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Autore: white_angel    21/02/2008    2 recensioni
La mia storia racconta della vita di Bella dopo che Edward l'ha lasciata. Ci saranno nuovi personaggi come il bello e misterioso Christopher e la sua famiglia... Riuscirà Bella a perdonare Edward? Ma soprattutto... Christopher farà breccia nel suo cuore?
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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05. Rivelazioni Iniziò prima lui a parlare. “Bella lo so che può sembrarti strano, ma volevo parlarti. Prima, mentre sei caduta e ti ho preso tra le braccia, ti ho visto. Ho visto tutti i tuoi legami, tuo padre, tua madre, i tuoi amici… e il tuo ragazzo. E quasi sono rimasto impietrito quando mi sono reso conto che era… un vampiro. E che non era l’unico che conoscevi. Può sembrarti strano, ma mi sono fatto sopraffare dalla curiosità. Voglio che tu mi racconti, Bella. Voglio che tu mi racconti di te”. Mi sorrise divertito, forse dalla mia espressione stupefatta.
Avevo una sensazione strana. Non era paura, ma fiducia. Dentro di me sapevo che di lui potevo fidarmi. Quando per la prima volta vidi James nella radura, il mio corpo reagii cercando di scappare, questa volta con questo ragazzo era diverso. Io desideravo davvero parlargli.
Rimasi per qualche secondo senza parlare, immobile come una statua. Poi mi svegliai e ripresi.
“B-bè. Di certo non sei uno che la tira per le lunghe” sorrise.
“Sinceramente ancora non so perché resto qui a parlare con te invece di scappare a gambe levate. Ma d’altronde anche io fatico a capirmi”
“E’ la solitudine, Bella. Lo leggo nei tuoi occhi. E ovviamente la curiosità”
Rimasi a bocca aperta. Ma come faceva a saperlo? Cercai di non pensarci.
“Hai ragione. E’ la curiosità” precisai.
Lui rimase in silenzio, aspettando che io riprendessi a parlare.
“Allora… Christopher? Vuoi sapere di me? Della mia vita o del fatto che un vampiro mi abbia spezzato il cuore?”
“ Di ciò che vuoi Bella. Sono qui per ascoltarti”, la sua voce sembrava miele.
“Bene, parlerò degli ultimi 3 mesi… 4 forse. Ormai non tengo neanche più il conto. Da quando il mio ragazzo mi ha lasciato senza un motivo ben preciso, e dopo avermi abbandonata in un bosco, le mie giornate passano tutte uguali. La mattina mi sveglio, dopo poche ore di sonno, visto gli incubi in cui ci sono molto tuoi simili, vado a scuola, cerco di seguire le lezioni, mangio perché devo, torno a casa e mi chiudo in camera a piangere. A ricordare, momenti che non ritorneranno… a pensare a persone che non rivedrò mai più. Tiro avanti così, nella speranza che un giorno torni tutto come prima… nella speranza che mi svegli da questo incubo o che semplicemente un tir mi investi, facendo terminare la mia agonia. Invece no! Sono condannata a vivere… a vedere la vita scorrermi davanti senza fare niente. Sono costretta a vedere le persone che amo soffrire per me, come se il mio dolore non bastasse” iniziai a piangere disperata.
Non avevo mai detto queste cose a nessuno, neanche a Jacob. Ogni volta che lui accennava l’argomento, io cercavo di cambiare discorso… non volevo parlare, non volevo ricordare.
Cercavo di fare finta di niente e ci riuscivo, ma a lungo andare questa finzione mi si è ritorta contro.
Ero diventata vuota, non avevo emozioni… Fingevo di averle. Non sentivo più nulla.
Mi ritrovai a piangere come una bambina, avevo la testa sul tavolo e le mani a coprirmi la faccia…
Sentii la sua mano accarezzarmi i capelli. Trasali e mi alzai a guardarlo, mi sorrideva, con un sorriso dolce, anche i suoi occhi azzurri mi guardavano con dolcezza. No come a scuola, ormai tutti mi guardavano con pietà, ormai ero lo spettro di me stessa. Cercai di non pensarci.
Mi risistemai sulla sedia. “Scusa per questa scena patetica”
“Perché patetica? Non l’ho trovata patetica, anzi è da ammirare, poche persone riescono ad ammettere le proprie paure o la propria tristezza. Vedi Bella, io come anche altri vampiri, ho poteri supplementari. Il mio è quello di poter leggere o sentire le paure degli altri, i loro tormenti, i loro segreti. E tu sei la prima che ammette le proprie insicurezze e io ti ammiro per questo.”
 “Grazie. E non solo per quello che hai detto prima, ma per avermi ascoltato. Grazie di cuore.”
 “Ti devo dire una cosa. Quando ti ho toccato ho sentito il tuo dolore, la tua solitudine e non ho potuto fare a meno di chiederti di parlarmene, in realtà quella dei vampiri era una scusa, io volevo parlare con te, volevo sentire la tua storia… l’avrei fatto anche con una semplice persona. Il mio potere serve a questo. E’ come se in te  ho sentito come un bisogno di parlare con qualcuno. Qualcuno che non ti giudicasse, che non pretendesse da te la stessa persona che eri, perché quella non tornerà più. Il dolore ci trasforma, Bella, che noi lo vogliamo o no, ci fa diventare migliori, o peggiori… o semplicemente ci cambia, facendoci acquistare una forza in più. Sii te stessa Bella e tutto si aggiusterà”.
Gli sorrisi. “Bene. Basta parlare di me… piuttosto come mai sei così diverso dagli altri vampiri?”
Alla mia domanda rise. “Certo che sei davvero curiosa. Chissà quante domande ti frullano nella testa”. Dopo un po’ riprese a parlare, ma il suo tono era diverso, era cupo e il suo viso triste.
“Bella io sono solo per metà vampiro”.



Grazie millissime per i complimenti... grazie anche a chi legge solo e eccovi accontentate con un capitolo più lungo. Mi scuso per i precedenti, ma è la priima volta che scrivo una storia e ancora non mi so bene regolare con i capitoli... =o)
  
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