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Autore: allylove1d    21/09/2013    0 recensioni
Lei è Zoe Turner, giornalista del The Times, tipico quotidiano di Londra.
Lui è Harry Styles, campione di pugilato per ben 4 volte di seguito.
Lei ha capelli arancioni scuro e occhi azzurri come il cielo.
Lui ha capelli marroni e occhi verdi smeraldo.
Passate.. non ve ne pentirete.. ;)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2
Poi la macchina si fermò in mezzo al nulla..
“Harry.. perché hai spento la macchina proprio in mezzo al nulla?” chiesi preoccupata..
“Io non ho spento la macchina.. si è spenta da sola!” disse non sapendo casa fare.
Provò a mettere più volte in moto la macchina, ma senza successo.
“dannazione!” disse sbattendo i pugni sul volante..
“Harry calmo.. Proveremo a chiamare il carro attrezzi..” dissi prendendo il cellulare dalla borsa
“cavolo non prende!” dissi sbattendo il cellulare contro il palmo della mano
“c’è una cosa peggiore.. sta per piovere” disse Harry preoccupato..
“WOW! Meno male che doveva essere la serata più bella della mia vita!” dissi infuriata.
“scusa! Non sapevo mica che la macchina si fermava nel bel mezzo del nulla! E non sapevo neanche che si sarebbe messo a piovere!” mi urlò contro.
Io presi la borsa ed uscii dalla macchina camminando verso il senso opposto nel quale stavamo andando..
“dove vai?!” chiese urlando uscendo dalla macchina
“a casa!” dissi continuando la mia camminata..
Una goccia cadde sulla mia spalla.. guardai verso il cielo nero.. un’altra goccia si posò sul mio naso..
Stava iniziando a piovere.. le gocce cadevano su me sempre di più.. la maglia si attaccò alla mia pelle.. così come i capelli alla mia faccia..
“Zoe dai ragiona! Vieni qui! Ti stai bagnando tutta!” disse Harry in lontananza..
Per quei pochi passi che avevo fatto mi facevano male i piedi per i tacchi molto alti. Mi tolsi le scarpe e iniziai a correre sotto la pioggia come una matta.. l’acqua e l’asfalto scivolavano sotto i miei piedi dandomi la sensazione di volare. Ma questa sensazione svanì non appena qualcuno afferrò la mia mano.
“dove credi di andare sotto la pioggia?” mi chiese una voce roca e profonda alle mie spalle.
“a cercare un riparo.” Risposi ovvia.
Mi girai e vidi lui bagnato fradicio.
I suoi ricci erano attaccati alla sua faccia e i suoi occhi socchiusi. Questi mi guardavano intensamente. La sua maglia era attaccata alla sua pelle lasciando intravedere i sui lineamenti muscolosi..
Io staccai il braccio dalla sua presa e continuai la mia camminata verso il nulla.. lui stette lì immobile a guardarmi svanire nella fitta pioggia.
Dei passi affrettati sentii dietro di me.. una mano mi fece girare al lato opposto e un paio di labbra soffici e carnose si posarono sulle mie premendo contro di esse.
Con tutta la forza che potevo lo spinsi facendolo staccare da me. Mi pulii la bocca e lo fissai schifata per poi riprendere la mia camminata..
“non mi dire che non ti è piaciuto!” disse lui da dietro
“A no?! E cosa dovrei dire? Che mi è piaciuto che un ragazzo che conosco a mala pena mi ha baciato?!” dissi esasperata girandomi.
“si” disse convinto
E aveva ragione! Mi era piaciuto tantissimo!
“bè.. in effetti..”  dissi attaccandomi a lui.
Le mie mani erano dietro il suo collo sotto i ricci soffici e le mie labbra premevano contro le sue. Lui subito rispose mettendo le sue mani su i miei fianchi e facendo diventare il bacio più intenso.
Ci staccammo che eravamo senza fiato.. i nostri respiri affannati si mescolarono tra di loro sotto la pioggia.
“cos’è quella luce dietro di te?” chiese lui fissando quel piccolo puntino giallo in lontananza.. si avvicinava sempre di più.
*BEP-BEP*
Il suono del clacson dietro di me si faceva sempre più forte..
Mi sfiorò la gamba e frenò..
“che ci fate voi due lì imbambolati in mazzo alla strada?!” gridò una voce familiare femminile da dentro il veicolo.
Socchiusi gli occhi per vedere meglio chi fosse..
“Dajana!” urlai staccandomi da Harry andando verso la portiera.
Aprii velocemente e mi buttai sulla ragazza all’interno..
“Zoe? Sei tu? Da quanto tempo!” disse stritolandomi emozionata..
Harry era rimasto come un ciofeco davanti alla macchina con l’acqua che gli cadeva addosso.
“ e lui chi è?” chiese lei guardando davanti alla macchina
“bè.. è una storia lunga.. si chiama Harry” dissa alzandomi da sopra di lei
“di al tuo amico di entrare.. si sta bagnando sempre di più!”
Feci cenno ad Harry di entrare e lui mi obbedì
Lei mise in moto e partì…
“quindi tu sei Harry? Piacere Dajana”
“Piacere tutto mio” disse sorridendo.
Ci accompagnò a casa mia.. io e Dajana ci scambiammo il numero di cellulare.. da quando se ne era andata a Bradford avevamo perso i contatti..
Entrai in casa tutta felice seguita da Harry..
“Hai visto? Oggi non è stata poi così tanto brutta la serata..” disse lui giustificandosi..
Buttai le scarpe affianco al divano e salii in camera seguita da Harry..
“Ehm.. dovrei cambiarmi.. puoi girarti?” chiesi in imbarazzo
“si..” disse lui girandosi di spalle
Mi tolsi i vestiti bagnati e mi infilai subito il pigiama..
“ok.. fatto..” dissi infilandomi le ciabatte e andando in bagno
Aprii il mobile e presi due asciugamani.. uno per me e uno per lui.. tornai in camera e lo trovai vicino alla mia scrivania intento a guardare una foto dove stavamo io e mia madre..
“molto bella questa foto..” disse lui girandosi verso me..
“ avrò avuto più o meno 3 anni..” dissi dandogli l’asciugamano..
“è una bella donna tua madre..” disse poi lui..
“era..” dissi con un filo di tristezza
“è morta?” chiese
Io mi limitai ad annuire..
“lì aveva 28 anni.. dopo un mese è morta.. il cancro gli aveva preso i polmoni.. e.. non c’è l’ha fatta con le chemio..” dissi resistendo alle lacrime
“mi dispiace tanto..” disse lui abbracciandomi..
“non me la ricordo.. ero troppo piccola..” dissi stringendolo a me..
“ti vado a prendere i vestiti” dissi staccandomi e andando in camera di Ale
Entrai nella stanza silenziosamente e presi alcuni vestiti del fidanzato dall’armadio.. tornai in stanza dove stava Harry che si asciugava i capelli con l’asciugamano.. gli misi i vestiti sul letto e andai in bagno a prendere le pillole..
Una volta entrata in stanza trovai Harry con i pantaloni asciutti addosso.. ma senza maglia..
“ehm.. scusa.. non.. devo.. mettere queste sul.. comodino..” dissi balbettando e arrossendo
Mi avvicinai al comodino con sguardo basso.. e appoggiai la scatola sul comodino..
“cosa sono?” disse lui apenna si mise la maglia, riferito alle pillole..
“pillole..” dissi ovvia..
“perché prendi delle pillole?” chiese curioso
“possiamo cambiare argomento?” chiesi infastidita
“ok.. dove dormo io?” chiese lui
“ a casa tua” risposi acida..
“posso dormire qui?” chiese con la faccia da cucciolo
Non seppi resistere così annuii..
Lui si buttò sotto le coperte.. una mano la mise dietro la nuca e l’altra faceva segno a me di sdraiarmi accanto..
Mi tolsi le ciabatte ed entrai anche io sotto le coperte cercando di non avere nessun contatto fisico con lui..
Anche se in un letto ad una piazza non si ci riesce.. -.-’’
Lui mi prese per il fianco e mi avvicinò al suo corpo caldo..
Io a quel gesto spalancai gli occhi.. però poi mi rilassai addormentandomi immediatamente..
***
 “ ehy.. dormigliona svegliati!!” disse una voce roca al mio orecchio
“no.. lasciami dormire Ale..” dissi mettendomi le coperte sopra la testa
“non sono Ale..” disse di nuovo quella voce
Mi tolsi le coperte di dosso e ritrovai 2 occhi verdi intenti a guardare i miei azzurri..
“Buon giorno bellissima” disse lui sorridendo
“G-g-giorno..” dissi balbettando
“che ore sono?” chiesi
“le 9 e mezzo” disse lui guardando la sveglia sul comodino
“oh cavolo!” dissi alzandomi di scatto dal letto
Presi i vestiti dall’armadio e mi chiusi in bagno. Mi vestii velocemente ed uscii da lì andando in stanza da letto per cercare le scarpe.
“dove stanno!? Cavolo com’è tardi!!” dissi preoccupata
“dove devi andare??” chiese lui guardandomi storto
“a lavoro!!” dissi prendendo le scarpe da sotto il letto
“ma non devi andare a lavoro oggi..” disse lui tranquillo
“e perché no?!” dissi inacidita
“perché ho chiamato io il The Times e gli ho già avvisati che non ci andrai oggi..” disse indifferente
“cosa hai fatto tu!? Perché??” chiesi esasperata
“perché oggi non puoi hai già un altro impegno..” disse alzandosi dal letto dirigendosi al bagno                                                                                                                                                   “e cioè??” chiesi interrogativa                                                                                                         
“tu oggi esci con me..” disse chiudendosi in bagno
“apri subito questa porta!!” dissi battendo i pugni contro la porta del bagno
“sicura??” chiese lui con un filo di malizia
“cosa stai facendo??” chiesi
“mi dovrei fare una doccia.. e mi sono appena tolto la maglietta.. vuoi entrare lo stesso??” chiese divertito
“no.. però come fai ad asciugarti??” chiesi
“con il tuo asciugamano..” disse ovvio
“non ti permettere!! Apri la porta!! Te lo do io l’asciugamano!!” dissi infuriata
Sentii lo scatto della serratura e lo scricchiolio della porta che si apriva..
Diedi uno spintone alla porta ed entrai dirigendomi al mobile marrone infondo al bagno..
Lo aprii bruscamente, presi un asciugamano grande e mi girai verso Harry..


#LOOK AT ME
beeeeeeene spero vi piaccia. fatemi sapere che ne pensate :D
  
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