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Autore: JDS    05/03/2008    1 recensioni
SPOILER7libro. Sono passati due anni da quando Voldemort è stato sconfitto e il Professor Piton si appresta a tornare all'insegnamento. C'è un personaggio nuovo. E un po' tutti gli altri.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Questa fanfiction non tiene certo conto di tutto quello che è successo nell'ultimo libro di H.P. (ho osato modificarlo, ma siate clementi).
I pensieri di Piton sono in verde quelli del nuovo personaggio in rosso. Aspetto vostri commenti (anche critiche per migliorare la scrittura). Aggiungo solo che è la mia prima fancfiction e... buona lettura!


Due Anni Dopo

Hogwarts
Voldemort era stato sconfitto. Ormai erano passati due anni, ma poteva rivivere tutto come se si fosse trattato del giorno prima.
Erano nella Stamberga Strillante, lui stava per essere ucciso da Nagini, ma il Signore Oscuro aveva commesso un errore: pensando di essere al sicuro e che la sua potenza gli avrebbe permesso di controllare le mosse del Prescelto, aveva lasciato il serpentone senza la sua bolla magica protettiva, così avrebbe potuto svolgere senza problemi il suo compito. Fu un attimo. Potter sbucò all'improvviso e colpì l'animale con una zanna di basilisco. Ma dove diavolo l'aveva presa? Non era certo quello il momento per porsi certe domande. Voldemort era diventato furioso, colpì il ragazzo che cadde a terra con un tonfo. Si è fatto uccidere come uno stupido, il solito sciocco coraggio dei Grifondoro! Però sapeva che sarebbe stata quella la fine di Harry, glielo aveva detto Silente.Quindi sarò io che dovrò dare il colpo di grazia a Voldemort? Non ebbe tempo di pensare a ciò che L'Oscuro Signore si ricordò di non essere solo “Sai Severus, credo che avrei fatto un grosso sbaglio ad ucciderti. Vedo che la bachetta funziona alla perfezione.”disse “Mi dispiace per Nagini era molto importante per me, ci penserò più tardi a risolvere questa questione, intanto perchè non controlli se il ragazzo è veramente morto? Vorrei esserne assolutamente sicuro”. Si avvicinò cautamente al corpo, poggiò la mano sul cuore del ragazzo. Batteva! Allora non era previsto che morisse! Con un gesto impercettibile avvicinò la bocca al suo orecchio e gli sussurò “ Tu eri il suo ultimo Hocrocux, ora devi ucciderlo”. Adesso fu lui a sobbalzare, di certo non si aspettava che Piton fosse dalla sua parte. “Signore il Prescelto é morto”. Un lampo di gioia negli occhi di Voldemort che esplose in una agghiacciante risata prima di essere colpito in pieno petto da una luce rossa. Le parti ora si erano invertite.
Rimaneva in sospeso la questione del ruolo dell'ex Mangiamorte. Decise di affidare i ricordi al Prescelto che li guardò nel pensatoio e scoprì la verità su quell'uomo: aveva ucciso Silente su ordine di questi. Ma i componenti dell'Ordine della Fenice erano ancora scettici, così visionarono a loro volta la prova . Ci volle qualche giorno per sperimentare diversi incantesimi per controllare che il ricordo non fosse falso o modificato, ma alla fine il professore fu scagionato. Al mondo magico fu detto che Silente era morto per mano di Voldemort e che Piton aveva da sempre collaborato con l'Ordine, il quale non aveva potuto rivelare il suo vero ruolo se non ad incarico terminato.

Piton dopo un paio di anni di riposo (per riprendersi da tutto quello che era succeso negli ultimi tempi) e studi aveva deciso di ritornare ad insegnare. In fondo la parte più importante della sua vita si era svolta Hogwarts . Lì si era sentito per la prima volta importante, perché non era un qualunque Babbano e aveva passato un sacco di tempo con la sua adorata Lily, senza che ci fosse di mezzo quella rompiscatole della sorella. Tuttavia quel posto l'aveva fatto anche soffrire: le continue umiliazioni dei Malandrini, la perdita della ragazza che amava, l'amicizia con quelli che l'avrebbero portato nelle file dei Mangiamorte. Poi era diventato professore , in quel luogo aveva passato il resto dei suoi anni, dove aveva anche potuto conoscere un mago come Silente. Insomma quella scuola era la sua casa e sentiva che era tempo di tornare.

Severus Piton non era l'unico che non vedeva l'ora di andare ad Hogwarts. Anche Emily Parker stava preparando il suo baule. Non ci credeva ancora. Insegnante di Pozioni!Bè non era successo così a caso ... dopotutto le sue credenziali erano più che buone! Ricordava ancora quando suo fratello Ted, che lavorava al Ministero della Magia, entrò nel suo negozio con un sorriso smagliante. Tutte le donne presenti si erano girate verso di lui con uno sguardo sognante (era abituata fin da ragazzina quando le sue amiche appena lo vedevano rimanevano in estasi). Lei lavorava alla “Bottega delle Fate”, dove si producevano prodotti di bellezza, molti dei quali creati da lei e la sua amica Susy, che le aveva dato il posto. Durante l'anno di regno di Voldemort si era dovuta licenziare e dopo la sua sconfitta era riuiscita a trovare quell'impiego. Suo fratello l'aveva presa in disparte e le aveva detto “Saluta creme e soluzioni e prepara le valigie!” aveva tirato fuori una lettera e gliela aveva data. Lesse il contenuto che le comunicava di essere stat asunta come professoressa di pozioni alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Per la felicità strinse Ted fino a fargli quasi male.
Emily si svegliò un po' stanca. Era talmente agitata che la sera prima si era rigirata continuamente nel letto. Il grande giorno era finalmente arrivato. Prese il baule si avvicinò alla tazza, formulò le parole magiche e si ritrovò in un grande parco: Hogwarts! Finalmente! La strada se la ricordava ancora molto bene arrivò all'entrata dove ad accogliera vi era signora un po' anziana, che si avvicinò subito. “Benvenuta cara” aveva una voce dolce “io sono la professoressa McGranitt, insegno Trasfigurazione, ma puoi chiamarmi pure Minerva” e sorrise, “Suppongo che lei sia la signorina Emily Parker?” continuò. “Si certo” rispose la giovane “ma anche lei può pure darmi del tu”. Poco dopo arrivarono altri professori vi furono le dovute presentazioni e cominciaronoa parlare della serata movimentata che li aspettava: arrivi, discorso per i ragazzini del primo anno e Smistamento. Erano tutti così gentili e cordiali che si sentiva quasi come a casa. Visitò l'aula dove avrebbe fatto lezione, poi Minerva le mostrò la sua camera: in alto, ariosa e con una vista strepitosa. Fantastico! Le consegnò l'orario dei corsi e si congedò con un sorriso. Lei si chiuse in camera, sistemò le sue cose, inizò a programmare le lezioni del giorno dopo. Quando si trattava di lavorare cercava di essere il più precisa possibile. Ad un certo punto bussarono alla porta. “Avanti”disse Emily, rispose la voce del preside (il professor Vitius) un po' titubante “Non vorrei disturbarla, ma sono arrivati tutti i ragazzi e manca solo lei per iniziare”. Coosa? Guardò l'orologio. Erano già le otto di sera! Aveva completamente perso la cognizione del tempo. Aprì subito la porta, fece un sorriso imbarazzato al preside e lo seguì in silenzio fino alla Sala Grande.
In quel momento qualcun'altro si stava sedendo al tavolo degli insegnanti, nel posto che era suo da diversi anni. Salutò Minerva e tutti gli altri, ma non vedeva il nuovo preside. Era arrivato dopo tutti gli altri perchè non sopportava le rimpatriate con gli altri insegnanti, aveva fatto una passeggiata lungo il Lago, dove aveva aspettato che venisse sera. In Sala Grande c'era un terribile caos, ma improvvisamente il rumure diminuì. Eccolo Vitius! E chi é quella donna dietro di lui? Quando si avvicinò potè vederla meglio: capelli mossi e castani, lunghi fino alle spalle, occhi azzurri, di media altezza e viso apprezzabile. Minerva lo informò che Lumacorno si era ritirato dall'insegnamento e quella era la nuova insegnante di Pozioni. Lui quell'anno insegnava Difesa Contro le Arti Oscure. Chi meglio di lui, che aveva passato molta parte del tempo con l'Oscuro Signore, avrebbe potuto farlo?
Che figuraccia! Arrivare in ritardo davanti a tutti gli insegnanti e ai suoi futuri studenti! Per non aumentare l'agitazione decise di tenere gli occhi rivolti verso il basso per tutto il tempo finchè non raggiunse la sua sedia, solo allora si decise a guardare la Sala Grande. Tutti chiaccheravano rumorosamente. Si girò a guardare la sua Casa: Tassorosso. Tutta la sua famiglia era stata Corvonero, lei era la unica che aveva tradito la tradizione, ma ciò non gli aveva certo creato problemi. Adesso comunque tutto l'imbarazzo era svanito, stavolta era lei dietro il tavolo degli insegnanti! Il preside fece tintinnare il suo bicchiere, il silenzio calò sulla sala, cominciò il suo discorso. Poi lo Smistamento avvenne abbastanza velocemente, ma prima di iniziare a cenare il professor Vitius volle aggiungere qualcosa: “Vorrei che deste il benvenuto alla nuova professoressa di Pozioni: Miss Emily Parker , che ha accettato calorosamente il nostro invito ad insegnare” ci fu un applauso contenuto. Ma non era finita lì. “Quest'anno abbiamo anche ritrovato uno dei nostri migliori docenti: il professor Severus Piton” altro appluso, “bene adesso ho veramente finito” fece un sorrisetto “ Buon appettito!” battè le mani e apparirono magicamente le portate. Nella sala tornò il rumore consueto. Così non era l'unica novità quest'anno!? Severus Piton, ma dove l'aveva già sentito quel nome? Lo collegò a qualcosa che riguardava un certo Ordine della Fenice, un gruppo di maghi che aveva lottato contro Voldemort. Uno a posto insomma. Finì di cenare andò in camera e si addormentò appena toccato il letto. Quella giornata era stata davvero piena.
  
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