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Tsurugi brothers.~
#Rain.
#Rain.
○ Autrice: Amber.
○ Titolo: Tsurugi brothers.
○ Prompt: Pioggia.
○ Genere: fluff.
○ Note Autrice: Zalve zalvino //wtf. Sono tornata con il secondo capitolo di questa raccolta. In realtà li ho già finiti quasi tutti, ma aggiornerò costantemente una volta alla settimana, credo. Comunque vi do un indizio (?) A mio parere Yuuichi è davvero responsabile, ma alla fine è pur sempre un bambino, quindi chissà se anche lui compie atti di irresponsabilità. Ho detto troppo-- Buona lettura~
Il piccolo Kyousuke continuava ad osservare con curiosità e stanchezza quelle piccole e leggiadre gocce d'acqua cadere velocemente, andando a formare tanti puntini che scurivano il terreno. Si chiedeva da dove venissero e cosa volessero quegli strani "esseri", ma di una cosa era sicuro: gli avevano rovinato la giornata.
Quelle tante perle trasparenti che lui guardava dal davanzale gli avevano impedito di andare a giocare a calcio assieme al fratello, come tempo prima aveva stabilito. Ora invece era condannato a restare a casa, avvolto in una calda coperta - a causa del freddo agghiacciante - e seduto su una piccola poltroncina rossa, con gli occhi ambrati puntati su quella lastra di vetro trasparente che iniziava pian piano ad appannarsi.
Sbuffò sonoramente per l'ennesima volta. Questo strano fenomeno si ripeteva più volte in un arco di tempo che gli adulti, compresi i suoi genitori e suo fratello, chiamavano "inverno". E oramai era giunto ad una semplice conclusione: lui odiava l'inverno.
La causa era maggiormente quel fenomeno atmosferico dal nome ancora sconosciuto per lui, che gli impediva di poter uscire fuori a divertirsi. Ma anche il freddo non era una cosa a lui tanto simpatica.
«Ah bene, sta piovendo! »
Sentendo quella voce si girò di scatto abbandonando quella visione, e la figura umana che gli si presentò di fronte, come aveva previsto, fu quella di suo fratello.
«P-Piovendo?» si ritrovò a chiedere incuriosito il più piccolo.
«Sì, vedi quelle goccioline d'acqua? Quella è la pioggia!» Yuuichi si avvicinò al fratello e, con il dito che fu seguito dallo sguardo di Kyousuke, gli indicò la finestra.
«E... E la pioggia è qualcosa di cattivo?» il maggiore rise, per poi rispondergli:
«La pioggia non è cattiva, solo che... non piace a tutti, ecco. Comunque, lascia perdere. Andiamo a giocare? Freghiamocene del tempo che c'è!» alla proposta del primogenito, Kyousuke non poté evitare di annuire felicemente e poco dopo i due uscirono fuori, muniti di pallone da calcio e allegria.
Inutile dire che il giorno dopo passarono la giornata intera a casa per via della febbre.