Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Sa_hp    26/09/2013    5 recensioni
La Guerra era finita e tutto procedeva tranquillo...o quasi!
Dal primo capitolo:
- Non pensarci nemmeno Ronald o giuro che ti schianto!- rivolgendosi al suo ragazzo che aveva le stesse intenzioni di Harry.
- Miseriaccia Hermione! Sei la solita guastafeste!
- Cosa!? Pensi che non mi sappia divertire? – disse la ragazza, con uno strano luccichio negli occhi: c’era aria di bufera!
Non vi resta che leggere! Sa :)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una marea di studenti si riversò fuori dai portoni di legno di Hogwarts, lanciando piume e pergamene, e sparpagliandosi nel parco urlando gioiosi.
- Ce l’abbiamo fatta! – esultò Harry, prendendo in braccio Ginny e facendola volteggiare.
- Non posso crederci! È davvero passata! – disse incredula la ragazza.
- Signori e signore. – richiamò l’attenzione Ron facendo girare tutti gli studenti nei paraggi. – Dichiaro ufficialmente chiuso il nostro settimo, ed ultimo, anno ad Hogwarts! – urlò, scatenando grida di approvazione da parte di tutti.
- L’avresti mai immaginato così il nostro ultimo giorno di scuola? – gli chiese Hermione.
- No, ma credo che tutto questo sia qualcosa che va altre l’immaginazione. – ammise, baciandola.
Improvvisamente qualcuno li venne incontro urlando il nome della ragazza.
- Hermione! Hermione! – continuarono ad urlare Seamus e Dean nonostante fossero ormai arrivati.
- Ragazzi che succede? – si preoccupò Ron.
- Niente, ma abbiamo un urgentissimo bisogno di parlare con la tua ragazza. – spiegò Seamus. – quindi te la rubiamo per qualche minuto. Non preoccuparti te la restituiremo intatta.
Ron guardò Hermione allontanarsi di qualche passo e ascoltare Seamus e Dean che le parlavano eccitati.
Dopo qualche minuto tornò indietro con un sorriso sulle labbra.
- Che ti hanno detto? – chiese il ragazzo.
Hermione alzò le spalle.
- Niente di importante. Vieni, andiamo vicino al lago. - propose Hermione trascinandosi dietro Ron che non se lo fece ripetere due volte.
 ***
Quella sera la Sala Comune era piena zeppa di gente. A nessuno sembrava importare che il coprifuoco era scattato da un bel pezzo e che a quell’ora tutti si sarebbero dovuti trovare nei rispettivi dormitori. Tutti i Grifondoro stavano festeggiando la fine dell’anno, in particolare i più grandi che più di tutti si scatenavano muovendosi a ritmo di musica.
- Non posso crederci che tu sia d’accordo Hermione. – si sorprese Ginny.
- Ehi, ho diciassette anni anche io e questa è l’ultima notte che passiamo qui. Voglio divertirmi, non c’è niente di male.
- Si, ma per gli alcolici? – si informò Harry proprio osservando  un ragazzo del sesto anno che stava bevendo del whiskey incendiario.
Hermione gli fece l’occhiolino.
- Beh ho trovato una soluzione anche per quello. Sono o non sono la studentessa più brillante di Hogwarts?
- Mi sembrava che ci fosse qualcosa di strano qui dentro. – si lamentò Ron indicando il suo bicchiere.
Harry e Ginny risero guardando Hermione che pizzicava Ron sul braccio.
- Vieni, lasciamoli un po’ soli. – propose Harry portando Ginny lontano da quei due.
Si sedettero su uno dei pochi divani lasciati liberi.
- Allora, hai preparato il baule? – le chiese.
- Si, perché?
- Fossi in te non lo disfarei quando torni alla Tana.
-Cosa? – domandò Ginny confusa.
- Ti do due giorni di tempo per trasferirti da me Gin e non accetto un no come risposta, chiaro? – sorrise.
- Ogni tuo desiderio è un ordine! – rise Ginny abbracciando Harry. – Dammi solo il tempo di dirlo a mia madre e ti assicuro che poi mi vedrai così spesso che rimpiangerai i tempi in cui io vivevo alla Tana.
- Non credo proprio. – disse sicuro Harry. – Ti amo gin. – sussurrò baciandola.
- Anch’io Harry, anche io.
 ***
La mattina seguente trascorse così in fretta che sembrò di essere in uno di quei sogni in cui credi di aver fatto tutto e invece sei ancora nel letto a poltrire.
La colazione, il discorso della preside, il trofeo dato ad Hermione per i risultati conseguiti nei M.A.G.O.  (tutti E naturalmente), la stazione di Hogsmeade, la partenza dell’Espresso e, infine, l’arrivo al binario 9 ¾ .
Quando scesero dal treno il sole stava per tramontare e streghe e maghi si affrettavano a recuperare i propri bagagli per tornare a casa, dove li attendeva una lunga estate prima di ricominciare a settembre.
Solo i ragazzi del settimo anno non sembravano avere tanta fretta. Per loro tutto si sarebbe concluso lì.
I signori Wealsey e i signori Granger aiutarono Harry, Ron, Hermione e Ginny a prendere i bagagli e oltrepassarono la barriera senza voltarsi.
- Bene, ci siamo. – esordì Harry.
- È ora. – concordò Ron.
- Prima o poi sarebbe successo. – ammise Hermione.
- Sembrano passati pochi giorni dal primo settembre di sette anni fa. – confessò Ginny.
Si presero per mano e guardarono l’ Espresso per l’ultima volta, consapevoli che non l’avrebbero rivisto per un bel po’ di anni.
- Al tre? – propose Harry.
Gli altri annuirono.
- Uno, due, tre!
E insieme oltrepassarono la barriera che sette anni prima li aveva condotti alla loro seconda casa.
 ***
9 mesi dopo…
- Mamma ti ho già detto che quel vestito non mi piaceva! Sembravo un’enorme meringa! – ripeté Hermione a sua madre.
- Tesoro, non è affatto vero, eri stupenda! Ma se davvero non ti piaceva allora significa che cambieremo negozio. – l’assecondò Molly aprendo la porta della Tana e invitando le due donne a seguirla dentro. – Piuttosto, avete deciso il colore delle tovaglie? – continuò.
- Veramente no, io e Ron a stento riusciamo a scambiare due parole. Tra i suoi allenamenti e i miei turni in ufficio è una fortuna se ci incontriamo in ascensore. – ammise triste la ragazza.
- Oh cara, - la rincuorò la signora Granger. – è un periodo pieno di impegni. Passerà.
- Lo spero proprio. Perché se quell’idiota non si presenta all’altare giuro che questa è a volta buona che lo faccio fuori. – affermò determinata, afferrando il bicchiere di limonata che Molly le stava offrendo.
- Non ne ho nessunissima intenzione! – urlò una voce dall’ingresso e pochi istanti dopo Ron fece il suo ingresso in cucina.
Si avvicinò ad Hermione e le posò un bacio sulle labbra.
- Ciao ma’, signora Granger. – salutò le altre due presenti nella stanza.
- Salve a tutti! – salutò Harry annunciando la sua presenza.
- Oh Harry caro, come è andata oggi?- domandò la Molly apprensiva.
Ron sbuffò e roteò gli occhi divertito.
- Bene, signora Weasley.
- Per favore, puoi dire a Ginny di spedirmi un gufo appena torna a casa? Ho bisogno di lei per gli ultimi ritocchi al suo vestito per il matrimonio. A proposito, - si rivolse al figlio – ho bisogno che anche tu mi faccia vedere il tuo vestito nel caso ci fossero necessarie alcune modifiche.
- Ok mamma, ma non adesso.
- Aspetta un attimo! Tu hai già il vestito? Volete farmi credere che l’unica a non avere ancora un vestito per il matrimonio è la sposa? – si agitò Hermione.
- Tranquilla Herm. – intervenne Harry. – Credo che Ron sarebbe felicissimo anche se ti presentassi in pigiama.
- Ha ragione. – alzò le spalle il ragazzo facendola sorridere. – Saresti stupenda lo stesso.
- Bene, ora che Hermione si è tranquillizzata e che siete entrambi qui possiamo decidere il colore delle tovaglie e dei fiori e dei…
- Ti prego mamma un po’ di pausa. E poi io ed Hermione abbiamo già un impegno oggi pomeriggio giusto? – disse, lanciando un’occhiata eloquente alla ragazza.
- Un impegno? – chiese confusa. – Ah si, quell’impegno! – finse di essersene ricordata.
- Già, quindi noi andiamo. Non aspettateci per cena! – comunicò Ron prima di spingere Hermione fuori e chiudersi la porta alle spalle.
- Dove andiamo ora? – domandò la ragazza.
Ron sorrise enigmatico.
- È una sorpresa!
 ***
- Attenzione, c’è un dislivello. – l’avvisò Ron.
- Ronald, giuro che se non mi togli immediatamente questa benda dagli occhi inizio a lanciarti fatture ad occhi chiusi! – si innervosì Hermione.
- Calma, siamo arrivati. – disse Ron, togliendole la benda che le oscurava la vista.
- Wow! – mormorò Hermione osservando ciò che aveva di fronte.
Dinanzi a lei si stagliava una grande casa a due piani completa di giardino.
- Ron è bellissima! – sussurrò.
- Vieni. – disse, prendendole la mano e incitandola a seguirla fino alla porta.
Si tastò le tasche e ne tirò fuori una chiave. La infilò nella serratura finché la porta non si aprì rivelando uno spazioso ingresso.
Improvvisamente prese in braccio Hermione facendole emettere un grido di sorpresa.
- Futura signora Weasley, benvenuta nella nostra futura casa! – annunciò oltrepassando la soglia e facendo scendere la ragazza.
- Nostra? L’hai comprata?
- Comprata, dipinta e arredata. – precisò Ron.
- È… bellissima Ron. – sorrise iniziando a correre da una stanza all’altra contenta come una bambina che riceve una bambola per Natale.
- Non dirmi che hai fatto tutto da solo? – si meravigliò.
- No, Harry e Ginny mi hanno dato una mano altrimenti non ci sarei mai riuscito.
- Tu… tu sei fantastico! E pazzo, completamente pazzo Ron! – sorrise. – E io ti amo. – aggiunse. – Io amo un pazzo chiamato Ron Weasley! – urlò facendolo ridere.
Ron l’abbracciò e le posò un bacio sul naso.
- E io amo una squilibrata di nome Hermione Granger!
 
Heilà! Allora, che ve ne pare? Il capitolo è nato incentrato sull’ultima parte, quindi perdonatemi se sono stata molto evasiva per quato riguarda i M.A.G.O. e tutto il resto.
Bene, data l’ora sono di fretta e quindi ringrazio velocemente chi ha recensito l’altro capitolo.
Ci vediamo alla prossima! Con l’ultimo capitolo, purtroppo… ma ho in mente un’ultima cosa per voi quindi credo che dovrete aspettare un po’ prima di leggere il prossimo capitolo.
Baci, Sa :)  
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sa_hp