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Autore: luxvato    18/09/2013    10 recensioni
«Cosa ti manca di più?»
Guardai Courtney, che se ne stava tranquillamente sdraiata sul letto a fissare il soffitto.
«Beh, sinceramente non saprei» dissi rigirandomi il telefono tra le mani. « mi mancano tante cose»
Lei si girò e mi fissò per alcuni secondi.«Il tuo muro è pieno di foto con quel ragazzo..lui non ti manca?»
Lanciai uno sguardo al muro dove c'erano tante foto con Wesley e Aria, poi guardai di nuovo Courtney.
«Beh, si..lui mi manca» mi sorrise, ricambiai. «E' comprensibile che ti manchi un'amico»
«Non è un'amico, è il mio ragazzo»
«Ohw..capisco, non mi dirai che vi siete detti 'addio'» ridacchiai. «No, per niente,il nostro non è un'addio, è solo un'arrivederci»
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Sequel di '3000 miles', mi farebbe piacere se lo leggeste c:
it isn't a ''goodbye''.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Wesley Stromberg
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

 
«Mi scusi, sono appena arrivata, vorrei sapere in quale stanza e struttura sono finita.»
La segretaria mi guardò per un secondo, poi rivolse lo guardo sullo schermo del pc.
«Il suo nome, prego?»
«Alyce Marie Brooke.»
«Come, prego? Mi scusi ma non ho senti.»
Che cosa carina,è pure sorda.
«A L Y C E  M A R I E  B R O O K E» dissi scandendo per bene le parole urlando per farmi sentire.
«Oh, c'era bisogno di urlare signorina Bruka?»
«Brooke» dissi alzando gli occhi al cielo.
«E' lo stesso.» la guardai per qualche secondo, poi alzai il sopracciglio.
«Emh, no, per niente» quella donna iniziava seriamente a seccarmi.
«Si che lo è»
«SENTA, PUO' DIRMI DOVE CAZZO ALLOGGIO, PER FAVORE?» le urlai praticamente contro,la segretaria mi guardò male.
«Abbassi i toni signorina, altrimenti ti mando dal preside»
e che paura infinita, guarda.
feci un lungo respiro profondo.
«Mi può dire dove alloggio, per favore? è stato un viaggio abbastanza difficile e vorrei riposare»
«Struttura Maxwell, stanza 97,ecco a lei le chiavi della stanza»
disse porgendomi le chiavi e una carta.
«Grazie, ma come ci posso arrivare?» presi la chiave e la carta e le infilai nell'unica borsa che avevo con me in quel momento.
«Ora le chiamo uno studente del secondo anno»
Afferrò la cornetta del telefono e compose il numero di una stanza.
Parlò per un po' di tempo col ragazzo che mi avrebbe accompagnato al mio alloggio, poi staccò la chiamata e mi guardò per poi riportare lo sguardo al suo caro computer.
«Sta arrivando, aspetti qualche secondo» pronunciò quelle parole senza neanche degnarmi di uno sguardo. «Okay» le risposi, coi nervi a fior di pelle.
Non mi ero mai sentita tanto nervosa, non vedevo l'ora di chiudermi nella stanza e video chattare o parlare normalmente per messaggi con Wesley.
Erano passate pochissime ore dalla mia partenza, ma già sentivo tremendamente la sua mancanza.
Dopo un po' arrivò un ragazzo alto, moro e discretamente muscoloso, portava una spirale al lobo dell'orecchio, mi guardò per un secondo,aveva gli occhi azzurri a mandorla e delle labbra abbastanza carnose, era proprio carino, ma niente a che fare con Wesley.
«Tu devi essere Alyce, piacere io sono Tyler Richmon» disse il moro porgendomi la mano, gli sorrisi e la strinsi.
«Si, sono Alyce, ma vabbeh, già lo sai» ridacchiò.
ritrassi la mano rivolgendogli sempre un sorriso.
«Okay, allora dove alloggi?»
«Struttura Maxwell, stanza 97» dissi recuperando le mie valige. «Okay, ti ci accompagno subito» disse il ragazzo sorridendomi.
Salutai la segretaria con un cenno della mano e uscimmo dall'edificio accompagnati dalle mie valige.
«Beh, come mai sei finita qui?» disse a metà strada con le mani nelle tasche dei jeans,mentre io cercavo di stare in equilibrio, mantendendo le valige pesanti.
Puoi anche aiutarmi finto palestrato, suvvia, un po' di galanteria!
«Qui ci sono gli studi che più si adattano a me, tanto ci resterò per poco, chiederò uno spostamento nei pressi di Los Angeles» il ragazzò annuì. «oh, capisco»
Dopo qualche altro minuto di cammino, arrivammo alla struttura Maxwell.
Tyler mi accompagnò fino alla mia stanza, poi mi lasciò il suo numero telefonico e andò via.
 
Dopo aver sistemato la stanza e aver fatto il letto, mi sedetti su quest'ultimo col pc sulle gambe e il cellulare accanto alla mia gamba.
La stanza che mi avevano assegnato era veramente carinissima; c'erano due letti singoli, due enormi scrivanie e due grandi armadi.
La stanza era molto spaziosa, il colore delle pareti era rosa chiaro, cosa che mi trasmetteva una strana sensazione di tranquillità mentale.
La responsabile del dormitorio, Sarah, mi aveva avvertito del fatto che presto sarebbe arrivata una nuova compagna di stanza, la cosa mi rendeva felice e triste allo stesso tempo.
Volevo solo avere Aria con me, in quei momenti sapeva come e cosa fare per risollevarmi il morale. In quel momento sentii una vibrazione provenire dall'iphone, lo presi e passai un dito sullo schermo, subito dopo si sbloccò e mi apparve un sms di Wesley sullo sfondo.
 
Da:Wes.
«Amore, sei arrivata?»
 
A:Wes.
«Si amore, un paio di ore fa' sono atterrata a Boston, poi un tipo del college è venuto a prendermi  fuori all'aereo porto e mi hanno portato qui»
 
Da:Wes.
«Oh, capisco, quando inizi le lezioni?»
 
A:Wes.
«Dopo domani..il college è ancora deserto, ci sono quelli degli ultimi anni che hanno iniziato prima, domani dovrebbero arrivare quelli del primo anno e la mia compagna di stanza»
 
Da:Wes.
«Oh, capito amore, vabeh, ti lascio riposare piccola..ci sentiamo domani mattina, buona notte piccola mia»
 
 
A:Wes.
«Non ho molto sonno..voglio parlare con te e poi è presto»
 
Da:Wes
«Sono un po' stanco, io e Keaton abbiamo tirato via Aria dall'aereporto che piangeva come una disperata e l'abbiamo sopportata qui per tutto il giorno»
 
A:Wes.
«Povero piccolo..vabeh, notte amore, ti amo tanto»
 
Da:Wes.
«Ti amo tanto anche io, notte amore»

 
Posai il cellulare e accesi il pc.
Mi misi a leggere diversi blog sui libri e a vedere qualche video divertente,dopo un paio d'ore chiusi il pc e lo posai sulla scrivania.
Mi cambiai e mi lasciai cadere sul letto, chiusi gli occhi per alcuni minuti, ma c'era qualcosa che mi mancava, non riuscivo ad addormentarmi.
Rimasi a fissare la parete accanto a me, era piena di foto mie con Wesley o con Aria, presi una delle mie preferite con Wesley e la strinsi a me.
Non aveva molto senso la cosa,infondo non mi avrebbe mai trasmesso lo stesso calore che Wesley mi trasmetteva, ma solo in quel momento riuscii a dormire, immaginandolo di averlo accanto a me.
E tutto questo era solo l'inizio, purtroppo.
  
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