lacrima che le
era scesa sul viso. ‘Quindi,
pensaci. La paura si supera. E
poi, vale la pena provarci. Se non funziona, rimanete amici, ma se
funziona,
beh..’
Mi
strinse forte.
‘Grazie
Alice, grazie davvero. Quel testone di mio fratello ha
trovato una ragazza fantastica, la ragazze perfetta.’ Sorrisi
e ringraziai. Lei guardò un attimo la porta.
‘Ora
lo faccio salire.’
‘Cosa?
Come hai-’ la
interruppi.
‘Anch’io
vorrei parlare con mio fratello in questi momenti.’ Mi
fece un sorriso di ringraziamento e prima che uscissi disse ‘Hey, ma quel Justin, è IL
Justin. Cioè
Justin Drew Bieber?’
‘Si,
è lui.’
‘OMMIODDIO
OMMIODDIO! Ti prego, presentamelo. Ti prego.’ Disse
implorante. Scoppiai a ridere e annuì.
‘Grazie
grazie’ e
mi saltò al
collo.
Scesi
in salotto e incrocia lo sguardo
preoccupato di Zayn e di Trisha. Gli feci un cenno del capo per
invitarlo a
salire sopra. Scattò in piedi e salì le scale.
‘Stai
tranquilla,Trisha. Problemi adolescenziali.’ Dissi
tranquillizzandola. Lei sospirò.
#POV
Zayn
Entrai
nella sua camera e incrociai il suo
sguardo. I suoi occhi pece erano arrossati. Abbassò subito
lo sguardo e si
asciugò una lacrima. Mi sedetti sul letto e la abbracciai,
la strinsi forte a me.
‘Che
ti ha fatto?’ dissi
con una
punta di disprezzo e rabbia nella voce.
‘Lui
niente.’
Mi
raccontò della sua partenza, delle sue
parole, di quello che sente lei. Non mi sono mai accorto di quello che
prova
per questo ragazzo, non sapevo neanche che stesse con qualcuno. Sono un
pessimo
fratello, non sono stato vicino a mia sorella e non so neanche che
piega a
preso la sua vita, se ha capito cos’è
l’amore, se l’ha mai provato per
qualcuno.
‘Zayn’
la
sua voce mi fece scrollare
quei pensieri di dosso ‘io credo di
amarlo.’
Rimasi
spiazzato dalla sua affermazione.
Insomma, ha solo diciassette anni, che ne sa lei dell’amore?
E poi penso che io
ho solo vent’anni e so di essere innamorato. Mi rendo conto
solo adesso che
amare qualcuno non ha età. Capisci di essere innamorato
quando ti manca anche
solo non avendola vista da cinque minuti, o quando aspetti il momento
per
vederla con ansia, o quando vorresti fermare il cuore quando sei con
lei, o
quando ti rendi conto che lei per te è indispensabile, come
l’aria.
Le
sorrisi, e lei lo ricambiò incerta.
‘Piccola,
amare è una cosa meravigliosa. Ti fa paura vero?
E’
normale. Ma l’amore è più forte della
paura. Amare significa condividere la tua
vita con qualcuno e ora avrai un solo obiettivo: rendere felice chi
ami. Non avere
paura, Waliyha.’
‘Io
ho paura di rovinare tutto, ho paura di dire qualcosa di
sbagliato.’
‘Anch’io
ho avuto paura. Ero alle prime prese con queste nuove
sensazioni e mi sentivo strano, ma non resisti se hai paura, devi
buttarti. Ho ancora
paura. Paura di lasciarmi scappare Alice, di perderla. Però
vado avanti.
Cerco di controllare la paura. Buttati piccola,
se va male…beh almeno ci hai provato.’
In
risposta mi abbracciò forte e io sorrisi.
‘La
mia piccola Waliyha innamorata. E chi se lo aspettava.’
Mi diede un buffetto sul braccio.
‘Hey,
ho diciassette anni’ disse
mettendo il
broncio.
‘Non
importa, sarai sempre la mia piccola
Waliyha.’ Mi
diede un bacio sulla guancia.
‘Mi
piace Alice. E’ una ragazza che ti tiene testa, simpatica,
dolce. Fa proprio per te.’ sorrisi.
Amo il fatto che le
mie donne apprezzino la mia ragazza.
Le
scompigliai i capelli e camminai verso la
porta.
‘Ah,
dì al tuo amichetto che se ti fa soffrire, beh..se la
vedrà
con un terrorista.’ Lei
finse una faccia spaventata e
poi scoppiò a ridere.
Feci
per uscire.
‘Zayn’
mi
voltai
‘Sei
il miglior fratello che potessi desiderare.’
‘Ti
voglio bene, piccola.’
‘Anch’io
terrorista.’
Scesi
in salotto. Le conversazioni con mia
sorella mi fanno stare bene. Scorsi una chioma castana di spalle che
armeggiava
con un telefonino. Dio,
quant’è bella ed
è mia, solo mia.
La
abbracciai da dietro
e lei sussultò per lo
spavento, poi si rilassò.
‘La
finisci di piombarmi alle spalle? Mi fai perdere dieci anni di
vita.’
‘Quando
ti guardo perdo dieci anni di vita.’
‘Aw,
come siamo dolci’ la
baciai.
‘Stasera
vengono i ragazzi.’ mugugnai
qualcosa
sul suo collo.
‘Amore,
mi hai sentita? Vengono i ragazzi.’ Mi
fermai di scatto. Amore. Era
la prima volta che me lo diceva. Il mio cuore prese a battere forte.
‘Che
hai detto?’
‘Vengono
i ragazzi.’ Vidi
le sue mani
che iniziavano a sudare e sorrisi: era nervosa.
‘Prima’
‘Ho
chiesto se mi avevi sentita.’ Si
stava mordendo il labbro. Mi avvicinai al suo orecchio.
‘Prima
ancora, amore.’ Sussultò
e la sentì rabbrividire al mio sussurro.
‘N-non
ho detto niente’
‘Davvero?’
le
lasciai una scia di baci
sul collo e succhiai un po’ lasciandole il segno. La
sentì sospirare.
‘Strano.
Ho sentito pronunciare una parola con la ‘A’
’
‘Beh,
t-ti sbagliavi.’ Percorsi
il suo
viso e le lasciai dei baci.
‘No,
ne sono certo.’
‘H-ho
detto A..A..Amico. Si, AMICO.’ scesi
sulla sua spalla.
‘Mmm,
non era quella parola.’
‘Si,
era quella.’ Continuai
a
lasciarle baci umidi sulla spalla.
‘O-Okay,
era amore.’ Sapevo
che
avrebbe ceduto. Sorrisi.
‘Ma
davvero?’
‘Stronzo,
l’avevi capita.’ Risi
con lei.
‘Forse.’
Feci
per avvicinarmi, ma mi
schivò. Aveva un sorrisetto malizioso stampato sul viso.
‘Oh,
andiamo. Vuoi dirmi che vuoi resistere a queste bellissime
labbra carnose?’ dissi
mostrando le mie labbra. Lei
rise.
‘Va
bene, proviamo.’ Mi
avvicinai a
lei lasciando che le labbra si sfiorassero. Rimanemmo così
per pochi secondi,
ma mi parve un tempo infinito. Devi
resistere.
Uno. Due. Tre. Quattro. Cinqu- ma va al diavolo.
La
baciai. Un bacio casto che diventò dolce,
passionale. Le sue mani si posizionarono dietro al mio collo e una mano
prese i
miei capelli tirandoli un po’. Allacciai le mie mani ai suoi
fianchi e
continuammo a baciarci.
Mi
staccai, la guardai.
‘Sei
così bella.’
‘Sei
così perfetto.’
‘Ti
amo.’
‘Ti
amo.’