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Autore: Horan_Styles    15/08/2013    10 recensioni
Eccomi... Una ragazzina stupida di 15 anni che non ama i colori a parte il rosso.
Una ragazzina che ama i bambini.
Una ragazzina che ha fatto una brutta conoscenza di nome Louis Tomlinson.
Una ragazzina vendicativa.
Una ragazzina che se gli chiedono di giocare, gioca volentieri.
Una ragazzina che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.
Questa ragazzina si chiama Evelyn Grey.
La sua è una vita strana (?)
La sua migliore amica, non si rivelerà ciò' che è veramente.
La sua seconda migliore amica, purtroppo non sarà più accanto a lei..
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Dal Capitolo 15:
Quel coglione di Louis non si doveva permettersi di toccarmi un'altra volta…
Mi avvicinai alla faccia di Louis..
Louis: Ti è piaciuto il bacio, che ne vuoi un altro?
Io: Mh… si…
VUOLE GIOCARE? GIOCHIAMO!
Louis: Perfetto..
Mi avvicinai alle sue labbra, poi mi scansai e gli morsi la guancia… Non era una morso da niente…
Senza aspettare obbiezioni mi diressi verso i bagni maschili dove Niall era scappato…

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Spero che vi piaccia, se volete saperne di più entrate!!
Martii
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Epilogo.

Tre anni e siamo arrivati al successo cazzo. Tre anni. – Hei Lou, domani usciamo?- mi chiese Eleanor, la mia ragazza. Le sorrisi, le lascia un dolce bacio e annuii.
Niall e Layn volevano sposarsi. Helen stava perennemente con Harry e Liam aveva un’altra ragazza. Alex. Alta, capelli mossi e due splendidi occhi azzurri. Aveva perso i contatti quando lei ha cambiato numero. Gli ha mandato un messaggio dicendogli di salvarlo ma lui furbo ha rotto il cellulare e non sapeva più come contattarla.
Zayn stava con la sua amata Selene. Lei era a Londra che studiava duramente per poter diventare un medico.
Evelyn. Uhm. Non mi ricordo molto di lei ad essere sincero.
Mi ricordo che era la mia ragazza. E basta?
No, mi ricordo che la ho amata.
Ma ora non c’è più. Ora c’è Eleanor.
- Che ora sono? – la voce di Liam mi distolse dai miei pensieri.
- Uhm, le 17.40, dobbiamo andare alle prove. – dissi sorridendogli.
Così ci avviamo verso lo studio per le prove del nostro terzo album.
Tre anni e ancora non ci credo che siamo così famosi. Tutte le ragazze ci amano. E chissà, magari anche Evelyn si è svegliata ed è fiera di me nonostante io la abbia quasi uccisa.
- Best Song Ever per prima? – mi chiese Zayn riferendosi al concerto di quella sera. Gli feci segno di chiedere a Paul.
- Ragazzi, da domani inizia la settimana di vacanza. Io vado a Miami, qualcuno viene? – chiese Harry speranzoso, ma ormai è già la terza volta che rifiutiamo tutti.

Pov Harry:

Finito il concerto volevo subito partire per Miami e andare all’ ospedale, per chiedere informazioni. Sarei andato a Miami per la terza volta. E per la terza volta avrei fatto l’ennesimo tatuaggio senza avere il coraggio di andar a trovare la mia migliore amica.
Perché io non ho fatto come ha fatto Louis. Lei è e rimane la mia migliore amica.
*
-Uhm, allora vai? – mi chiese Niall triste con Helen che gli teneva la mano.
- Si – presi e me ne andai senza nemmeno salutarli.
Il volo durò circa 14 ore. Credo. Almeno. Non lo so, il fuso orario mi dava fastidio.
Arrivai a casa e mi buttai dentro la piscina subito.

*
Arrivai davanti all’ospedale parcheggiai e alzai lo sguardo alle finestre. Vidi Lexi che guardava spensierata fuori dalla finestra con il cellulare in mano. Aspettava un messaggio di Liam forse? Chi lo sa. Mi salì il groppo in gola, così mi rimisi in macchina e andai di nuovo a casa.
Idiota che sono. SI SONO UN IDIOTA.

Pov Harry:

Tornati dalla settimana libera ci aspettavano altri servizi fotografici, e altri 34 concerti.
Mi mancava Londra, ma aveva così tanti ricordi, che preferivo non andarci, infatti quando eravamo li per concerti non facevo mai un giro a differenza degli altri.
Adolescenza. L’adolescenza è il periodo più bello di quasi ogni ragazzo. Feste alla sera. Sbronze, sesso.. e perché la mia, era piena di tristezza?
La mancanza di Evelyn era assurda. Ma a quanto pare, l’unico a non essersela dimenticata sono io.  So che voelva diventare una grande registra, ma chissà, magari durante questi tre anni ha cambiato idea, chissà se Lele le ha raccontato di come siamo famosi.

Pov Lele:

Tre anni.. tre anni e la mia Evie non si era ancora svegliata dal coma.
Sospirai e mi misi a guardare le nuvole con il cellulare in mano, con la speranza che anche dopo un anno. Liam mi mandasse un fottuto messaggio. Almeno per sapere come stava Evie. No, nulla. Bum. Rapporti tranciati.
“Ti amo Liam” sussurrai portandomi il bicchiere di succo alla bocca.
Al televisore c’erano solo gli “One Direction!! Woo” aprivi la rivista amerciana Faboulous e ti trovavi i primi piani di tutti i ragazzi. E Liam era sempre più bello. Potevo considerarmi la così detta Directioner. Forse. Ma va beh. Oramai nulla conta. Nulla più.

5 ANNI DOPO:

Ero ancora li, con la testa appoggiata al suo lettino quando sentii le macchine vibrare.  Alzai cautamente la testa e notai le ciglia di Evie sbattere.
Quasi urlai dalla felicità.
- Dottori, Dottori!! Cazzo è sveglia!” iniziai ad urlare in mezzo ai corridoi. La stanza subito si riempì di medici e pochi giorni dopo iniziò la riabilitazione. Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Mangiava il doppio di Niall.

Pov Evie:

- Devi fare attività fisica. – mi disse il dottore accanto a me.
- Nou – dissi con la bocca piena di cibo.
Mi sentivo sveglia e arzilla. Cazzo, dopo 5 anni di puro dormire.
Lele mi aveva raccontato tutto dei ragazzi, ero felice per loro. Ma a sentire che adesso Louis aveva Eleanor mi si è distrutto il cuore.
- Ragazza, tu stai bene, domani ti dimettiamo – disse il dottore orami sfinito dal mio continuo No durato circa 2 mesi. Due mesi di ospedale. Orribili.

*
- Lele, saremo speaker dopo questo corso in Italia? – le chiesi speranzosa guardando il foglio del test che avevo passato con il massimo dei voti.
- Allora, dopo questo corso, sceglieranno tre ragazzi e firmeranno un contratto. –
Le saltai letteralmente addosso.

*
- Piacere, Dylan, Dylan O’ Brein. – mi porse la mano il ragazzo del mio stesso corso.
- Evelyn Grey. – gli sorrisi io. Si sedette vicino a me, e in poco tempo prendemmo subito confidenza.

*
- Carino Dylan eh? – mi chiese Lele. Io arrossii. Si era fantastico.
- Mhmh - - non è che qualcuno qui si è innamorato? – le tirai semplicemente un cuscino in faccia per evitare che dicesse altro.
- Domani sceglieranno i tre ragazzi, ho paura – mi disse poco dopo. Passammo quasi tutta la notte sveglie per colpa dell’ ansia, e la mattina arrivò quasi subito.

- ragazzi, senza giri di parole, i tre ragazzi che avranno un contratto sono.. – Sospirai e chiusi gli occhi stringendo la mano di Dylan. – Alexia Smith – Lele accanto a me quasi urlò. L’abbracciai forte, fiera di lei.
- Il secondo ragazzo è… Dylan O’ Brien – lui senza dire nulla mi abbracciò strettissimo.
- E il terzo è Evelyn Grey – Dylan a quel punto mi baciò li, davanti a tutti.
Rimasi sorpresa ma ero felice.
Avevamo un fottuto contratto.

*
-Piccola, oggi abbiamo l’ intervista con gli One Direction – disse Dylan lasciandomi un dolce bacio sulle labbra. – La smettete? Mi fate sentire sola – spuntò Lele alle nostre spalle.
Io e Dylan stavamo assieme. E io ero felice. A parte che tra poche ore avrei rivisto la mia adolescenza.

*
- Ed in esculsiva, a radio boy, gli ONE DIRECTION! – disse Lele al microfono.
Entrarono tutti e 5.. e per ultimo Louis, abbassai lo sguardo.
- Buongiorno ragazzi – esclamò Dylan tirandomi su la testa.
- Evelyn! – esclamò Harry. Lo guardai e : - Piacere – gli sorrisi.
Lele mi tirò un calcio. – Ahia cazzo. – le urlai. – Siamo in onda idiote – disse Dylan.
- Ouh va beh. Ragazzi, vorremmo iniziare con delle domande che ci mandano le vostre Fan. – dissi io facendo finita di nulla. – In tempo reale! – aggiunse Dylan. Io scoppiai a ridere solo per il tono in cui lo aveva detto. – che c’è da ridere? - -Nulla ti amo – dissi facendo finita di asciugarmi una lacrima. Louis mi fissava. Mi sentivo osservata. Ma sapevo che non dovevo lasciarmi cadere.
- Veronica, da milano, non chiede nulla. Dice solo che Zayn in Best Song Ever è Sexy – disse Lele. – Lo so – rispose lui. Modesto poco il ragazzo. Sorrisi ricordandomi quante cazzo di volte si guardava allo specchio. – Passiamo avanti. Lucia, chiede se avete avuto altre ragazze oltre quelle vostre attuali.
- Io no – rispose pronto Zayn. Mentre Harry, Louis e Liam dissero di si.
- Tu Niall? – chiese Dylan. – Oh? Io no. –
Andammo avanti per altri 15 minuti. E Dylan annunciò la pausa mandando in onda il singolo Just Can’ t Let Her Go.
Mi misi in braccio a Dylan e lui si avvicinò al mio orecchio sussurrandomi: - Louis non mi piace, deve sapere che ora sei mia. – Gli sorrisi e lo baciai appassionatamente davanti a tutti.
Louis strinse la mano di Niall.
La canzone finì.
E rincominciammo con l’intervista.
L’intervista finì e vidi Lele scappare letteralmente via.
Mentre Dylan mi prese per i fianchi ed iniziò a baciarmi con foga.
Lo fermai e poi scoppiamo a ridere. – Attento agli occhiali idiota. – glieli raccolsi da terra e glieli infilai.
- Dylan, mi aspetti a casa? Ho ancora delle cose da sistemare qui. – lui annuì e se ne andò a casa. Poco dopo dalla porta entrò Harry che mi corse incontro e mi abbracciò.
Di tutta risposta mi scansai mentre un groppo mi si formava in gola.
- Evelyn… - sussurrò deluso dalla mia reazione. – Haz.. – sorrisi. Mi era mancato da matti, ma ora, vite separate. – Evie, tu non sai quante volte sono venuto a Miami solo perché volevo vederti, però entravo all’ ospedale e poi scappavo via. Avevo paura. E credimi, io non ti ho sostituito. Tu sei ancora la mia migliore amica. – Senza dire nulla mi buttai fra le sue braccia e piansi.
Mi diede un bacio tra i capelli.Mi sentivo protetta come una volta. Alla fine se ne andò, ma mi lasciò il suo numero di cellulare.
Quando chiusi lo studio era oramai buio.
Mi incamminai quando sentii una voce a me familiare richiamarmi.
- Ci hai messo poco a rimpiazzarmi – Mi bloccai.
- Davvero? Perchè, tu? – I miei occhi si inumidirono. Non avevo il coraggio di girarmi e guardarlo in faccia. Non potevo.
- Io? - -no guarda topolino – mi asciugai una lacrima con il dorso della mano.
- Simpatica. – Mi prese e mi mise contro muro. – Guardami – sussurrò. Così, dopo pochi istanti, alzai lo sguardo ed incontrai i suoi occhi. Ma troppo velocemente si fiondò sulle mie labbra. Provai a staccarmi, ma lui me lo impedì premendo con due dita sulle mie guance e infilandomi la lingua in bocca.
Prese possessivamente i miei fianchi e fece combaciare i nostri corpi.
Le lacrime solcavano le mie guance. Mentre lui posò le sue fredde mani sui miei fianchi sotto la maglia io cercai di respirare. – Non ti ricordavo così sexy – disse solo prima di rincominciare a baciarmi. Premette la sua erezione contro di me. – L, Louis..- provai a dire. Ma lui – shh – sussurrò e poi mi palpò il sedere. Si fermò un attimo ad armeggiare con i suoi pantaloni, e in quell’attimo presi il cellulare e avviai la chiamata a Dylan, se ne accorse e mi buttò il cellulare a terra. Non mi ricordavo un Louis così. Era ubriaco, questo era certo, ma perché? – Infilò una mano nei miei pantaloncini. – Smettila Louis! –

Pov Dylan:

Mi squillò il cellulare risposi, ma non sentii nulla, solo dei fruscii, lasciai la chiamata aperta e dopo qualche istante – Smettila Louis! – era Evelyn. Chiusi la chiamata e presi la macchina.
Mi avviai in studio. Nessuna traccia. Così percorsi il tragitto a piedi quando non sentii un urlo. Era Evelyn. L’ulro proveniva da una scorciatoia interna per arrivare a casa.
Arrivai e trovai Louis incollato alle sue labbra con i pantaloni abbassati e una mano sul sedere della MIA ragazza.
Senza pensarci due volte mi Buttai su di lui prendendolo a cazzotti. Evie tava piangendo. Ma prima quel bastardo doveva morire. – Dylan.. Basta, non puoi ucciderlo! – disse tra un singhiozzo e l’altro non le diedi ascolto.

Pov Evie:

Dylan non mi dava ascolto. Così chiamai Harry.
<< Harry… Corri, Dylan e Louis, Dylan lo sto ammazzando di botte >> Gli dissi fra un singhiozzo e l’altro.
<< Dove sei? >> nella via che c’è appena svolti a destra dopo lo studio. >> mi chiuse il telefono in faccia dopo aver pronunciato “Arrivo” nessuno dei due si era accorto della mia chiamata.
Louis riuscì a ribaltare le posizioni e si risistemò i pantaloni. Gli diede un pungo dritto in faccia. Io pregavo che Harry arrivasse subito.
- Dylan del cazzo – gli tirò un pugno nello stomaco. Dylan tossì. Cacciai un urlo strozzato vedendolo quasi senza sensi.
- oddio Harry dove cazzo sei.. – pregai tra me e me. Poco dopo lo vidi prendere Louis per le spalle e portarlo via. Mi chinai su Dylan. – C, come stai? – chiesi senza accennare a smettere di piangere. – Bene amore – mi sussurrò cercando di alzarsi. – Me la pagherai Dylan – urlò Louis. Harry chiamò anche gli altri e in poco tempo Liam e Zayn portarono via Louis mentre Harry si avvicinò a me: - che è successo piccola? - - Io, Louis, lui… - singhiozzai senza riuscire a dire nulla. – E’ successo che quello stronzo del tuo amico, stava violentando, la MIA ragazza – Harry rimase scioccato quando mi chiese se era vero. Niall dietro di me diede un pugno all’albero. – Perché cazzo lo hai lasciato andare in quel Pub. – gridò Niall a se stesso. Io sospirai e mi feci accompagnare a casa. Dove poi dormii abbracciata a Dylan.

QUALCHE MESE PIU’ TARDI:

Louis aveva lasciato Eleanor, io non badavo a quello che mi aveva fatto, ma quando venivano in studio mi fissava.
Io ero rimasta in buoni rapporti con Niall e Harry.
Lele era distrutta nel vedere Liam con un’ altra ragazza. Ma io sapevo che Liam la aveva lasciata per la mia Lele. Rincontrai Layn e Sely. Di quello ero felice. Tranne che di Louis.
- Evie, possiamo parlare? – mi girai e trovai Louis davanti a me.
- Io, si beh, non volevo abbandonarti li da sola solo con Lee. Io ti amo ancora, non ho mai smesso di farlo. Credevo che con Eleanor si fosse risolto tutto, invece ti amo ancora, per questo lo ho lasciata. –
- Hai perso il treno bello de casa – dissi prima di spostarmi a firmare delle carte.
Lui diede un pugno al muro e se ne andò.
Non abbiamo parlato per mesi, e lui, così, se ne esce che mi ama ancora. Che si fotta. Io ho Dylan e tra una settimana ci sposiamo.
*
- Io, Liam, noi.. – mi  corse in contro Lele abbracciandomi. – Dimmi! - - stiamo di nuovo assieme! Ma ora, fatti truccare se no ritardiamo in chiesa. –
Dopo qualche ora di preparamenti ero pronta per entrare in chiesa. Ad accompagnarmi all’ altare fu Harry.
Dopo la cerimonia, finalmente io e Dylan eravamo marito e moglie.

UN ANNO DOPO:
Ero ad una festa con Harry e tutti gli altri quando sentii tirarmi per il vestito.
Era Louis che mi trascinò in una stanza.
Non disse nulla e portò le sue labbra sulle mie. – Solo un bacio, nulla di più. – E invece, quella notte, facemmo l’amore. Amore. Si.


THE END:

Bellezze, siamo giunte alla fine di tutta questa lagna. Lei dopo un anno di matrimonio con Dylan (Il figaccione qui sotto), va a letto con Louis.
E così si conclude questa storia.
C: Spero vi sia piaciuta. A me mi piace sono questo capitolo Lol.
Va beh <3
VOGLIO RINGRAZIARE TUTTI. ORA O MAI PIU’ NO? Beh GRAZIE A TUTTIIIII!! *salta*
Allora, vi dico subito che ci sarà una Os come continuo.
Contente? (se come no)
Beh, arrivederci. Avvertirò della Os tutti quelli che recensiscono.
Baci xx-

PS: Mi aspetto qualche recensione.. Uhm.. VE LO ASPETTAVATE UN FINALE COSI'?

(non lo avevo in mente così, però boh me piasa lol)



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