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Autore: Ginny14    30/07/2013    12 recensioni
Sono come sempre contenta di scrivere sull'uomo che vorrei davvero dire di amare e adesso ho finalmente trovato il coraggio per pubblicare questa storia. Non vi chiedo di amarla e non poter fare a meno di leggerla, ma solo di provare a leggere il primo capitolo e di recensirla per farmi sapere cosa ne pensate. Io sono la protagonista e Harry è il mio "principe azzurro". Posso anticiparvi che la storia di basa sull'amore quanto sull'amicizia. Nel corso dei capitoli ci saranno molti risvolti, nuovi personaggi, l'abbandono da parte di altri e il cambiamento da parte di persone e idee. Gireremo tra le strade di Londra e di Los Angeles realizzando e distruggendo sogni. Ok! Smetto di raccontarvi. ;)
Ve lo chiedo ancora: RECENSITE! Ho bisogno di sapere cosa pensate.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le altre ragazze non si erano ancora svegliate allora decisi di andare a prendergli la colazione. Non mi ricordavo più tante cose di Londra e per trovare lo Starbucks ci misi un po’ di tempo. Entrai, presi la colazione e uscii, feci molta fila e quando mi ritrovai fuori cominciai a pensare a quanto mi dovevo ritenere fortunata di trovarmi in quella magnifica città, insomma, era tutto quello che avevo sempre sognato, ricordo ancora che quando stavo alle medie e conobbi Michelle subito andammo d’accordo e tutto grazie a Londra, cioè, quello era sempre stato il nostro sogno lì, ci erano nate e cresciute tutte le nostre passioni. Non scorderò mai quanto tempo passavamo a parlare di Harry Potter che in quegli anni era una specie di droga per noi, facemmo di tutto per avere tutti i film e tutti i libri e quanto piangemmo quando ci rendemmo conto che tutto quel mondo parallelo era finito esattamente come era finita la nostra infanzia. Insomma ora ci ritrovavamo tutte e quattro qui, a Londra che avevamo 22 anni e non facevamo che divertirci e lavorare, avevamo realizzato i nostri sogni (io non ancora), ci eravamo riuscite e nonostante tutto eravamo sempre le stesse ragazze, solo con qualche unghia finta in più. Ma che comunque ancora leggevano Harry Potter, spesso anche in gruppo e i vari commenti rendevano tutto più interessante, e ciò che mi rendeva felice era il pensiero che saremmo state tutto quello insieme. Finii di piangere pensando a quando avevamo solo 14 anni e tornai a casa, tutte si erano svegliate e tutte erano preoccupate per me perché non rispondevo al telefono (che non avevano visto stare sotto i loro occhi) e non sapevano dove venirmi a cercare. Facemmo colazione tutte insieme e poi rimasi da sola perché le altre dovettero andare a lavoro e fortunatamente ad ognuna di loro piaceva il proprio lavoro e questa era una cosa positiva visto che trascorrevano le ore e le giornate in ufficio, lasciando me sola. Mia sorella aveva un suo giornale e non poteva permettersi di lasciarlo, Chiara lavorava come stilista in un’importante casa di moda e poi Michelle lavorava come criminologa, insomma io ero l’unica che ancora studiava cercando di non impazzire per passare gli esami. Sì, l’unica che ancora studiava ed era solo colpa mia se lo stavo facendo, avevo perso un anno perché avevo deciso di prendere una “pausa” dallo studio per godermi i miei 18 anni, ma alla fine passai solo tutte le mie serate in discoteca, capendo solo dopo che non ne valeva la pena, ci ho messo dodici mesi, ma almeno ci sono arrivata, giusto in tempo per prendere la borsa di studio a Los Angeles. Decisi di andare a fare una passeggiata, non volevo pensare a niente, solo godermi l’estate. Avevo deciso di andare ad una radio per cui avevo lavorato nel periodo in cui ero stata a Londra. Volevo salutare Giulia che aveva lavorato con me e che come me veniva dall’Italia. Entrai dalla porta sul retro senza problemi, visto che conoscevo tutti i ragazzi della sicurezza, non potei entrare dalla porta principale perché c’erano delle ragazzine che impedivano il passaggio a chiunque, a quanto pare doveva esserci qualcuno di importante dentro. Cominciai a pensare a chi poteva essere, speravo in qualcuno come Chris Hemsworth o Brad Pitt e ero ormai finita su un altro mondo, infatti, andai a sbattere contro un ragazzo.-Scusami- Alzai lo sguardo e vidi due splendidi occhi verdi e in un secondo mi ritrovai a pensare al misterioso incontro di Los Angeles e dopo che ero stata almeno cinque minuti ferma a fissarlo negli occhi capii.-Sei tu- glielo chiesi con un sussurro, ma riuscì a sentirmi.-Sì, sono io Harry Styles, ma non sei un po’ grande per essere una fan degli One direction?- Non capii cosa stesse dicendo.-No, io non voglio nessun autografo e penso proprio che tu abbia capito male-Quando dissi quelle parole alzò lo sguardo e fissò i miei occhi, fino a quel momento aveva sempre guardato per terra o intorno a sé, ma non so perché si era fissato a guardare i miei occhi, i miei occhi azzurri, -Azzurri come l’oceano che un giorno navigherai- così mi diceva sempre mio padre, almeno me lo diceva prima di andare via, era riuscito a trovare il lavoro dei suoi sogni, era diventato un biologo, un biologo che viaggiava intorno al mondo per studiare e curare gli animali, io Gaia e mamma lo vedevamo tre giorni al mese e una settimana a Natale e un’altra a Pasqua. Aveva fatto molto male a mamma che anche io e Gaia eravamo andate via di casa così presto e per questo aveva deciso di andare a vivere a Miami dove c’era lo studio di papà, dove si fermava anche due o tre mesi e dove avevano una casa tutta per loro, per questo volevo diventare un biologo, per poter stare ancora vicino a mio padre, vicino come una volta e per poter farlo diventare fiero della sua bambina.-Oh, allora chi dovrei essere?- Me lo chiese con un aria incuriosita e allo stesso tempo scocciata.-Vedi qualche giorno fa stavo a Los Angeles e un ragazzo mi ha preso prima di cadere per terra, prima di scivolare e farmi male, solo che io ero riuscita a vedere solo i suoi occhi e ecco, mi sembravano i tuoi, ecco tutto non volevo disturbarti.- Me ne andai sentendomi davvero in imbarazzo,-Ero io- Quasi me lo urlò senza neanche guardarmi negli occhi o almeno venirmi vicino.-Cosa? Scusa?- Tornai indietro e mi fermai vicino a lui.- Insomma quel ragazzo che ti ha preso prima di cadere, quel giorno a Los Angeles ero io, perché volevi sapere se ero io?- Me lo chiese con’aria molto curiosa, ma allo stesso tempo infastidita.-Ecco io, io volevo ringraziarti, insomma tu hai evitato che cadessi, grazie, quel giorno non mi hai dato il tempo di dirti niente e te ne sei andato senza neanche dirmi il tuo nome.- Si avvicino a me, forse anche troppo, non che la cose mi dispiacesse, era davvero molto bello .-Prego- Sorrise e si allontanò –Mi dispiace se non mi sono potuto presentare, ma ero inseguito da delle fan, sono dovuto andare via, ma ad essere sinceri speravo di poterti rivedere il prima possibile.- Ero diventata tutta rossa e lui invece non faceva altro che sorridere mostrando delle splendide fossette sulle guance.-Comunque io sono Harry.- Era davvero bello e non smetteva di sorridere.-Io sono Ginny, beh allora ciao.- Mi allontanai e mi diressi verso la sala dove si trovava Giulia.- Aspetta- Harry, mi chiamò e questa volta si avvicinò senza urlare.-Senti io, devo raggiungere la sala della radio, devo fare un’intervista tra cinque minuti, ma sono andato a prendere un caffè e adesso non so più dove devo andare, non è che lavori qui?- Mi misi a ridere, era divertente, insomma la sua voce lo era, il modo in cui mi chiedeva di aiutarlo.-Beh, a dir la verità no, o almeno non più, ma posso comunque portarti da Giulia, scommetto che lei è la ragazza che deve farti l’intervista.- Era piuttosto sconvolto probabilmente perché non sapevo bene chi fosse, arrivammo da Giulia e vidi altri quattro ragazzi che lo stavano aspettando e che uscirono non appena lo videro,io intanto distolsi lo sguardo e Giulia nonostante fosse molto indaffarata, mi vide, la salutai con la mano e anche lei uscì insieme agli altri ragazzi.- Ginny! Cosa ci fai qui?- Io e Giulia ci conoscevamo ormai da anni, quando io e le altre eravamo arrivate a Londra lei aveva fatto di tutto per trovarci una casa e poi mi aveva anche trovato un lavoro e questo non era poco per me.-Sono tornata in vacanza e avevo voglia di vederti, senti ma chi sono quei cinque?- Glielo chiesi in fretta e lei sembrava molto sorpresa che io non sapessi chi fossero.-Sono gli One direction.- Me lo disse con un’aria molto scontata.-Sì Giulia questo già lo so, me lo ha detto Harry.- Era davvero scioccata.- Che c’è? Sembra che io abbia detto chissà cosa.- Tu conosci Harry?- - Lo ho conosciuto a Los Angeles, è una lunga storia- Non avevo nessuna voglia di ripensare a tutto quello era successi quel giorno.- Okay, allora gli altri sono Liam, quello che sorride con la felpa verde, Louis quello con gli occhi celesti e i capelli castani, Niall quello biondo e Zayn quello moro, sono i componenti di questa band inglese che adesso sta facendo il giro del mondo, sicuramente li avrai sentiti, comunque adesso dobbiamo andare a fare un’intervista, a dopo.- Entrò in sala e fece un cenno ai ragazzi che entrarono, Harry si fermò vicino a me.- A dopo, spero.- Sussurrò al mio orecchio facendomi arrossire un po’, mi sentivo strana, insomma nessun ragazzo mi aveva mai fatto arrossire, erano poche le volte che mi ero davvero innamorata o che ero uscita con un ragazzo, ma sapevo che lui, a modo suo, era speciale, almeno per me, per il mio cuore.

 Hi guys! Allora innanzitutto scusate per il mega ritardo, lo so che avrei dovuto pubblicarlo a cinque recensioni, ma non ne ho avuto davvero il tempo,scusate, ma adesso parliamo del capitolo, molte di voi mi hanno dato dei consigli e spero che tutte siate contente perché ho cercato di seguirli il più fedelmente possibile, spero vi piacciano le modifiche che ho provato a fare. Fatemi sapere quello che ne pensate e grazie mille per le nove recensioni! Ho comunuque deciso di continuare la storia a dieci recensioni, se non ne trovo entro una settimana posterò lo stesso il capitolo. Grazie ancora a presto. P.s. Sotto ho messo le foto dei personaggi fino ad adesso integrati.
 



GinnyGaiaMichelleChiaraGiulia








 

 

 

 
















 








  
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