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Autore: criptica    27/10/2013    2 recensioni
Melanie sogna di diventare una ballerina da quand'è nata e, l'esito positivo di un provino, la porterà a realizzare il suo sogno e a provare emozioni che non aveva mai conosciuto prima...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE PLEASE :)

 

NOT TO THINK, JUST LIVE

 
 
24.EPILOGO
 
“I will be there to take care of you
I will be there when you cry babe
I will be there when you need someone to tell you
That you’re beautiful baby
 
I will be there when you need someone to run with
I will be there when you need someone to dance with
I’m your lover when the skies turn gray
Everyday till its beautiful baby”
Robin Thicke
 
 
 
MEL’S POV
 
Me ne stavo davanti alla specchiera, seduta sullo sgabello ricoperto da un cuscino di velluto rosso.
Osservavo il mio volto riflesso, alla ricerca di qualche piccola imperfezione da correggere con un trucco dell’ultimo minuto.
Ero dentro quella stanza da più di tre ore e ogni volta che osservavo la mia immagine riflessa, continuavo a trovare qualcosa che non andava, ma non ero capace di sistemare tutto alla perfezione.
Ero agitata, le mani mi sudavano e mi mancava il fiato.
Mi lasciai sfuggire uno sbuffo spazientito, poco prima che due bellissime ragazze fasciate da un vestito blu elettrico lungo, varcassero l’uscio, dopo aver picchiettato la porta di legno scuro, senza ricevere una mia risposta che le invitasse ad entrare.
Mi alzai voltandomi verso di loro.
Appena mi videro, si bloccarono a guardarmi a bocca aperta.
-Wow- boccheggiò la rossa.
-Wow- le fece eco Danielle, già con gli occhi lucidi.
-Andiamo ragazze, non dite cavolate! Non c’è nulla di wow in me oggi!- esclamai spazientita tornando a sedermi svogliatamente sullo sgabello e lasciando che uno sbuffo di disapprovazione uscisse dalle mie labbra colorate da un rossetto rosa.
Le ragazze mi corsero incontro.
-Smettila tu signorina!- mi rimproverò Audrey.
-Sei bellissima Mel!- proseguì Danielle sfiorandomi un ciuffo biondo che ricadeva morbido sulla mia guancia.
Le fulminai con lo sguardo alzandomi innervosita.
-Guardatemi, aprite gli occhi! L’acconciatura è un disastro, non reggerà mai, il trucco è orribile e il vestito mi sta male, forse dovevo prendere una taglia in più, oppure sceglierne uno diverso..andrà tutto malissimo me lo sento!- esclamai sull’orlo di una crisi isterica.
Le ragazze mi guardarono con un sorriso dolce sul volto.
Danielle mi prese per mano e mi fece accomodare accanto a lei e Audrey sul divanetto.
-Tesoro respira, andrà tutto benissimo! È normale essere agitati, è uno dei giorni più importanti della tua vita, ma tu sei splendida e quell’uomo ti ama da impazzire Mel…- disse Danielle accarezzandomi una mano.
Audrey annuì – Non ho mai visto nessuno amare così tanto una persona come Zayn ama te biondina. Un po’ d’agitazione è normale..ti ricordi che Danielle ha pianto per quasi un’ora solo perché le si era sbavato il rossetto?-
La mora rise divertita facendo sorridere anche me.
Poco dopo, sentii  qualcuno bussare alla porta e, subito, mia madre fece capolino dalla porta tenendo per mano una bellissima bimba dai riccioli rossi e dei grandi occhioni verdi.
La piccola corse in braccio a Audrey.
Era sua figlia. Sua e di Harry. La piccola Daisy ormai aveva quasi tre anni ed era la bambina più bella, dolce ed intelligente che avessi mai conosciuto.
Audrey ed Harry non si erano mai sposati, non era per loro dicevano, ma stavano insieme da cinque anni ormai e il loro rapporto era solido e forte. Inoltre, l’arrivo della piccolina, aveva aiutato i due a consolidarlo ancora di più. Si amavano follemente tutti e tre ed erano una famiglia meravigliosa.
-Sei bellissima zia Mel!- esclamò la piccolina facendomi sorridere.
Le accarezzai una guancia.
Mia madre avanzò verso di me, fasciata da uno splendido abito grigio. Appena mi fu davanti, mi alzai abbracciandola forte, come quando i bambini stritolano i loro genitori per paura che si allontanino da loro e per sentirsi al sicuro. Avevo bisogno del suo calore e probabilmente ne avrei avuto bisogno per tutta la vita. Era la mia ancora e in quel momento mi stava tenendo attaccata a sé. Non mi avrebbe mai lasciata.
-Piccola mia, sei splendida!- disse lei, con una leggera nota di commozione nella voce.
Si allontanò leggermente per potermi guardare negli occhi e sorridermi.
Ricambiai immediatamente ed iniziai a tranquillizzarmi.
-Non lo so mamma, sembra che nulla sia come me l’aspettavo, il vestito, il trucco, dovrebbe essere tutto perfetto, ma non è così. E se Zayn cambiasse idea? E se fra qualche anno si stancasse di me perché il matrimonio ucciderà inaspettatamente il nostro amore?- dissi.
Mia madre guardò Danielle ed Audrey che, interpretando lo sguardo d’intesa della donna che mi aveva messa al mondo, silenziosamente si alzarono lasciando la stanza insieme alla piccola Daisy.
Mi fece sedere nuovamente.
-Tesoro mio, ti capisco, il matrimonio spaventa ed io e tuo padre non siamo stati un buon esempio per te e tua sorella. Ma una cosa è certa, tu non sei me e Zayn non è tuo padre- disse prendendomi le mani –Vedi piccola mia, molte cose cambieranno e starà a voi due saper far crescere il vostro amore e farlo resistere a tutto. Ma tu sei forte e tenace, non ti arrendi facilmente e sono sicura che ce la farai. Tu e Zayn vi amate alla follia e il sentimento che c’è tra voi, viene percepito da chiunque vi circondi. Resisterete. E se non sarà così,  gestirai la situazione a tempo debito, ma non pensarci troppo. Vivi questo momento con lui e assapora ogni istante della vostra vita insieme. Sarà splendida bambina mia.- concluse accarezzandomi una guancia.
Alle parole di mia madre mi sciolsi, la tensione iniziò a farsi sentire meno. Con delle semplici frasi riusciva a farmi tranquillizzare.
-Ti voglio bene mamma, con tutto il cuore. Sei il mio esempio- esclamai abbracciandola forte quasi commuovendomi.
La sentii singhiozzare.
-Anche io piccola mia, sei la mia vita- rispose. Riuscii a percepire un sorriso nella sua voce.
Mi staccai da lei lentamente con una lacrima salata che aveva iniziato a rigarmi il viso e notai che mia madre si trovava nella stessa situazione.
-Non piangere che ti si scioglie il trucco- mi disse.
-Resta con me- la implorai.
-Sempre- rispose sorridendo.
Bussarono alla porta e la testa riccioluta di Audrey fece capolino nella stanza.
-Scusate se disturbo, ma è ora- disse sorridendo.
Presi un bel respiro e, tenendo la mano a mia madre, mi alzai dal divanetto.
Afferrai il bouquet di rose bianche e rosse.
-Sono pronta- dissi sorridendo.
 
La piccola Daisy saltellava sul tappeto rosso, adagiato sopra l’erba del giardino di quella tenuta di campagna affittata per l’occasione, lanciando petali di fiori lungo il suo cammino.
Poco dopo Audrey, Danielle, Eleanor e Lidya, la fidanzata di Niall, si avviarono lentamente verso l’archetto nuziale situato al termine della passeggiata, dove il celebrante e lo sposo con i suoi quattro migliori amici, attendevano il mio arrivo davanti a famigliari ed amici intimi.
Quando le damigelle arrivarono alle loro postazioni, partì la marcia nuziale ed il mio cuore iniziò a martellare insistentemente nel petto.
Presi un bel respiro e aggrappandomi al braccio di mio zio, che in tutti quegli anni mi aveva fatto da padre, mi avviai con passo lento verso l’altare. Alzai gli occhi dalle mie scarpe e lo vidi, in piedi vicino a Liam, fasciato da un meraviglioso completo nero elegante. I capelli sistemati nella solita cresta perfetta che negli anni non lo aveva abbandonato. La leggera barbetta perfettamente curata a decorargli il volto. Un sorriso smagliante stampato sulle labbra e i suoi splendidi occhi accesi di una luce calda e abbagliante, che non avevo mai visto prima. Mi guardava avanzare lentamente e sorridendo non potei evitare di arrossire, sentendo il suo sguardo di fuoco puntato sulla mia figura.
In quel momento non c’era altro che lui.
Lui che malgrado fosse maturato negli ultimi cinque anni, era sempre un cucciolo nei modi di fare.
Lui che ogni volta che mi sfiorava, mi faceva vibrare l’anima.
Lui che mi aveva salvata dalla mia depressione, accogliendomi fra le sue braccia e stringendomi a sé per non farmi affogare.
Lui che mi ero tanto impegnata a respingere, prima di scoprire che era l’altra parte di me.
Lui che mi faceva sentire viva.
Lui che mi aveva chiesto di sposarlo inginocchiandosi davanti a me, nello stesso luogo dove avevamo fatto l’amore la prima volta.
Lui che mi fermavo a contemplare la mattina nel letto accanto a me, mentre ancora dormiva profondamente.
Lui che mi aveva amata per la prima volta nella mia vita.
Lui che continuava ad amarmi, malgrado i miei innumerevoli difetti.
Lui, che era tutto ciò che desideravo tenere accanto a me per il resto della mia esistenza.
Lui che mi aveva fatto capire che cosa significa amare una persona.
Lo amavo.
Sorrisi a quei pensieri e fui consapevole che mia madre aveva ragione.
Sarebbe andato tutto bene.
Sarebbe durata.
Perché noi ci appartenevamo.
Il nostro era amore.
 
ZAYN’S POV
 
Osservavo la fede al mio dito e mi sentivo felice e appagato.
Mel stava ballando con suo zio in mezzo alla pista da ballo.
Nel suo vestito bianco era semplicemente bellissima.
Vederla arrivare all’altare, era stata l’emozione più intensa mai provata prima e non potevo che essere più felice.
Avevo appena sposato la donna della mia vita, la donna con cui avrei avuto dei figli, con cui sarei invecchiato e avrei badato ai nostri nipoti e non avrei potuto desiderare moglie più perfetta per me.
Non potevo più fare a meno di lei, era la mia aria, il mio punto fisso, la mia luce, la mia casa.
L’unica per cui avevo provato un amore così grande.
Sorrisi nel vederla ondeggiare insieme a suo zio, che al contrario di lei, che era ormai una ballerina di successo nel mondo dello spettacolo, risultava parecchio impacciato.
In quel momento, avevo tutto ciò che avevo sempre desiderato.
Una carriera che andava a gonfie vele e un lavoro che amavo. Dei fratelli acquisiti che condividevano con me questo viaggio. I miei amici e la mia famiglia attorno a me. E la persona che mi aveva fatto sentire vivo per la seconda volta al mio fianco. La persona a cui avevo affidato il mio cuore e avevo deciso di farglielo custodire per tutta la vita.
Mia moglie che amavo alla follia.
Ero felice.
Mi avvicinai a Mel e allo zio.
-Posso rubartela?- domandai all’uomo panciuto.
-Oh grazie mille ragazzo, sei il mio salvatore! Il ballo non fa proprio per me- esclamò l’uomo facendo ridere Mel e me –È tutta tua!- aggiunse prima di fare un occhiolino e allontanarsi per raggiungere la moglie.
Presi Mel fra le mie braccia circondandole i fianchi e inebriando i sensi del suo profumo fruttato.
-Ti ho detto che sei meravigliosa oggi?- le domandai, mentre circondava le braccia al mio collo.
Lei sorrise.
-Almeno un centinaio di volte!- rispose divertita.
-Beh sei splendida!- dissi ridendo e lasciandole un dolce bacio a stampo sulle labbra.
Iniziammo ad ondeggiare lentamente sulla pista senza badare realmente al ritmo della musica di sottofondo, ma perdendoci l’uno negli occhi dell’altra ad ascoltare il battito dei nostri cuori che andava all’unisono.
Mel mi baciò il collo facendomi venire i brividi come ogni volta che mi sfiorava ed io la strinsi più forte a me.
Poco dopo si staccò leggermente osservandomi con un’espressione strana sul volto.
-Vieni con me- disse prima di trascinarmi fuori dalla pista.
Corse ridendo, trascinandomi dentro la villa e non si fermò, malgrado le mie domande sulla nostra destinazione, finché non ci ritrovammo in una delle tante stanze dell’edificio.
Mel si fermò davanti ad un grande specchio ed osservò il suo riflesso.
D’istinto, vedendola improvvisamente pensierosa, la abbracciai da dietro stringendole il ventre piatto e posando il mento sulla sua spalla.
-Ci pensi mai a come saremo da vecchi?- domandò d’un tratto.
Ci riflettei.
-Certo che ci penso ogni tanto- risposi, osservandola tramite lo specchio.
-E come ci vedi?- chiese.
Pensai alla sua domanda. Non sapevo dove voleva arrivare o che cosa volesse sentirsi dire, ma per me c’era solo una risposta a quella domanda.
-Insieme!- esclamai deciso accarezzandole la spalla nuda con la punta del naso.
Sul suo volto si allargò un sorriso incantevole e dopo essersi voltata verso di me, incollò le sue labbra alle mie, dove si incastravano alla perfezione.
Ci lasciammo coinvolgere da quel bacio appassionato, staccandoci solo quando necessitavamo di riprendere fiato.
I nostri respiri erano leggermente pesanti.
Mel mi guardò negli occhi e prese un bel respiro.
-E ci vedi anche un piccoletto o una piccoletta che ti chiama papà nel nostro futuro?- domandò con un sorrisetto furbo.
-Certo che ce lo vedo, ma…Mel…- risposi rendendomi conto pian piano di ciò che aveva detto.
Continuava a guardarmi con il sorriso stampato in faccia e gli occhi che brillavano.
-Sei incinta?- domandai con la voce che tremava per l’emozione.
Lei annuì semplicemente con il capo ed io rimasi spiazzato.
Mi incantai a bocca aperta ad osservarla, senza sapere cosa dire.
-Amore? Tutto ok?- mi domandò dopo poco mia moglie preoccupandosi visto che non davo segni di vita.
-Sei incinta….sei incinta!- riuscii ad esclamare felice prima di prenderla in braccio e farla volteggiare stringendola fra le mie braccia.
Mel iniziò a ridere felice.
Le feci appoggiare nuovamente i piedi a terra.
-Da quanto tempo?- domandai commosso, mentre i miei occhi si inumidivano dalla felicità.
-Quasi un mese, volevo fosse il nostro regalo per il matrimonio, per quello non te l’ho detto- disse con aria colpevole, ma divertita.
-Diventerò papà!- esclamai al settimo cielo.
Lei sorrise dolcemente accarezzandomi una guancia.
Le lasciai un dolce bacio sulle labbra per poi abbassarmi all’altezza del suo ventre.
-Ciao piccolino o piccolina! Sono il tuo papà. Non vedo l’ora di stringerti tra le mie braccia e non vedo l’ora che tu veda la tua mamma. È bellissima sai ed è la migliore che potessi desiderare, perciò trattala bene finché stai lì dentro- esclamai guardando Mel negli occhi facendola ridere, mentre lei mi accarezzava i capelli.
Baciai il ventre di mia moglie, lasciando un bacio al nostro bambino e mi alzai di nuovo in piedi.
Abbracciai stretta Mel.
Ora era davvero tutto perfetto.
-Spero sia come te- dissi alla donna che tenevo tra le braccia.
Lei si allontanò per guardarmi negli occhi.
Mi sorrise.
Poi si avvicinò lentamente.
-Ti amo-sussurrò sulle mie labbra.
-Mai quanto io amo te…voi!- risposi riferendomi a lei e alla piccola creatura che cresceva in lei.
Lei sorrise e una lacrima le bagnò la guancia.
Inspirai il suo profumo ancora una volta e la baciai.
Assaporai il suo sapore.
Sapore di casa.
 


SPAZIO AUTRICE
 
Lo so, vi ho fatto aspettare tantissimo, chiedo venia!!!
Perdonatemi, ma ho avuto pochissimo tempo e la connessione che faceva i capricci.
Eccovi l’epilogo di  “Not to think, just live” :)
Ebbene si, siamo arrivati alla conclusione di questa storia a cui come sapete sono particolarmente legata. Lacrimuccia :’(
Cosa ne pensate? Ho deluso le vostre aspettative? Speravo di poterla concludere meglio, ma mi usciva solo così il capitolo, anche dopo averlo letto e sistemato un sacco di volte. Sorry, spero non sia troppo brutto;)
Allora visto che siamo alla fine voglio ringraziare di cuore ognuna di voi per aver seguito la storia. Ringrazio ovviamente le ragazze che hanno recensito il capitolo precedente: GLAM_1D, directioner_1808, Princess_Sam e Lol_
Ma oltre a loro, stringo in un abbraccio tutti i miei lettori. Grazie di cuore, non sapete quanto siete importanti <3
Non dimenticate di farmi sapere cosa ne pensate di questo epilogo con le vostre recensioni, spero davvero che non vi faccia schifo totalmente:)
Detto questo, avete ascoltato “Story of my life”?
Io sono impazzita quando l’ho sentita, credo sia un pezzo meraviglioso, inizio a tremare ogni volta che l’ascolto e sento di avere il bisogno di abbracciare i ragazzi, anche se probabilmente non succederà mai! :(
Sono davvero fiera di loro, sono maturati davvero tantissimo e li adoro <3
Va beh comunque, vi annuncio che la nuova canzone mi ha dato l’idea per un’altra storiaaaaa!! Non so quando inizierò a scriverla, né quando la pubblicherò, ma se vi va di leggere qualcos’altro di mio, tenete gli occhi aperti;)
Nel frattempo potete passare da “You, Me…Us” se non l’avete già fatto. È da tanto che non pubblico nemmeno lì, ma mi farò viva al più presto! Scusatemi ancora!!!
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1972392&i=1
 
Spero di rivedervi presto mie care lettrici :)
Vi mando un bacio e un abbraccio che viene dal mio povero cuoricino!
A presto
-V-

 


 
  
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