Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: HiWeAre1D    12/09/2013    2 recensioni
L'odio può trasformarsi in amore? Bè, forse non c'è mai stato l'odio ed esso era solo una maschera indossata per auto convincermi che io non ero innamorata, quando in realtà lo desideravo con tutta me stessa.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi svegliai improvvisamente per via di un sobbalzo. Ero confusa, non sapevo dov'ero e stavo ancora smaltendo la sbornia della serata a casa di jack.

Aprii gli occhi disorientata e spaventata perché mi trovavo in un'auto, invece ricordavo di essermi addormentata, anzi quasi svenuta a causa dell'alcool, sulla panchina del parco giochi abbandonato. Presi a guardarmi un po' intorno cercando di calmarmi, quando incrociai gli occhi di Niall. Per un attimo mi si fermò il cuore.

 

“Buon giorno principessa”

Mi salutò lui con un sorriso poco convinto. Era nervoso.

“Niall, che è successo?”

Gli risposi io, evitando di incontrare il suo sguardo. L'atmosfera si stava facendo tesa, non era mai successo prima con lui. Tutto ciò era chiaramente dovuto al bacio della sera prima e per tutta la situazione creatasi. Io, per la prima volta, non sapevo come comportarmi con Niall.

“Dopo che sei scappata dalla festa abbiamo iniziato a cercarti, io Chloe, Giuls e... Stephanie. Abbiamo deciso di dividerci per controllare meglio la zona. Solo più tardi mi sono ricordato quello che mi raccontavi una volta: il tuo posto preferito era e resta il parco abbandonato, perché è lì che hai trascorso i migliori momenti della tua infanzia. Ho pensato che avessi voluto andare lì per tirarti un po' su di morale e ho pensato giusto. Eri praticamente accasciata su una panchina, ti ho preso e ti ho caricato in macchina. Ed ora eccoci qua.”

Detto questo scoppiò a ridere d'improvviso, il tono della voce leggermente ansioso.

“Che hai da ridere Niall??”

Gli chiesi io, quasi infastidita.

“No nulla, è che dovevi vederti su quella panchina! Sembravi fatta!”

A quel punto risi insieme a lui. Come non potevo farlo? La sua risata era contagiosa, sempre.

Tornammo entrambi seri, però, quando riprendemmo il discorso.

“Perché Stephanie ha voluto a cercarmi?”

Chiesi io, fissando un punto non preciso fuori dal finestrino della vettura.

“Lei ti vuole bene Sum, lo ha sempre fatto. Ha capito quel che è successo e credo si sia pentita e si senta infinitamente in colpa per non esserti stata vicina in tutto questo tempo e per non aver nemmeno intuito la verità in tutta questa faccenda. E io provo le stesse cose.. Perché non ce lo hai detto Summer?”

Mi domandò in un modo che suonava troppo serio per essere il suo. Era veramente preoccupato per me.

“Avevo paura..”

Questa volta lo guardai d'impulso, come se affidarmi al suo sguardo sicuro potesse proteggermi dalle mie paure.

“Lo sai che puoi contare su di noi in qualsiasi momento! Lo sai che avremmo potuto aiutarti! Quel bastardo ti ha usata, lo capisci? Non stiamo parlando di una cazzata, Sum, potevamo denunciarlo per questo. Come puoi sapere che non si sarebbe potuto ripresentare, eh?? Dovevi fidarti Sum, io sono qui per questo..”

Niall posò la sua mano sulla mia dopo quell'ultima frase, per poi ritirarla sentendosi a disagio. Tuttavia il suo discorso mi fece capire quanto lui ci tenesse a me e quanto io fossi stata stupida a non aver detto subito la verità. Ero riuscita a rovinare quell'ultimo periodo, divorata dalle mie inutili paure e dai miei altrettanto inutili sensi di colpa.

 

Avevamo trascorso l'ultimo tratto di strada in silenzio, io a riflettere su ciò che mi stava accadendo, confusa ma decisa a risolvere una volta per tutte la situazione, Niall a disagio, non sapendo più cosa dirmi.

Arrivammo a casa sua, scendemmo dalla macchina e ci avviammo nella sua camera.

“Niall, perdonami! Non so perché non mi sono confidata con voi! Credo fossi spaventata dai vostri giudizi, anche se sapevo e so che mi avreste difesa e aiutata. Ma sono stata una sciocca lo stesso a pensare che la situazione si sarebbe risolta da sé..”

Parlai per prima appena entrati nella stanza, volevo chiarire con lui e anche con gli altri. Ma soprattutto dovevo chiarire con mia cugina.

Lui non mi rispose, semplicemente mi abbracciò. Quell'abbraccio mi fece intendere più di quanto le sue parole avrebbero potuto fare.

 

 

Decidemmo di metterci sul letto. Mi sdraiai e appoggiai la mia testa sulle sue gambe. Niall iniziò ad accarezzarmi i capelli.

“Come credi di affrontare la cosa con Stephanie?”

Mi chiese lui dolce.

“Non ne ho idea. So solo che le cose tra me e lei sono cambiate.”

“E... Tra di noi?”

Nel domandarmi questo, assunse un espressione quasi da bambino, tenerissimo. Ero certa che saremmo capitati su quell'argomento ed ero decisa ad affrontare anche quello.

“Senti Niall..”

“No, prima ascolta quello che devo dire io.”

Mi interruppe lui.

“Ero ubriaco e non ero in me. Non so perché l'ho fatto..”

“Niall cosa hai provato?”

Fui io a interromperlo questa volta. Ero decisa a capire e a chiarirmi con lui, il quale mi guardò disorientato e spaventato.

“Quel bacio è stato semplice, ma.. Bé io sto bene con te Summer e tutte le cose che ti ho detto ieri sera sono vere. Tu mi piaci Sum.”

Ero decisamente ma piacevolmente sorpresa. Piacevo al mio migliore amico, un classico no?

“Devo dirti la verità Niall. Quando mi hai baciata mi sono sentita bene, come se tutto il resto non importasse veramente..”

Confessai io. Volevo dimenticarmi di Styles definitivamente e in fondo era vero: Niall mi piaceva, ma il mio inconscio sapeva che ero cotta di Styles. Nonostante ciò lo odiavo per quello che mi aveva fatto e forse la mia mente contorta pensò che distrarmi con Niall fosse la soluzione ideale a tutti i miei problemi.

 

Lui sorrise nel sentire la mia risposta e lo feci anche io.

“Sum, io non voglio rovinare la nostra amicizia..”

“Proviamoci, Nialler. Se non funziona torniamo ad essere migliori amici, non c'è problema. Non ho nessuna intenzione di perderti.”

 

Mi guardò con i suoi occhi che mi rapirono, per poi poggiare delicatamente le sue labbra sulle mie.

 

 

“Ragazze, volevo chiedervi scusa per tutto. Per non avervi detto subito la verità, per essere scappata come un'idiota ieri sera.. Insomma mi sento in colpa e probabilmente voi vi chiederete perché non vi abbia detto nulla e sarete arrabbiate con me, ma..”

 

Erano arrivate anche Giuls e Chloe a casa Horan. Niall le aveva chiamate per informarle che mi aveva trovata e mi aveva portata sana e salva a casa sua. Stephanie non era venuta, aveva lasciato detto alle ragazze che le dispiaceva e che preferiva parlarmi da sola, perciò non si era presentata quella mattina.

 

“Taci, Sum! Non siamo arrabbiate con te, siamo solo preoccupate! Non devi scusarti di niente, in fondo il tuo comportamento è stato normale. Ma devi prometterci che la prossima volta, sperando che non ci sia una prossima volta, ci dirai tutto subito. Intesi?”

Mi sorrise Chloe, con tono fermo e deciso. Era preoccupata, certo, ma era contenta che stessi bene. Così anche Giuls.

“Certo, ho capito che avrei dovuto dirvi tutto fin dall'inizio. Sono stata un'emerita idiota, lo so.”

Ammisi io a testa bassa, pentita.

“ow, non dire così Sum. Ti capisco, davvero. Comunque dovremmo denunciare quello stronzo di Ben non credi?”

Disse Giuls, alterata per la faccenda con Ben.

“Dubito che sia possibile. E' passato troppo tempo ormai, e lui non si è più fatto vedere. Gli conviene non farsi vivo mai più.”

Affermò Niall, anche lui innervosito.

“Cambiando discorso, Niall ed io dobbiamo dirvi una cosa.”

Ci guardammo complici e imbarazzati, sorridendo . Chloe e Giuls curiose.

“Tanto per informarvi, abbiamo deciso di provare a stare insieme come coppia per un po'.. Ieri prima di tutto quel casino, eravamo ubriachi e..”

“Vi siete baciati!”

Dissero all'unisono le ragazze, inquietanti.

“Oh mio dio, era ora Niall!”

Urlò Chloe euforica.

“Cosa? Quindi tu e Giuls sapevate che..”

“Niall è cotto di te da un paio d'anni? Certo tesoro!”

Niall arrossì tutto d'un colpo. Era la tenerezza fatta persona.

“Niall, per tutto questo tempo.. Perché non me l'hai detto?”

Gli chiesi sorpresa. Intanto Giuls e Chloe pensarono INTELLIGENTEMENTE di uscire da quella camera e lasciarci soli.

“Sum, avevo paura per la nostra amicizia. Non volevo rovinare tutto, lo sai”

Ammise lui, stringendomi una mano, al che arrossii anche io. Sentivo che potevo veramente fidarmi di lui. Era tutto per me e lo era sempre stato, ma mi resi conto di quanto veramente lui contasse per me solo in quel momento.

 

*****

 

GIULS POV.

 

Stavo tornando a casa, dopo aver passato il resto della giornata da Niall insieme a Chloe e Summer. Continuavo a pensare a come avesse potuto nascondere un segreto del genere, e come potessero esistere individui come Ben, che non si possono neanche definire individui, ma animali, se non peggio. Nonostante questo però la potevo capire: il compagno di mia mamma era molto violento e aggressivo, ma sia io e che lei non avevamo mai raccontato nulla a nessuno, per timore di una sua possibile reazione violenta. Quindi il comportamento di Sum era capibile, in un certo senso, almeno da parte nostra. Lei, una delle miei migliori amiche aveva dovuto soffrire così tanto, e noi che pensavamo che il suo distacco da sua cugina fosse dovuto alla crescita, al comportamento di Stephanie.. Che stupide! Come avevamo fatto a non accorgerci di niente?!

 

Tornata a casa, ancora un po’ scossa dalla serata precedente, cominciai a prepararmi. Quella sera avrei dovuto lavorare al pub, ma sinceramente non ne avevo la minima voglia, non dopo quello che era successo. Finito di sistemarmi scesi in salotto e lì sdraiato, o meglio stravaccato, sul divano c’era Jack, il mio fratellastro, nonché colui che aveva dato della puttana a Chloe. Lei non se lo meritava, certo Chloe aveva sbagliato, ma lui aveva davvero esagerato.

“ Jack, dobbiamo parlare”

Iniziai io.

“Che cazzo vuoi?”

Fu la sua “cordiale” domanda.

“Jack smettila! Ti rendi conto di quello che hai fatto? Ci mancava poco che alzavi le mani a Chloe!”

“E se lo sarebbe meritato! È solo una puttana! E tu e l’altra tua amica con lei!”

Intanto si era alzato dal divano, per poi sistemarsi in piedi davanti a me. Si stava alterando, lo sapevo.

“Lei ha sbagliato, ma era ubriaca, la sua prima sbronza, non capiva niente! Neanche chi avesse davanti! Ma hai sbagliato a chiamarla in quel modo, lei non se lo merita!”

Non volevo alterarlo ancora di più, quindi abbassai il tono della voce. Ma evidentemente non funzionò, anzi fu peggio ed io cominciavo ad avere paura.

“Ma che cazzo vuoi stronza?! Smettila!”

Urlò lanciando all’improvviso la lattina che aveva in mano sul muro con una forza tale da accartocciarla.

“Sai una cosa Jack? Sei solo un immaturo e per di più uguale a tuo padre!”

Corsi di scatto e sbattendo la porta di casa uscii, con le lacrime che mi pizzicavano gli occhi e il cuore che batteva all’impazzata.

 

 

 

 

 

 

 

 

BUON SALVE A TUTTI! LOL

Eccomi con questo eterno capitolo più lungo dei rotoloni regina (?)

Ci sono un sacco di colpi di scena e la storia si sta facendo così, spero, più interessante!

Come vedete la coppia “Summer/Niall”? Secondo me sono dolcissimi assieme, ma durerà? E che ne sarà della loro amicizia?

Giuls cerca poi di difendere l'amica contro quello che si rivela essere il suo fratellastro a quanto pare violento. Come si evolverà la cosa?

Boh, se avete voglia e siete caritatevoli lasciatemi una recensione con scritto quello che pensate!

Me ne vado ragazzuoli, Byeeeee <3

Roberta x

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: HiWeAre1D