Capitolo
due. ‘Ma…è un fermaglio.’
Come sempre Zayn, si siede accanto a me. Dubbi mi annebbiano la mente e, come sempre, non
sto capendo niente di matematica! Grazie dislessia, grazie molte! Vado in una
di quelle scuole per ragazzi difficili, ma è tutto così difficile! Come se non
bastasse c’è questo ‘coso’ qui vicino che non mi sta aiutando!
Per fortuna abbiamo un ora libera e la piscina della scuola
è vuota, quindi, credo proprio che andrò a fare un bel bagno.
Mi tiro dietro Zayn e lo lascio in piscina intanto che mi
vado a cambiare. Porto con me sempre un costume da bagno, non si sa mai voglia
farmi un bagno in piscina, come ora.
Entro correndo, e mi butto in acqua facendo prendere un
colpo a Zayn che rimuginava su non so cosa. Quando riemergo, trovo Zayn con il
signor Deep di cui prima non mi sono accorta…o forse non c’era…. Comunque, sta
di fatto che aspettavano il mio arrivo.
-Signorina Jackson
potrebbe uscire?-
-Certo-Uscendo
dalla piscina tutta l’acqua che avevamo assorbito io e il mio costume torna nella piscina, asciutti
all’istante…Mi guardo le mani, le gambe…Asciutta, completamente asciutta.
-Allora…Qualcuno, qui
sa spigarmi COSA DIAVOLO SUCCEDE?! - Chiedo guardando Zayn poi il Signor
Deep un po’ in preda all’agitazione.
-Per favore stia calma.-
Elargisce il professore.
-Calma….- Dico
provando a respirare, ma non cambia niente –Okay,
qualcuno vuole spigarmi oppure inizio a urlare?- dico con calma apparente.
-No no okay, ti
spieghiamo tutto non preoccuparti.- Dice Zayn per farmi calmare.
-Adesso?- Se ne
esce il professore.
-L’ha sentita…-
Quasi complice, infatti mi fa l’occhiolino.
-Va bene…- Sospira
il signor Deep. -Ha presente i miti
greci, gli Dei, le creature e altro che vi insegno a lezione?-
-Siii…-
-Ecco….non sono solo
miti. Esistono davvero.-
-C-cosa?! Lei è pazzo!-
-No Perrie, è vero,
ascoltaci, io sono in satiro,- Mi mostra le sue gambe- e sono il tuo custode.- Sono come quelle….di un asino.
-Sei per metà asino?!-Chiedo
esterrefatta!
Zayn emette qualcosa dalla bocca, come un belato.- Cosa?! Un satiro è per metà umano e per metà
capra! Ma non ascolti alle lezioni?!-Dice molto indignato.
-Non c’ero!- Dico
dispiaciuta.
Come se non bastasse quella scossa di terremoto 10.10 appena
avuta dal mio professore di mitologia greca e dal mio migliore amico, una delle
finestre al disopra della piscina si rompe e esce fuori qualcosa di mostruoso.
Una specie di pianta carnivora con le ali da pipistrello e gli occhi da ragno
con zampe annesse.
Una scarica di adrenalina mi parte dal fondo della schiena.
Il professore non perde un attimo, mi lancia qualcosa.
-E’ un arma molto
potente, sta attenta! -
-E’ un
fermaglio per capelli!- Dico incredula. Intanto il mostro si posa
sul pelo dell’acqua e inizia a camminare con le sue innumerevoli zampe verso di
me.
- Stacca la pietra.-
Dice il professore.
-Ma che
diavolo…-
-Fallo e basta!- Mi
ordina Zayn nel panico più totale. Meno male che è il mio custode.
Lo stacco e la sua forma inizia a cambiare, un manico mi si
plasma nella mano prendendo la sua forma e inizia ad allungarsi in qualcosa di
appuntito e tagliente…una spada. Mentre la pietra inizia ad ingrandirsi, a tal punto
da coprirmi sempre di più, tutto il busto compresa la testa. Delle cinghie di
pelle si legano al mio braccio. E’ uno scudo.
-Quella è una Startara. Attenta al suo veleno, è
acido. Lo spruzza sulle sue prede quando.. – Nemmeno finisce di parlare che
apre quella sua bocca acida e mi spruzza il veleno addosso, ma lo paro con lo
scudo che non si scalfisce minimamente.- Devi
trapassarlo da parte a parte solo così sparirà-non penso molto a quelle
parole, anche perché non è che lo stia ascoltando. Più che altro sto pensando a
come ucciderlo.
Prendo la rincorsa e mi butto sopra di lui , lo trafiggo con
la spada. Sparisce con un “Fruum” e diventa cenere volando da dove è venuto. Io
cado in acqua. Esco buttando la spada a bordo piscina e facendomi aiutare da
Zayn- perché il signor Deep è sulla sedia a rotelle, anche volendo non potrebbe
aiutarmi- e succede la stessa identica cosa di prima, mi asciugo all’istante.
-Avvicina il centro
esterno dello scudo alla pietra sul manico della spada, tornerà un fermaglio.-
Dice il professore.
Facendolo, noto che la pietra sul manico della spada è la
stessa che si è trasformata in scudo. Una volta tornata al suo aspetto
originario la osservo. E’ del mio colore preferito, azzurro mare. Invece la
pietra sembra uno di quei vetrini dipinti sul fondo, per fare l’effetto 3D, con
lo stesso disegno del mio tatuaggio.
Zayn me lo prende dalle mani e me lo assicura ai capelli. Mi
sorride e io a lui. Dico un flebile,-Grazie.-
e poi ci giriamo entrambi verso Deep. Ha un aria tra il felice e il consapevole,
di qualcosa che non so. Odio non sapere!
-Sta tranquilla, non
si muoverà. A meno che non lo tolga tu. E’ un oggetto magico, è stato
progettato per restare attaccato ai capelli della sua proprietaria. E se mai lo
dovessi perdere te lo ritroveresti un'altra volta in testa acconciato ai tuoi
capelli. Tuo padre lo ha fatto fare apposta per te, sai?-
-Ferma,
ferma, ferma….Mio padre è tornato in Grecia anni fa….- Confondermi
le idee? Lo state facendo bene.
-Okay non possiamo
parlarne qui, hai visto cos’è successo no? Andiamo a casa tua. Vai a vestirti,
sarò ben felice di accompagnarvi.-
-Va
bene, due minuti e arrivo.-
Mentre mi vesto ripenso a cos’è successo. WOW. Ancora devo
sapere tutto, ma sono terrorizzata già adesso.
Torno in piscina, qualcosa è cambiato, il signor Deep è
cambiato.
La parte anteriore è identica a prima, giacca a quadri-a dir
poco orrenda- barba e capelli lunghi, e solito papijon rosso scuro….ma la parte
inferiore era…era di cavallo.
-Non mi sento molto
bene….-BOOM! A terra come una pera cotta!
Mi risveglio nel mio letto, nella mia stanza.Sorrido
pensando fosse tutto un incubo e invece mi tocco la testa….c’è il fermaglio.
Mia madre è li con me con un espressione indecifrabile…
-Perrie…-
-Mamma, cosa succede?-
-Succede che sei una
mezzo sangue Perrie.- Quello che parla non è ne Sam ne il signor Deep. E’
qualcun altro.
-Chi sei?- dico
toccandomi il fermaglio.
- Stai parlando con
tuo padre, un po’ di rispetto! –Dice in modo scherzoso- So cos’è quello. Te l’ho fatto fare io!-
La mia espressione è tra ‘Ma che diavolo sta succedendo’ e ‘Perché ti fai
vedere solo adesso’- Che c’è? Non vieni
ad abbracciare tuo padre?- A quel punto non ce la faccio più e gli salto
con le braccia al collo. Lui contraccambia l’abbraccio. Me lo ero immaginato
molte volte, il momento in avrei rincontrato mio padre. E abbracciarlo non era
nelle mie intenzioni…
Mi stacco e lo guardo sorridendo. Adesso capisco perché mia
madre non ha saputo resistergli. Gli occhi il colore del mare la mattina
presto, lineamenti da modello e un espressione dolce e decisa. Il fisico
statuario e ben vestito.
-E così, tu saresti
Poseidone è?-
-Già, il Dio dei Mari
in carne ed ossa! Una domanda…come hai fatto a capirlo?-
-Deduzione logica. Sai
il tatuaggio, il fermaglio…cose che non sono difficili da capire.-
-Sei cresciuta molto
dall’ultima volta che ti ho vista, e devo dire anche bene!- Non ce la
faccio a non abbracciarlo, e per fortuna lui non si è stancato di farlo. Mi stacco.- Dobbiamo parlare di un sacco di cose, ma forse è meglio che tu prepari
la tua valigia.-
-Per cosa?- Chiedo
confusa.
-Meglio che te lo
dicano loro.- Apre la porta e ci sono il professore e Zayn.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
SPAZIO
SCRITTRICE :D
Ciaooooo
Finalmente ho aggiornato. Ho avuto un po’ di problemi, ma adesso riprendo
l’attività.
Vabè. Buon salve a tutti! Ciaoooo :D
-Rainbol97