Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: LilyGranger    20/07/2013    4 recensioni
Dal prologo: "Capì l’antifona e mi lasciò sola.
O meglio: con le mie adorate stelle.
E con lo sguardo pieno di loro, pieno della loro luce e del loro brio, calde lacrime cominciarono a rigarmi le guance man mano che la consapevolezza di esser stata usata dal mio migliore amico si faceva strada dentro me.
Non sapevo che affacciato alla finestra vi era un altro giovane Weasley, dalla capigliatura rossiccia, lo sguardo limpido e il sorriso sincero."
Si, esatto, un'altra Fremione, spero che gradirete
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
NATALE , TANA

Le ricordo bene, le stelle di quella notte. Brillavano di una luce diversa, di una sfumatura più triste. O forse erano i miei occhi, velati da lacrime trattenute ,a farmele vedere così ?
Erano tante.Io invece, mi sentivo sola.
Ron era lì, davanti a me, a balbettare qualcosa che probabilmente non aveva alcun senso, non lo so. Avevo smesso di ascoltarlo, tanto sapevo già cosa mi voleva dire. E poi le stelle erano così belle... Ho già detto di quanto mi sembrassero tristi ?
-Hermione, almeno mi stai ascoltando ?- mi chiese Ron notando il mio sguardo rivolto al cielo notturno. Fui costretta ad annuire lentamente e a tornare sulla Terra, ad abbandonare le mie belle, luminose e sconfortate stelle.
-Non sei tu..sono io ! – continuò Ron.
“ Oddio no, le frasi fatte no ti prego ! “ pensai mentre cominciavo ad adirarmi.
-Insomma, sei come una sorella per me...- balbettò portandosi una mano dietro la testa come era solito fare quando si innervosiva. Persino in quel frangente- con le lentiggini nascoste dal rossore delle guance, le goccioline di sudore che imperlavano la fronte nonostante fosse il 25 dicembre e gli occhi che guizzavano in cerca di una via di fuga- Mi costrinsi a non pensare a quanto fosse tenero.
-...e io sinceramente...-
“ Oh no, se lo dici ti schianto, lo giuro !” . Le mie braccia si incrociarono al petto e lo sguardo assunse un cipiglio leggermente spazientito.
-...non me la sento proprio di..si insomma...- continuava lo stolto ignorando tutti i segnali di un’imminente tempesta.
“ Ok Hermione, respira, calma e respira”  volsi lo sguardo alle stelle. Parevano prendersi gioco di me ora.
-....di rovinare un rapporto così bell..- sputò tutto insieme Ron. Ma io non lo feci terminare la frase.
-Ok Ronald non importa- La mia voce tremava più del dovuto. “ Maledetta voce”
Spostai lo sguardo a terra e poi di nuovo verso il cielo stellato. I miei occhi cercavano un porto sicuro che non fosse Ron. Un porto che non fossero le sue ciglia, le sue lentiggini, i suoi capelli...
Troppo tardi.
I miei occhi incrociarono i suoi e potei vedere quanto era veramente dispiaciuto, quanto esitasse e fremesse di vedere in me un segno positivo, un’ancora di salvezza in mezzo alla tempesta di emozioni di cui era protagonista. MI sorrise, gli sorrisi.
Alzò la mano – Amici.. ? – chiese mentre la tendeva verso di me. Il nodo delle mie braccia si sciolse e feci per prendere la sua mano, ma qualcosa nei suoi azzurri occhi mi fermò: il mio riflesso.
Io non sono mai stata una che si butta a capofitto senza prima avere una certezza, una solida base da cui ripartire, e i numerosi baci- alcuni durante l’estate, altri durante la scuola-erano una base in cemento armato. Una base talmente sicura, da spingermi a saltare. Da infondermi quel coraggio necessaraio a dichiararmi
Ritirai la mano di scatto.
-Cosa c’è ??- chiese Ron allarmato.
“ Cosa c’è ?? COSA C’è ??!! Ok calma Hermione respira”
-Ronald- chiesi dopo un lungo e profondo respiro che gettò Ron nel panico- potresti dirmi, cortesemente, che significavano quei baci, per Morgana ?? – Cercai di mantenere la calma. Non mi piaceva fare scenate. Non alla Tana, non durante Natale, non...
- Bè i..i baci ? Quelli... Oh dai Herm erano una cosa fra amici, io..io pensavo che l’avessi capito.. si insomma, erano per fare un po’ di pratica e per...per...faringelosireunaragazzachemipiace- disse tutto d’un fiato
Ok, a me non piaceva fare scenate. Non alla Tana e non durante Natale. Provai a mantenere la calma.
Ma ricordo benissimo che non ci riuscì.
-TU ! RONALD WEASLEY ! RAZZA DI DEFICIENTE!- Urlai con tutta la rabbia che avevo nel cuore
- Herm dai calmati, non fare così-
- VATTENE !-
-Dai seriamente, non puoi cacciarmi dal mio giardino- disse con un accenno di risata. Cercava di sdrammatizzare ?
Gli lanciai uno sguardo di fuoco, potente come gli stupeficium che avevano schiantato la McGranitt l’anno passato. Capì l’antifona e mi lasciò sola.
O meglio: con le mie adorate stelle.

E con lo sguardo pieno di loro, pieno della loro luce e del loro brio, calde lacrime cominciarono a rigarmi le guance man mano che la consapevolezza di esser stata usata dal mio migliore amico si faceva strada dentro me.
Non sapevo che affacciato alla finestra vi era un altro giovane Weasley, dalla capigliatura rossiccia, lo sguardo limpido e il sorriso sincero.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: LilyGranger