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Autore: ubbo    05/04/2008    27 recensioni
…ciò che vide lo lasciò senza fiato: sul suo viso spiccavano due iridi color ghiaccio screziate di azzurro fin troppo familiari!
Genere: Azione, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Draco, Malfoy, Harry, Potter, Serpeverde | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Narrazione

-Dialoghi-

Pensieri

Lettere o biglietti scritti

=Serpentese=

 

 

Capitolo 16

 

 

-Expecto Patronum!-

 

Un’aquila argentea si librò per la Stanza delle Necessità sotto lo sguardo compiaciuto del suo proprietario e quello di Harry. Fece un paio di giri in tondo sorvolando la camera e osservando i suoi occupanti: Draco era in piedi con la bacchetta ancora stretta fra le dita e un sorriso soddisfatto stampato in faccia, Harry era stravaccato di lato su una poltrona di velluto beige con la schiena appoggiata ad uno dei braccioli e le ginocchia sull’altro mentre faceva dondolare un piede e Ramoso, infine, era incuriosito dal Patronus di Draco e passeggiava col muso rivolto in alto verso di lei. L’aquila planò delicata verso il cervo e si posò sulla sua schiena accoccolandosi con un’espressione talmente soddisfatta e sorniona da rivaleggiare col suo proprietario in carne ed ossa. Il Grifondoro avrebbe potuto giurare di aver visto Ramoso sospirare rassegnato al comportamento del volatile e scuotere leggermente muso e palco divertito dall’assurdità della situazione. Draco sentì su di sé lo sguardo fisso del moro e, quando lo incrociò, lo vide carico di emozioni e di un qualcosa che avrebbe potuto essere affetto o qualcosa di simile, ma la cosa che lo colpì di più fu vedere orgoglio: Harry era orgoglioso di lui per merito del suo Patronus. Si fissarono in silenzio per alcuni istanti in una sorta di dialogo silenzioso, poi Harry ruppe il contatto alzandosi ed andando a recuperare due burrobirre da un tavolino su cui la stanza le aveva fatte comparire.

 

-Dobbiamo festeggiare!- gli disse sorridente il rosso-oro passandogli la bottiglia e accennando a un brindisi -Ora grazie alla tua aquila potrai contattare Muriel ogni volta che vorrai.-

 

Draco rispose al brindisi e buttò giù un paio di sorsi, poi tornò a rimirare i due Patroni.

 

-Harry… Perché è necessario usare un Patronus?-

 

-Beh, è per via della loro natura: gli unicorni sono delle creature purissime, dotate di una magia straordinaria, certo, ma pur sempre fragili nel loro estremo candore; per questo non parlano mai coi maghi e quasi nessuno è a conoscenza di questa loro capacità. Così come loro sono in grado di risvegliare in te, o in me, emozioni e ricordi, allo stesso modo sono sensibili ai nostri stati d’animo e alla nostra magia. Un Patronus è composto esclusivamente di magia “felice”, per così dire, perchè ciò che lo alimenta e proprio un ricordo felice e potente, per cui Muriel ha il tempo di abituarsi alla tua magia attraverso l’incantesimo che più assomiglia alla sua natura prima di incontrarti di persona.-

 

-Mi stai dicendo che quel unicorno ha parlato con me perché mi ritiene una creatura pura?- domandò il Serpeverde visibilmente scettico.

 

-Assolutamente no!- rispose Harry senza riuscire a sopprimere una risatina, poi riprese subito un tono molto serio -La purezza non c’entra assolutamente nulla, credimi, se fosse così Muriel non si sarebbe mai avvicinato a me, sono tutto tranne che puro, io. No, gli unicorni non parlano mai con gli umani, ma possono fare un’eccezione quando incontrano qualcuno che ritengono degno. È un grande onore, Draco, quello che Muriel ti ha concesso, sono pochissimi coloro che, in tutto il mondo, possono vantarsi di aver sentito anche solo una volta nella vita la voce di un unicorno. Non sottovalutare mai il dono che ti è stato fatto da quella creatura perché è qualcosa di talmente raro e prezioso da essere sconosciuto alla maggior parte degli uomini, maghi o babbani che siano.-

 

Il verde-argento rifletté per alcuni minuti sulle parole dell’amico e sull’immenso valore del gesto che aveva fatto: Harry aveva creduto in lui al punto di portarlo a conosce il più importante dei liocorni di Hogwarts e Draco era fin troppo bravo a leggere fra le righe per non rendersi conto di quanto rispetto, di quanta fiducia e di quanta stima ci fossero dietro ad un gesto simile. Il Grifondoro si stava rivelando una sorpresa continua e non solo per tutti i segreti di cui era a conoscenza e che stava dividendo con tutti loro e con lui in particolare, ma soprattutto per il reale carattere che aveva sviluppato: Harry era cambiato moltissimo dalla fine dell’anno precedente, di questo se ne era già accorto, ma era certo che ci fosse ancora molto altro da scoprire perché se c’era una cosa di cui era assolutamente certo, questa era che Harry Potter avesse ancora una marea di assi nella manica da giocare.

 

-Harry, perché non mi hai chiesto niente di ciò che mi ha detto Muriel?-

 

-Quello che vi siete detti, Draco, sono cose fra te e lui, sono cose talmente intime e intense da lasciarti senza fiato. Muriel è in grado di vedere chi sei veramente e di mostrartelo se tu sei disposto ad accettare ciò che vedrai, risveglia ricordi, sentimenti, emozioni e sensazioni… Ti fa ritrovare parti di te stesso che avevi dimenticato o che credevi fossero morte o che nemmeno sapevi che esistessero e ti fa sentire giusto e perfetto perché sei esattamente quello che sei… Non è qualcosa che si può spiegare a parole, ma in un certo senso è come se ti spogliasse e ti ricamasse addosso un comodo vestito su misura sul quale poi puoi porre maschere, trucchi e corazze per ingannare la gente e proteggerti dal mondo, ma che ti permetterà di non perdere mai te stesso…-  rispose Harry con la voce vibrante di emozione, per tutto il tempo i loro occhi erano rimasti fissi gli uni negli altri -Chiederti cosa vi siete detti sarebbe stato come violentarti, Draco, e io non ti farei mai nulla di simile.-

 

Sì, confermò il Serpeverde nella sua mente, decisamente Harry Potter non era più il ragazzino sconsiderato ed impulsivo che tutti credevano ancora che fosse; quella era solo una raffinata maschera che il Grifondoro si era creato e indossava con tutti, ma che stava deliberatamente togliendo sempre più spesso solo con lui.

 

 

A dispetto del mese di Febbraio, particolarmente caldo e soleggiato, Marzo era iniziato all’insegna della pioggia, per questo i sei ragazzi si trovavano a studiare nella camera del biondo. Inizialmente erano andati a fare i compiti in biblioteca, ma, poco dopo il loro arrivo, erano stati interrotti da un gruppo di Grifondoro del sesto anno, per essere precisi l’ex gruppo di Potter, che avevano iniziato ad attaccare e insultare il moro senza scrupoli. Per quanto Harry non si fosse fatto intimorire e avesse risposto a tono ai suoi ex amici, avevano preferito andarsene e mettersi a studiare in un posto più tranquillo. Dopo quasi tre ore di studio il biondo era completamente fuso e propose di fermarsi per quel giorno e di riprendere l’indomani; tutti acconsentirono tranne il moretto e, quando i cinque verde-argento si voltarono a guardarlo, si accorsero che si era addormentato sul libro di Pozioni. Così Blaise, Theo, Pansy e Daphne lasciarono la stanza e Draco decise di andare a farsi una doccia e permettere al ragazzo dei suoi sogni di riposare sul proprio letto. Tornato in camera Malfoy si vestì il più silenziosamente possibile indossando un paio di jeans neri e una camicia di jeans chiaro completamente sbottonata, sedendosi poi alla scrivania per rispondere ad una lettera di sua madre. Pochi minuti più tardi un paio di occhi verdi si schiusero, sbattendo un paio di volte per cercare di capire dove si trovassero.

 

-Hai finito di fare il bel addormentato sul mio letto?- lo schernì il Serpeverde che, accortosi del risveglio dell’altro, si era girato sulla sedia e ora lo stava fissando con aria divertita.

 

-Mmmmh… Scusami, Draco… Sono crollato senza accorgermene… Dove sono gli altri?- chiese guardandosi intorno ancora intontito dal sonno.

 

-Se ne sono andati via circa mezz’ora fa.-

 

-Cosa? Potevi svegliarmi, me ne sarei andato, non volevo disturbare.-

 

-Tranquillo, nessun disturbo. E poi, a giudicare dalle occhiaie che hai di solito, direi che un po’ di sonno in più ti fa solo che bene.-

 

-Oh…- il tono improvvisamente mogio -Si notano così tanto?-

 

-Abbastanza… Senti, lì, nella mia borsa, c’è una boccetta nuova di inchiostro…- disse Malfoy indicando la sacca posata sul letto accanto al moro -Me la passi, per favore, che quella che ho qui è quasi finita?-

 

-Certo…- disse il moro aprendola e rovesciandone il contenuto sul letto -Ecco, tieni…- continuò porgendogli la boccetta. Ma Draco non lo stava ascoltando, i suoi occhi erano fissi su un punto del letto. Seguendo la direzione del suo sguardo il Grifondoro si ritrovò a fissare il medesimo punto: la rosa argentata che il Serpeverde portava sempre con sé era scivolata fuori dalla borsa quando l’aveva aperta ed era rotolata fino a fermarsi a contatto con le sue dita, i petali ora completamente rossi.

 

-Cazzo…- esalò il rosso-oro con voce tremante, alzandosi di colpo dal letto come se il fiore l’avesse ustionato e scattando verso la porta per poter scappare. La stava già aprendo quando Malfoy si riscosse e lo afferrò per un braccio tirandolo indietro e sbattendolo contro la porta richiusa. Per un istante i due si fissarono negli occhi, senza sapere cosa dire, come congelati, poi Potter abbassò lo sguardo, impotente.

 

-Cosa significa?- il tono di Draco, poco più di un sussurro, era incerto quasi tremante.

 

-Non significa niente.- gli occhi sempre fissi sul pavimento.

 

-Harry, che cosa significa? Perché non mi hai detto di essere stato tu ad avermi mandato quella bellissima rosa?- continuò il biondo con voce più dolce. Harry non rispose, non sapeva cosa dire, gli occhi ancora inchiodati al pavimento, voleva solo fuggire il più lontano possibile da lì ed evitare di vedere scherniti i propri sentimenti. Il tono di Draco era gentile, ma Harry aveva paura di illudersi e continuava a ripetersi che fosse solo una forma di cortesia. In un angolino piccolo e lontano del suo cuore si era accesa la flebile speranza che quel tono potesse significare qualcosa di più, ma il Grifondoro cercava con tutto se stesso di non dare retta a quella vocina che gli diceva che le cose sarebbero andate per il meglio perché, se ci avesse sperato e poi le sue speranze fossero state infrante, il colpo sarebbe stato davvero troppo duro da digerire. Non ricevendo risposta il biondo gli poggiò delicatamente una mano sul viso obbligandolo a guardarlo negli occhi, ritrovandosi a precipitare in due lucide pozze verde smeraldo colme di dolore, paura e qualcos’altro di incredibilmente intenso che non sapeva identificare. -Harry… Ti prego, dimmi che cosa significa…-

 

-Non è chiaro che cosa significa, Malfoy?- la voce incredibilmente tremolante stava tradendo tutta la sua sofferenza -Ma non devi preoccuparti. Non mi aspetto niente, so di non interessarti, non in quel senso almeno. Me la sono tenuta per me finora, continuerò così e me la farò passare. Solo, ti prego, non allontanarmi per questo, non voglio perdere anche la tua amicizia. Malfoy ti giuro che non ti creerò problemi, io…- ma venne interrotto da due dita del biondo che si posarono gentilmente sulle sue labbra.

 

-Shhhhh…- gli disse il Sepeverde sorridendogli felice -Smettila di sparare cazzate senza senso… E non chiamami Malfoy, o dovrò riprendere a chiamarti Sfregiato Potter…- gli sussurrò a fior di labbra un attimo prima di baciarlo dolcemente tenendolo bloccato fra sé e la porta. Harry ci mise un paio di secondi prima di rendersi conto di cosa stesse succedendo e rispondere, incredulo e straripante di gioia, al bacio del ragazzo che così teneramente lo stava stringendo fra le sue forti braccia. Cercò di riversare in quel bacio tutto ciò che provava per il biondo, facendo scivolare le mani sotto la camicia slacciata e accarezzandogli la schiena, come a volersi assicurare di non essere nuovamente in un sogno. Quando le loro labbra si separarono il moro non permise al compagno di allontanarsi, lo trattenne vicino, la fronte poggiata sulla sua, le mani intrecciate ai suoi lisci capelli dorati, gli occhi ancora chiusi.

 

-Oddio…- bisbigliò il Grifondoro parlando sulle labbra dell’altro -Tu non hai idea di quanto mi siano mancati i tuoi baci, Draco…-

 

-Harry, ma che stai dicendo?- domandò l’altro sinceramente confuso -Noi due non ci siamo mai baciati prima d’ora…-

 

-Sì, invece… Cioè, no… Cioè… Per me sì, ma per te no… Cioè… Merlino, che casino!- farfugliò il moro gesticolando incapace di trovare uno modo per spiegarsi.

 

-Alt! Harry, frena e spiegami con calma di che cosa stai parlando.-

 

-è questo quello che ti ho nascosto… Nel ricordo intendo… ho offuscato il ricordo un attimo prima che ci baciassimo… Per te tutto quello che hai visto nel pensatoio non è mai esistito, ma per me è stato tutto reale, compreso l’esserci baciati… è stato un vero inferno, questo mese e mezzo, dover fare finta di niente…- rispose Harry con una vena di malinconia nella voce che venne subito spazzata via della gioia che quello fosse oramai il passato. O almeno ci sperava.

 

-Perché non mi hai detto niente? Perché non hai voluto che lo vedessi?-

 

Harry fece un respiro profondo, poi rispose: -Perché… ho avuto paura… temevo che vederlo ti avrebbe messo a disagio… o peggio, disgustato… e poi volevo… insomma… volevo che… volevo che se mai le cose fossero andate per il verso giusto, fosse perché era ciò che tu desideravi davvero… volevo essere baciato da te perché lo desideravi anche tu come lo desideravo io, non perché l’avevi visto in un mio ricordo… non volevo forzare le cose…-

 

-è una delle cose più dolci e tenere che io abbia mai sentito…- disse il verde-argento abbracciandolo forte e bisbigliandogli all’orecchio -Ti andrebbe di mostrarmelo ora, Harry?-

 

Sentendo pronunciare il suo nome in modo così dolce il moro si sciolse letteralmente fra le braccia del suo ragazzo e, non riuscendo a parlare, si limitò ad annuire vigorosamente con un sorriso da guinness dei primati stampato in faccia. Insieme recuperarono il pensatoio da uno dei cassetti della scrivania di Draco, dopo di che Harry vi fece cadere dentro i fili argentati estratti dalla sua testa con la bacchetta e, sempre tenendosi per mano, vi entrarono per assistere, finalmente, al ricordo completo. Finito quest’ultimo vennero sbalzati nuovamente nella camera del Prefetto verde-argento, le loro mani ancora unite. Dopo alcuni attimi di silenzio il biondo si volse verso il suo compagno e, con un ghigno famelico stampato in faccia, dichiarò: -Da quello che ho visto abbiamo un bel po’ di arretrati da recuperare e stasera tu non ti muovi da qui!- e senza attendere alcuna risposta si lanciò sul letto trascinandosi addosso il moro che gli mostrò più che volentieri quanto fosse d’accordo col voler recuperare il tempo perso. Draco si addormentò alcune ore più tardi fra le braccia di Harry che lo cullò dolcemente tutta la notte, pensando fra sé e sé che da lì in avanti il 3 marzo sarebbe stato il suo giorno preferito di tutto l’anno. Al suo risveglio Malfoy sentì un dolce tepore e due mani premurose che lo stavano accarezzando.

 

-Buongiorno…- mormorò languido il Grifondoro.

 

-‘Giorno…- rispose il biondo, ancora intontito dal sonno, alzando il viso verso quello del suo ragazzo alla ricerca di una casto bacio. Dopo essersi fatto coccolare ancora per parecchi minuti, il purosangue riuscì finalmente a svegliarsi del tutto e si decise ad alzarsi e ad incespicare fino al bagno strascicando i piedi e sbadigliando almeno due o tre volte. Harry non si aspettava questo lato di Draco così bendisposto a tenerezze ed effusioni appena sveglio, ma la cosa non poté che fargli piacere perché, se c’era una questione sulla quale non aveva più dubbi dopo una notte interamente insonne dedicata ad osservare il suo ragazzo dormire, quella era che lui adorava letteralmente poterlo abbracciare e dedicargli tutte le attenzioni del mondo. Si sentiva incredibilmente euforico e la semplice consapevolezza di essere lì, seduto su quel letto, per davvero, gli faceva venire una gran voglia di sorridere come un’idiota e di urlare al mondo che la vita era bella, che era un uomo felice e che, fanculo Voldemort, profezie e tradimenti, si sentiva per la prima volta in vita sua nel posto giusto al momento giusto. Tornato dal bagno Draco osservò, finalmente lucido, il viso sorridente del suo bel Potter e si accorse delle condizioni disastrose in cui versava.

 

-Che faccia che hai, Harry, ma hai dormito almeno un po’?-

 

-No… Ma ho preferito così… Non volevo rischiare…-

 

-Mh?- domandò confuso il Serpeverde soffocando l’ennesimo sbadiglio con una mano e incasinandosi maggiormente i capelli ancora arruffati dal sonno con l’altra -Harry, sono le otto di domenica mattina, ti prego, sii un po’ più chiaro nelle tue spiegazioni…-

 

Harry gli fece l’ennesimo sorriso sereno, ancora più lieto e in parte incredulo che quella fosse davvero la realtà. -L’ultima volta che mi sono addormentato qui con te è stato nel sogno e al mattino mi sono risvegliato nel mio letto nella Torre di Grifondoro con Ron che mi urlava di alzarmi perché non voleva perdere punti con Piton a causa mia, poi quando ti ho incontrato, quel pomeriggio, mi hai insultato deridendomi insieme a Blaise, Pansy, Theo e Daphne… Non volevo rischiare che succedesse di nuovo… Non avrei sopportato di perderti un’altra volta…-

 

A quelle parole, così ingenue e sincere, sul viso del biondo si allargò un sorriso luminoso in direzione del suo bel Grifondoro personale. Si avvicinò al letto, fece spostare il moro leggermente in avanti in modo da potersi sedere tra lui e i cuscini posti contro la testata e farlo poi appoggiare con la schiena sul suo petto mentre lo cingeva da dietro con braccia e gambe. Dopo di che lo abbracciò teneramente e gli posò un bacio sul collo, sussurrandogli all’orecchio: -Sei proprio un Micetto da coccolare anche quando non sei ricoperto di pelliccia, tu… è ancora presto, dormi almeno un paio d’ore… Io non mi muovo da qui…-

 

-No… Non voglio sprecare dormendo il tempo che ho per stare con te…-

 

-Shhhh… Nessuno spreco… Ora dormi, che ne hai bisogno…- insistette il Serpeverde baciandogli delicatamente la tempia. Non ricevette nessuna risposta dal ragazzo fra le sue braccia che aveva finalmente ceduto alla stanchezza addormentandosi sereno.

 

 

Circa tre ore più tardi, quattro Serpeverde, un pitone e un maialino di peluche iperattivo stavano imbambolati sulla soglia della camera di Malfoy osservando la neo coppietta che riposava, decidendo poi di saltargli sul letto tutti insieme per svegliarli e festeggiare, facendo venire un infarto ai due ragazzi abbracciati.

 

 

 

 

Cantuccio di U&S!

 

 

Ciao a tutti,

dopo una lunga assenza eccoci qua… Come state? Speriamo bene…

Facciamo questo post per dire che questa storia, purtroppo, per ora è da considerarsi terminata qui. È passato davvero troppo tempo, noi siamo molto cambiate ed è anche cambiato notevolmente il nostro modo di scrivere e quindi non ci sembra davvero il caso di fare a tutti i costi un finale che risulterebbe forzato, scritto in uno stile molto differente e rovinerebbe quindi la storia. Questa decisione è stata presa anche considerando il fatto che la storia è comunque arrivata a una svolta e quindi non interrompiamo in sospeso la nostra narrazione.

Se un domani ci verrà in mente il finale “giusto” lo scriveremo e posteremo, ma per ora ci sembra più giusto così.

Speriamo che possiate capirci e che vi piaceranno le fanfic che abbiamo scritto in questi ultimi tempi e che, da ora in poi, posteremo; prendendo esempio da quello che è successo con questa storia, da ora in poi posteremo (anche se a capitoli) solo fanfic che abbiamo già concluso.

Vi ringraziamo di tutto e speriamo di sentirvi presto!!!

Bacioni,

Titti & Lore.

 

 

 

Risposte ai Commenti:

 

fra ro: sei sempre troppo gentile… ^/////^ grasssssssssssssssssssssssssssie!!!

Come vedi, i nostri due cari piccioncini si sono finalmente fatti furbi… Più o meno… ^.^

Un bacione, cara, a presto!

 

Ximeng: Ciao cara, sei sempre un tesoro! Beh, non si sono esattamente presi in giro, ma come vedi le cose si sono sistemate bene…

Per quanto riguarda Muriel, non è importante tanto cosa abbia detto a Draco, ma il fatto stesso che abbia parlato con lui: nel pezzo raccontato dal pov di Harry abbiamo cercato di spiegare che questo è un grande gesto e che è una cosa rarissima, per cui accettando di parlargli, Muriel ha riconosciuto il valore di Draco e lo ha ritenuto meritevole di essere il “proprietario” del cuore di Harry…

A presto! Bacioni!

 

Chiara Lily Potter: Corto?!?!?! O.O Ma se il capitolo 15 è uno dei capitoli più lunghi che abbiamo mai pubblicato! Ben 2800 parole! Quando in genere teniamo una media di 2500… Forse sembra corto perché è molto introspettivo e ci sono pochi dialoghi e poca azione… Boh… Comunque siamo proprio felici che ti sia piaciuto! E hai perfettamente ragione su Draco e Harry: si fanno un mucchio di problemi per nulla! Ma ormai, come avrai letto, sono risolti!

Al prox cap, un bacione!

 

Yuke: Soddisfatta la tua curiosità? Speriamo tanto di sì… Siamo felici che lo scorso capitolo ti sia piaciuto, era nelle nostre intenzioni scrivere qualcosa che fosse più coinvolgente dal punto di vista emotivo, che dall’azione in sé… A presto! Un abbraccio forte forte!

 

Bimba91: Addirittura SUBLIME scritto tutto maiuscolo? Merlino, che emozione! Che gioia! Come avrai visto, hanno finalmente concluso… Soddisfatta? ^.^

A presto Vale, un mega bacione!

 

Fannysuper: Grazie mille, anche a noi piace scriverle… Soprattutto a Titti, Lore è un filino più descrittiva e propensa all’azione, così cerchiamo di equilibrare tutto amalgamando le cose al meglio… purtroppo quello di questo capitolo è l’unico pezzo un minimo corposo che avevamo stampato, per il resto abbiamo solo qualche piccolo frammento qua e là sparso, quindi non molto utile ai fini di una produzione celere… come avrai letto, ad esempio, i prossimi capitoli devono essere riscritti completamente, ogni singola parola, quindi anche se ci dispiace da morire ci vorrà un po’ prima che riusciamo ad aggiornare nuovamente… Sorryç_ç

A presto bella, un bacio!

 

Piccolaluna: Non c’è nulla di più bello per un’autrice che veder apprezzato il proprio lavoro, per cui ti ringraziamo infinitamente per i complimenti e anche per averci detto che trovi realistiche le nostre “pippe mentali” perché quelle sono le parti più importanti, a nostro giudizio, in cui è meglio restare il più fedeli possibile alla realtà… siamo felici che la parte con Muriel ti sia piaciuta, se troviamo l’indirizzo di un buon allevamento per unicorni te lo scriviamo subito, ok? ^.^

Bacionissimi, cara! A presto!

 

YourCorpseBride: Beh, intanto questa coppia è sufficiente? Direi che il cap ha appena risposto alla tua domanda… Muriel è nato dalla testolina di Lore, ma a quanto pare non è l’unica a trovarlo bellissimo… Comunque non intendevamo descriverlo come una droga, intendevamo che la sua magia è così potente e legata all’animo delle persone che quando qualcuno è meritevole della sua attenzione, questa persona si sente incredibilmente attratta verso di lui, soprattutto a causa delle fortissime emozioni che Muriel è in grado di far provare… ^.^

Alla prossima, un bacione!

 

kns_87: (nota: risposta solo di Lore perché ha voluto risponderti assolutamente lei!)

Tu dici OMG! Lo dovrei dire io! OMG!!! OH MY GOD!!!!!

Hai guadagnato un botto e mezzo di punti stima con questa recensione!

Punto primo: ti sei letta tutta la fic di fila e ti è piaciuta, quindi… WOW!!

Punto secondo: tu hai letto model?! Sei grande! Si, è un nome che mi è piaciuto subito, molto adatto alla figura androgina del vampiro del fumetto secondo me, per cui quando ho creato questo unicorno, visto che volevo che fosse etereo e potente, mi è venuto istintivo chiamarlo Muriel, è stata una cosa completamente spontanea e diretta…

Punto terzo: che occhio! Ma lo sai che entrambe rileggiamo i capitoli un’infinità di volte e non ci siamo accorte di quel errore! Sei grande! Grazie mille per avermelo detto, corro subito a correggere! Devi sapere che io sono fissata coi dettagli, prima di scrivere ogni cosa controllo scrupolosamente di non scrivere scempiaggini e spesso e volentieri sono estremamente pignola! Quindi grazie infinite, non sopporterei una simile svista… grazie ancora!

Un bacione, cara! Al prox cap! ^.^

 

Jayne: titolo assolutamente meritato e confermato! Commento strepitoso! Per il prossimo cap, tranquilla, arriverà presto per davvero! Una vera figata il commento pezzo per pezzo!

Hihihi! ^.^

Allora… Questo cap ha risposto ad alcune delle tue domande?

Speriamo proprio di sì e anche che ti sia piaciuto!

Per quanto riguarda le tue domande ti rispondiamo subito, o fedelissima: dunque, la situazione fra Harry e i Grifoni sarà parecchio presente nei prossimi capitoli, però cosa sia il consiglio verrà svelato più in là quando succederà qualcosa per cui Harry dovrà dare delle spiegazioni a Draco… Siamo state buone, no? Ben due spoiler tutti per te! ^.^

A presto carissima! Un bacioneoneone!

 

fanny80: Oh, Fanny carissima, troppo gentile! Ben due recensioni su due siti! Ti meriti un abbraccione gigante! Il capitolo dovrebbe averti soddisfatta… Che ne pensi? Soddisfatta la tua curiosità?

Il tuo motto è lo stesso che usa molto spesso anche Lore… ^.^ Quindi ci trovi pienamente d’accordo con le tue intenzioni… grazie infinite per tutti i complimenti, sei un tesoro! A presto! Bacioni giganti!

 

 

Dracodraconis: E ce lo chiedi pure?! Ma certo che puoi schiantarli! Puoi fargli anche di molto peggio! Ti diamo carta bianca! Grazie per il bellissimo commento, ci hai commosse! Un bacione e a presto!

 

Manny_chan: Ci sembra che il capitolo ti abbia già dato un po’ di risposte… ^.^ …che ne pensi? Piaciuto? Soddisfatta di come si stanno evolvendo le cose? Grazie mille per la recensione Manny, bacioni!

 

shizuka89: Oh troppo gentile! ^//////////////^ GRAZIE GRAZIE GRAZIE!

Le vendette arriveranno presto, abbi fiducia! A presto e grazie infinite per il commento meravigliosamente esplicito! ^.*

Bacioni!

 

haruka333: Ciao cara… Hai proprio ragione sul nostro caro Harry, non è un maestro nel nascondere ciò che prova, ma non è nemmeno così trasparente com’era in passato, infatti nessuno degli altri si è accorto di ciò che prova per Draco… L’incontro con Muriel è stata una cosa importante e spero di essere riuscita a spiegare il perché all’inizio di questo capitolo… A proposito… Piaciuto? Bacionissimi e alla prossima!

  
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