Capitolo 02
Pov Loki
Ero al cospetto di Odino. La sala era
ricolma di persone che erano venute ad assistere all’emissione della mia
condanna.
Potevo leggere i sentimenti nei loro sguardi : disprezzo, rabbia , odio,
ma anche felicità. Si felicità nel vedermi
finalmente soccombere, schiacciato da una sentenza che non potevo in
alcun modo impedire.
Il vociare delle persone venne
interrotto da Odino e nella sala piombò il silenzio assoluto. Alzai
la testa, che fino al quel momento avevo tenuto bassa e punto il mio sguardo
direttamente nei suoi occhi, senza distoglierlo e lui fa lo stesso. Thor è al suo fianco, anche lui mi guardava
severamente.
Mia madre, invece, non faceva altro che
piangere. Assurdo, piangere per me. Dopo tutto quello che avevo fatto provava
ancora pietà per il suo povero figlio?
Anzi, per essere presici, non ero
nemmeno suo figlio.
-Loki - mi chiamò Odino, ridestandomi
dai miei pensieri.
Ci siamo, era arrivato il momento.
-In merito alle tue azioni, ai crimini
commessi su Asgard e Midgard
,Io, Odino, padre degli dei ,re di Asgard, ti
condanno … - si fermò per un attimo.
“Su coraggio caro ‘’Padre’’ dillo, fa
felici tutti e condannami a morte!” Pensai, non staccando mai il mio sguardo
dalla sua figura.
-Ti condanno all’esilio su Midgard - terminò mio padre.
Di nuovo quel vociare, le persone in
sala sono stupite, proprio come lo ero io.
Il mio cuore perde battiti.
Esiliato? Non ci potevo credere, non poteva
farmi questo. Era anche peggio della morte stessa!
- Cosa?...-un sussurro uscì dalle mie
labbra, non ero nemmeno sicuro che Odino mi avesse sentito.
-Silenzio! – Odino mise di nuovo a
tacere tutte le persone in sala - È
deciso, sarai condannato all’esilio su Midgard, privato
dei tuoi poteri reso, alla pari di tutte quelle persone che tanto disprezzi e
volevi distruggere!- continuò Odino, con
voce imperiosa.
-I miei poteri? Tu non puoi privarmi dei miei poteri! Preferisco
morire invece di essere esiliato su quel misero pianeta- Il mio tono era molto
alterato, ma io non potevo accettare quella condanna.
Tutto, anche la morte, ma non quello.
Odino non parlava, mi osserva
soltanto senza fare una piega e questa cosa mi mandò in bestia, tanto che
scoppiai di rabbia!
-Uccidimi….- Odino mi guardò, ma non disse
nulla. -UCCIDIMI!!!- gridai come un
pazzo.
Cercai di divincolarmi dalla presa
delle mie guardie, con il solo risultato di trovarmi altre due guardie che mi puntarono
la loro lancia alla gola.
- Thor- esclamò d’un tratto Odino.
-Si padre?- Thor si fece avanti,
lanciandomi per un attimo un’occhiata.
-Procedi pure.- si limitò a dire,
ignorandomi per l’ennesima volta.
Thor prende il Tesseract,
si avvicinò a me e mi porse l’altro lato del Tesseract,
intimandomi di afferrarlo. L’osservai
con sfida per alcuni secondi , non volevo farlo, non volevo essere esiliato . Ma
un guardia mi puntò di nuovo la sua lancia alla gola per convincermi ad afferrare
la manica dello strano contenitore del Tesseract.
In quel momento una strane luce blu a
me familiare ci avvolse. Mi sentii subito debole, come se le mie energie venissero risucchiate.
Confusione, intorno a me girava
tutto. Riuscivo solo a sentire le ultime parole di mio padre
-Addio figlio mio-
Atterrai bruscamente su qualcosa di duro.
Thor era rigorosamente in piedi, mentre
io ero a terra, esausto, quasi privo di forze.
Odiavo già questa ridicola forma umana!
Mentre mi rimettevo in piedi, notai
che eravamo sul tetto della Stark Tower.
Perché ero qui?
-Fratello, ascoltami bene, ora che
sei qui…-
-Io non sono tuo fratello, stolto!- interruppi
Thor dal suo discorso. - So cosa volete fare, ma non ci riuscirete! Tu e il tuo
caro ‘’paparino’’ volete cambiarmi? – Sorrisi beffardo - Pensate che vivere qui
faccia sbocciare in me nuovi sentimenti? Chi lo sa magari mi innamoro anche di
qualche femmina locale proprio come hai fatto tu Thor- La mia ironia sembrava
irritarlo. Bene era proprio quello che volevo fare.
- Mi dispiace Thor, ma io non sono un
rammollito come te!- continuai.
In quel momento Thor mi afferrò per
la gola, alzandomi di parecchi centimetri da terra.
Venimmo, però, interrotti
da un voce che riconobbi subito .
-Hey
signorinelle, non sta bene litigare , no!- disse Tony con ironia. Che odioso! -Ti trovo bene piccolo cervo.- poi mi lanciò
una veloce occhiata. –oh, ma guarda, indossi ancora le vesti di tua madre!- avrei tanto voluto prenderlo e buttarlo di
sotto come avevo fatto l’ultima volta.
- Ma vi prego, entriamo, stavo giusto
per prendermi un drink. Loki se non sbaglio io e te ne abbiamo uno in sospeso. –
concluse. Stranamente anche Thor sembrava
infastidito da Tony.
Così, l’individuo per me tanto odioso
si voltò e cominciò a farci strada. Mentre entravamo nella torre, notai che
tutti i danni erano stati riparati. Tutto
era tornato impeccabile, come prima che
arrivassi io.
-Sia ben chiaro Thor, è vero che ho accettato di fare da baby sitter al tuo caro fratellino, ma ad una sola bravata non
esiterò ad ucciderlo e usare il suo bel teschio vuoto come cestino della spazzatura, chiaro? – affermò, guardando prima per un
attimo me, poi Thor.
Thor, intanto, sorrise. Che idiota!
-Hai sentito fratello? Sta buono-
disse, come se stesse parlando ad un bambino di cinque anni.
-Oh, sto tremando di paura!- gli risposi
ironicamente, con sfida.
- Bene, aspetta un attimo qui, mamma e
papà devono discutere di cose da grandi. Fai il bravo, siamo qui fuori!- mi disse
Tony, con quel suo tono che io trovavo insopportabile.
Probabilmente gli avrebbe detto che
sarei stato sorvegliato che era meglio se fossi stato buono. Thor, invece, lo
avrebbe rassicurato che senza poteri non potevo far nulla…
Già….era vero, mi doleva dirlo, ma in
queste condizioni non potevo fare veramente nulla, ero solo un misero e inutile
essere umano!
E ero costretto a vivere alla Stark Tower, sotto lo
stesso tetto di uno dei miei nemici, precisamente quello che mi aveva ridotto in questo stato.
Meraviglioso, davvero meraviglioso, avevo
già detto che preferivo la morte?
POV Natalie
Ero appena arrivata di fronte alla Stark Tower , dopo un lungo viaggio da Chicago.
Guardai ancora una volta l’immensa struttura, che sembrava tutto tranne
che una casa.
Però, certo che mia cugina Pepper si era
sistemata bene, eh.
Beata lei, io con gli uomini ero proprio sfortunata.
Entrai con i miei due enormi bagagli, che a fatica riuscivo a trascinare fin
dentro all’ascensore.
Pepper mi aveva
detto che era all’ultimo piano, speravo di trovarla, in fondo non poteva sapere
che sarei arrivata con un’ora di anticipo, magari le avrei fatto anche una
sorpresa.
Era stata veramente gentile con me.
Avevo perso i miei genitori appena
un mese fa in un incidente d’auto ed ero rimasta sola, devastata.
Non avevo nessuno, se non Pepper, mia cugina.
Il suono dell’ascensore che mi segnalava il mio piando mi distrasse dai
miei tristi pensieri. Le porte dell’ascensore si aprirono e…
Wow, fantastico!
Non avrei dovuto stupirmi,
visto che stavamo parlando di Tony Stark, alias Iron Man, ma quiera stupendo: che
lusso, che classe che…che figo!!!
Mentre osservavo tutta la stanza, notai che proprio accanto all’enorme vetrata,
c’era un ragazzo, voltato di spalle, che guardava fuori.
Ma chi sarà mai?
Intravedevo solo i suoi muscoli da quelle strani vesti che portava. Già,
ma perché era vestito così?
Mi avvicinai e tossii per farmi notare. Lui si volta e…Dio che occhi
penetranti! avevano gelata!
In quel momento noto anche che è molto carino: capelli corvini, alto ma non
troppo, anche se molto probabilmente era più alto di me e due penetranti occhi
verdi giada.
Mi avvicinai ancora un po’
riconfermai che era veramente più alto di me di parecchi centimetri.
-Ehm, Ciao- dissi, mentre lui continuava a fissarmi con i suoi gelidi occhi
verdi, senza rispondermi.
Mi stava rendendo nervosa!
-Io sono Natalie Potts, tu chi sei? Dove posso
trovare Pepper? E Tony? Sai, sono arrivata da poco
con un ora di anticipo quindi mi sembra normale che loro non sapess…- straparlai. Quando ero nervosa lo facevo
sempre!
-Sta zitta, sciocca midgardiana!!! – quasi mi urlò contro il misterioso
ragazzo. Come si permetteva? Ma poi, che significava Midgardiana?!
Era pure bello, ma ora gli avrei risposto per le rime!
-Senti un po’ tu brutto figlio di…-
cominciai, ma venni subito interrotta.
-E buon giorno anche a te, Natalie! Come sta la mia graziosa cugina
acquisita?- quest’idiota vestito da cretino doveva ringraziare Tony che
ci aveva appena interrotti altrimenti io..
vidi Tony entrare dal terrazzo enorme della torre, seguito da un tipo altissimo
e vestito anche lui in modo strano, ma anche lui veramente carino.
Ma cosa succedeva? Tony stava
dando una festa in maschera, magari?
-Vedo che hai già conosciuto il
nostro Loki- dice, sorprendendomi tanto che la mascella quasi mi arrivò a
terra.
-Cosa? Que…quel Loki?-
Lo stesso Loki che tre mesi fa aveva tentato di conquistare il mondo, partendo
da New York, che grazie a Tony e altri suoi ‘’amici super eroi’’ erano riusciti
a fermare?
Avevo seguito tutta la vicenda alla TV, non c’era Tg, infatti, che non ne
parlasse!
-Spaventata?- mi disse Loki beffardo, ma non gli risposi, mi limitai a
fissarlo. Non riuscivo ancora a pensarci.
-Quindi se tu sei il dio Loki, tu sei…- spostai il mio sguardo sul ragazzo
biondo accanto a Tony.
-Thor, Lady….- si presentò cordiale lui, sorridendomi.
-Na… Natalie- riuscii a sillabare, non riuscendo ancora a credere alla
situazione assurda in cui mi trovavo.
-Molto piacere Lady Natalie.- mi prese la mano e se la portò alle labbra.
Che galanteria!
Loki, invece, alzò gli occhi al
cielo, disgustato di quella scena.
-Tony, se permetti io adesso andrei via e tu ricordati che sei sorvegliato da
me e da nostro padre…- disse Thor, guardando il tipo odioso.
-Tuo padre! – lo interruppe Loki.
Però, per essere fratelli questi due non si amavano molto.
Dando un’ultima occhiata a Loki, Thor si allontanò, non prima di avermi
salutato di nuovo. Poi uscì fuori all’ampio terrazzo e scomparì, avvolto da
un’intensa luce blu .
Ero lì da cinque minuti e stavo vedendo cose che non avrei mai creduto di
vedere in tutta la mia vita.
-Jarvis?- in quel momento Tony interruppe i miei
pensieri.
-Si signore?- una voce meccanica gli rispose.
Cavoli, Pepper mi aveva raccontato di Jarvis il maggiordomo ‘’invisibile ‘’, ma sentirlo era
davvero una cosa incredibile.
-Pepper?- chiese Tony.
-Signore, la signorina Pepper è in riunione-
lo informò brevemente la macchina.
-Oh, si, giusto, l’avevo dimenticato!- borbottò.
-Come sempre signore- rispose
ironicamente Jarvis.
Ero stupita: era solo un computer, come faceva ad essere ironico?
Pazzesco!
-Le stanze per i nostri ospiti erano state preparate, giusto?-gli chiede ancora
Tony.
-Si signore, la signorina Pepper aveva già
provveduto a preparare le camere per la signorina Natalie e per Loki – lo
informò Jarvis.
-Aspetta un momento Tony, questo vorrebbe dire che Loki vivrà con noi?- dissi,
quasi stizzita.
Vivere sotto lo stesso tetto con una persona così pericolosa e…antipatica mi
sembrava una cosa fuori dal normale. Insomma, stavamo parlando di Loki!
-Din din din, risposta esatta principessa!- mi rispose con ironia
Tony.
Loki, invece, mi fissava con molta intensità.
Ma che voleva da me? Perché ora mi guardava così?
Quell’antipatico… io lo odiavo, io…
-La smetti di fissarmi? Sei irritante, donna!- esclama Loki.
Forse lo stavo fissando troppo, era vero, ma era necessario chiamarmi donna,
quasi come se fosse un insulto?
Che antipatico! Era carino ma antipatico!
Scossi la testa. Cavolo ma cosa andavo a pensare?
- Fissarti? Ti piacerebbe! anzi sei tu che mi fissi! Donna poi? Senti un
po’ Dio dei miei stivali, io mi chiamo Natalie, NA-TA-LIE! E gradirei che mi
chiamassi così! Anzi no, non chiamarmi nemmeno, ignorami, stammi
lontano!- dissi quasi urlando e tutto d’un fiato, provocando lo stupore sia di
Loki che Tony.
Detto questo, presi i miei bagagli e salii le scale con passo affrettato,
per dirigermi in camera mia .
Entrai in camera mia e chiusi con poca leggerezza la porta. Non ne ero sicura,
ma credevo di aver sentito la risata di Tony.
Oh, povera me, quella sarebbe stata una convivenza veramente strana.
Beh, benvenuta a New York Natalie!
Eccoci qui con il secondo capitolo allora cosa ne pensate?
sono contenta perchè il primo capitolo e andato molto bene anzi ringrazio tutte
le persone che hanno recensito e chi ha messo questa storia nelle preferite, seguite
e ricordate. grazie a tutti!
cercherò di aggiornare tutti i lunedì, un bacio alla prossima! <3