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Autore: killa_XD    25/10/2013    0 recensioni
Quattro ragazzi.
Un incontro.
Un amicizia.
Sangue,
amore e
tanti guai.
*******
Speriamo di avervi incuriosite ;)
Premettiamo che questa storia è stata scritta a quattro mani xD
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO  1








KEVIN POV:
Erano le 16. Le ragazze sarebbero arrivate a momenti.
Avevo pranzato a casa mia con Mike,che ora era steso sul mio divano a guardare qualche stupido programma alla tv mentre io cacciavo i libri per le ripetizioni.
Sentii bussare alla porta. Andai ad aprire e vidi Alex e Sam con vari libri in mano.
Sorrisi ad entrambe prima di spostarmi di lato per lasciarle passare.
“Ciao ragazzi!” Dissero con il loro solito sorriso a trentadue denti.
“Ciao!” Ricambiai.
“Mike?” Chiese Samantha.
“E’ in soggiorno. Un secondo che lo vado a chiamare. Voi potete cominciare a preparare i libri,sistemateli lì su quel tavolo.
Alex annuì e fece come richiesto.
“Mike alza quel culo e cammina che sono arrivate Alex e Samantha!” Sbottai guardandolo. Lui sorrise sapendo che questo mi faceva irritare solo di più. Alzai gli occhi al cielo e gli feci cenno di seguirmi.
“Hey!” Salutò Mike arrivato in soggiorno. Alex e Sam ricambiarono e ci mettemmo tutti a sedere.
“Allora,da cosa cominciamo?” Domandai.
“Non so… Iniziamo dall’algebra?” Rispose Alex.
Io e Mike annuimmo. Cominciarono a parlare del più e del meno mentre facevano strani gesti con le mani. Sentivo solo un “Bla Bla Bla” continuo. Odiavo l’algebra.
Mi girai verso Mike che aveva una strana espressione stampata sul viso ed uno sguardo completamente assente e perso nel vuoto. Alex lo rimproverò con lo sguardo ed io sorrisi. Ad interrompere quel monotono chiacchierio fu Mike:
“NON CI STO CAPENDO UNA MINCHIA!”
Samantha,segiuta da tutti noi,scoppiò in una fragorosa risata mentre Mike teneva il muso.
“Ok,ma vedi di stare attento!” Lo richiamò Sam.
Annuì abbassando leggermente lo sguardo. Non l’avevo mai visto dar retta ad una persona in questo modo,di solito era sempre così scontroso..

Ricordo che quando eravamo più piccoli,frequentavamo forse la prima media e dato che i nostri andavano a lavorare insieme spesso dormivo a casa sua,una volta lo svegliai e gli urlai nell’orecchio:
“ALZATI CHE DOBBIAMO ANDARE A SCUOLA SBRIGATI!” Non feci neanche in tempo a finire la frase che mi arrivò un pugno in piena faccia.

A distogliermi dai miei pensieri fu Alex che mi tirò un leggero schiaffetto dietro la nuca. Le sorrisi e tornai a seguire.
“Bene adesso prova a fare questo esercizio.” Mi disse improvvisamente. Oh cazzo. Pensai guardando tutti quei numeri che avevo davanti.
Lei mi incenerì con lo sguardo prima di spiegarmi l’esercizio e facendo provare sia me che Mike.
“MI RIDA’!” Esultai.
“A ME NO! MA E’ IMPOSSIBILE! E’ PIENO DI NUMERI SCRITTI A CAVOLO!”
“Sei tu che hai scritto una cosa per un'altra!” Sbottò esasperata Samantha mentre si portava una mano sulla fronte scuotendo leggermente la testa e facendo ridere Alex.
Adoravo la sua risata.
“Sei solo invidioso..” Lo guardai sorridendo mentre lui da sotto il tavolo mi tirò un calcio.
“Vaffanculo.” Sussurrò duramente.
Alex e Samantha scoppiarono nuovamente a ridere.
“Bhe per oggi credo che può bastare..” Disse dopo essersi calmata Alex.
Fece per alzarsi ma le presi la mano:
“Potete rimanere a cena se vi va.”
Diventò rossa di botto.
“Oh.. Bhe.. Sam?” Disse frettolosamente.
“Se per voi non è un disturbo con piacere!”
“No ma che.. Altrimenti avrei ucciso Kevin dato che non l’ho fatto prima.” Mi guardò di sottecchi.
Sam si lasciò scappare un leggero risolino.
“Hahaha!Ok!”
Andai in cucina a preparare la cena mentre Mike e le ragazze si sedettero sul divano.





SAMANTHA POV:
“Hahaha! Ok!” Dissi a Kevin ridendo.
Lui lanciò un occhiataccia a Mike il quale scoppiò a ridere,mentre se ne andò in cucina.
“Vuoi che ti dia una mano?” Lo canzonò Mike.
“Fottiti!” Rispose di rimando ridendo.
Ci invitò a sederci sul divano. Mi sedetti in mezzo con Alex e Mike di fianco.
“Allora.. Come mai vi siete trasferite qui?”
Spuntò dalla cucina Kevin,dicendoci che il pollo stava in forno,così approfittò per sedersi con noi e cominciammo a chiacchierare.
“Ci siamo trasferite da poco pechè..”  Tentò di rispondere Alex. Notai un velo di malinconia nei suoi occhi,così continuai io:
“Praticamente io e la sua famiglia viviamo insieme perché i miei sono..morti in un incidente d’auto. Io ero con loro. Ero piccola. Però riuscii a sopravvivere. Furono i suoi genitori che videro la macchina distrutta con me dentro che non riuscivo ad uscire. Mi tirarono fuori e chiamarono un ambulanza ma per i miei genitori non..insomma non ce la fecero. Io però non ricordo molto bene avevo tre anni.. Da quel momento andai a vivere con Alex e la sua famiglia. Diciamo che praticamente siamo come due sorelle adottive. Avevamo anche un fratello,il fratello genetico di Alex che però.. è scappato senza alcun motivo a diciotto anni. Noi ne avevamo solo sedici.”
“E’ passato un anno ormai.. Un anno che Justin non c’è più..” Aggiunse Alex con le lacrime agli occhi che minacciavano di uscire. Kevin l’abbracciò. Lei ricambiò. Cominciai a vedere sfocato anche io. Da un momento all’altro avrei pianto. Justin era anche mio fratello in un certo senso. Abbassai il capo. Sentii un sospiro sul collo prima che Mike mi fece girare allargando le braccia. Mi ci fiondai dentro. Non avevamo mai parlato di questo con nessuno e tanto meno credevo di farlo con loro. Insomma,ci conosciamo da un giorno  neanche! Eppure..si vede che sono ottimi amici.
Sentimmo un suono provenire dalla cucina. Ci staccammo. Kevin si alzò,cercando di consolarci e dicendo di non pensarci più. Andò in cucina e strillò:
“IL POLLO E’ PRONTO,VENITEE!”
“CHE CAZZO TI STRILLI! ARRIVIAMO!” Scoppiai a ridere,seguita a ruota da Alex. Quei due erano esilaranti. Riuscivano a farti tornare il sorriso sul volto in un istante.

 * * *

“Era squisita la cena!” Dissi mentre tutti e quattro sparecchiammo.
Una volta finito Mike propose:
“Facciamo il gioco della bottiglia!”
Ci sedemmo per terra e cominciammo a giocare.
“Comincio io!” Disse Kevin. La bottiglia si fermò su Mike che scelse “obbligo”.
“Bene.. ti obbligo di.. dare un bacio a Samantha!”
Sbiancai all’improvviso. Mike si alzò. Mi venne vicino e mi diede un bacio. Diventai non rossa. Peggio.
“Kevin William Davis questa me la paghi.” Sussurrai duramente.
“Come fai a sapere il mio nome completo!?”
“Me l’hai detto tu!”
“Giusto..”
“Oh andiamo Sam.. Non dire che non ti è piaciuto!” Disse Mike ridendo come un perfetto deficiente.
Diventai ancora più rossa e abbassai lo sguardo.
Quello è stato il mio primo bacio.
Alex sorrise.
Continuammo a giocare fino a quando ricevetti un messaggio da mamma. Controllai l’ora. Erano mezzanotte passata cazzo!

-VEDETE DI TORNARE CHE E’ TARDI!!!-

“Alex,dobbiamo andare,sennò mamma ci ammazza.”
Ci alzammo e ci avviammo verso la porta.
“Grazie per la cena e per la serata. A domani!” Salutammo io e Alex.
“A domani ragazze!”
Col sorriso stampato sul volto,insieme ad Alex,mi affrettai ad arrivare a casa,che distava poco dalla villetta di Kevin. Sentii un peso sulla schiena arrivata a metà strada.
“ALEX CHE CAZZO FAI! MI VUOI FAR PRENDERE UN INFARTO! SCENDI SUBITO!”
Fece come richiesto scoppiando a ridere:
“Come minimo hai fatto svegliare tutto il quartiere! Hahaha!” La incenerii con lo sguardo,poi lei aggiunse:
“LA  MIA SORELLINA SI STA INNAMORANDOOO!!”
“Oh Cristo,non incominciare!”
“Ammetti che ti piace e la smetto!”
“Si mi piace Mike.. MA A TE PIACE KEVIN,NE SONO SICURA!!”
“Bhe si non posso darti tutti i torti hahah!”
“AWW ANCHE LA MIA SORELLINA SI STA INNAMORANDO!!”
Ci abbracciammo e,una volta arrivate a casa,ci gettammo sul letto,con un unico pensiero in testa: Mike.
  
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