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Autore: zaynsnote    20/07/2013    1 recensioni
“Fammi provare! Anche solo con un gesto e potrei provare a capirti!”
Mi chiedevo ancora perché avessi parlato di gesti quando sentii due labbra calde posarsi sulle mie e chi poteva essere se non Justin, l’unico in stanza con me?
All’inizio rimasi ferma, scioccata da ciò che stava accadendo, poi mi lasciai prendere dal momento e ricambiai il bacio.
Dopo qualche secondo mi staccai.
“Ci siamo baciati!” Urlai spaventata.
“Beh, sembra proprio di sì.” Disse lui tranquillo come se non si fossero baciati due fratelli.
“Volevi un gesto? Beh, eccolo.” Si morse il labbro inferiore trattenendo un sorriso. Mossa sbagliata, questo non dovevi farlo… e fu così che mi fiondai sulle sue labbra, ancora. Qualche secondo e mi ristaccai.
Era assurdo, davvero assurdo.
“Non… è possibile… siamo fratelli…” Ogni parola fu interrotta da un bacio.
E questo si che era un guaio.
QUESTA CROSSOVER E' AL MOMENTO SOSPESA.
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eravamo tutti e otto ad aspettare ansiosi sul muretto della scuola.
Certo, non dovevamo partecipare ad X Factor, ma dovevamo comunque cantare davanti a dei giudici, dare il meglio di noi pur di passare le audizioni  e cantare al concerto di beneficenza.
Ci sarebbe stata molta gente, per questo motivo si sceglievano ‘artisti’ buoni, capaci di intrattenere un pubblico che, dopo aver pagato il biglietto, si sarebbe aspettato il meglio.
Ero felice di ciò che stavamo facendo e sarei voluta essere sul quel palco per sentirmi brava in qualcosa almeno una volta nella mia vita, avrei dettato con Zayn e fatto del bene per tanti bambini che desideravano solamente un pezzo di pane che potesse mantenerli in vita.
A proposito di Zayn...
Dalla sera in cui uscimmo insieme ci eravamo visti solo una volta., oltre ai pomeriggi che dedicavamo alle prove.
La mattina ero spesso rimasta a casa per aiutare mia madre con le faccende domestiche, avevo sentito qualche Lauren per telefono e una sera mangiammo la pizza insieme a casa sua, ma di Zayn niente.
Pensavo che si fosse pentito di uscire con me, che non gli interessavo dato che lui era un ragazzo pieno di qualità, era capace di fare di tutto mentre io a stento riuscivo a tenermi in piedi.
Ma la mattina precedente a quella dei provini, ero stata in spiaggia e, come al solito, lo avevo trovato lì con Liam, per la gioia di Lauren.
Avevamo parlato e scherzato normalmente come se nulla fosse, ma prima di lasciare il lido mi aveva trascinato in un posticino appartato e mi aveva baciata. Così, inaspettatamente. 
“Non voglio che gli altri sappiano, solo perché sanno essere davvero fastidiosi in certe occasionii.” Mi disse ridacchiando ed io sentii il mio cuore scoppiare in tante scintille e fare un tintinnio tipo quello delle winx quando si muovono.
Ed ora ecco che ci ritrovavamo a penare insieme sotto il sole, con l’unico pensiero di salire sul quel palco e dare il meglio di noi stessi.
C’ero io che battevo impaziente le mani sul muretto, Justin si mordeva il labbro inferiore, Lauren giocherellava nervosamente con una ciocca inferiore e Louis che cercava di smorzare il tempo raccontando qualche squallidissima battuta, che però ci faceva tranquillizzare un po’.
Niall mangiava un panino ripieno di chissà quanta roba.
‘Mangiare aiuta ad eliminare lo stress e il nervosismo.’ Ci aveva detto.
Harry, Liam e Zayn erano semplicemente fermi ad aspettare; avessi avuto io la loro pazienza. 
 
Quando la signora della segreteria disse i nostri nomi, ci dirigemmo tutti all’interno dello scuola e una scossa di adrenalina s’impadronì di noi.
Salirono sul palco per primi Harry, Liam, Louis, Niall con la chitarra e Lauren con la batteria che la scuola aveva preparato appositamente per lei, e cominciarono a suonare una canzone estiva abbastanza famosa in quel periodo. I ragazzi avevano tutti e quattro una voce fantastica e mi chiesi come mai non erano ancora cantanti. Ascoltarli era un piacere per le orecchie, la musica era impeccabile, tutto perfetto e ciò mi fece spaventare ancora di più.
Quando arrivò il nostro turno, io, Justin e Zayn salimmo sul palco mentre gli altri cinque scendevano soddisfatti augurandoci buona fortuna. Justin si sedette su una sedia bassa, così come Zayn, io invece, ero in piedi. Indossavo un vestito semplice che mi scendeva addosso morbido. Mi avevano obbligata dal momento che la canzone era molto dolce e romantica e dovevo dare l’aria della Giulietta della situazione. Il moro indossava dei jeans scuri ed una camicia che gli fasciava il torace alla perfezione, con i primi due bottoni lasciati aperti. 
Mio fratello aveva messo una semplice t-shirt nera con lo scollo a V e dei jeans anche lui.
Erano davvero belli
Justin cominciò a suonare ed io a cantare; ce la misi davvero tutta, cuore, anime e fiato, fino a quando quest ultimo si mozzò al sentire la voce di Zayn. Se gli altri erano fantastici, lui il canto ce l’aveva nelle vene. Appena cominciò a cantare si alzò dallo sgabello e si avvicinò a me, come avevamo sempre fatto nelle prove, ma in quel momento sembrava tutto diverso. Era come se ci stessimo dedicando le parole della canzone di Taylor a vicenda.
E quella era una cosa schifosamente romantica.
Quando uscimmo da scuola eravamo tutti felice; in qualunque modo sarebbe andata, noi ci ritenevamo soddisfatti perché avevamo fatto il meglio.
 
“Che ne dite di festeggiare?” Propose Harry allegro.
 
“Ma non abbiamo vinto.” Protestò Justin.
 
“E’ vero, ma dai, abbiamo dato una buona prova, non ci meritiamo di festeggiare?” Ammiccò il riccio per convincerci. 

Stavo per rispondere quando il cellulare vibrò nella tasca dei jeans di Jey.
Lo aveva lui solamente perché il mio vestito non aveva tasche.
Me lo porse senza leggere né il mittente né cosa c’era scritto e in quel momento ringraziai Dio, dato che era Zayn.

Da:Zayn.<3
‘Dì di avere da fare.’
 
Aggrottai le sopracciglia leggendo il contenuto del messaggio e lo guardai confusa, lui mi sorrideva divertito.
Non capii perché, ma feci come disse lui.

“Ragazzi, vorrei tanto festeggiare con voi, ma… devo studiare.” Dissi maledicendomi mentalmente per l’orrenda scusa che avevo utilizzato.

“Studiare in estate? E proprio ora?” Chiese confuso Liam.
Ridacchiai ed annuii. 

“A me fa male la testa, credo ritornerò a casa.” Disse Zayn confondendomi ancora di più.
 
I ragazzi ci lasciarono andare, anche se perplessi e, dopo aver percorso un po’ di strada insieme ed esserci allontanati da lì, il moro mi prese da dietro e mi baciò dolcemente sulle labbra.

“Hai da fare?” Mi chiese senza allontanarsi da me.

“Beh, dovrei studiare.”Gli dissi prendendolo in giro.

“Potevi trovare una scusa migliore.”

“Mi hai colta alla sprovvista.” Dissi mettendo un finto broncio e alla fine ci ritrovammo a ridere per quella stupida scena.

Andammo nel solito cortile in cui provavamo e ciò non mi dispiacque, amavo quel posto:era isolato e tranquillo.
Notai un altro disegno sul muro di pietra, era sicuramente il più bello di tutti.
Una figura femminile era giaceva in un prato verde con lo sguardo rivolto verso il cielo blu. Le braccia la sorreggevano e i capelli lunghi e castani le ricadevano lisci sulle spalle.
“Ti piace?” Chiese Zayn.
Annuii con veemenza, era questo l’effetto che mi facevano i suoi disegni.
Era davvero bravo, era capace di intrappolare in un muro un attimo vissuto, era come una fotografia disegnata. Si intravedevano varie sfumature di tutti i colori, da quelli caldi a quelli freddi. I capelli della ragazza sembravano reali, così come la rondine che era stata riprodotta sul blu del cielo. Pareva stesse spiccando il volo per arrivare chissà dove.

“L’ho disegnato pensando a te.” Disse dopo un po’ facendomi voltare verso di lui con uno scatto fulmineo, prima che il disegno mi rapisse di nuovo. Sorrisi felice al pensiero che quell’opera d’arte era stata disegnata con me come ispirazione.
Mi avvicinai al ragazzo e lo abbraccia forte.

“Come fai ad essere così speciale?”

“E’ una cosa buona?”

Annuii e posai la testa sul suo petto impazzendo a causa del suo profumo dolce.

“Vuoi essere la mia ragazza?”

Lo guardai negli occhi per capire se fosse serio e il suo sguardo non trapelava ilarità così intesi che me l’aveva chiesto davvero, non era solo un bellissimo sogno.

“Sì.” Non riuscii a dire altro dal momento che mi baciò per la seconda volta in quella giornata.
JUSTIN’S POV.
Era ovvio che erano insieme, ne ero certo. Delilah non era mai stata brava ad inventare le bugie e poi... guardate che casualità!, proprio ora che mia sorella decide di studiare, Zayn ha il mal di testa e non può festeggiare con noi. Festeggiare poi, festeggiare cosa?!

“Vi va di venire a pranzo da me? Ci dovrebbe essere anche Gemma.”

Disse Harry, ed io colsi l’occasione per non pensare alle varie cose che quel coso proveniente dal Pakistan avrebbe potuto fare a mia sorella.

“Non  è male come idea…” Il riccio mi guardò torvo prima di scoppiare a ridere contagiando anche il resto del gruppo.



 

Buonasera ragazze!
Come state? Spero bene. :)
Sono davvero dispiaciuta per avermi fatto aspettare
così tanto per un orrendo capitolo, ma ultimamente 
sono stata davvero poco a computer e non ho avuto
tempo per scrivere. cc
Finalmente le audizioni e...
*rullo di tamburi*
Zayn chiede a Delilah di stere insieme!
*balla la macarena*
QUESTIONS TIMEEE.

☯ COSA CREDETE ACCADRA' TRA ZAYN E DELILAH?
☯ JUSTIN SI RASSEGNERA'?
☯ E DI LAUREN E LIAM VE NE SIETE DIMENTICATE?


ps. lasciatemi un commentino-ino-ino. <3


 ps.s. sto scrivendo un'altra long, si chiama 'let me love you' date un'occhiata? c:


  
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