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Autore: OneDirectionILoveYoou    13/10/2013    0 recensioni
-Dici di avere tutto,non hai bisogno di me
-Senza te non sono niente!
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nella storia parteciperanno oltre agli OneD e a un nuovo personaggio, Justin Bieber.
Se magari l'introduzione non vi ha incuriosito siete invitate e a leggere il prologo
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Elyn's pov

Sospirai guardando giù. Perchè tutte a me?! Liam aveva appena deciso di giocare a nascondino con il capo banchiere di Santa Monica, e (naturalmente) mentre Zayn continuava a guardare da destra a sinistra perchè non entrasse nessuno, nella cassaforte; la guardia entrò dal corridoio centrale. Riuscii a prendere poco, ma raccolsi il necessario per dei Royrogers, e dei nuovi Ray-ban a specchio "grrr"! Era decisamente buffo, il modo con cui sdrammatizzavo il momento della mia "quasi" morte: ero appesa al cornicione del soffitto della banca, sperando vivamente che il ciccione in vesti neri da Guardia/Spia, non mi vedesse. Era praticamente sulla soglia del balcone, e il mio piede era ben pendente verso la sua faccia, con un'espressione alla tipo "prendimi a schiaffi". Tentata dal far scivolare i miei stivali in faccia all'uomo, sfilai la revolver, dalla tasca posteriore dei miei jeans: Quei sei dove cazzo erano?! Puntai all'auto parcheggiata sei piani sotto di me, e strinsi il grilletto decisa, perforando il tetto, grigio lucente di quella Lamborghini. Il mio piano ebbe i suoi risultati: come da manuale il pelato in lutto, corse alla veranda per controllare cosa fosse accaduto. Riposi la pistola nei jeans, ringraziando il momento in cui decisi di indossare quei pantaloni, abbastanza stretti da permettermi movimenti veloci e sicuri... credo. Scivolai sulla ringhiera del balcone per poi saltare all'interno di quella stanza interamente bianca, piena di cassetti bloccati con diversi codici: cassaforti, le mie trousse preferite! Raccolsi le ultime banconote, e mi affrettai a raggiungere l'uscita e salire sul suv.

Louis' Pov

Ma quanto ci stava quella lì? Era più di un'ora che era dentro e ancora non era uscita, nemmeno Harry era venuto per dare il segnale. Iniziavo a pensare che aver guidato per 3 ore fino a santa Monica fosse stata solo una perdita di tempo. Liam necessitava di soldi, e l'unica banca ancora piena era appunto questa; ero sul grande portone di ciliegio, mentre sniffavo un odore rilassante, simile ad un profumo costoso; sapeva di chanel. Questi odori erano tipici di questi posti: uomini ricchi, mogli ricche, figlii ricchi e viziati... profumi costosi, gente smorfiosa, leccapiedi irritanti; invidia alle stelle.
-Sebastian... se mandiamo il fondo monetario all'azienda biologica, non rimarrano fondi per le industrie!-
una voce alquanto melodica arrivò da quel portone. Mi affacciai per poi notare una figura femminile accostata al trepiedi reggente una cornetta antiquata, come ogni cosa lì dentro. Vestiva Richmond, io amavo La Richmond: abito nero sopra il ginocchio; stretto fino alla vita, e morbido dal sedere in giù. Tacchi, visibilmente vertiginosi e trucco leggero ma pur sempre efficace, sul suo viso grazioso. Capelli rossi, legati in una coda alta, prontamente stretta con un nastro, chiuso in un fiocco... era talmente aggraziata da sembrare una divinità... e la sua eleganza era tremendamente fuori dal generale.
-Si, ma signorina Aria, sei i prodotti biologici non arrivano, le industrie non potranno lavorare!-
L'uomo sulla cinquantina che l'affiancava le rispose, con gentilezza, marcando le sue parole, con un tono risoluto. Dalle spalle della Dea, apparve la faccia comica di Kathelyn, che cercava di uscire, senza farsi notare: cosa IMPOSSIBILE viste le sue condizioni praticamente fuori dalle norme. Mi persi incoscentemente nella voce della divinità che mi ritrovavo a pochi metri, da non notare le occhiate di Elyn che chiedevano aiuto.

Aria's Pov

Odiavo mio padre, il suo lavoro, e il fatto che ne fossi coinvolta. Perchè mi chiedevano opinioni, se poi nn facevano altro che criticarle?! -Senta signor Hughes, quello che vuole fare faccia, in base ai risultati della vendita ci renderemo conto dei valori da spendere, e poi se ne potrà discutere!-
Il volto storpio e completamente rugato di hughes, si curvò leggermente fissandomi negli occhi, era davvero inquietante, ma mantenni la presa, e non mollai un attimo, finche lui sospirò e si congedò, capendo che era impossibile ribattere:
-Aria, ne riparlerò con vostro padre, lei non mi sembra la persona adatta a questo tipo di affari: torni a giocare con le bambole.-
-Bè lei faccia attenzione a non sbagliare codice di apertura per la cassaforte, vista l'halzimer!-
sorrisi beffarda, lasciando quel trepiedi, ridicolo che mio padre insisteva a lasciare all'entrata. Avrei dicerto potuto, frequentare un liceo, e poi andare ad un college famoso, e aver potuto dire di aver passato i test per l'ammissione. Avrei potuto diventare una cheerleader, magari non tanto troia come il resto, ma bensì convertire tutte le altre alla verginità, e magari partecipare ai corsi di canto pomeridiani. Ma d'altronde tutto questo sarebbe stato praticamente impossibile viste le teorie di mio padre: "Lavora il doppio, lavora sano, e sarai ricompensato" ... stavo ancora aspettando la ricompensa! Mi diressi verso il grande portone, sovrapensiero: chissà dove sarà Trevis?! Chi è trevis?! bè era il ragazzo più bello del New jersey che avessi mai conosciuto a philadelphia... dire che ne ero cotta, era praticamente mentire di fronte ad un barattolo di nutella dicendo che fa schifo: lo amavo più di me stessa; ma mio padre mi portò in California e debbi dire addio alla Est Coast e a Trevis, che non vedo da otto mesi. Fui così tanto imbranata da non vedere il ragazzo allo stipite del portone, e ci sbattei contro.
-Oddioo scusami... non volevo davvero!-
dissi vergognata mentre mi abbassai per raccogliere i fogli caduti dalla cartellina.
-Non ti preoccupare... non è niente!-
la sua voce richiamò le mie orecchie ed il mio sguardo che posandosi per la prima volta sul suo, mi mandò in paradiso. Aveva due occhi grigi, che aspiravano all'infinito, i suoi capeli erano sul biondo scuro, alzati in un ciuffo ricoperto di cera, era davvero stiloso, ed il suo genere era raro e attraente. Lui sembrò indifferente a me, quasi mi avesse da sempre visto e conosciuto. Ci rimasi male, ma poi nel suo volto si dipinse un sorriso che cacciò indietro tutti i miei pensieri accusatori su di lui. Ricambiai il sorriso:
-Ti ringrazio!-
smorzai a mezza voce, per l'imbarazzo quando mi porse uno dei fogli che mi caddero. La mia testa si svuotò di tutto in quel momento: erano spariti papà, mamma, il signor hughes, e... non avrei mai voluto dirlo ma... anche Trevis!

Juss'pov

Jaxon, mi mandò a santa Monica, per prendere qualcosina in più, era rimasto al verde, e l'unico non occupato con le solite scopate o roba varia ero rimasto io (sfortunatamente). Per mia grande sorpresa, all'ingresso della cassaforte, trovai la serraura aperta, e nessuno in guardia; il che era altamente strano, ma esageratamente comodo. Presi il più possibile, che incastrai in tutte le fessure dello zaino che Ryan usa in questi casi, e mi diressi all'uscita. Le scale erano talmente trafficate, che nessuno si accorgeva del fatto che io fossi estraneo (in modo di dire) all'ambiente; correvo e camminavo come se nulla fosse in quella specie di reggia che conteneva denaro a mai finire! Arrivai all'ultima rampa di scale, quando pestai un blocco da 1000 dollari: stava lì (?) sulla moquette, quasi si mimetizzava. Lo raccolsi tranquillo, cercando di non farmi notare (cosa impossibile), chi avrebbe potuto perdere un blocco così per le scale?! siamo a santa Monica, i cancelli sono perquisiti ad ogni ora, e le camere blindate hanno un guardiano ciascuno, la cassaforte era aperta, e il solito ciccione non era al suo posto di guardia... c'era sotto qualcosa, ma di certo non toccava a me scoprirlo. i miei pensieri caddero di punto in bianco, sulla figura esile e snella, stante alla fine delle scale, appoggiata alla ringhiera, che cercava di farsi notare da qualcuno... bè c'era riuscita! La mia visuale prendeva la sua parte posteriore, ed oltre a vedere una cascata di capelli biondoscuro, potevo benissimo notare quel bel sedere che tanto conoscevo e mi sembrava familiare. AVEVO UNA TEORIA. Scesi fin giù, lentamente, molto lentamente, e quando ebbi la conferma che la mia teoria era pura verità dissi:
-Kathelyn Payne.. qui, a santa Monica... ma che sorpresa!- 
Lei sobbalzò dallo spavento, ero dietro di lei quando le sussurrai e notai strano il fatto che non mi avesse sentito arrivare.
Ora si spiegava tutto: le guardie esaurite, la cassaforte aperta...
-Mi hai fatto prendere uno spavento idiota!-
-Quanto hai preso?!-
-Fatti tuoi?!-
si girò completamente verso di me e la potei guardare nuovamente.
-Acida la ragazza...-
feci una smorfia, e lei arruffò il naso, quasi infastidita.
-La smetti?! sei sempre così fastidioso, manderesti a fanculo anche i nervi di un santo!-
-Ho mandato a fanculo i tuoi nervi?! Obbiettivo raggiunto.-
sorrisi malizioso, ottenendo uno schiaffo in piena guancia, che mi fece girare il volto. La vena sul mio collo si gonfiò, e la rabbia prese di nuovo la meglio su di me:
-Senti... chi ti credi di essere?! eh?!-
Afferrai i suoi polsi, per poi stringere la presa su di essi, notai il suo viso impaurirsi, ma era comunque bellissima, aveva paura ma cercava di non darlo a vedere; era molto più orgogliosa del previsto.
-Giri per le borse delle California a rubare... vieni qui a dirmi che devo smetterla di darti fastidio, mi alzi le mani... non ancora capito, che qui comando io?!?! Dì a tuo fratello che può prepararsi a morire... ohh ma aspetta Liam non è tuo fratello!-
 
 
 
HEY BABES... come va?!?!? ecco il nuovo chapter.... ci ho messo un po' a scriverlo e mi dispiacerebbe molto se non fosse altezza delle vostre aspettative! Vi ringrazio immensamente (anche da parte della mia amica) per le 417 visualizzazioni nel primo capitolo e le 16 recensioni So che magari saranno poche, ma per noi è già tanto! Come... mai, questa volta ho deciso di scrivere io questa specie di cosa in cui la scrittrice (moi) scrive alle lettrici (vous), di solito si sfoga martina, ma questa volta le ho chiesto se potevo rompervi un po' le balle.. ahaha ANYWAY, cercheremo di aggiornare SOON... (lol) eeee nulla... spero che il capitolo vi piaccia, vi scongiuro di lasciare almeno due misere recensioni, per capire se questa specie di "Storia" interessi a qualcuno! Come non vi ho mai detto sono una belieber, so che magari molte di voi saranno directioners... ma ci tenevo a chiedervi cosa ne pensaste di HEARTBREAKER...IO LA AMO! #waitingallthatmatters mi materealizzo e vi lascio in pace... ahahah A PRESTOOO BACIIIIIIII
 
   
 
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