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Autore: RoSyBlAcK    20/02/2008    11 recensioni
ebbene sì, alla fine sono tornata. è da un po' che questa storia è in cantiere, da un po' che l'ho scritta ma le sistemazioni si sono protratte più a lungo del previsto. è una Post-settimo, senza alcuno spoiler, infatti la stesura è di qualche mese fa e l'attenzione dedicata alla parte "voldemort" è di mia invenzione ^^. Comunque, diciamo che mi sono concentrata più su altri aspetti (**) : Sono passati 10 anni circa dalla fine di tutto e i sentimenti tra ron- hermione harry-ginny non sono ancora del tutto chiari, o per lo meno non del tutto espliciti, quando hermione decide di prendere in mano la situazione, che verrà complicata dall'entrata in scena di un "Imprevisto" che l'allontanerà ancora dall'oggetto del suo desiderio, finchè...
Dategli un'occhiata, fatemi sapere che ve ne pare.. Un bacio =)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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.EPILOGO.

Felici e contenti (almeno per un po’)

It's late in the evening; she's wondering what clothes to wear.

She puts on her make-up and brushes her long blonde hair.

And then she asks me, "Do I look all right?"

And I say, "Yes, you look wonderful tonight."

We go a party and everyone turns to see

This beautiful lady that's walking around with me.

And then she asks me, "Do you feel all right?"

And I say, "Yes, I feel wonderful tonight."

I feel wonderful because I see

The love light in your eyes.

And the wonder of it all

Is that you just don't realize how much I love you.

It's time to go home now and I've got an aching head,

So I give her the car keys and she helps me to bed.

And then I tell her, as I turn out the light,

I say, "My darling, you were wonderful tonight.

Oh my darling, you were wonderful tonight."

{Wonderful tonight-Eric Clapton}

Harry.

La sala è piena di gente, ce n’è così tanta che mi manca l’aria. Ma sono di ottimo umore, davvero. Sarà lo spumante che tengo in mano. O forse il brandy. Sono comunque di ottimo umore.

Ginny è seduta su una poltrona, i capelli rossi meravigliosamente lucenti, gli occhi d’oro spalancati. E quel sorriso. Il suo sorriso.

Indossa un vestito a fiori, una scollatura elegante rivela un po’ il suo petto bianco e gonfio di latte. Tra le braccia tiene un fagotto caldo e rosa.

La nostra bambina.

Cerco di raggiungerle nella folla, solo per inspirare un’altra boccata del loro sapore, per stringerle a me. Per saziare il bisogno che ho di averle sempre accanto.

Ma un gruppo di parenti dai capelli rossi mi ferma. Pigolano cose banali e felici. Non li avevo mai visti. Forse mi sono stati presentati. Non so.

Io e Ginny ci siamo sposati in privato, con solo Hermione, Ron, Luna, Fred, George e i signori Weasley. Poi noi due siamo andati in luna di miele in Irlanda, mentre Ron e Hermione sono tornati a casa. Li abbiamo raggiunti dopo un mese, quando Ginny si è sentita abbastanza tranquilla sul piano Mangiamorte, anche se ora ho un coprifuoco che sembra quello di una dodicenne. Ma tanto non importa. Non mi interessa stare fuori a far vita. Voglio solo stare a casa con loro.

Così per me questa mandria di parenti lentigginosi è una specie di nuvola senza nome. Non li conosco, non so chi siano. Ma Ron mi ha dato qualche dritta per comportarmi con loro.

Basta parlare di: cibo, vacanze, Ron, Ginny, nostra figlia.

E non parlare di: ricchi, Malfoy, Voldemort, parenti defunti.

E tutto andrà bene, mi ha detto. Devi solo resistere fino al mio arrivo. Rido. Poi ci metteremo in terrazza con lo spumante, e Ginny ed Hermione si occuperanno dei parenti.

Il battesimo è andato bene. Ron non ha fatto cadere mia figlia, Hermione non ha pianto troppo, non hanno litigato per il fatto che lui aveva la camicia abbottonata tutta storta. Ho concesso a tutti e due una pausa di un’ora. E questo è il tempo che devo resistere da solo: un’ora.

Chissà cosa stanno dicendo questi. Ho lanciato la bomba “cibo”. Ron ha ragione, piace un sacco.

Mi sento afferrare un polso e mi giro. Il viso tondo e morbido della signora Weasley è tutto bagnato di lacrime.

-Signora Weasley!

-Quando imparerai a chiamarmi “Molly”, tesoro caro?- Singhiozza.

-Quando vuole, M-Molly.

-Dammi del tu! Sei il marito della mia bambina! Il padre della mia prima nipotina!- altre lacrime, altri abbracci. Da sopra la sua spalla intercetto un’occhiata divertita di Ginny, che si stringe nelle spalle come dire “la mamma è sempre la mamma”. Le faccio la linguaccia e lei sogghigna, rivolgendo alla piccola un sorriso tranquillo.

-Dov’è Ron, caro?

-Lui ed Hermione stanno arrivando.

-Oh, certo! Vorranno stare un po’ soli, loro…

Rido. E lei mi rivolge un sorriso.

-Sono felice che alla fine si siano sistemati.- Dice.

-Doveva succedere, no?

-Da sempre.

-Staranno bene ora. Davvero bene.

-Oh sì. E poi tu li terrai d’occhio, vero caro? Come sempre, vero caro?

Le do un colpetto affettuoso sulla spalla. –Sono loro a tenere d’occhio me, Molly. Come sempre.

La porta in quel momento si apre.

Dalla folla rossa e lentigginosa emerge una donna eretta nella sua altezza, fiera in un abito semplice rosso scuro, i ricci sciolti sulla schiena nuda, un sorriso sul viso liscio e, per mano, il mio migliore amico. Ron ha i capelli tutti spettinati, le orecchie rosse, e un sorriso sornione che io so bene che cosa vuol dire: Ho appena fatto sesso. Vedo che negli occhi di Hermione è disegnata una dolce malizia, mentre si presenta educatamente a parenti Weasley e si avvicina ad amici vari. Ron intanto si ricompone. Di tanto in tanto accarezza le braccia, la schiena nuda, i ricci voluminosi, il collo bianco, le labbra rosse della bella donna che gli sta accanto. E lei sorride, con dolcezza. Lo tiene per mano, lo sfiora. Ride. Lo bacia. Si lascia baciare. Ridono.

Chiacchierano, scherzano.

Si baciano.

Ridono.

-Ehi.- Li saluto. Hermione si sporge per schioccarmi un sonoro bacio sulla guancia.

-Eri bellissimo in chiesa.- Dice. –Ma la scena era tutta di quello splendore di tua figlia.

-Le cedo volentieri i riflettori.

Ron mi da una pacca sulla spalla. –Non l’ho fatta cadere, visto?

-Ti sei meritato la tua ora di sesso.

Arrossiscono come bambini.

-Tranquilli, non lo dico a Ginny.

-Ehi ragazzi, com’è andato il sesso?

Ginny si unisce a noi, la testa della bambina abbandonata sulla spalla.

-Harry!

Ginny scoppia a ridere. –Credete che sia scema? Un giorno o l’altro smetterete di vedermi come la sorellina piccola di Ron?

Le do un buffetto sotto il mento. –Sei sempre la nostra piccolina.

-Non parliamo di sesso davanti ad Alice.- Supplica Ron, indicando nostra figlia. Ginny le accarezza le guance morbide.

-Già, lasciamole la sua stupida innocenza almeno per un po’.- Poi da un colpo ad Hermione. –Vieni, andiamo a salutare Flebo.- Ridono. –Così loro possono iniziare a bere sul terrazzo.

Si allontanano vicine, parlottando, salutando persone, la loro scia profumata e ridente che fa splendere la stanza.

Io e Ron ci avviamo effettivamente in terrazzo, con la bottiglia di champagne.

Ci sediamo a terra, con la Londra nebbiosa e addormentata che si stende sotto di noi.

-è andato bene il sesso, comunque?

Ride forte. –Certo.

Stiamo in silenzio un attimo.

-Sei felice, Ron?

Lui beve una lunga sorsata.

Sorride.

-Ti ricordi cosa mi hai detto una volta di Ginny? Che per te era l’unica al mondo?

-Sì.

-Ora capisco cosa intendevi. Lei per me è l’unica al mondo.

Sorrido. –Quindi siete felici.

-Ti sembriamo felici?

-Sì.

-Lo siamo.

-Anche noi.

Bevo una sorsata di champagne.

-Siamo fortunati. Sono splendide stasera.

-Sono sempre splendide.

-Sì.

La porta finestra si apre, per un attimo il vociare della festa irrompe sul terrazzo, poi si richiude, e il rumore si spegne. Si siedono accanto a noi.

-Parlavate di noi?

-No, affatto.

-E di che parlavate?- Fa Ginny, stringendosi a me.

-Di Quidditch, sorella.- scherza Ron.

Ridiamo, Hermione beve un sorso e si lascia baciare da Ron, poi si accoccola tra le sue braccia.

In cielo luccica qualche stella solitaria, e il traffico mugugna nelle strade sotto di noi.

-Tutto bene ragazzi?

-Tutto bene.

Ginny mi prende la mano.

Vedo il contorno morbido dell’abbraccio di Ron ed Hermione, e mi sento io stesso stretto dalle loro braccia.

-Siete splendide stasera.

-Siamo sempre splendide.

E tutti e quattro, senza guardarci, sorridiamo.

FINE.

È finita…

Spero che vi sia piaciuta, tutta, davvero.

Grazie di avermi seguita fino a qui, grazie di tutto. Siete fantastici.

Spero di pubblicare presto una nuova Harry- Ginny, ho una voglia matta di scriverla. E spero di risentirvi presto! Se non avete letto le mie vecchie Ficc e avete voglia, le trovate qui sul sito.

Alla prossima allora, e largo agli ultimi commenti! =)

  
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