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Autore: JunoEFP    01/10/2013    0 recensioni
Bene, questa è la prima storia che scrivo su Naruto, è tremendamente OOC, quindi se il genere non vi piace non vi consiglio di leggerla.
Ma adesso vi lascio alla trama:
Sakura Haruno, alunna del terzo anno delle superiori è una ragazza timida, e con una sola amica: Karin.
Innamorata da tempo di Sasuke Uchiha, un ragazzo simpaticissimo, allegro e solare, che una volta la difese da Naruto Uzumaki, un ragazzo chiuso e scorbutico.
La sua vita scolastica è sempre stata ostacolata da Hinata, la ragazza più popolare della scuola. Strafottente e bellissima.
Vedrete una serie di amori non corrisposti, amicizie distrutte e rivalità.
Il tutto, in una confusione terribile che giusto una mente idiota come la mia poteva inventarsi.
Premetto che detesto Sakura ed adoro Hinata, ma in questa fic ho deciso di far avere ad entrambe un ruolo pieno di sofferenza per motivi completamente diversi, ma allo stesso tempo piena di colpi di scena, e la serenità di un finale felice.
Spero possa piacervi!
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Fiorito a Dicembre



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In quel freddo Lunedì mattina, tutto sembrava finalmente tranquillo; il quadrimestre era ormai giunto al termine e le vacanze natalizie erano alle porte.
Sai si trovava sulla terrazza della scuola, osservando tutti coloro che passeggiavano per il cortile, raffigurandoli nel suo anonimo disegno. Disegnare gli piaceva molto, lo faceva sentire in pace con sé stesso, libero.
Da quell’altezza scorse una figura: una ragazza bionda, formosa. I suoi occhi incontrarono per un istante quelli di lei; la disegnò per poi successivamente accartocciare il foglio con stizza. Non era ancora riuscito a superare la rottura, Temari gli mancava terribilmente e la fine del piano S.S.S.K. non l’aveva di certo aiutato, non avendo più un qualcosa con cui distrarsi.
-Sai… ciao.-  lo aveva raggiunto non appena si erano incrociati con lo sguardo. Sai però non rispose, cercando di ignorarla. -Cosa stai disegnando?- la sentì avvicinarsi e d’istinto gettò il disegno al vento, voltandosi.
-Niente di speciale.- non abbassò lo sguardo, al contrario, la scrutò per bene e successivamente fissò gli occhi scuri in quelli di lei. Sperava riuscisse a comprendere cosa stava provando in quel momento, che aveva una gran voglia di tornare a ridere con lei, di abbracciarla. -Sei ancora arrabbiato con me, eh?- A Sai venne da ridere: era convinto che lei fosse addirittura l’unica a conoscerlo, invece si era appena reso conto che, probabilmente, non lo conosceva affatto.
-Sappi che invece io non ce l’ho affatto con te. E’ vero, ti ho lasciato per una stupidaggine, ma adesso mi rendo conto di quello che ho fatto! Non sto cercando di rimettermi con te però, se a te non dispiace, mi piacerebbe tornare ad essere amici.- Sai le sorrise ma scosse la testa: -Lo sai meglio di me che è impossibile, Temari. Questo perché io, al contrario, ho il desiderio di provarci di nuovo. Lo capisci, non è vero?-
Temari sorrise. -Sì, probabilmente è così. Ci vediamo… Sai.-
 
* * *
 
-Sai Hinata, non avrei mai pensato che ti piacesse Naruto, sul serio! E adesso state pure insieme… pazzesco!- Hinata lo guardò con irritazione: -Sasuke, ti ripeto che io e Naruto non stiamo affatto insieme. Siamo buoni amici e adesso siamo costretti a convivere, ma non c’è nessun tipo di legame che ci lega in quel senso. Intesi?-
Sasuke annuì, sciogliendosi poi in un dolce sorriso. Era felice per il modo in cui le cose si erano sistemate: Hinata non sarebbe più stata costretta né a trasferirsi in quel collegio a Tokyo, né a sopportare ancora le accuse da parte del padre.
Adesso era libera… e felice.
Vivere con Naruto avrebbe sicuramente fatto bene ad entrambi, su questo non c’erano dubbi. Lui avrebbe imparato finalmente cosa significa voler bene a qualcuno, e lei avrebbe potuto dimostrare ogni giorno il suo amore per lui.
-Sai Sasuke, credo di dovere delle scuse a Sakura... e di doverla ringraziare. Probabilmente se lei non ci fosse stata non avrei capito tante cose.-  Contrasse le sopracciglia, come se si stesse sforzando nel dire quelle parole.
 -Vedi, se Sakura non mi avesse fatto capire che l’aiuto degli altri è importante, che ne avevo bisogno anche io, non sarei mai stata capace di rivelare tutto a Naruto… né a te. Però grazie a lei ho capito. Osservandola mi sono resa conto che anche io desideravo essere circondata da amici su cui contare, essere libera di piangere quando ne avevo bisogno e di sfogarmi. Se lei non ci fosse stata, probabilmente adesso mi troverei su un treno diretta a Tokyo.-
Con le sue parole Hinata riuscì a colpire molto Sasuke:-Hinata… promettimi che, da adesso in poi, mi dirai tutto ciò che ti fa stare male; che ti confiderai con me e che, se ne avrai bisogno, chiederai il mio aiuto. Perché io sarò sempre pronto ad aiutarti e ti supporterò sempre, qualunque cosa accada.-lei annuì.
-Sas’ke! Sas’ke ma dove sei?- la voce di Sakura arrivò chiara alle orecchie dei due ragazzi. Hinata lo guardò per un po’ e sorrise -Sas’ke eh? Non avevi detto che detestavi quel nomignolo?- Sasuke s’imbarazzò, ridendo nervosamente.
-Sono contenta, Sasuke. Credevo che non saresti mai riuscito ad innamorarti davvero… ed invece guarda un po’ là- indicò Sakura -Adesso hai una bella fidanzatina che ti riempie di attenzioni.- Lui non sembrava particolarmente contento del discorso “padre figlio” che gli stava facendo Hinata, ma la lasciò continuare: -Sai ti invidio parecchio… darei qualsiasi cosa per trovarmi in una situazione come la tua.-
Poi lo spinse in avanti, esclamando: -Va da lei, su! Non farla aspettare troppo.- Sasuke non se lo fece ripetere due volte e corse verso la sua Sakura.
Hinata si guardò intorno, intravedendo con la coda dell’occhio un gruppo di ragazzi del quinto anno.
Forse non le era andata poi così male…
 
* * *
 
-SHIKAMARU!- lo squittio di Ino lo fece sobbalzare, decidendosi ad alzare finalmente la testa del banco. Choji era lì accanto a lui che mangiava patatine tranquillamente, mentre la ragazza sbraitava da quasi un’ora sulle frange della borsa che le aveva regalato lui. -Insomma, quante volte te l’ho detto che su una borsa bianca le frange stanno malissimo? Sarà la decima volta che mi costringi a riportarla al negozio, ma ancora non ti entra in testa! Insomma cerca di capirmi, è orribile!-
Shikamaru sbuffò, alle volte la sua ragazza era davvero una seccatura.
-Mi dispiace, la cambieremo.- riappoggiò la testa sulle braccia, cercando di riuscire ad addormentarsi nuovamente. Ma Ino non glielo permise: -“La cambieremo”, tutto qui? La cambieremo? Certo che la cambieremo, questo è ovvio! Forza alzati.- il ragazzo emise un verso soffocato di protesta, ma niente e nessuno sarebbe riuscito a convincerla.
-Dov’è che andiamo?- lei sorrise, afferrando il fidanzato per un braccio e cinguettando allegramente: -Al centro commerciale!-
-Ma sono le 8,00 del mattino!-
Choji si alzò lentamente, sorridendo compiaciuto: Ino e Shikamaru erano fatti l’uno per l’altra.
 
* * *
 
-Ah ma dove si sarà nascosta!- Tenten cercava ovunque: dietro ai cespugli, sotto i banchi, addirittura in sala professori. Sapeva che da qualche parte avrebbe trovato la vecchietta, e non si sarebbe fermata fin quando non l’avrebbe trovata! Aveva tante domande e pretendeva delle risposte.
Continuò imperterrita la sua ricerca, quando scorse in lontananza uno sprazzo di color argento in mezzo a delle erbacce.
“Forse…!” corse in quella direzione, ma rimase delusa scoprendo che era un semplice pezzo di carta argentata.  -Dannazione! Giuro che cerco anche nei bidoni della spazzatura, devo trovarla assolutamente.-
Chiudere ogni rapporto con Hinata e fare amicizia con Sakura era stata la cosa giusta da fare? Le sue motivazioni erano valide oppure no? Purtroppo non riusciva a darsi delle risposte da sola, ecco perché si trovava alla ricerca di quella stramba nonnetta.
Chissà se ad Hinata era dispiaciuto vederla con Sakura… Tenten non era riuscita a comprendere la reazione della sua vecchia amica, e sinceramente non riusciva a capirla nemmeno in quel momento.
Ma quello che non era mai riuscita a capire non era proprio questo. Ciò che si chiedeva di continuo: Hinata le voleva veramente bene?
Scosse la testa, riprendendo a correre. Non era questo che importava in quel momento: adesso doveva concentrarsi nel trovare quella dannatissima vecchia.
-Ma perché non vuoi farti trovare? Numi!-
 
Erano passati diversi minuti, eppure della vecchia non c’era traccia. “Oh andiamo, da qualche parte dovrà pur essere!”
-Tenten!- lei si girò, trovandosi davanti colui che mai si sarebbe aspettata di vedere. -Naruto! Ti serve qualcosa?- il ragazzo scosse la testa, sorridendo.
 “Naruto sorride? E’ la prima volta…”
-Sai ho parlato con Hinata qualche giorno fa e credo che voi due dobbiate tornare amiche.- Il tono che aveva usato era stranamente tranquillo, non sembrava volesse attaccar briga, anzi.
-E’ andata come doveva andare, adesso non ho più voglia di sforzarmi per l’ennesima volta senza che lei faccia niente. E’ sempre stato così, lei sapeva tutto di me ed io non sapevo niente di lei. Ma adesso mi sono stancata, basta così.- Naruto fece per ribattere ma lei non glielo permise: -Ti ringrazio per averci provato. -
Naruto non si arrese: -Ascoltami, Hinata mi ha aiutato tantissimo e adesso voglio essere io ad aiutarla. Sei libera di scegliere cosa fare, ma sappi che Hinata ti vuole davvero bene e sono certo che se adesso tu provassi a chiederle scusa per averla “sostituita” con Sakura, lei ti perdonerebbe senza pensarci due volte.-
Tenten non disse niente, si limitò a ricominciare a correre, cercando disperatamente la vecchia saggia.
 
* * *
 
-Hinata, si può sapere perché alla fine non abbiamo affatto reso impossibile la vita di Sakura? Cos’hai in mente?- Il ghigno di Deidara non sfuggì affatto alla ragazza, che si mise a ridere divertita. -Hina-chan ride, Hina-chan non è cattiva… A Tobi piace! Visto, Deidara-sempai?-
-Certo che non sono cattiva! E, Deidara, io non ho alcuna intenzione di rendere la vita di Sakura impossibile.- Deidara sembrò deluso, così Hinata decise di rimediare con qualcos’altro -Sentite, questo pomeriggio non ho niente da fare, che ne dite di fare un giro fuori città?-
-Vedete, qualche giorno fa mi sono imbattuta in uno strano quartiere e lì c’erano dei ristoranti italiani. Che ne dite di provarli?-
-Ristoranti italiani… quindi si mangia? Sì, sì, sì! Deidara-sempai ci andiamo? A Tobi piacerebbe tanto andare con Hina-chan!- Deidara sbuffò, chiudendo la bocca dell’altro con un colpo sulla testa. -Andiamo, non siamo mai stati in un altro quartiere, potrebbe essere interessante.- Una volta che anche Sasori ebbe espresso il proprio parere, Deidara si convinse.
-Deidara a te cosa piace?-
-Cosa mi piace?- Hinata annuì sorridendo -Sì. I tuoi hobby, passatempi…-
-L’arte!- Sasori sbatté sconsolato una mano sulla propria fronte, sospirando; Hinata invece sembrò interessarsi -Vedi Hinata, poter creare con le proprie mani delle opere grandiose ed uniche per poi distruggerle. Questa è arte pura!- il discorso di Deidara non era proprio ciò che lei definiva “logico”, ma decise di ascoltare fino alla fine: -Distruggendole con un’esplosione! E’ quando l’opera esplode che si raggiunge la perfezione: l’arte è esplosione!-
Hinata era molto sorpresa, a Deidara mancava sicuramente qualche rotella. Ripropose la domanda anche a Sasori, sperando in una risposta più sensata: -Sasori t-
 -Deidara sei incorreggibile! Proprio non vuoi capire che la vera arte è ciò che può essere ammirata in eterno? Come le mie marionette!-
“Esplosioni? Marionette?” Hinata sospirò, guardando Tobi stranamente silenzioso: -E a te Tobi? Cosa ti piace?- lui si girò lentamente verso la ragazza, una strana aura scura lo circondava e dal buco della maschera arancione s’intravide uno strano occhio rosso fuoco.  -A me piaci tu, Hinata.- la voce inquietante e profonda…
-C-come?- l’abbracciò di scatto, appiccicandosi a lei peggio di una sanguisuga: -A Tobi piace Hina-chan! A Hina-chan piace Tobi?-
“Beh, peggio di così non può andare…”
 
* * *
 
-Ehi Rossa!- Karin sbuffò, aumentando il passo e superandolo: -Ti ho detto mille volte di non chiamarmi “Rossa”! Mi da sui nervi!- Lui rise, raggiungendola.
Camminarono a lungo per i corridoi dell’edificio scolastico, poi Karin perse definitivamente la pazienza: -Hai intenzione di seguirmi ancora per molto? Aria Suigetsu, oggi non è giornata.- Suigetsu non aspettava altro, era l’occasione giusta per stuzzicarla un po’: -Senti un po’ Rossa, non è che per caso la piccola Sakura non ti ha ancora raccontato di Sasuke? E’ per questo che sei arrabbiata, eh?- lui bloccò appena in tempo il pugno di lei, fermando la sua mano a meno di un centimetro dal proprio volto.
La ragazza sbuffò, abbassando il braccio seccata. -Vattene immediatamente.- questa volta fu il turno di Suigetsu di sbuffare; l’afferrò per il polso, trascinandola in un’aula a caso e chiudendo a chiave la porta alle sue spalle. -Ma cosa ti sei messo in testa? Lasciami uscire da qui!- in risposta lui ripose la chiave nella tasca dei pantaloni, sedendosi poi sulla cattedra del professore.
-Adesso datti una calmata e siediti.- Karin non lo aveva mai visto così serio; rimase in piedi, incrociando le braccia al petto: -Parla. Che cosa vuoi?- Suigetsu si schiarì la voce, scrutandola.
-Allora?- lei era evidentemente stufa di quella situazione, le sembrava di trovarsi sotto esame; e le interrogazioni non le erano mai piaciute. -Voglio semplicemente che per una volta tu sia sincera con te stessa.- Karin gli lanciò un occhiataccia, alzando poi un sopracciglio. -Non capisco.-
-Andiamo smettila di fare la dura, lo so benissimo che ti da fastidio il fatto che Sakura non si confidi più con te. E’ inutile che fingi. L’hai beccata con Sasuke e non riesci a spiegarti perché non ti abbia detto niente, giusto? -
Colpita e affondata.
Karin sgranò di poco gli occhi, evidentemente sorpresa. Perché voleva fare l’amico, adesso? Dopotutto, si frequentavano da meno di un mese.
-Non riesco proprio a capire come questo possa interessarti, Suigetsu.- lui si alzò, avvicinandosi pericolosamente. Quando le fu a meno di cinque millimetri dal viso, sussurrò: -Adesso basta…-
La baciò improvvisamente, ma giusto per pochi secondi, perché lei lo allontanò velocemente con una spinta: -Togliti! E non provarci mai più, che schifo.-
Suigetsu rise, pulendosi la bocca con il dorso della mano: -Brutta stregaccia, credi che mi abbia fatto piacere? Era per entrare in confidenza. Ora che siamo amici sputa il rospo, avanti.- Karin spalancò la bocca, allibita. -Tu sei matto da legare! Non bastano certi giochetti per guadagnarsi la fiducia di una persona.-
Lui ghignò, di nuovo: -Questo lo so benissimo. Infatti era solo un modo per rassicurarti… dopotutto tu già ti fidi di me.- tutta quell’arroganza le mandava in bestia il cervello. Ancora pochi secondi e avrebbe commesso un omicidio.
-Togliti dalle scatole, mi hai veramente stancata.- afferrò le chiavi dalla tasca del ragazzo e si diresse a passo svelto verso la porta dell’aula -Ehi Rossa, aspetta!-  Karin sbatté con violenza un pugno sul legno della porta: -Ti ho detto di non chiamarmi Ros- un momento.
Quella non era la voce di Suigetsu…
Si voltò spaventata, trovandosi davanti ad un Suigetsu sorpreso ma divertito, ed una vecchia seduta su un maialino rosa. “Ci mancavano le allucinazioni, adesso!”
-Ma guarda un po’ chi c’è. Cosa vorrà mai vecchietta in groppa ad un maialino rosa, da una stregaccia come te?- l’umorismo di Suigetsu era davvero fuori luogo.
-Mh… e così tu sei Karin? Non si direbbe che proprio tu e Sakura siate amiche.- l’irritazione della rossa aumentava sempre più. Era sicura che non sarebbe riuscita a resistere ancora per molto. Prima avrebbe ucciso Suigetsu con un calcio in mezzo alle gambe, poi avrebbe buttato la vecchia dalla finestra, ed infine si sarebbe cucinata un bell’arrosto con quel ridicolo maiale.
-Senta signora, ho già sopportato abbastanza, non mi interessa se le sembra strano il fatto che io e Sakura siamo amiche, mi lasci in pace.- infilò con stizza le chiavi nella toppa della porta quando sentì la vecchia ridere sotto i baffi.
-Sai Karin, tu potresti essere di grande aiuto a Sakura, ma devi capire che la vita è la sua… se non ti racconta alcune cose è semplicemente perché vuole avere qualcosa che è soltanto suo e di Sas’ke-kun.- lei strinse i pugni e si girò furibonda.
 -Adesso basta! Sia lei che Suigetsu non fate altro che dirmi che cosa devo fare, pretendete di sapere cosa mi da fastidio, ma sapete che vi dico? Quella di Sakura è la sua vita, bene, e questa è la mia! Quindi risparmiatevi i discorsetti da saputelli.-
Uscì così dall’aula, irritata più che mai.
La vecchietta si girò verso il ragazzo, lo fissò a lungo e poi sussurrò: -Perché non la segui e cerchi di farla ragionare? Siete amici, lo hai detto tu stesso.- lui non si mosse e lei sorrise amorevolmente, facendogli venire i brividi.
-Allora… non vai?- Suigetsu sussultò, il sorriso di quella donna era terribilmente inquietante.
-S-sì, vado…-
Uscì anche lui dalla classe, giusto in tempo per non accorgersi del ghigno che adesso deformava il viso della vecchia.
 
* * *
 
-Ascolta…-
-Sì?-
-Tu mi piaci.-
-Sì, lo so.-
-Mi piaci tantissimo.-
-So anche questo.-
-Mi piaci così tanto che quasi non riesco a respirare.-
-Mh.-
-Mi piaci, Sasuke.-
-Anche tu mi piaci, Sakura.-
 
* * *
 
Lei  voltava le spalle alla propria scrivania, ammirando dalla finestra il freddo vento che smuoveva gli alberi.
-Sei arrivato, finalmente.-
L’uomo indossava una strana benda sull’occhio sinistro. Fece un leggero inchino -Chiedo scusa, signora.-
 La donna scosse il capo.
-Dimmi, chi ti manda, Kakashi?- Lui si mise come sull’attenti, e con voce ferma disse: -Lui mi ha mandato qui per ringraziarla della sua collaborazione, signora. Inoltre mi ha ordinato di informarla che al momento possiamo semplicemente osservare i movimenti dei soggetti.-
La vecchia rise: -Tutto è andato secondo i piani. Stupido Jiraiya, certo non si aspettava che il suo adorato nipote si facesse manovrare così facilmente… uhuhuh! -
Kakashi annuì, mantenendo il viso completamente inespressivo.
-Dirottare quell’aereo è stato così facile! Il piccolo Naruto è ancora convinto di essere davvero sopravvissuto. Pff, chissà come la prenderà quando scoprirà di non essere mai salito su quel volo. Vengono modificate liste aeree tutti i giorni, no? Uh uh.-
Sentiva già l’odore invitante dei contanti.
-Anche quella stupida Hyuuga c’è cascata in pieno, temeva davvero che il padre l’avrebbe mandata a Tokyo, come se gli Hyuuga possano ancora permettersi tali lussi. Mandarla via di casa era inevitabile, Hiashi non sarebbe stato capace di continuare a mentire alla figlia per troppo tempo.-
Il pensiero della ragazza che aveva permesso la riuscita del piano, le fece spuntare un sorriso a 16 denti sul viso. -Per non parlare di Sakura. Quella ragazzina ingenua mi ha reso tutto più facile. Grazie a lei Naruto adesso è felice, ha sicuramente messo da parte la voglia di vendicarsi e scoprire chi gli ha causato tutti quei mali. Ha anche messo fuorigioco Sasuke, l’unico che sarebbe stato capace di risalire a noi tramite i genitori. Ormai l’unica capace di fermarci è quella Rossa, ma non penso abbia ancora voglia di avere a che fare con me, possiamo considerarla un problema archiviato.-
-Va pure, Kakashi, riferisci tutto a lui.-
-Si, signora.-
La vecchia chiamò con un fischio il suo maialino, e ci si mise in groppa, facendo ondeggiare leggermente il solito kimono, questa volta color rame, senza nessun motivo, eccetto per un piccolo fiore nero all’altezza del petto.
-Il tuo piano è riuscito, complimenti Madara…-
Uscì dall’ufficio, chiudendosi la porta alle spalle. La targhetta di metallo fece luccicare la scritta “Presidenza”.
-…ma non è ancora finita!-

 
 
Fine.
 
 
 
Note dell’autrice:
E’ finita, finalmente.
E’ finita davvero.
Io vi chiedo scusa, seriamente. Sono disposta a mettermi in ginocchio e farmi tirare pomodori in faccia a costo di farmi perdonare.
Il penultimo capitolo l’ho pubblicato a Febbraio, e dopo tutto questo tempo mi presento con… diciamolo, questa cacca.
Ma ho delle spiegazioni:
  1. Esami! Insomma, gli esami di terza media saranno pure facili, ma sono comunque stressanti. Non avevo proprio voglia di fare niente, figuriamoci di scrivere!
  2. Estate. Lo sapete che appena posso mi prendo vacanze a caso, voi lettori ormai ve ne sarete fatti una ragione.
E faceva caldo, non mi andava proprio di stare seduta davanti ad un PC.
  1. Ho avuto un periodo di blocco. Non sapevo cosa scrivere, come continuare il capitolo (un pezzo l’avevo già scritto), e soprattutto come finire la storia.
  2. Ho incominciato le superiori, ragazzi, se scrivevo in questo periodo il capitolo sarebbe stato troppo felice! Non sarebbe stato più un capitolo depresso e schifoso!
  3. Non avevo voglia, è questa l’unica vera realtà!
Comunque voi siete fantastici.
Nonostante sia passato tutto questo tempo, nessuno di voi ha abbandonato la storia, non ho perso nemmeno un lettore! Anzi, alcuni di voi si sono anche aggiunti… ed io non smetterò mai di ringraziarvi.
Beh, che dire, in quest’anno e sei mesi ne ho passate davvero tante, e le emozioni che ho provato scrivendo questa storia sono indescrivibili, ma anche quest’avventura è terminata.
Io sono contentissima di averla affrontata insieme a voi (l’avventura, eh!), e spero di viverne altre come questa in futuro.
Ma penso che prima di cimentarmi in una nuova long passerà molto tempo, perché mi sono resa conto che portarne avanti una richiede tempo ed impegno, e non sono ancora pronta per portare un peso simile per troppo tempo.
E poi voglio migliorare! Quindi non sparirò, potrete gustarvi tutte le One-shot NaruHina che vi sfornerò da adesso in poi.
Adesso sparisco e lascio spazio ai ringraziamenti.
Un bacione grandissimo! <3
Juno.
 
 
Quindi ringrazio:
Jackal93
kaede93
luce_chan ti vi mi bi
Markz 
matura93
mtla_smile
naru94
NaruHina4ever
PoisonIvy1992
rossette
TheCristopher94
xSweetNightmare
 
Che hanno messo la storia tra le preferite <3
 
Argorit
Isa Cullen 
Kira4ever
 
Che hanno messo la storia tra le ricordate <3
 
Angel_Yoko
angi99
Beckill
boss_heartandsoul
darastrix92
Echan
FeverSkating
girlforanime96
inuyashaandKagome_love
Isa Cullen
Jackal93
Jess90
kibahina4ever
Kira4ever 
Linduz94
lovemusic
Marie_
Mary183 
milan010
Music My Life
nakimire
naru94 
nozo_chan
Rinoagirl89
sasukina90
Sky_Storm
stezietta w
TianA
Yukiko_99
yuki_22
_sweetygirl_
 
Che hanno messo la storia tra le seguite <3
 
Ed un ringraziamento speciale a  _sweetygirl_  che mi ha sostenuta dal primo all’ultimo capitolo, dandomi la giusta grinta per continuare!

 
 
Grazie.
 
 
   
 
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