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Autore: eppy    20/08/2013    9 recensioni
Harry Styles le aveva rubato pure l'anima. E se qualcuno le avesse detto che da un giorno all'altro si sarebbe ritrovata a sorridere guardando le loro dita intrecciate durante una passeggiata, che sarebbe annegata più di centocinquanta volte al giorno in quegli occhi troppo belli per poter essere descritti, e che avrebbe sentito le gambe cedere per ogni suo rassicurante sorriso, lei non gli avrebbe creduto.
Magari avrebbe rivolto lo sguardo al cielo sperando con tutto il cuore che un giorno o l'altro sarebbe almeno riuscita a guardarlo negli occhi dal vivo, anche per un attimo, le sarebbe bastato.
Essere oggetto delle sue coccole e attenzioni, essere stretta da quelle braccia muscolose, essere vittima consenziente dei suoi dolci, rudi, intensi, romantici, travolgenti e inaspettati baci...sarebbe troppo bello per essere vero, eh?
E infatti, è soltanto una finzione...almeno secondo quanto enunciato da quel contratto tanto squallido, quanto irrinunciabile.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si rigirò nel letto e senza nemmeno degnarsi di aprire gli occhi, iniziò a muovere la mano sinistra nel vuoto, nella speranza di riuscire a raggiungere il comodino e afferrare quel maledetto cellulare, rischiò quasi di cadere, ma riuscì ad appropriarsi dell'apparecchio, e soltanto quando lo ebbe tra le mani, aprì gli occhi per premere sul tasto di risposta "giuro che ti amerò per sempre!" si sentì dire, sorrise spontaneamente, avrebbe ricosciuto la voce di Emma tra mille, la sua migliore amica era a dir poco su di giri "grazie per avermi svegliato" biascicò stiracchiandosi "svegliato? Meg sono le undici!" la rimproverò con fare da mamma "okay ma, ieri sera sono tornata a casa molto tardi, e penso di essere riuscita a prendere sonno soltanto poco prima dell'alba" le confidò sedendosi sul letto a gambe incrociate "mi devi raccontare qualcosa? hai sognato qualcuno a occhi aperti?" Meg si lasciò scappare una risata e l'amica capì di aver fatto centro "io.. non ce la faccio! Ieri, durante le prove mi sono poggiata con i gomiti sul palco e lui si è venuto a sedere di fronte a me, ha cantato il ritornello di What Makes You Beautiful a pochissimi centimetri dal mio viso, si è accorto che come al mio solito piangevo, mi ha asciugato le lacrime e ci siamo tenuti per mano per tutto il tempo..è troppo dolce, e io non so quanto riuscirò a resistergli" "perchè vuoi resistergli?" quella di Emma sembrava una domanda ovvia, ma per Meg non era così semplice "perchè la nostra storia è uno stupido contratto, e anche se io sono inequivocabilmente innamorata di lui, questo sogno ha una scadenza, e se dovesse succedere qualcosa tra di noi, non sopporterò di doverlo lasciare a fine mese...forse mi considererai pazza, io non riesco a immaginare di dirgli addio, ma è una tappa obbligatoria, e se non mi lascio coinvolgere troppo, forse non morirò asfissiata dalla sua mancanza " si rendeva conto di dire cose alla rinfusa, senza un ordine e un senso preciso, ma con Emma poteva permettersi il lusso di essere sincera fino in fondo.
"E quindi per 'sopravvivere' pensi di dovergli stare lontana?" ecco, la sua migliore amica sapeva esattamente come prenderla, Meg fece silenzio "sai che sarà difficile far credere al mondo intero che vi amate alla follia se cerchi di evitarlo?"... sapeva che Emma aveva ragione, ma quella situazione, il trascorrere la maggior parte del tempo con lui, la mandava in tilt, le disconnetteva il cervello!

"Tu non vuoi stargli lontana, Meg." "io voglio vivere dei suoi sorrisi per il resto dei miei giorni" sussurrò con un filo di voce.
Avrebbe inventato il teletrasporto di sana pianta se solo avesse avuto la certezza di poterla raggiungere e starle accanto come solo lei era in grado di fare, Emma doveva trovare il modo di andare da lei, da loro "Meg? Sentimi bene, okay? Io ho capito come ti senti...da una parte vorresti mantenere la distanze per rendere più facile l'addio, e dall'altra, desideri esattamente l'opposto, non è così?" domandò dolcemente, Meg annuì flebilmente, poi emise un sospiro che la sua migliore amica captò al volo "la prima è una vigliaccata e lo sai bene anche tu, e la seconda è un sogno proibito, quindi l'unico consiglio che posso darti è quello di smettere di pensare, sul serio, concedi una pausa alla parte razionale, non frenarti dal fare cose che poi ti pentirai di non aver fatto, e non approfittarne eccedendo nel senso opposto...vivitela d'isitnto, segui il tuo cuore, e se ti dovesse suggerire di fare una cazzata, tu falla, perchè quel muscolo grande quanto il tuo pugno, è l'unico degno di essere ascoltato" concluse "sono io che ti amerò per sempre Em...vieni qua, ti prego!" le disse con voce implorante, davvero non riusciva a immaginare come avrebbe fatto senza di lei; la sua migliore amica rise "io ti dicevo che ti amerò per sempre perchè soltanto grazie a te ho ascoltato e visto il concerto che sogno da due anni in diretta,e boh, sei la migliore amica che si possa desiderare" "ti voglio tanto tanto tanto bene" le rispose Meg "a volte dico stronzate, ma per fortuna ho te che mi dai una bella scrollata di spalle, anche virtuale...hai ragione, ho accettato di prendere parte a questa farsa, che per me è tutto tranne che finzione, sapevo già di amarlo, ancora prima di cominciare, e adesso imparerò a convivere con il tremore alle gambe che si impossessa di me ogni volta che siamo vicini, con il cuore che rimbomba nel petto peggio di un martello pneumatico con un solo sguardo, con il cervello in pappa quando fa cose dolci, con la sensazione di star andando a fuoco ogni volta che mi abbraccia, con il calore della sua mano intrecciata alla mia, con il desiderio di un suo bacio..e pure con il senso di soffocamento quando tutto questo diventerà un ricordo. 
Voglio soltanto lui.. ridere, scherzare, giocare, baciare, amare, vivere, morire...solo insieme a lui."  "sei stracotta!" "lo amo!" "e voglio ricordare ogni singolo minuto della storia più bella che abbia mai vissuto" concluse determinata a seguire davvero il cuore "così mi piaci! E adesso devo andare, ma sentiti pure libera di rompermi le scatole a qualsiasi ora del giorno e della notte, se hai bisogno di me, ci sono..lascia perdere l'orologio" in quel momento Meg capì cosa avrebbe potuto fare per renderla felice, almeno fino a quando Emma non fosse riuscita in qualche modo a raggiungerla.
Non fece nemmeno in tempo ad attaccare, che il telefonò lampeggiò nuovamente, questa volta era un messaggio: "Ciao Meg, sono Harry" e già qui, il cuore riprese la corsa interrotta all'ultimo sguardo "Potresti darmi l'indirizzo di tua zia? Sto venendo a prenderti! :)"
Le ci volle qualche secondo per elaborare. Harry, proprio Harry, le aveva appena inviato un messaggio! Considerando il fatto che si ritrovava a sorridere come un'idiota  persino quando le arrivavano sul cellulare le notifiche dei tweet scritti dai ragazzi, figuriamoci come poteva stare sapendo che sta volta quel messaggio era diretto seriamente a lei, solo a lei, e poi le aveva detto che stava venendo a prenderla, chissà che aveva in mente, di sicuro centravano i manager e Zack...ma si accorse per lei non aveva nessuna importanza..lo avrebbe seguito pure all'inferno.Si, la stessa ragazza che fino a pochi minuti prima aveva addirittura escogitato un piano per mantenere le distanze...neanche se lo avesse voluto, sarebbe riuscita a resistergli.         

"vuoi dirmi dove stiamo andando?" domandò la ragazza con un sorriso, erano in macchina da una ventina di minuti, e Harry non le aveva ancora detto dove erano diretti "ti piacciono le giostre?" le domandò lui di tutta risposta, continuando a guardare la strada "certo!" "e i giochi d'acqua?" chiese ancora "li adoro!" rispose lei, e a quel punto Harry si voltò a guardarla "allora penso proprio che trascorreremo una fantastica giornata" esclamò sorridendole dolcemente, Meg non potè fare a meno di ricambiare quel sorriso, subito dopo il ragazzo accese lo stereo, coprì quegli occhi che avrebbero fatto fare pazzie alla ragazza seduta sul sedile accanto al suo con un paio di occhiali da sole, e si passò una mano tra i capelli ricci. 
Ma lo faceva a posta? Se aveva intenzione di mozzarle il fiato, ci stava riuscendo alla grande. Meg si impose di guardare la strada, e di trattenersi dal fermare la macchina e baciarlo per un asso di tempo indeterminato, provò a pensare  ad altro, a qualsiaisi cosa che non fosse lui, ma immancabilmente finiva per guardarlo mordendosi il labbro inferiore; il ragazzo di cui era perdutamente innamorata era accanto a lei, teneva le mani salde sul volante, canticchiava allegramente con quella voce roca e graffiata, con il risultato di rubarle anche l'anima, e si voltava a guardarla sorridendole di tanto in tanto con quegli occhiali da sole, che lasciatemelo dire, lo rendevano solo più sexy. Il cuore di Meg sarebbe esploso da un momento all'altro se non fossero giunti a destinazione nel minor tempo possibile. Fortunatamente arrivarono davvero.
" Harry! Megan!" si voltarono tutti e due quando videro Zack andargli incontro "mi raccomando..fate come se io non fossi qui a fotografarvi" disse prima di sparire di nuovo "benvenuta al parco divertimenti più famoso di tutta la California!" esclamò Harry prendendole la mano "devo ammetterlo...quei due manager non potevano avere idea migliore!" disse lei sorridendo e guardandosi attorno "infatti l'idea è stata mia" ribattè Harry quasi sussurrandoglielo all'orecchio "davvero?" Meg stentava a credere che era stato lui, di sua spontanea volontà, a decidere di portarla lì "si..Tom e James mi hanno detto che servono altre foto, che la gente deve pensare a noi due come la coppia più dolce dell'estate...e allora io gli ho riposto dicendogli che avrei portato la mia ragazza al parco divertimenti,e sarei stato tutto il giorno con lei, a coccolarla e baciarla fino a restare senza fiato sulle giostre più adrenaliniche di sempre" lo disse come se niente fosse, tenendole la mano e guardandola negli occhi, facendola sentire in paradiso.
Non poteva averlo detto sul serio. No, proprio no, eppure Meg lo aveva sentito con le proprie orecchie...coccolarla e baciarla fino a restare senza fiato. Un brivido di puro piacere l'attraversò da capo a piedi.
Come prima attrazione scelsero le montagne russe, giusto per cominciare col botto! Harry le tenne la mano mentre facevano la fila, Meg non aveva mai provato il brivido di salire su quella rinomata goistra prima di allora, e gli confessò che un po' di fifa non le mancava, e a quel  punto il ragazzo la rassicurò stringendola a se e baciandola sulla fronte; un attimo dopo salirono a bordo di quelle macchinine che gli avrebbero fatto percorrere interminabili salite, ripidissime discese e giri della morte in un solo minuto. Durante la salita, si guardarono reciprocamente, Harry fece appena in tempo a sussurrarle un 'adesso urla!" prima che lei iniziasse a urlare davvero mentre quella giostra raggiungeva velocità inaudite e precipitava giù per le discese facendo provare emozioni contrastanti a tutti coloro che avevano avuto il coraggio di sfidare le proprie paure.
"Allora?" le domandò Harry quando toccarono di nuovo terra, lei lo abbracciò d'istinto legandogli le braccia intorno al collo e ridendo a crepapelle "lo rifacciamo?" disse con un luccichio negli occhi "lo sapevo!" esultò Harry lasciandosi coinvolgere dal suo entusiasmo e sciogliendosi per il calore dei suoi sorrisi; comiciò a farle il solletico dal nulla, facendola ridere ancora di più e ridendo a sua volta, lei tentò di evitarlo, soffriva troppo il solletico, e non appena lui se ne accorse, cominciò a rincorrerla sempre ridendo, Meg si infilò nella fila costringendolo a seguirla e a comportarsi in modo normale in mezzo alla folla; Harry le afferrò la vita con entrambe le mani facendole mancare il respiro, fece in modo che la schiena della ragazza aderisse al suo petto, e senza lasciarle la vita, si avvicinò fino a poggiare il mento sulla spalla della ragazza "non finisce qui" le sussurrò scostandole i capelli dall'orecchio, Meg si sentì avvampare, ma non accennò a liberarsi da quella presa, il suo bacino stava andando a fuoco sotto il tocco di Harry, e la sensazione del suo corpo schiacciato contro quello del ragazzo tra la folla, la faceva sentire dannatamente bene. Comunque quelle parole erano riferite al fatto che lei fosse scappata via impedendogli di farle il solletico.
Dopo aver fatto un secondo e divertententissimo giro sulle montagne russe, di comune accordo, optarono per la ruota panoramica, se non altro perchè era l'attrazione con meno minuti di fila; era enorme, la più grande d'America, sembrava voler sfidare il cielo con la sua smisurata altezza "wow" disse lei spingendosi con lo sguardo fin dove le era possibile, Harry si sfilò gli occhiali da sole e con delicatezza li posizionò sul viso della ragazza, lei lo ringraziò con un meraviglioso sorriso e alzò gli occhi al cielo ammirando quell'impalcatura di metallo che da lì a poco gli avrebbe dato la possibilità di ammirare dall'alto, parte della meravigliosa costa Californiana. "non vedo l'ora di salirci" esclamò Meg voltandosi per un attimo verso di lui, Harry dovette ammettere che i suoi occhiali da sole le stavano proprio bene, maledì se stesso quando non riuscì a non pensare a quanto fosse bella, e quando lei tornò a rivolgere lo sguardo in alto, non si trattenne dal spostarle i lunghi capelli castani su un solo lato, sfiorandole il collo con le dita e facendo aumentare pericolosamente i battiti del cuore della ragazza, poi poggiò entrambe le braccia su di lei abbracciandola da dietro, Meg si lasciò andare tra le sue braccia con la consapevolezza di essere sul punto di svenire. Harry continuò a stare in quella posizione fino a quando non salirono a bordo di una delle 'navette' della ruota panoramica...pensò che in fondo era lì per far credere al mondo intero che Megan fosse la sua fidanzata.
La ruota cominciò a salire prendendo quota, fermandosi a scatti, e loro due ne approfittarono per ammirare le affollate spiagge che si estendevano sotto i loro occhi, restarono senza fiato di fronte alla bellezza dell'oceano, così azzurro, che quasi si confondeva con il cielo, e poi si soffermarono sui grandi parchi e sugli altissimi grattacieli, gli sembrava quasi che da lassù potessero allungare una mano e toccare le estremità superiori di quei parellelepipedi che contribuivano a dare un'aria moderna a quel piccolo angolo di mondo. Raggiunsero il punto più alto di quell'impalcatura continuando a guardarsi intorno, fino a quando Harry non le sfilò gli occhiali da sole appuntandoseli al petto, lei lo guardò confusa, ma con un sorriso sempre pronto ad abbattere ogni barriera che il ragazzo stava cercando di crearsi; senza nemmeno rendersene conto si presero per mano avvicinandosi un po', e prima ancora che Meg fosse in grado di capire quello che stava per succedere, lui la baciò sulle labbra. 
Un bacio dolce e delicato, che durò soltanto un istante, ma ebbe lo stesso il potere di spedirla su un altro pianeta. Sapeva che c'era Zack pronto a cogliere ogni loro tenera effeusione, ma il contatto con le labbra di Harry la mandò il tilt, le ci volle un po' per elaborare che lui, il ragazzo componente dei One Direction che l'aveva fatta innamorare due anni prima con la sua voce, i suoi occhi e il suo sorriso, visti soltanto tramite televisione o computer, l'aveva appena baciata con una dolcezza inaudita, sentiva il cuore rimbalzarle fuori dal petto e le tremavano le gambe pur sapendo che era soltanto il contratto che prevedeva tutto quello che stava vivendo...ma a dispetto di tutto, le loro labbra si erano toccate sul serio, e le sensazioni che si erano impossessate dei loro corpi in quegli attimi, non avevano nulla a che vedere con la finzione, i manager e il paparazzo professionista, si trattava di qualcosa che condividevano solo loro due, e nessun'altro all'infuori dei diretti interessati avrebbe potuto capirlo. Anzi, persino Harry stesso faticava a rendersene conto.
Dopo pranzo, si stesero un po' sull'erba e chiacchierarono sommessamente, parlando di tutto quello che gli veniva in mente, ridendo e prendensosi in giro a vicenda come amici di vecchia data, senza mai accennare alla farsa, a Zack o al bacio; trascorsero un paio d'ore in quel modo, rilassandosi e godendosi la giornata..stavano dannatamente bene l'uno in compagnia dell'altra.
Nel pomeriggio passarono alle giostre d'acqua, l'aria era afosa e trovarono senza dubbio piacevoli gli schizzi, risero e scherzarono per tutto il tempo, abbracciandosi di tanto in tanto e regalandosi a vicenda migliaia di sorrisi; Meg si perse completamente nei suoi occhi più di una volta e giurò a se stessa che quella fosse la migliore giornata del mondo. Lei, Harry, le giostre, e i panorami mozzafiato. Nemmeno si ricordava più di Zack.
"andiamo!" esclamò Harry trascinandola con sè su una delle sue attrazioni preferite, lei lo seguì ridendo, il ragazzo si liberò della t-shirt ormai quasi fradicia, prevedendo che si sarebbe bagnato ancora, non calcolò l'effetto che avrebbe avuto su Meg il suo petto nudo, lei fece il possibile per mascherare ciò che provava in quel momento, un misto tra imbarazzo, stordimento ed eccitazione, che si trasformarono in puro piacere quando lui la strinse a sè in cima allo scivolo. La ragazza non si preoccupò del fatto che sarebbe finita in una specie di piscina con tutti i vestiti addosso, di certo non poteva toglierseli, quindi si lasciò stringere mentre iniziava la ripida discesa; lei era seduta davanti, Harry l'abbracciava da dietro e insieme scivolavano giù seguendo la traiettoria vorticosa di quello scivolo. Ci fu un attimo in cui Meg si voltò verso di lui sorridendo, ci un attimo in cui si ritrovarono a guardarsi negli occhi, un attimo in cui i loro visi furono a pochissimi centimetri l'uno dall'altro, e fu lo stesso attimo in cui le loro labbra combaciarono di nuovo. 
Il tempo di scambiarsi un bacio dolce come il precedente, ma un po' più lungo, e poi finirono tutti e due in acqua. Quando lasciarono il parco divertimenti e si avviarono verso la macchina potevano essere le sette; Harry si era rimesso la maglietta, ma il respiro della ragazza dopo quei baci, non sarebbe mai più tornato regolare, lei aveva la canottiera inzuppata d'acqua che lasciava appena intravedere il reggiseno che portava sotto, tutti e due con i capelli bagnati; Harry restò in piedi per qualche minuto per asciugarsi almeno un po' prima di mettersi alla guida "avevi ragione!" esclamò lei scuotendo i capelli al vento, poi si fece più vicina e finirono per trovarsi in piedi l'uno di fronte all'altra "su cosa?" domandò lui sorridendo "è stata una giornata fantastica!" rispose Meg abbracciandolo d'istinto, gli legò le braccia al collo e quando si staccarono, restarono in quella posizione quel tanto che bastò per perdersi in uno sguardo, e senza averne pienamente coscenza, si avvicinarono sempre di più fino a quando le loro fronti si scontrarono inducendoli a sorridere ancora, i loro nasi si sfiorarono, e le loro labbra si incollarono nuovamente. Meg continuò a circondargli il collo con le braccia mentre lui le prese il viso tra le mani, senza interrompere quel contatto, questa volta la baciò sul serio fino a restare senza fiato, accarezzandole i capelli, facendole provare emozioni proibite e sconvolgenti; la spinse fino a far combaciare la schiena della ragazza con la fiancata dell'auto, e la baciò ancora. "Indimenticabile" sussurrò sulle sue labbra, quando riuscì a staccarsi da lei.
Meg pensò di essere morta e arrivata in paradiso...era troppo bello per essere vero, tutto reale. Lo amava ...Dio, se lo amava.
Harry non avrebbe ammesso ciò che stava iniziando a provare, ma voleva baciarla ancora, un milione di volte.
E Zack aveva captato tutto con la sua macchinetta... tutto tranne i battiti super accellerati del cuore. Tranne un soffocato amore.



ECCOMI QUA! :DD
Spero tanto che il capitolo vi sia piaicuto, e come sempre vi ringrazio di cuore per ogni parola, ogni recensione che mi scrivete :DD
Non so se ve ne rendete conto, ma siete sempre dolcissime e mi date tanta carica! :))
Grazie grazie grazie e grazie. Non mi stancherò mai di dirvi quanto siete meravigliose.
Devo scappare, ma voi non esitate a farmi sapere cosa ne pensate :))
Un bacione, a prestoooooo <3<3<3


  
    

  
  
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