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Autore: Megan204    24/10/2013    6 recensioni
[DA RIVEDERE]
Non voglio un altro trio o altri malandrini. Voglio solo delle nuove storie. Qui si parlerà della nuova generazione, e tutto partirà dalla nascita della prima di questa generazione: Victoire. Da lì la nascita di tutti gli altri, gli anni a Hogwarts, gli amori, e credetemi li ne vedremo delle belle. Come sarà una vita senza Lord Voldemort?
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hugo/Lily, James Sirius/Dominique, Lily Luna/Lysander, Rose/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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30 Giugno 2016 (Victoire)
 
Un caldo raggio di sole di fine giugno arriva nel mio comodissimo letto. I G.U.F.O sono terminati e direi di essere andata bene. Così come i miei amici coi loro M.A.G.O.
Ho il treno subito dopo pranzo, quindi ho ancora due ore, secondo l’orologio babbano di zia Herm.
Accanto a quel maledetto aggeggio viola noto un pezzo di pergamena, che ieri non c’era.
Mi siedo comodamente sul letto afferrando curiosa la pergamena. In una bellissima calligrafia tondeggiante e ordinata c’è scritto per Victoire.
Apro la lettera, con le mani tremanti.

Cara Vic,
Oddio non ci credo che lo stiamo facendo seriamente! Cioè, ti stiamo scrivendo (Iris scrive e noi dettiamo, dettagli) una lettera! Direi che faccio iniziare quel deficiente di mio fratello, così non mi rompe i boccini!

Che sorella rompipalle! Cià Vic! Come avrai capito sono Mark, il ragazzo più figo di Hogwarts dopo Ted, ovvio! Posso dire di essere stato il primo che ha scoperto di te, della tua esistenza. All’epoca avevi soltanto 9 anni ed eri sorridente in una foto. Nessuno nega che sei bellissima, ma hai anche un carattere splendido. Ti ho conosciuta che non volevi farti notare, e già lì amavi sto puffo qua accanto a me. Hai combattuto come ogni vera donna sa fare. E sono fortunato ad averti conosciuto.
“Sei così bella ma vorresti morire, sognavi di essere trovata su una spiaggia di corallo una mattina dal figlio di un pirata, chissà perché ti sei svegliata..”
Tu hai trovato il tuo pirata, continua a vivere il tuo sogno ad occhi aperti, ti voglio bene ciccia.

Oh, quindi ora tocca a me? Anzi a noi. Siamo Katharina ed Iris, come avrai inteso. Noi dovremmo scrivere un poema su di te. Ti abbiamo visto, come Molly, piangere, ridere e tutto il resto. Sei la ragazza migliore su sto mondo magico e babbano. Sorridi sempre, e anche coi capelli scompigliati, senza trucco e ammalata conquisti, bah! Kath smettila di dire cavolate! Torniamo serie.
Ci mancherai tutti i giorni, ci mancheranno i tuoi sguardi che congelano, il tuo sorriso contagioso (come se io non ridessi già abbastanza, sono Kath, se non avessi capito) e il tuo essere una vera amica. Penso che siamo fortunate ad averti accanto a noi, sai sempre cosa fare, sai sempre qual è la cosa giusta da fare.
Tu non sei timida come Iris, non sei sciolta come Kath.
Non sei così seria come Iris, ma neanche così poco seria come Kath.
Insomma, sei quella che mantiene l’equilibrio tra le 3.
Però sei la più gelosa, questo lo devo ammettere (Kath stai rischiando una morte lenta e dolorosa, parola di cognata.)
“Le mille cose che non sai che può insegnarti solo lei.” Sei veramente la ragazza migliore su sto mondo, ti vogliamo bene biondina.

Quindi ora tocca a me? Sì, sono Ted. Non so minimamente da dove iniziare, tante sono le cose da dirti. Ci separiamo, di nuovo. E chi ci vive senza il tuo sorriso? Mi dispiace, io non sono capace. Non mi basterà una lettera ogni tanto, non mi basteranno il Natale e le feste, non mi basterà neanche un bacio ogni tanto. Qua dentro ho iniziato a viverti a pieno, viverti fino in fondo. Te dici che sceglierti è stato un grosso errore. Sì, ma il più bello. So che odi le cose smielate, infatti andiamo d’accordo anche per questo, ma mi mancherai, come mancherai a questi scoppiati accanto a me. Ci mancherai per mille motivi diversi, lo sai.
Sei un esserino che una volta entrato nella vita di qualcuno, diventi indispensabile, quasi come l’aria.
Quest’anno c’è stato quello stramaledetto ballo, sai quanto l’ho odiato, ma tutto sommato ballare con te appoggiata a me è stato speciale, ci siamo fatti tante promesse, che giuro di mantenere.
Ogni momento con te è speciale. Tenerti in braccio su una poltrona davanti al camino della sala comune, rincorrerti nella neve, farmi svegliare il mattino da una matassa bionda che mi salta addosso.
Non ho parole per noi due.
“Perché la fine non esiste, per questo lo giuro, ti sposerò.” Ti amo piccola principessa, non scordarlo.

Ti vogliamo bene psicopatica
Iris, Kath, Mark e Ted


Mi passo una mano sotto gli occhi, cercando di pulirmi dalle lacrime che sono scese andando avanti nella lettura. Non sono una che piange così facilmente come sembra, ma questi quattro disgraziati mi hanno scritto delle cose bellissime.
Mi mancheranno tutti e quattro.
Mark mi fa sorridere sempre. Kath e Iris sono state con me dall’inizio alla fine e Ted è unico e inimitabile.
Corro in bagno a sistemarmi la matassa bionda e gli occhi rossi, per poi indossare i miei leggins, il mio maglioncino grigio con berretto coordinato e gli stivali a carro armato neri, dato che in via eccezionale la McGranitt l’ultimo giorno ci ha fatto vestire liberamente. Dopo essermi sistemata di fretta, scendo in sala Comune, dove spero di trovare quei quattro, devo abbracciarli il più forte possibile.

Nonostante faccia due scalini alla volta mi sembra un’eternità il tempo impiegato ad arrivare in Sala Comune, dove in quattro e quattr’otto trovo i diretti interessati.
Neanche il tempo di aspettare che corro verso di loro, abbracciando le prime due che mi capitano a tiro, Katharina ed Iris, che ricambiano la mia stretta, dandomi un bacio sulla fronte. Le lacrime sembrano minacciare di nuovo di uscire, ma non voglio piangere.
Il secondo che mi abbraccia furtivamente è Mark, che mi stringe goffamente, per poi lasciarmi a lui.
Ted mi prende in braccio lasciandomi un bacio sulle labbra, stringendomi come se ne valesse la sua stessa vita.
Sciogliendomi a fatica anche da quest’abbraccio mi rivolgo a tutti e quattro, dicendo:
-Vi voglio bene, mi mancherete da morire.-
Non riesco a dire altro, per paura che le lacrime tradiscano l’emozione.
Andiamo in Sala Grande a mangiare, per goderci il nostro ultimo pasto insieme, in questo posto, che ci ha unito come un filo che cuce uno strappo.

(Molly Jr.)

Stamattina sono uscita presto dalla mia Sala Comune scarlatta, per andare in un posto con Lysander, Lucy, Electra e Lorcan.
Victoire la lascio con gli altri, è il loro ultimo giorno insieme e devono viverselo a pieno. Mia cugina è la mia migliore amica, e non sono per niente gelosa di Kath ed Iris, il cuore di Vic è abbastanza grande per tutte e tre.
Mi incontro con gli altri nella Sala d’ingresso, dato che sono l’unica Grifona.
Sono già tutti lì, con un casto bacio saluto Lys e in silenzio ci mettiamo a seguire Lorcan, quello con più idee tra tutti noi. Raggiungiamo un angolo appartato del giardino, dove c’è sia il sole sia l’ombra. Con un cenno della testa di Lorcan ci sediamo, fissando il Lago. La prima a parlare è Electra.
-Perché siamo qua?-
-Volevo stare un po’ con voi. Insomma, è finita anche per noi, anche se a settembre saremo tutti qua.- risponde semplicemente il piccolo Scamandro.
-Se quell’arpia di mia madre mi farà tornare. Non gradisce le mie frequentazioni, dannata Pansy Parkinson.- Electra sorride già nostalgica.
-Ma non sei l’unica che si ribella no?- Chiedo accoccolandomi su Lys.
-No.. Mia sorella minore, Maia, e Scorpius hanno mentalità molto aperte. Mio fratello Acrux, che arriverà l’anno prossimo non è ne di qua, ne di la. La vera forza della natura è Hydra. Hydra è la bambina più indipendente del mondo, tiene testa a sua madre ed è una forza della natura. Lei è contro i Purosangue, è strana. Arriverà l’anno prossimo.-
-Ti ammiro sai? Non so se avrei la tua forza.- Dico sinceramente.
-Grazie, ma ora parliamo di cose serie, Luuuuuusss come va con Jordan?- Electra si guadagna un pugno dalla mia amata sorellina.
-Io. Non. Sto. Con. Jordan.- Risponde mia sorella irata.
-Per ora Lus, per ora.- Electra anticipa la mia risposta.
-Vi odio.- Lus mette il broncio, proprio come quanto era piccola, facendo esplodere le risate di tutti, mentre Lorcan le da un bacio sulla fronte, da buon migliore amico.

Siamo sempre noi, tra risate e prese in giro. Cosa ci riserverà il futuro? Chi lo sa. Per ora ci lasciamo trasportare dall’euforia della nostra giovinezza, per il resto si vedrà.
Chiudo gli occhi, appoggiandomi al petto di Lysander, che cattura le mie labbra tra le sue. Per ora lui, è l’unica certezza che ho.
Grazie.

(Victoire)

Siamo in treno, in uno scompartimento, io, Ted, Iris, Kath, Mark e Aaron. Più che altro sembriamo a un funerale, ma va beh.
Io sono accoccolata in mezzo alle ragazze, che stranamente sono silenziose. I ragazzi giocano a Spara Schiocco osservandoci ogni tanto.
-Sembriamo a un funerale comunque.- Dice Mark ostentando allegria.
-Mi mancherete.- Rispondo quasi depressa.
Mark si alza, mi si avvicina e si inginocchia per guardarmi negli occhi e dirmi:
-Vic, ascoltami bene. Noi non andremo in capo al mondo, saremo a Londra. A poca distanza da te. Ci vedremo a Natale, Pasqua, Hogsmeade, un giorno a caso alla settimana, ma ci vedremo. Verremo anche al binario se necessario, ma non ti abbandoniamo. Spero che questa cosa entri nel cervello a tutte e tre, perché odio vedervi così.-
-Mark Smith che fa un discorso serio, sono sorpresa fratello.- Katharina ci scatena un eccesso di risate.
Come al solito lo stomaco fa male, da tutto il ridere.
Londra ormai è vicina.
La prima persona che devo salutare come si deve è Ted. Non posso baciarlo davanti ai miei zii/genitori.
Mi avvicino a lui, lo faccio alzare e lo abbraccio forte. Non ci metto molto ad arrivare alle sue labbra, che si appoggiano sulle mie, per gustarsi questo ultimo bacio da studente.
Mi stacco sorridendo, per poi afferrare il baule e scendere dal treno, ormai a King’s Cross.
Individuo subito sul binario due teste rosse e due bionde. Ci sono i miei fratelli e i miei genitori, insieme anche a zio Perce e Audrey, Zio George e Angelina.
Poso il baule e mi fiondo su Kath ed Iris, sussurrandoli:
-Grazie, per tutto, mi mancherete da morire.-
Ricambiano il mio abbraccio, a cui si aggiungono anche Mark e Ted. Sento due voci familiari dietro di me, ci hanno raggiunto Domi e Lou.
Sciolta dall’abbraccio e asciugate due lacrime fuggitive presento alle ragazze e a Mark i miei fratelli.
-Tutte belle in famiglia eh! Niente contro di te Louis, ma sono un maschio!- Mark ironizza strappando un sorriso a mia sorella, che a differenza mia non arrossisce neanche un po’. Fredda come il ghiaccio. Credo che se ne siano accorti tutti, forse lei è più Veela di me.
Anche quest’avventura è finita.
Ma non è un vero addio, dopotutto.
 
La mia bambina è finita. Non sapete quanto sono felice e triste insieme. Grazie a tutti, lettori muti e non. Il sequel è in cantiere, anzi, il prologo è già pronto, vi aspetto li. Avrà uno stile diverso, sarà abbastanza complicato capire tutto subito. Un abbraccio a tutti.
Un bacio Megan


  
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