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Autore: Be Only One    22/08/2013    3 recensioni
-Vuoi sapere cosa c'è Potter? C'è che tu sei un superbo, arrogante, idiota, pallone gonfiato, odioso, incapace e assoluto stronzo. Mi hai fatto stare male per anni, ma poi quando io ti avevo dimenticato ecco tu che riappari rovinandomi tutto. Abbiamo fatto sesso, ci siamo baciati. Hai vinto la scommessa. Non era quello che volevi? Il problema è che dopo tutto questo io sono incondizionamente e schifosamente innamorata di te - dissi con tutto il fiato che avevo in corpo.
- Lily, ora ti devo confessare una cosa, è una storia abbastanza lunga e presto capirai tutto -.
Lo fissai sbalordita.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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1 NOVEMBRE 1980, ORE 15:03. CASA. LILY

 

 

 

Si può essere così felici da portare una bolla sempre dentro di sé?

Si può essere così felici che nulla scalfirà il proprio sorriso?

Si può essere così felice solo guardando i capelli scompigliati di tuo marito?

Si può essere così felice solo osservando i tuoi occhi sul viso di tuo figlio?

Si.

Ecco come mi sentivo.

Totalmente ed incondizionatamente felice.

Col bambino seduto sulle mie ginocchia che piangeva, io non riuscivo a smettere di sorridere.

<< Fallo smettere ti prego, manco fosse un allarme >> mi arrivò la voce di James dalla cucina.

Soffocai una risatina.

<< Forse potrei, Potter, ma perché non ci provi tu? >> lo incitai.

Vidi la sua chioma comparire sulla porta. Aveva i capelli più scompigliati del solito, gli occhiali leggermente storti, lo sguardo stralunato e una fetta di pane tostato nella mano libera, quella che non passava nei capelli.

Inarcò un sopracciglio.

<< Io? >> chiese sorpreso.

<< Già, tu >> dissi e senza tante cerimonie glielo misi in braccio.

James fece cadere la fetta biscottata dalla sorpresa.

<< Che tu sia maledetta, Evans. Che diavolo dovrei farci io, con questo coso urlante? >> mi chiese.

Sollevai le sopracciglia.

<< Lui è tuo figlio, non puoi chiamarlo coso urlante! >> quasi strillai.

<< Ok, ora calmati o lo fai agitare solo di più >> mi ammoni James.

Prese un gran respiro come per calmarsi e poi fece il sorriso più grande che riuscì a trovare al bambino.

Doveva essere così grande che il bambino si spaventò, ed inizio a piangere ancora di più.

Risi fragorosamente.

Lui scrollò le spalle e mi lanciò un'occhiataccia.

<< Bene, Evans-l'esperta-di-bambini, cosa dovrei fare visto che ridi di me? >> mi chiese lui, visibilmente irritato.

Non riuscii a rispondere per altri cinque minuti, tutte le parole furono soffocate dalle risatine.

James mi ignorò bellamente.

<< Dormi bimbo, si dormi >> diceva con voce dolce, ma quello continuava a piangere.

Allora, James, perdeva la pazienza ed iniziava a scuoterlo brutalmente.

<< Dimmi cosa vuoi, piccolo insolente! >> oppure << il fatto che sei un bambino non ti dà il diritto di fare questa cosa! >>.

Ed io continuavo a ridere.

Lui si sedette sul divano e recuperò la fetta biscottata, lasciando il bambino nella culla.

<< Ok, mi arrendo, Lily, tu sei meglio di me, lo sei sempre stata e bla-bla-bla... Ora, puoi calmare sto fagotto stressante? >>.

Eruppi in una risatina.

<< Prova... >> dissi tra una risata e l'altra << con...la....la.... musica >>.

Lui parve illuminarsi.

Si alzò velocemente, facendo ricadere quella benedetta fetta biscottata e si avvicinò alla cucina.

Quando ritornò in salotto, aveva in mano un registratore babbano, dalle dimensioni minuscole.

Fece un sorriso malizioso e poi la musica partì.

Le parole erano famigliari e ci misi poco a capirlo:

 

Well you done done me 
and you bet I felt it 
I tried to be chill 
but you're so hot that I melted 
I fell right through the cracks 
Now I'm trying to get back 

Before the cool done run out 
I'll be giving it my bestest 
And nothing's gonna to stop me 
but divine intervention 
I reckon it's again my turn 
to win some or learn some 

But I won't hesitate 
no more, no more 
It cannot wait, I'm yours 

Well open up your mind 
and see like me 
Open up your plans 
and damn, you're free 
Look into your heart 
and you'll find love love love love 

Listen to the music of the moment 
people dance and sing 
We're just one big family 
And it's our God-forsaken right 
to be loved loved loved loved loved 

So I won't hesitate 
no more, no more 
It cannot wait I'm sure 

There's no need to complicate 
Our time is short 
This is our fate, I'm yours 

Scooch on closer dear 
And I will nibble your ear 

I've been spending way too long 
checking my tongue in the mirror 
And bending over backwards 
just to try to see it clearer 
But my breath fogged up the glass 
And so I drew a new face and laughed 

I guess what I'm be saying is 
there ain't no better reason 
To rid yourself of vanity and 
just go with the seasons 
It's what we aim to do 
Our name is our virtue 

But I won't hesitate 
no more, no more 
It cannot wait I'm yours 

Well open up your mind 
and see like me 
Open up your plans 
and damn, you're free 
Look into your heart 
and you'll find that the sky is yours 

Please don't, please don't, 
please don't 
There's no need to complicate 
'cause our time is short 
This, oh this, oh this is our fate, I'm yours. 



 

 

Beh, mi hai fregato e tu pensi 
che io l'abbia presa male 
ho provato ad esser freddo ma 
tu sei così caliente che mi sono sciolto 
sono caduto attraverso le crepe 
ma ora sto cercando di ritornare indietro 

prima che la recente fregatura esca fuori 
io darò la mia miglior prova 
niente mi fermerà tranne l’intervento divino 
so che è il mio turno per vincere o imparare qualcosa 

io non esisterò più, non più 
non posso aspettare, sono tuo 

apri bene la tua mente e osserva come me 
libera i tuoi programmi e dannazione, tu sarai libera 
guarda nel tuo cuore e troverai amore 
ascolta la musica del momento 
le persone ballano e cantano 
siamo una grande famiglia 
è il tuo diritto dimenticato da Dio 
essere amato 

quindi non esiterò più, non più 
non posso aspettare, sono sicuro 
non c’è bisogno di complicare le cose 
abbiamo poco tempo 
è il nostro destino, sono tuo 

ho passato troppo tempo controllando 
la mia lingua allo specchio 
e andando su e giù per vedere più chiaramente 
il mio respiro appannava il vetro 
così ho disegnato un nuovo volto e ho riso 
penso che per quello che sto dicendo 
non ci sia una ragione migliore 
per sbarazzarsi della vanità e 
andare solamente avanti nelle stagioni 
è quello che cerchiamo di fare 
il nostro nome è la nostra virtù 

non esiterò più, non più 
non posso aspettare, sono sicuro 
non c’è bisogno di complicare le cose 
abbiamo poco tempo 
è il nostro destino, sono tuo 

beh no, beh apri bene la tua mente e osserva come me 
libera i tuoi programmi e dannazione tu sarai libero 
guarda nel tuo cuore e troverai amore 
ascolta la musica del momento, vieni e balla con me 
l'unica grande famiglia, la famiglia felice 
è il tuo diritto dimenticato da Dio 
essere amato, amore amore 

non esiterò più, non più 
non più, non più 
è il tuo diritto dimenticato da Dio 
essere amato, sono sicuro 
non c’è bisogno di complicare le cose 
abbiamo poco tempo 
è il nostro destino, sono tuo 

no, non esiterò più, non più 
non posso aspettare, sono sicuro 
non c’è bisogno di complicare le cose 
abbiamo poco tempo 
è il nostro destino, sono tuo, sono tuo

 

 

 

 

 

Guardai Potter sorpresa.

<< Sai cosa sto pensando, Potter? >> chiesi.

Lui fece una risatina.

<< Capirti non è mai stato il mio forte >>.

Gli concessi un sorriso.

<< Penso che...tu sia il più grande cretino del secolo! >> sbraito e lui completamente sorpreso fa un passo indietro.

<< Come puoi far ascoltare questa canzone a nostro figlio..e come se ci vedesse, mentre, bé, è una cosa personale... >> iniziò.

Lui sbuffa sonoramente e mi indica Harry.

Non mi ero accorta che si era addormentato sulle note di quella canzone.

Chiudo la bocca.

Ok, sono sorpresa.

<< Ti è andata bene >> gli sputò sottovoce.

Lui fa un sorriso angelico.

<< Sono più bravo di te, Evans >>.

Dicendo questo si avvicina.

Sbuffo, facendomi alzare alcune ciocche di capelli che lui prontamente mi mette dietro all'orecchio.

<< Sogna, Potter >>.

<< Vedremo, Evans >>.

<< Vedremo >> ribatte lui con veemenza.

Poi scoppiamo entrambi in una risata.

<< Pare che questo sia diventato un discorso che facciamo sempre, ormai >> dico.

<< Pare di si >> dice lui con un gran sorriso.

Io lo ricambio e poi lo abbraccio.

<< Eh, Potter, forse dovrei dirti un'altra cosa >> mormorò sulla sua pelle.

<< Dimmi >> sussurra e sento il sorriso nella sua voce.

Annuso il suo odore, quell'odore di sole e miele che ha anche Harry e le parole mi escono così, prima che io possa trattenerle.

<< Io..sono tua >>.

 

 

 

 

 

 

 

23 NOVEMBRE 1980, ORE 22:21. HOGWARTS. MINERVA MCGRANITT

 

 

<< Albus >> mormorai ancora una volta, ma lui non parve sentirmi.

Teneva la testa fra le mani ed era seduto sulla scrivania.

Era immobile e pallido, la barba ricadeva floscia e senza quella solita aria solenne.

Sussurrava velocemente qualcosa a sé stesso.

Non capivo quel comportamento, da quando era rientrato quella sera, con la nuova professoressa di Divinazione.

<< Albus >> ripetei un po' più forte e gli posai una mano sulla spalla.

Lui parve risvegliarsi da un sogno, guardo prima la mano e poi mi fissò a lungo.

<< Devo vedere Lily e James Potter, Minerva. Subito >> sussurrò.

Mille domande mi piombarono in mente.

<< Perchè? >> chiesi con voce strozzata.

Lui i fissò con quello sguardo penetrante.

<< Saprai tutto a tempo debito >>.

E con queste parole, mi congedò.

 

 

 

 

 


Angolo Autrice:


Questa storia è giunta al termine.
Ora, vorrei dedicare " I'm Yours" a:

- Tutte le persone che hanno letto questa storia, se state leggendo questo vuol dire che siete arrivate fino alla fine e di questo vi ringrazio infinitivamente.
- Tutte le persone che hanno recensito, ho adorato i vostri commenti, sia quelli positivi, sia quelli negativi. Siete state illuminanti. Tutte le volte che vedevo una nuova recensione, mi entusiasmavo.
- Tutte le persone che hanno messo questa storia tra le ricordate, segiute o preferite. Grazie mille.

Spero che troverete la voglia e il tempo per recensire anche questo ultimo capitolo, perché io sono molto legata a questa storia, essendo la mia prima ff in assoluto!
Molte di voi, speravano, magari in un continuo della storia ed in realtà, io qualcosina avevo scritto, ma mi sembrava di allungarla troppo con cose inutili e, quindi, di perdere la musicalità e la continuità della storia che avevo cercato di tenere dall'inizio.
Quindi, ho deciso di scrivere questo epilogo. 
Se qualcuna di voi, è interessata a leggere i capitoli che volevo aggiungere prima dell'epilogo, fatemelo sapere e io ve li invierò per posta.
Grazie ancora a tutti/e voi.
Un abbraccio.
Giada.

  
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