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Autore: Niley story    22/07/2013    20 recensioni
Ero convinta si sapere cosa volesse dire amare, ma dal suo arrivo mi rendo conto che quello che fino a oggi chiamavo amore, era solo affetto. "Lui" è appena arrivato, "lui" è riuscito a farmi esplodere il cuore con un solo sguardo, "lui" mi ha fatto capire cosa vuol dire amare, "lui" è riuscito a farsi odiare da me..."lui" è il mio sinonimo di amore...più cercavo di allontanarmi più sentivo la necessità di stargli vicino
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Violetta: T-tu c-come...
Leon: Come faccio a ricordarmi?

Chiese lui sfoderando un sorriso a tretadue denti mentre le sue mani si posarono con delicatezza sui miei fianchi; annuii quasi scioccata alla sua domanda

Leon: Perché ora ricordo! Ricordo tutto Vilu, ricordo quando ti ho incontrato fuori allo studio, ricordo il nostro primo bacio, la nostra prima volta, il tuo compleanno io ricordo tutto!

Sorrisi di ricambio e posando le mani sul suo volto iniziai a baciarlo. Non potevo assolutamente crederci lui aveva...aveva recuperato la memoria!!! Mi sento al settimo cielo; lo sento girare facendo mettere me sotto di lui e staccandosi dalle mie labbra

Leon: A-aspetta tu...tu come stai?
Violetta: Io?
Leon: Si! L'incidente! A te è successo qualcosa
Violetta: No, non mi è successo niente perché il mio bel principe mi ha salvato!
Leon: Sicura? Nessun gaffio? Nessun livido?
Violetta: Si! Leon!!!

Stava iniziando a controllare ogni parte del mio corpo, alzò i capelli per guardare la fronte e poi osservo con attenzione le mie braccia e io risi avvolgendole intorno al suo collo

Leon: E con i balck? Com'è finita? Ho vinto io?
Violetta: Angie aveva chiamato la polizia, sono riusciti a prenderli tutti e hanno avuto l'ergastolo
Leon: Questo vuol dire che finalmente potrò vivere in santa pace?!

Annuii col capo rispondendo a Leon

Violetta: Leon, dimmi come hai fatto a ricordarti tutto
Leon: è stata una cosa faantastica! Ci siamo messi a cantare la canzone e...ed è stato come rivivere tutto il nostro percorso insieme, il nostro cammino, è stato come vedere un film
Violetta: Aspetta! Ripeti
Leon: è stato come vedere un film
Violetta: No no no prima
Leon: è stato come rivivere tutto il nostro percorso insieme
Violetta: Dopo
Leon: Il nostro cammino?
Violetta: Nuestro camino! è un titolo perfetto per la nostra canzone!
Leon: Noi siamo perfetti per la nostra canzone

Disse per poi tornare a baciarmi; adesso si tutto era perfetto, TUTTO. Mi misi di nuovo sopra di lui continuando a baciarci quando la porta della sua stanza si aprì. Entrambi scattammo seduti sul suo letto, io ero tra le sue gambe e lui aveva poggiato il mento sulla mia spalla sinistra e incrociato le mani intorno alla mia vita. Quando vedemmo che quella che era entrata era solo Cielo con Lyon, tirammo un sospiro di sollievo.

Leon: Cielo!!! Quante volte ti ho detto che non devi entrare in camera mia senza bussare eh!?
Cielo: Emm...questa è la prima
Leon: Non provoraci nemmeno piccolo uragano azzurro

Disse lui alzandosi e dirigendosi verso di lei. Uragano azzurro era un soprannome che le aveva dato Leon, uragano perché quando voleva sapeva rompere a detta di Leon, e azzurro perché il suo nome era Cielo. Da quando aveva perso la memoria si era sempre comportato in modo carino con la sorella, non l'aveva mai cacciata dalla camera ne nulla non sapendo come comportarsi. Cielo lo guardò a bocca aperta sentendo il suo soprannome e lui la prese in braccio cominciando a farle il solletico e farla ridere come una pazza. Lyon abbaiava girando intorno a Leon e scodinzolando la coda

Leon: Non mi provocoare mai più signorina hai capito?!
Cielo: Aaahahahah siiiii
Leon: Si? E tu che hai da ridere?

Chiese rivolgendosi a me che li guardavo seduta sul letto. Il sorriso dal mio volto sparì e alzai le mani come per dire "io non ho fatto insieme"

Leon: Non fare l'innocentina!

Mi prese in braccio sollevandomi di pesso sulla sua spalla destra facendomi scoppiare a ridere. Teneva entrambe in braccio, me sulla sua spalla destra e Cielo invece la teneva per la vita a testa in giù. Entrambe ridavamo e gridavamo di farci mettere giù ma Leon ci ignorava e iniziò a scendere le scale, arrivo al salone e getto entrambe sul divano con la delicatezza di un mammut facendoci rimbalzare su questo per poi sedersi in mezzo a noi e Lyon gli saltò sulle gambe.

Leon: E non provocatemi più!

Disse lui soddisfatto di ciò che aveva fatto e io mi sedetti sistemandomi i capellI

Violetta: Ma se io non ho fatto niente!
Cinzia: Ma insomma!!! Ragazzi cos'è tutto questo baccano che è successo?
Leon: Mamma! Mamma che bello rivederti!

Disse lui alzandosi e andando verso di lei per abbracciarla. Lyon si sedette al posto di Leon continuando a scodinzolare la coda

Cinzia: T-tesoro ti senti bene? Hai la febbre?

Comprensibile, Leon non era il tipo di persona che abbraccia i genitori

Leon: No! Ma voglio le chiavi della mia moto!
CIinzia: C-cosa?!
Cielo: A Leon è tornata la memoria!!!

Disse allegra Cielo saltando in piedi sul divano. Dall'ufficio del padre di Leon uscì proprio lui

Alvaro: Ma cos'è tutto questo baccano?
Cielo: A Leon è tornata la memoria!
Alvaro: Che?!
Leon: Si proprio così! Mamma, papà mi dispiace per tutto quello che vi ho fatto passare ma vi giuro che non succederà più. Ho chiuso con le corse clandestine, io...io ho visto la morte in faccia...per la seconda volta e ho capito tante cose, ma l'unica che so è che voglio vivere e stare con le persone che mi amano

So che dire quelle cose per Leon non doveva essere facile. Lui è sempre stato così orgoglioso che fa davvero molta fatica ad ammettere quando sbaglia; infatti nella seconda parte del discorso ha chinato lo sguardo per non dover essere costretto a guardare il padre negli occhi.

Alvaro: Mi fa piacere sentirtelo dire e spero che questa volta tu sia sincero figliolo
Leon: Si papà te lo giuro! Ora...mi dai le chiavi della moto?
Alvaro: NO!
Leon: Ma...
Alvaro: NIENTE MA! Scordati di quella macchina infernale Leon, tu non metterai mai più piede su una di quelle cose!

Il padre fu categorico con quella frase e senza attendere la risposta di Leon tornò nel suo ufficio. Ma Leon era una testa calda esattamente come lui, quindi lo seguì e sbattete la porta appena fu dentro seguito a ruota da Lyon.

Cielo: E ora?
Cinzia: E ora dobbiamo solamente sperare che non litighino per la moto

Già...inevitabile direi. Il tempo passava e si iniziarono a sentire le urla di Leon e Alvaro. Finalemente dopo un pò queste cessarono e i due i uscirono dall'ufficio, prima il padre e lui dietro e Lyon in seguito.

Leon: Papà! Questa è una cosa assurda!
Alvaro: Tu la vuoi portare la moto o no?

Disse farmandosi con la mano sulla maniglia e Leon disse "Si" e avrebbe continuato la frase se il padre non avesse aperto la porta e fosse uscito. Leon lo seguì ancora una volta seguito dal nostro cagnolino e io Cinzia e Cielo ci lanciammo uno sguardo per poi andargli dietro fino ad arrivare alla moto

Leon: Ridicolo!
Alvaro: Sei in prova per un anno!
Cinzia: Non capisco, che sta succedendo?
Leon: Mi ha messo un microcihp sulla moto per trovarmi ovunque!
Alvaro: Se per un anno mi dimostrerà di essere cambiato allora glielo toglierò!
Leon: Va bene! Adesso mi dai le chiavi?
Alvaro: Tieni

Disse lui cedendogliele

Leon: Grazie! Andiamo Vilu

Leon montò in sella e poi mi tese il casco rosso. Lo indossai e salii dietro di lui. Mise le chiavi nel quadro e la moto partì. Ne era passato di tempo dall'ultima volta che eravamo saliti insieme sulla sua moto. Mi tornavano alla mente tanti ricordi, come la prima volta che era arrivato. Era passato praticamente un anno e ne erano succese di cose in quell'anno, ma soprattuto avevo trovato l'amore della mia vita che giorno dopo giorno non feceva che crescere sempre di più. Arrivammo in un bosco e Leon mi tese la mano per farmi scendere. Intrecciò la sua mano con la mia e cominciammo a camminare.

Leon: Sai ho deciso una cosa
Violetta: Cosa?
Leon: Dirò il mio passato a tutti quanti, i nostri amici intendo
Violetta: Cosa?! Ma non sei costretto
Leon: No ma sento che glielo devo. Loro mi sono sempre stati vicini e meritano la mia fiducia. Tu sei stata la prima e unica persona della quale mi sono fidato con tutto me stesso.
Violetta: Quel ricordo ti fa troppo male
Leon: Non più, adesso ho delle persone fantastiche intorno a me che mi hanno aiutato a vedere il lato bello della vita, e tu...tu sei la più fantastica di tutte, tu sei il lato bello della mia vita

Disse lui per poi cingermi la vita e baciarmi, ricambiai il bacio e avvolsi le braccia intorno al suo collo, lentamente ci lasciammo cadere sul prato finalmente spensierati, senza problemi pronti a vivere il nostro amore. Il giorno seguente tutti furono sopresi di vedere me e Leon arrivare sulla sua moto. Entrammo con le mani intrecciate allo studio e appenna vedemmo Pablo, Leon lo abbraccio senza lasciarmi la mano sinistra

Leon: Zio!!! Che bello rivederti! Mi sei mancato!

Disse dandogli due pacche sulla spalla, Pablo lo guardò confuso come tutti gli altri presenti. Proseguimmo fino ad arrivare alle scale del palco e Leon si sedette sull'ultimo scalino con me al mio fianco

Leon: Fran, Marco, Cami, Maxi, Andres, Broadway, Nati, Ludmilla, Diego potete venire un'attimo qui? Devo parlarvi di una cosa importante.

Tutti si lancaiarono degli sguardi interrogativi e poi si avvicinarono a noi sedendosi sugli scalini.

Leon: Innanzitutto voglio dirvi che voi siete i miei primi veri migliori amici

Disse guardandoli tutti e poi tese la mano a Francesca che la prese, la tirò a sé per abbracciarla e la fece sedere alla sua sinistra.

Leon: E poi che finalmente ho recuperato la memoria

A quella notizia ci fu un'attimo di silenzio e uno scambio di sguardi sopresi mentre io e Leon sorridavamo, dopo di che fu il putiferio tutti iniziarono a gridare e abbracciarono Leon, fu un grande abbaraccio di gruppo anche un pò incasinato, sinceramente mi meraviglio che non ci siamo fatti male visto che soprattutto i ragazzi avevano la stessa grazia di un elefante. Dopo aver festeggiato quel momento Leon prese fiato e iniziò a raccontare il suo pasato. Notai Pablo e Angie sulla soglia della porta che osservavano oscltando indiscreti. Quando arrivò il momento di raccontare l'incidente sentii la mano di Leon stringers di più alla mia e io ricambiai la stretta con entrambe le mani. Leon raccontò anche di ciò che era successo quando è venuto qui, della nostra storia e di ciò che era successo all'ultima corsa per poi concludere

Leon: Il punto è che sono stanco di tutti questi segreti, di dovermi sempre riguardare le spalle da tutto e da tutti, ma voi...mi avete fatto capire che non ce ne era bisogno, perché siete degli amici veri
Marco: Non amici! Fratelli!

Disse Leon buttandosi addosso a Leon per abbracciarlo schiacciando Fran che si trovava nel mezzo. Tutti risero tranne Francesca

Francesca: Marco!!!
Marco: Shh...aspetta Francesca dopo abbraccio anche te, questo è un momento fraterno

Il giorno seguente fu il grande momento lo show! Tutti quanti eravamo nervosi tranne LEON! Io davvero non capisco come faccia! Io cammino avanti e indietro con il terrore di sbagliare qualcosa davanti a tutte quelle milioni di persone che sono lì fuori ad aspettarci e lui qui tranquillo seduto su una delle casse a distendere i muscoli. Ad un tratto mi sento tirare per il polso proprio da lui che continua a stare seduto

Leon: Ti vuoi calmare?!
Violetta: I-io non ce la faccio
Leon: Quando sei nervosa guardami negli occhi e tutto il resto del mondo sparirà

Sollevai lo sguardo, aveva ragione quando mi perdevo nei suoi occhi sembrava che non ci fosse più nessuno a parte noi. Stavo per baciarlo ma arriva Maxi correndo e gli da una pacca sulla spalla seguito dagli altri

Maxi: Allora sei pronto?
Leon: Io sono nato pronto
Marco: Hey ragazzi facciamo quella cosa con le mani che fanno tutte le squadre?
Leon: Naa è da idioti
Maxi: Pienamente d'accordo con Leon
Francesca: Già
Diego: Scordatelo!
Ludmilla: Neanche morta!
Camila: è ridicolo
Marco: Ok! Bastava un no eh
Leon: Ok no! E ora...chi mette la mano sulla mia?

Disse lui tendendo la mano. Tutti ridemmo e io misi la mano sulla sua seguita da tutti gli altri tranne Marco che ci guardò male

Leon: Dai muoviti idiota non abbiamo tutto il giorno!!!

Marco agginse la sua mano e poi insieme gridammo "Por siempre juntos!". Pablo annunciò l'inizio dello show e partì la prima canzone "Noches de amor". Quando salimmo su quel palco, tutto il nervosismo si dissolse, era come se quelle persone non ci fossero, come se fosse una normale prova, in fondo stavamo facendo solo quello che amavamo. Il nostro abbigliamento era simile a quello dei personaggi originali del film. Arrivò il momento di cantare "nuestro camino", sul palco c'eravamo solo io e Leon e sullo sfondo c'erano delle nostre foto insieme dall'inzio dell'anno fino ad oggi. Fu una sorpresa anche per noi era stata opera di Pablo e mia zia. Appena finita la cazone come da copio ci baciammo, ma per noi fu una cosa naturale. Avvolsi le braccia intorno al collo di Leon e lui invece intorno alla mia vita, l'afferò e mi fece girare su me stessa mentre continuavamo a baciarci. Lo sfondo dietro di noi cambiò e c'era quello di un luna park. Tutti i ragazzi tornarono sulla scena per la parte finale

Maxi: Fantastico!
Marco: Ogni cosa è andata a suo posto!
Francesca: E finalmente siamo tutti felici!
Camila: Si ma...se un giorno ci perderemo?
Leon: Questo non succederà mai!

Disse lui avendo un braccio intorno alle mie spalle

Diego: Come fai ad esserne così sicuro Danny?
Andres: Si come fai?
Leon: è semplice! dip da dip da dip do
Tutti: whap de dobby do!!!

Tutti: Por siempre juntos *per sempre insieme*
Rama lama lama daga da dingi ding
Por siempre unidos *per sempre uniti*
Shoobup shoobup shoobup shoobup du dap du dong
Cheng cheng changity cheng shoobup
Siempre va a ser asi...uuh yeah! *Sempre sarà così*
Todos a una *tutti per uno*
Dibi dibi dibi dibi dibi du bab du bab
Nuestra fortuna *La nostra fortuna*
Boogy boogy boogy boogy boogy shoobup shoobup
Chen chen changity chen shoobup
Siempre estaremos igual *Sempre saremo uguali*
Wo wo wo wo wo
El grupo Bailara *Il gruppo ballerà*
Todos se asombraran *tutti si stupiranno*
Que estemos tan unidos *che siamo così uniti*
Pandilla sin igual *Una banda senza uguali*
De la prepa nacional *Di preparazione nazionale*
Nadie podra separarnos uuuh *Nessuno potrà separarci*
Rama lama lama lama daga da dingi dong
Shoobup shoobup shoobup shoobup du dap du dong
Chen chen changity cheng shoobup
Dibi dibi dibi dibi dibi du bab du bab
Boogy boogy boogy boogy boogy shoobup shoobup
Rama lama lama lama daga da dingi dong
Shoobup shoobup shoobup shoobup du dap du dong
Chen chen changity cheng shoobup
Dibi dibi dibi dibi dibi du bab du bab
Boogy boogy boogy boogy boogy shoobup shoobup
Siempre a mi lado *Sempre al mio fianco*
Dibi dibi dibi dibi dibi du bab du bab
todos hermanos *Tutti fratelli*
Rama lama lama lama daga da dingi dong
Chen chen changity cheng shoobup
siempre estaremos undidos *sempre saremo uniti*
Por siempre, unidos *per sempre, uniti*
Por siemrpe, unidos *per sempre, uniti*
Por siemrpe, unidos *per sempre, uniti*

E con quell'ultima canzone ci scatennamo tutti insieme prima che si chiudesse il sipairo. Ci prendemmo tutti per mano e quando il sipario si riaprì vedemmo tutte le persone in piedi per applaudirci mentre noi corremmo verso di loro per fare un inchino. Tutti sembravano felici di quello spettacolo qualcuno gridava addirittura "bis" fu un successo pazzesco! Assolutamente più degli altri anni. Il sipario si richiuse e noi corremmo veloci dietro le quinte per saltare e gridare di gioia tirando fuori tutta quell'adrenaline e quell'euforia che ci aveva trasmesso il nostro pubblico.

Violetta: AAAA Non ci posso credere!!!
Leon. Siamo stati fantastici!!!
Pablo: Lo puoi ben dire!!!

Disse Pablo raggiungendoci dietro le quinte e noi sorridemmo e...si bhe gridammo

Pablo: Silenzio!!! Devo fare un annuncio! Conoscete Randal Kleiser?
Francesca: Se non sbaglio è il regista di Grese
Pablo: Si esatto! Ha deciso di fare una versione modernizzata del film con il cast dell'on beat studio!!!

CHE?!?! AAAAAAAAAA. Un'attimo perché grido in mente se tutti gridando ad alta voce?

Violetta: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Abbracciai Leon che mi prese in braccio di nuovo come poco fa sul palco

Camila: Quindi andremo in televisione?!
Pablo: Così sembra! Ora se mi volete scusare vado a a discutere con Randal di alcuni dettagli! Bravissimi ragazzi sono fiero di voi!
Marco: Diventeremo famosi in tutto il mondo!
Leon: Si...lo faremo, insime!!!

Tutti quanti ridemmo capendo cosa avesse in mente Leon e cominciammo a ricantare "Por siempre juntos" l'ultima canzone dello show, mentre cantavamo Leon si voltà verso di e mi baciò senza preavviso ma ovviamente la cosa non mi dispiaque neanche un pò, ricambiai il bacio menttedo la mano destra dietro la sua testa e quando ci separammo ci sussurramo un "Ti amo" contemporaneamente all'unisono per poi riprendere a cantare. Insieme.

 

The end

 


*Angolo autrice*

Holaaa ed eccoci quiii all'ultimo e allegro capitolooooooo yeeeaaaa...bhe non vi ringrazierò come al solito perché diventa una cosa morbosa, lo sapete già che se ho continuato questa ff fino alla fine l'ho fatto per me ma anche grazie alla vostra forza cioé al fatto che vi piacesse tanto questa ff e per questo vi ringrazierò all'infinito...in particolare syontai per aver provato (mi dispiace ma mi pare che tu abbia fallito hahaha) a migliorare il mio modo di scrivere. Eh bene anche se questo è l'ultimo cap adesso avrò tempo per scrivere quella ff Jortini che ho già iniziato (Jortini: L'amore non ha età) che credo conosciate tutte. Mi fa davvero piacere che abbiate apprezzato così tanto questa ff e non so se avrà un sequel perché le idee ci sono ma il mio cervello corre sempre troppo in fretta quando si parla di idee per ff non finiscono più e io mi trovo in un manicomio mentale ma ok xD. Spero che vi sia piaciuto e per non essere ripetitiva mi fermo qui, grazie di cuore a tutte ancora una volta un saluto e spero mi seguirete anche sull'altra ff zaoooooooooooo besos a todooosssss :-* 

   
 
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