Rompere l’atmosfera
- Buon appetito
L’ultimo sgarro di Harry non era piaciuto per niente a Louis. Gli aveva
fatto così schifo che gli si era ammosciato di colpo e si era chiuso in bagno
per schiarirsi le idee sotto la doccia, mentre quell’altro rideva come uno non
tanto a posto. “Aspetta e vedrai,” si diceva col sorriso che gli si disegnava
in faccia. “Aspetta e vedrai.”
La sera dopo, Louis propose ad Harry di darci un taglio con quegli stupidi
dispetti da bambini di tre anni, e gli disse che si sarebbe fatto perdonare per
il famoso bacio negatogli qualche giorno prima durante la partita. Harry
accolse la proposta ma con un leggero fastidio dietro l’orecchio, perché sapeva
che Louis era uno che tendeva alla vendetta ed era strano che gliela stesse
facendo passare liscia.
Così Louis decise di sancire la pace con una cenetta a lume di candela, ma non
osò cucinare lui, preferì ordinare al messicano, anche se Harry gli fece notare
che farsi un tacos a lume di candela non era poi così romantico e
riappacificatore. Louis finse di non sentire e ordinò i tacos mentre Harry
apparecchiava la tavola.
“Chiamami quando arrivano,” fece Harry buttandosi a pesce sul divano e
accendendo la tv.
“Lo farò di certo,” ribattè Louis mentre cercava tra la sua roba l’asso nella
manica, l’arma segreta. I tacos arrivarono puntuali e Louis preparò il tutto in
tavola prima di chiamare Harry col tono della mogliettina che avvisa il
maritino riguardo il pranzo pronto. Harry si sedette, non senza quel fastidioso
prurito dietro alla nuca, e storse il naso prima di fiondarsi sul taco.
“Ah, ho dimenticato le candele, arrivo subito,” disse Louis con una mano sulla
fronte, e scappò verso il salotto, ignaro dell’insistente sospetto di Harry.
“Fa’ silenzio, Louis, sto cercando di dormire!” si lamentò Harry con il cuscino
premuto sulle orecchie.
“Sei un bastardo, Harry, questa non te la perdo-,” e dovette interrompersi a
causa dello stomaco che continuava a rigettare i tacos.
“Ah, io sono il bastardo? Chi è stato a mettere il lassativo nel mio taco?! Ho
solo scambiato i piatti perché avevo un presentimento!”
“Tu e i tuoi maledetti present-,” e giù di nuovo a emettere gemiti di dolore,
il sedere ormai diventato una cosa sola col gabinetto.
“Abbiamo chiuso, sappilo!” piagnucolò Harry contro il cuscino.
“L’unica roba che dovrebbe essere chiusa è la porta del bagno, razza di infame!”
“Cretino!”
“Stronzo!”
“Pezzo di merda!”
“Questo non dovevi dirl-,” il resto si trasformò in rumori molesti.
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Fine delle drabble XD Spero vi siate
divertiti!
Ho legato ogni drabble a uno dei cinque sensi: il primo capitolo (Esultanza) è
legato alla vista, il secondo (Colazione) è legato al gusto, il terzo (Carezza)
al tatto, il quarto (Aria pulita) all’olfatto e quest’ultimo (Buon appetito) è
legato all’udito.
Grazie per aver letto e a chi ancora mi segue con costanza! Non so neanche chi
sia questa Costanza, comunque.
Mirokia