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Autore: _Rainy_    11/09/2013    3 recensioni
Un regno diviso in quattro terre. Un governo sbagliato. Non un tiranno assetato di potere contro cui combattere, ma una malattia pericolosa. L'11a cacciatrice di taglie della Terra del Fuoco che torna al mestiere per cui è nata con un'ultima, pericolosa missione, che le cambierà la vita.
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Un regno diviso in quattro terre. Un governo sbagliato, con a capo la propria madre. Una fragile principessa dovrà scontrarsi con una realtà che le è sempre stata nascosta fin da bambina : il suo regno sta morendo. E solo lei realizza che il nemico contro cui combattere è molto più vicino di quanto sembra.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dawn, Duncan, Gwen, Scott | Coppie: Duncan/Gwen
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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03. (Dawn)

 

- Dawn, mi vergogno di te...

- No, madre, non fatelo!

Dawn era in lacrime, il bel visino pallido rigato dal trucco colato.

- Dawn, non dovevi... Stringere amicizia con un soldato, e per di più una schiava con cui siamo state fin troppo clementi!

La ragazza era in ginocchio, di fronte a sua madre, con le mani premute sul volto. Courtney la guardava con aria di rimprovero, le mani sui fianchi, poggiati sulla morbida seta bianca e dorata del lussuoso abito reale.

- Ma madre, non ha fatto nulla di male, ho solo...

Lo schiaffo arrivò veloce, potente. Dawn se lo aspettava, ma fece ugualmente male; si accasciò a terra, piangete.

- Madre, lei...

- Si Dawn. A causa del tuo gesto irresponsabile verrà decapitata... E tu con lei!

La ragazza sussultò, alzando la testa  a guardare la madre e vide del crudele astio nel suo sguardo.

Sussurrò :

- Gwen...

Il secondo schiaffo fu ancora più forte del primo...

***

- Principessa... Principessa Dawn, si svegli!

Dawn lentamente aprì gli occhi, ma dovette richiuderli subito, ferita dalla luce del sole...
Cameron la scrollava leggermente per le spalle. Quando riuscì a tenere gli occhi aperti sbottò:
- Cameron, cosa c’è?! Che ore sono?

Cameron la lasciò, mortificato.
“Principessa, sono le 8.30, perdoni se l’ho svegliata, ma stava parlando nel sonno... La sua colazioni è sul comodino.”

- Oh... Scusa Cam... Cosa dicevo?

Chiese Dawn, a metà tra il dispiaciuto e il preoccupato. Cameron sorrise:
- Il solito milady

Il maggiordomo fece un rapido inchino e si voltò, uscendo dalla porta. Dawn appoggiò i grandi cuscini contro lo schienale del letto a baldacchino e vi si appoggiò con grazia. Prese il vassoio e se lo mise sulle ginocchia : mangiare tra dita unte e cioccolato colante era uno dei pochi piaceri che si poteva concedere senza scatenare le ire della madre, insieme all’equitazione.
Si leccò le labbra per l’eccitazione : Cameron le aveva fatto preparare il suo piatto preferito, pancakes con marmellata di lamportillo, croissant al cioccolato e the.
Senza badare al lindo pigiama, spazzolò tutto in pochi minuti, si alzò, fece un bagno profumato e indossò un abito di tulle leggere nelle tinte del verde. Stese velocemente le scale, fermamente decisa ad andare a cavalcare nel parco, ma venne raggiunta dal cuoco, DJ, che chiese, trafelato per la corsa che aveva evidentemente fatto:

- Principessa, vostra madre è nelle cucine e chiede di voi : penso voglia impartirvi un’altra lezione...

Dawn sospirò : non era una novità, la madre spesso cercava di insegnarle come mantenere il pugno di ferro sul regno che avrebbe dovuto ereditare alla morte di Courtney, e spesso erano terribili ore di consigli spietati, che solitamente culminavano con l’impiccagione di un servo che aveva fatto un minimo errore; e per scovare questi ultimi faceva spesso delle ispezioni nei piani dove lavoravano gli schiavi, di nascosto, senza farsi vedere e senza far intuire la propria presenza. Gli schiavi chiamavo questi giri “le Ronde”, e ne erano terrorizzati, al punto che non parlavano fra di loro e si dedicavano interamente al lavoro, che era esattamente quello che Courtney voleva.

Dawn odiava la freddezza di sua madre e la sua totale incapacità di amare.

Scese nelle cucine seguendo DJ, e la scena che le si presentò era ormai familiare : la madre che sbraitava contro un innocente che annuiva a testa bassa.

- Dawn, vieni qui!

La madre era bellissima : l’abito oro faceva da contrasto con la carnagione e i capelli, in un insieme perfetto, non esagerato, ma che non passava inosservato.
La figlia si avvicinò, esitante.

- Coraggio figlia mia! L’esitazione non ha mai fatto bene a una regina!

Dawn procedette più spedita e raggiunse la madre, che le indicò l’insalata preparata per lei da uno schiavo che Dawn conosceva bene : Trent. Un giovano dolce e gentile, arrivato a palazzo fuggendo dal padre ribelle e illuso dalla propaganda che al castello sarebbe stato accolto con tutti gli onori. Invece era stato sbattuto in cella, e fatto schiavo.
Dawn assaggiò l’insalata senza guardare la madre.

- Figlia mia, come puoi ben notare, l’insalata è insipida, e sono anni che ripeto che deve essere molto salata!

La ragazza non poteva crederci : sarebbe stato impiccato solo perché non era stato generoso di sale!

- Madre, forse non dovremmo...
- Essere così clementi, hai perfettamente ragione! Da ora non accoglieremo altri sguatteri al castello, siamo state troppo indulgenti... – Completò la madre.

Il plurale usato dalla madre disgustava Dawn, come la frase successiva della regina:

- Be, Terry? Tom? Ah, Trent. E’ stato un piacevole incontro, ma domain sarai impiccato all’alba! Guardie, portatelo via!

E dall’ombra della cucina sbucarono due guardie di cui Dawn non sospettava l’esistenza, che afferrarono Trent per le spalle e lo portarono via senza dire una parola. Trent fissò Courtney, muto, e prima di uscire dalla cucina sputò per terra, macchiandole l’orlo del vestito e sibilando:

- Noi trionferemo!

Courtney, dapprima pacatamente, poi sfacciatamente si mise a ridere:

- Oh, Trent caro, quindi sei una spia della rivolta? Ah! Il Cerchio ha trionfato e continuerà a trionfare nei secoli!

Dawn fu nauseata dall’elogio della madre verso il governo in cui credeva ciecamente.
La patetica scena venne fortunatamente interrotta da una guardia, che timidamente annunciò:

- E’ arrivato un messaggero dalla Città delle Fiamme, nella parte orientale della nostra gloriosa terra, e chiede di voi con urgenza, dice che riguarda...

- Ci sono luoghi e tempi più adatti per parlare di politica, non trovi? – Lo interruppe la regina, facendo intendere che non ne avrebbe parlato con altri, Dawn inclusa.

***

- Fatelo entrare!

La pesante porta scura si aprì, rivelando un giovane uomo dai capelli rossi, con la pelle lattea, vestito di tela beige, con una casacca e dei pantaloni. Si avvicinò al ricco trono della regina, si inchinò e le baciò velocemente la mano destra, chiedendo senza alzarsi, ma rimanendo a capo chino:

- I fondi non sono arrivati e i sudditi cominciano a dubitare di voi!

- Mio caro Scott, domani vi darò qualcosa per placarli...

Scott alzò la testa e ghignò, osservando la regina negli occhi scuri:

- Certo maestà! Purtroppo dovrò trattenermi qualche giorno a palazzo, per riorganizzarmi ovviamente... – Ammiccò, e Courtney rise, civettuola.

- Oh mio caro, passa nei miei alloggi la sera, quando hai tempo... – Ammiccò a sua volta.

Scott si fece improvvisamente serio.
- Mia regina, sono venuto perché il popolo chiede un vostro intervento sul Morbo di Kaan, cioè... Nell’ultima settimana ci sono stati 150 morti, e nell’ultimo mese 10.000 solo nella nostra terra... E’ grave maestà!

Courtney si finse preoccupata.
- Umm... Scott, parlami del morbo...

Scott intuì che non gliene importava nulla.
- Maestà, si pensa sia stato creato dagli stregoni per indebolirci... – Proseguì, ignorando il “vermi bastardi” uscito dalla bocca della regina - ...E poi diffuso in modo sconosciuto. Il malato viene assalito da convulsioni sempre più frequentemente e la pelle si copre di macchie scure, dopodiché le convulsioni cominciano ad essere autolesionistiche e nella fase finale tutti gli organi interni vengono distrutti...

- Oh, che cosa terribile! Ma tu sei salvo per fortuna...
Esclamò con voce suadente la regina.

Scott si finse affascinato, e Courtney ridacchiò compiaciuta.
- Smettiamola con questa farsa Scott! Stasera ti intratterrai con noi e potrai restare a dormire, ma dovrai ripartire entro due settimane per non destare sospetti, non ti sei mai trattenuto di più e a corte tutti si berranno la storia della stanchezza, come al solito...

- D’accordo maestà!

- Oh, basta fingere, Scott...

 

 

 

-Angolo dell’autrice-

Shalve a tutti!

Questo è il 3o capitolo, dove si vede l’introduzione alla “trama parallela”, quella di Dawn e quella di Gwen. Nei capitoli con “(Gwen)”, si parlerà dell’avventura della nostra gotica, mentre in quelli con “(Dawn)”, ovviamente (“-.-), Raggio di Luna sarà la protagonista... Perché? Eheh, lo scoprirete... E alla fine ci sarà una trama unica e tante sorprese *-* (??)

Qui ci sono accenni CxS (Courtney x Scott), ma, come molti avranno capito, non è reale, ed è solo un rapporto di interessi che serviva per far capire che razza di persona è Courtney in questa mia Ficcy... Quindi non vi preoccupate xD
Leggete, recensite, o leggete e basta, in ogni caso spero vi piaccia! Il tutto serve per far aumentare la suspense della ricerca di Gwen, e nei capitoli successivi vedrete cosa accadrà... Niente spoiler o anticipazioni consentite U.U

Ah, prima di dileguarmi... Gli aggiornamenti si faranno più radi, causa ? Liceo "-.- Abbiate pazienza...

_Rainy_

   
 
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