Fanfic su attori > Orlando Bloom
Segui la storia  |       
Autore: InweElensar     10/02/2008    6 recensioni
La strana storia di una coppia insolita. Oppure vista da un'altra angolazione potrebbe essere: la normale storia di una coppia come tante. Decidete voi quale delle due opzioni è quella più calzante a ciò che andrete a leggere.
Tutto comincia da quella che potrebbe sembrare a tutti gli effetti una fine, ma...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Orlando Bloom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

 

DISCLAIMER: Tutto ciò che state per leggere è inventato. Niente corrisponde alla realtà. Il Sig. Bloom, il suo carattere e le sue reazioni, NON sono descritte qui in maniera reale né ho la presunzione che neppure si avvicinino lontanamente alla realtà a lui vicina.

Scrivo per divertimento, senza secondi fini  e soprattutto senza scopo di lucro.

Ho deciso di scrivere su Bloom perché mi piace da morire, ho avuto l'immensa fortuna di vederlo live e di scambiarci due battute  così mi sono fatta vari film su di lui e alla fine spronata anche da una mia cara amica ho pensato di metterli su world e  condividerli.

Siate clementi, non ho velleità alcuna da scrittrice, quindi se mai leggerete ciò che ho scritto tenete conto che scrivo per divertimento  e passione e non per lavoro.

Qualsiasi commento sarà bene accetto, anche la critica costruttiva, perché già so che potrei avere delle gran pecche.

Ora rompiamo gli indugi e andiamo a cominciare!

 

 

 

1

Prologo

 

“Come sarebbe a dire che non sai se te la senti?” domando a mia sorella sgranando gli occhi come se fossi un cartone animato giapponese, mentre lei si guarda pensosa nello specchio.

“Non so se è la cosa giusta Amy” mi risponde davvero costernata con una faccia che proprio non si addice ad una sposina.

“Okay!” le faccio mettendo le mani avanti e prendendo la situazione in pugno “Panico prematrimoniale, è normale, niente che non sia controllabile. Respira! Fai dei bei respironi, apri il diaframma e rilassati vedrai che passa tutto” aggiungo sfoderando la mia faccia più convincente ed il tono di voce più rassicurante che posso. Lei mi guarda scettica, ma prende fiato e comincia respirare, una, due, tre volte.

“Non funziona” mi fa scuotendo la testa “Il fatto è che ci conosciamo troppo poco, anzi forse non ci conosciamo affatto” aggiunge con una smorfia delle sue.

“Come sarebbe a dire?” le chiedo perplessa .

“Sarebbe a dire che a causa dei vari impegni ci siamo frequentati troppo poco, praticamente solo nei week end, se andava bene” mi risponde lei acidula.

Pignola!

“Vabbé ma poi le cose sono cambiate no? Qualcosa vorrà pur dire, si sarà reso conto che sei la donna della sua vita e poi ti ha chiesto di sposarlo, mi spieghi perché tutte queste paranoie proprio ora?”.

Mia sorella mi guarda, aggrotta le sopracciglia e china appena la testa sul lato sinistro, tipico suo atteggiamento quando è molto, ma MOLTO contrariata.

“Amy sembri trascurare un dettaglio da niente: sono incinta!” mi risponde piccata “Per questo mi ha chiesto di sposarlo” aggiunge allargando le braccia come in senso di resa.

“Non era obbligato” mi affretto a controbattere “Il fatto che tu sia rimasta incinta, non è un motivo di costrizione, avrebbe potuto proporti l’aborto, o magari avrebbe potuto anche solo riconoscere suo figlio una volta nato senza necessariamente prenderti in moglie. Santo cielo Meg, ma proprio la mattina delle nozze dovevi farti venire tutti questi dubbi amletici? Che so, non era meglio un mesetto fa?” le domando acidula.

Lei si gira e si guarda nuovamente allo specchio, si liscia il vestito da sposa color crema, leggermente svasato per nascondere quel accenno di pancia che il suo stato di gravidanza evidenzia.

Si gira nuovamente ed il suo sguardo è davvero intenso e carico di preoccupazione “Amy il fatto è che ci siamo frequentati per brevi periodi, saltando su un aereo per poter stare insieme anche solo dodici ore è ovvio che in questo modo abbiamo dato solo il meglio di noi, ma se poi scoprissimo che siamo incompatibili? Se vivendo con lui scoprissi, che so, che odia lavarsi i denti, o che non si fa il bidet dopo essere stato al bagno...”.

“Oddio è inglese, dubito che si faccia il bidet in effetti, ma potresti sempre farglielo tu no?” commento massaggiandomi il mento con aria furbetta con l'intento di sdrammatizzare.

“Sii seria per favore!” mi rimbrotta lei “I grandi amori possono finire proprio per cose come queste sai?” aggiunge con tono velatamente saccente.

“Beh il mio matrimonio è finito perché lui si scopava un'altra, ma Charles il bidet se lo faceva” puntualizzo un po’ infastidita, certe volte mia sorella sembra tirare fuori le cose più assurde pur di giustificare certe sue azioni. “Ora io voglio davvero sperare che TU non voglia mandare all'aria un matrimonio perché temi che il tuo futuro marito non sia dedito all'arte dello sciacquettio dopo essere stato in bagno, perché incinta o no, io ti picchio, sappilo!”.

A questo punto lei si lascia cadere sulla sedia stancamente.

“La verità è che ho paura... paura che lui non mi ami” dice infine in un soffio.

Eccola lì, finalmente ha sputato il rospo.

“Perché non dovrebbe amarti?” mi viene spontaneo dirle.

“Perché non mi conosce!” sbotta lei come se  fosse una cosa così evidente.

“In tutto il tempo che vi siete frequentati, seppur a puntate, a spizzichi e bocconi, qualcosina l'avrà pur capita di te no? O vogliamo dire che è un perfetto beota?” mi sta facendo innervosire, è dannatamente tardi ci stanno aspettando già da mezzora.

“Siamo stati precipitosi, potevamo far nascere il bambino e poi sposarci, invece lui ha insistito per il matrimonio e io ero così felice lì per lì che non ho riflettuto, ma stiamo facendo una gran cazzata Amy, saremo separati prima di festeggiare il nostro primo anniversario e nostro figlio soffrirà, crescerà male, ci darà la colpa della nostra incoscienza quando sarà un adolescente problematico e magari obeso. O....” e si porta le mani alla bocca inorridita “... o peggio drogato! E saremo stati noi a rovinargli la vita!”.

“A te la maternità fa proprio male! Ma che stai dicendo? Ma ti stai ascoltando? Meg per l'amor del cielo finiscila. Il tuo pessimismo cosmico è decisamente fuori luogo. Ma porca miseria stai per sposare uno degli uomini, più belli, sexy e ricchi del pianeta e ti stai ammorbando di stupide, inutili seghe mentali, forza alzati e andiamo, andrà come deve andare ormai siete in ballo”.

A questo punto accade l'imprevisto: ovvero mia sorella scoppia a piangere a dirotto.

E adesso che faccio? Lo so qual’è il suo problema. La sua dannata insicurezza, la sua grande paura di non essere amata, ma come posso fare io a farle capire che un problema che sta dentro di lei? Che non è la realtà delle cose che lui probabilmente è davvero innamorato pazzo di lei, se mia sorella per prima non vuole crederci?

Mi avvicino e l'abbraccio “Meg dai sfogati, vedrai che dopo starai meglio. Andrà tutto bene, per me sarai felice siete una coppia perfetta, ma se dovesse andare male che ti frega? Farai uno di quei divorzi da favola che starai bene per tutta la vita” le dico scherzando giusto per farla ridere, ma lei continua singhiozzare.

“Sei disgustosamente cinica” mi fa lei serissima mentre si stropiccia gli occhi distruggendo così il duro lavoro fatto dalla visagista con il trucco non trucco di nozze.

“No, sono pratica!” le rispondo strizzandole un occhio “Sembri un panda, ti stai rovinando Meg, è tardissimo, ti prego puoi far finire questa crisi prematrimoniale? Chiamo la visagista, ti fai riaggiustare la faccia e andiamo eh?” le chiedo sperando che sia la volta buona.

 Lei mi guarda dritta negli occhi e serissima mi risponde.

“No, Amy io oggi non mi sposo. Vai tu e trova una scusa”.

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Orlando Bloom / Vai alla pagina dell'autore: InweElensar