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Autore: Rayon_    29/10/2013    18 recensioni
Era una ragazza con i capelli scuri e pieni di riflessi, ed un paio di occhi stupendi. Non erano i classici azzurri. Al centro erano color miele, poi sfumavano con dei raggi verso l'esterno, diventando verdi, mille tonalità di verde, per poi tornare scuri sul perimetro. Una ragazza semplice, normale.
Bellissima ai miei occhi.
Lei è la protagonista della mia storia. Una storia che parte da zero, forse dall'odio. E che con il tempo, con i momenti, con le emozioni si trasforma. In un sentimento, in un amore.
Una storia, ma non una qualsiasi. La storia che dimostra che l'amore, quello vero, dura per sempre ed è infinito, proprio come quello che cantano i cantanti e che scrivono gli autori.
Se vi va di accompagnarmi in questo viaggio sarò qui, ogni sera, per raccontarvi una parte di questa storia.
Mi piacerebbe avere qualcuno che riesca a sognare con me.
-Harry.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Love is forever.




12 Aprile 2018.
Buona sera.
Come va? Io come al solito, non ho niente di speciale da raccontarvi, quindi scusate la scarsa introduzione ma passerò direttamente al racconto; buona lettura.


Flashback.

Pov Cloe.
Dopo essere arrivati a casa la fame di tutti iniziava ad aumentare, così misi a cuocere una buona dose di spaghetti e una pentola con del sugo cucinato a stimolo, mentre i ragazzi guardavano la televisione.
-Ragazzi!-
Urlai mentre posavo la pentola calda in centro tavola. Nessuno mi sentì visto il livello del volume in sala e la porta chiusa, così mi recai da loro per avvisarli.
Appena Niall mi vide mi sorrise, e dopo aver ricambiato avvisai tutti.
-E' pronto!-
In meno di un minuto eravamo tutti seduti a tavola, mi ero trovata tra Louis e Harry. Il primo semplicemente seduto a mangiare e scambiare chiacchiere con gli amici, il secondo muto come un pesce che ogni tanto lasciava fuoriuscire un ghigno quando le battute erano divertenti.
Affari suoi, pensai.
Mentre inforchettavo una parte per sbaglio gli detti una spinta sul braccio, e lui si voltò a guardarmi, mettendomi piuttosto in soggezione.
Ora, già non ero del tutto lucida e rilassata dato che ero stata svegliata presto. In secondo luogo, ero ancora abbastanza scioccata da quello che avevo visto e sentito la mattina stessa. E in terzo luogo, quella mattina Harry sembrava cambiare umore ogni ora, e stava iniziando a darmi sui nervi. Quindi potete immaginare che quando iniziò uno stupido giochino di spinte per lo spazio sul tavolo, la mia reazione non fu esattamente positiva.
-Dio, la smetti? Non mi hai cagata tutta la mattina, puoi continuare ancora invece di tirarmi gomitate mentre mangio!-
Sbottai improvvisamente lasciando cadere la forchetta nel piatto quasi vuoto. Si girò lentamente mentre lo guardavo, e ancora una volta aveva un odioso ghigno divertito in faccia.
-Potresti spostarti più in là.-
Cos'era, cercava di istigarmi? 
-Senti, non so se lo hai notato ma qui c'è una persona.- Gli feci notare indicando insistentemente Louis vicino a me. -Quindi se mi sposto comincio a dare fastidiose gomitate a lui come tu stai facendo con me. In sostanza, credo che l'unica soluzione sia che tu evapori e la smetti di fare il bambino!-
Quel giochino di botta e risposta aveva sostituito il giochino delle gomitate, ma mi piaceva di più perché potevo finalmente dirgli quello che pensavo.
-E se invece ti togliessi tu?-
Chiese lui dopo qualche secondo, riportandomi alla realtà. Lo stesso ghigno in faccia, lo stesso tono insopportabile, e lo stesso ego che avevo notato sin dal primo giorno. E anche se avevo provato a cambiare idea, e un po' ci ero riuscita, questo improvviso suo cambio d'umore mi aveva confermato quanto quel ragazzo fosse infantile.
-Senti Styles o come ti chiami, se hai le tue cose non è colpa mia, quindi sta zitto e mangia.-
Cercai di concludere, ripresi la forchetta e tornai a mangiare liquidando tutte le occhiate divertite dei presenti.
-Se qui c'è qualcuno col ciclo quella sei tu, cara.-
Ancora quella voce fastidiosa che mi entrava nelle orecchie, stavo per prenderlo a pugni.
-Fottiti.-
Lasciai di nuovo rumorosamente la forchetta nel piatto, mi alzai strisciando la sedia, e me ne uscii dalla stanza. L'ultima cosa che feci in tempo a sentire fu "Se proprio vuoi posso fottere te". Alzai gli occhi al cielo e facendo finta di non aver sentito mi preparai per una rilassante doccia calda.


-Io vado a farmi un giro, qualcuno vuole venire?-
Ero giusto sdraiata sul letto, dopo aver continuato un po' il ritratto di Niall, che pensavo a qualcosa di interessante da fare.
-Vengo io!- Urlai dalla camera cogliendo al volo la proposta di Louis. -Dammi cinque minuti e scendo!-
Raccolsi le forze necessarie e mi alzai dal letto con uno scatto per prepararmi.
Raccolsi velocemente l'abbinamento che avevo indossato la mattina stessa, mi vestii, diedi una ritoccata al trucco e scesi infilandomi le mie storiche Converse.
-Eccomi.-
Sbottai dopo aver preso un lungo respiro. Louis si girò, mi sorrise, poi aprì la porta e uscimmo salutando.
-Andiamo a piedi?-
Chiesi mentre lo raggiungevo sulla strada.
-Ma si.-
Rispose lui con un'alzatina di spalle. Annuii e la conversazione si concluse lì, lasciandoci sprofondare nel classico imbarazzante silenzio.
Lasciai un attimo che i pensieri vagassero, Louis mi sembrava simpatico, era stato carino con me, come poteva essere il migliore amico di un egocentrico? E, soprattutto, come faceva a sopportarlo? Restava il fatto che magari mi ero sbagliata anche su di lui, poteva benissimo essere stupido quanto Styles, solo che magari lo nascondeva meglio.
-Hai già fatto amicizia con Harry.-
Constatò Louis riportandomi alla realtà. Ci misi un attimo ad assorbire le parole e a riprendermi dai pensieri, ma poi capii a cosa si riferiva e girai gli occhi al cielo.
-Lasciamo perdere.-
-Dai, alla fine non è così male come sembra. Cioè, magari è un po' stupido, ma sta maturando. Lo conosco bene, ha solo bisogno di qualcuno che gli dia una-
-Lasciamo perdere.-
Lo fermai sul nascere visto che avevo intuito perfettamente dove voleva andare a parare. Non sarei mai andata da Styles a chiedere scusa, e tanto meno avrei provato a conoscerlo per aiutarlo con i suoi problemi adolescenziali.
-Okay.-
Concluse lui.
Camminammo per qualche secondo, poi vidi una ragazza, ragazzina, che ci correva incontro con uno sguardo che pareva.. Assatanato? Subito assunsi un'espressione strana pensando che fosse solamente una persona non del tutto finita, a cui piaceva molto spaventare la gente correndo per strada. Solo quando poi mi girai giusto in tempo per vedere il modo in cui si era attaccata a Louis in un abbraccio capii che probabilmente era una fan.
Guardai le sue espressioni, gli occhi lucidi, e da come parlava capii che non era del posto, il suo accento sembrava più latino. Dopo un autografo su un CD e un altro abbraccio si staccò emozionata, lasciando il posto all'amica che l'aveva raggiunta. Questa gli porse un bigliettino con un nickname, si fece autografare il CD e se ne andò riguardando indietro ogni tanto.
Louis ricominciò a camminare sorridente, ma si fermò poco dopo quando si accorse che io ero ancora ferma a guardare le due ragazzine che si allontanavano.
-Cloe, possiamo andare avanti?-
Mi girai velocemente verso di lui, scossi la testa per riprendermi e lo raggiunsi.
Ero rimasta davvero colpita, fino a quel momento non avevo mai avuto nessun contatto diretto con una fan, ed era qualcosa di strano, molto strano, non saprei nemmeno ora come descriverlo.
Io e Louis riuscimmo subito a sciogliere l'atmosfera con qualche battutina, e finimmo per parlare di qualsiasi cosa, mentre giravamo per il centro commerciale.
Durante il pomeriggio un'altra trentina di persone ci avevano fatto fermare per un saluto, un autografo, un abbraccio, e a me sembravano già molte, mentre invece mi aveva spiegato che quando andavano in altri paesi bloccavano le strade tante che erano. E probabilmente a Mullingar erano meno perché la gente era più abituata a vederli lì, a casa di Niall.
Passammo anche in cartoleria dove Louis doveva prendere un pacchetto di sigarette a Zayn, e mentre pagava fui attratta da un'immagine sulla copertina di un giornalino di gossip per adolescenti.
Probabilmente con uno sguardo confuso e accigliato andai diritto verso quel giornalino. Esattamente come mi sembrava di aver visto, io e Harry, nella sua macchina, che ci fissavamo.
Spalancai gli occhi e iniziai a sfogliarlo velocemente alla ricerca della pagina che parlava di noi.
-Signorina, se vuole leggerlo lo deve acquistare.-
Lo guardai per un attimo senza cambiare espressione, gli lasciai qualche moneta che trovai in tasca e raggiunsi Louis che mi aspettava fuori.
-Spiega.-
Gli porsi l'oggetto, lui lo fissò stranito per un attimo, prima di rilassarsi e alzare le spalle.
-Prevedibile.-
Lo ripresi indietro mentre lo guardavo allibita.
-Prevedibile?! Ma non è successo niente!-
Louis si girò per un attimo, mi sorrise brevemente, poi tornando a guardare avanti si spiegò.
-Lo so. Anche tu lo sai, Harry lo sa, noi lo sappiamo che non è successo niente. Ma sai, ai giornalisti piace fantasticare, e gli piacciono anche molto i soldi, e un modo per fare soldi è il gossip. A loro non interessa che sia vero o meno, basta che faccia un po' di scena.-
Non che mi avesse tranquillizzato molto quella sua spiegazione, ma senza rispondere mi misi a cercare la pagina, con un po' più di calma, fino a che non vidi un titolo viola, in grassetto.
"La nuova fiamma di Harry Styles."
Lessi tutto l'articolo che seguiva, rimanendo sempre più allibita di tutto quello che avevano scritto su di me. Mi sembrava quasi di leggere la vita di un'altra persona, tanto che lo chiusi un attimo per assicurarmi che sulla copertina fossi veramente io, e non una ragazza che mi somigliava. Scossi la testa e tornai a leggere.
-No Louis dimmi che non e vero.-
Piagnuccolai lasciando cadere la testa indietro. Lui rise, e io riguardai per un attimo la foto. Lurido bastardo, la privacy della gente?
-Cioè, fosse stato con te l'avrei anche presa sul ridere, ma Harry no, Harry è un coglione!-
-Devi abituartici cara, ne troverai molti di articoli come questo.-
Mi informò lui facendo il finto dispiaciuto, mentre si appoggiava alle mia spalle con un braccio.
Lo scansai facendolo ridere, e incrociai le braccia al petto.
-Così non mi aiuti.-
Continuammo a girare per una ventina di minuti, fino quando non decidemmo che era ora di avviarci a casa, ormai erano le sei passate.
-Hai presto le chiavi tu?-
-Uuhm no.-
Ridemmo entrambi e suonammo al citofono. Dopo alcuni secondi senza una risposta mi feci avanti io, e schiacciai il dito sul pulsante senza lasciarlo andare.
Solo quando sentii una voce resa metallica dall'aggeggio smisi di citofonare.
-Ma chi cazzo è?-
Sperai di non sbagliarmi mentre pensavo che quella fosse la voce di Zayn, piuttosto scocciata e assonnata.
-Indovina tesoro.-
Rispose Louis al posto mio. Dall'altra parte Zayn non rispose, chiudendoci la cornetta in faccia, ma poco dopo vedemmo la porta aprirsi.
-C'è gente che dorme alle sei di pomeriggio!-
Ci rimproverò il ragazzo stropicciandosi gli occhi.
-Ciao Zayn.-
Lo salutai timidamente mentre raggiungevamo l'ingresso.
Quando raggiunsi la sala salutai tutti distrattamente, ad eccezione di Niall che si era alzato per darmi un bacio sulla guancia, lasciandomi ancora quella strana emozione nella pancia, e poco dopo fummo raggiunti da Louis e Zayn.
-Ragazzi che facciamo sta sera?-
Chiese Louis dietro di me.
-Noi abbiamo pensato di fare un falò con pizza sulla spiaggia.-
Spiegò Niall.
-Fra poco le serate diventano più buie e fredde, così abbiamo pensato di godercele un po'.-
Aggiunse Liam.
Ci scambiammo un po' di sguardi, ed infine sia io che Louis annuimmo convinti.
-Perfetto allora andate a cambiarvi che fra un po' partiamo.-
Mi affrettai a salire le scale per guadagnarmi il bagno mentre urlavo a Niall di ordinare le pizze in un posto vicino alla spiaggia.
Come prima cosa mi truccai per poi lasciare il bagno a Louis, poi andai in camera per vestirmi.
Mi cambiai per mettere qualcosa di poco più pesante, scelsi per un paio di jeans lunghi con una maglia a maniche lunghe piuttosto larga, con le maniche strette, di color grigio, decorata da scritte tipo graffiti e più lunga dietro che davanti. Mi piaceva un casino quella maglia, l'avevo comprata il giorno stesso.
Infilai le Converse che avevo tolto per cambiarmi, presi una felpa per essere sicura di non avere freddo, e raggiunsi tutti sotto.
Mentre scendevo incrociai per un attimo lo sguardo di Harry, e mi ricordai del programma che mi ero fatta. Mantieni le distanze, fai finta che non esista e tutto andrà bene.
Presi un respiro e raggiunsi Niall in cucina, con Liam.
-Niall, hai chiamato per le pizze?-
Si girò a guardarmi senza un'espressione precisa in volto, e il suo silenzio mi portò ad un no come risposta.
-Zayn, abbassa la musica che devo chiamare!-
Urlai affacciandomi dalla cucina. Zayn mi sentì e abbassò il volume di Mtv Music.
-Qual è il numero?-
Chiesi mentre prendevo il telefono di casa.
Niall mi porse un volantino indicando un numero nell'angolo.
Lo composi e prenotai due famigliari da quattro persone, una col le patatine e una con i calamari, sperando che piacessero a tutti.
-Per le otto e mezza?-
-Si anche un po' prima.-
-Perfetto, grazie e arrivederci.-
Chiusi la chiamata e smisi di girare attorno al tavolo.
-Possiamo andare?-
Chiese Louis spuntando da infondo le scale.
Tutti acconsentirono e raggiungemmo la porta mentre Louis  divideva le persone tra la sua macchina e quella di Styles. Mi bastò un'occhiata truce per fargli capire dove io sarei andata.
Con un passo abbastanza veloce riuscii ad appropriarmi del posto davanti, costringendo Zayn ad andare dietro da solo. Non che gli dispiacesse, visto che si sdraiò senza problemi con la testa poggiata al finestrino.
Durante il viaggio parlammo un po' di tutto, e per una buona parte di tempo restai zitta mentre loro parlavano delle loro ragazze. Da quello che avevo sentito potevo intuire che Louis fosse appena stato lasciato dalla ragazza, o comunque c'era stato un litigio. Avevo anche notato i suoi occhi quasi lucidi, e lui accorgendosene li aveva subito rimpiazzati con un grande sorriso.

***

Erano le otto e mezza quando sulla spiaggia, io Louis e Zayn accendemmo il falò che ci era finalmente riuscito, mentre aspettavamo gli altri con le pizze.
Mangiammo parlando del più e del meno, io evitai accuratamente ogni contatto e ogni discussione con Styles, e riuscii abbastanza bene, poi quando finimmo di cenare fu il momento delle felpe, e di qualche leggero drink per divertirsi.
Non ero mai stata una ragazza esagerata, avevo paura di quello che avrei potuto fare da ubriaca. Così mi bastarono due giri di quell'alcolico di cui non sapevo il nome, e poi constatai che era abbastanza.
-Cloe, obbligo o verità?-
La voce di Louis di fronte a me mi costrinse a guardarlo.
-Stai scherzando, spero.-
Ci fu qualche secondo di silenzio, poi ringraziai mentalmente Zayn che la pensava come me.
-Louis, hai vent'anni.-
Lui girò gli occhi al cielo e la sua faccia diceva 'cheppalle' anche senza bisogno di parlare.
-Dai, è un modo un po' meno monotono per conoscersi.-
Cercò di convincerci riferendosi a me.
Io e Zayn ci guardammo, me poi girarci verso Liam quando parlò.
-Io ci sto.-
Finimmo per arrenderci e mi trovai costretta a scegliere tra quelle due stupide opzioni.
-Verità.-
Confermai per evitare figuracce. Sembrò pensare un po' alla domanda, poi alzò le spalle e parlò.
-Che impressione hai avuto di noi cinque? Voglio dire, come ti sembriamo singolarmente?-
Vidi Liam annuire approvando la domanda.
-Allora, quando vi ho visto per la prima volta la prima cosa che ho notato è che siete tutti abbastanza carini. Impressioni da ragazze insomma. Poi ho totalizzato che sembrate tutti stupidi. E in effetti non ho ancora avuto prova contraria. Ma comunque siete simpatici. Poi devo ancora conoscervi per potervi giudicare per bene.-
Risposi facendo finta di non aver sentito il 'singolarmente', perché non mi sarei soffermata sulla descrizione di ognuno di loro.
Sembrò soddisfatto della risposta, infatti poco dopo mi lasciò al mio turno.
-Niall.-
Lo chiamai. Non sapevo chi altro chiamare, conoscevo poco i ragazzi, non avrei saputo ne cosa chiedere ne cosa fargli fare. Non che conoscessi Niall da una vita, ma sicuramente lo conoscevo meglio degli altri.
-Obbligo.-
Affermò lui prima che facessi la domanda. Sorrisi, avrei trovato qualcosa di divertente.
Ci pensai un attimo su, poi una lampadina mi illumino il cervello.
Gli mandai un sorriso pieno di malizia, ma prima che potessi esporre l'obbligo fui interrotta.
-Scherzavo, scherzavo!- Mi fermò Niall mettendo le mani avanti. -Verità.-
Lo guardai contrariata per poi sbuffare.
-Così però non vale.-
Mi lamentai cercando la conferma degli altri che però si limitavano ad ascoltare.
-E va bene, verità.-
Poggiai un gomito sulle gambe incrociate e feci la prima domanda che mi passava per la testa.
-Qual è stata la prima impressione che hai avuto di me?-
Sembrò pensarci su, mai poi alzò le spalle e rispose con semplicità.
-Beh, subito mi sei sembrata permalosa, una di quelle persone a cui non va mai bene niente, che si offendono sempre e che non sorridono mai per davvero. Poi però ho capito che eri giù solo per tutte le cose che sono cambiate ultimamente.-
Mi stupivo di come quel ragazzo era in grado di esternare i suoi pensieri senza arrossire, ne badare minimamente alla reazione degli altri. Era una qualità invidiabile.
Gli sorrisi per la risposta.
-Tocca a te.-
Lui spostò le gambe da incrociate a stese una sull'altra mentre passava tutti con lo sguardo.
-Harry, obbligo o verità?-
-Verità.-
Rispose lui senza esitare. Niall sbuffò, ma poi si ricompose per pensare ad una domanda.
Si Niall, ti capisco, anche io avrei tanti obblighi crudeli da fargli fare, pensai.
-Se dovessi scegliere una persona tra noi con cui trascorrere la prossima settimana, chi sarebbe e perché?-
Anche Harry stese le gambe per terra appoggiandosi dietro con le mani; mentre lui ci guardava pensierosamente uno dopo l'altro, probabilmente elencando i pro e i contro, noi lo guardavamo insistentemente aspettando la risposta. Non rimasi sorpresa del fatto che si era soffermato molto più tempo su di me, probabilmente elencando un'infinita lista di contro.
-Prima di domani.-
Lo riprese Louis.
-Cloe.-
Istintivamente girai gli occhi al cielo mentre cercavo di apparire il più naturale possibile.
Vidi Liam fare uno sguardo un po' confuso, e Zayn sorridere come a dire "prevedibile".
-E perché?-
Chiese subito dopo Niall. Ecco, questo interessava molto anche a me.
-E' ovvio, per rovinarmi la settimana.-
Lo precedetti stizzita. Ma a lui non sembrò importare molto, perché con la stessa espressione strafottente rispose come se non mi avesse sentito.
-Beh non è una brutta ragazza, non sarebbe male conoscerla meglio.-
Scossi la testa sapendo perfettamente che i suoi fini non erano quelli. Era incredibile come l'antipatia per quel ragazzo fosse salita in quella giornata.
-Tocca a te.-
Concluse Niall con un'alzata di spalle.
Ricevetti un'ultima insopportabile occhiata dall'essere di fronte a me, prima che si rivolgesse all'amico Zayn.
Non ascoltai più di molto l'obbligo che gli aveva appena posto, e nemmeno i riscontri su quanto fosse improponibile, mi fermai all'occhiolino che il riccio mi aveva mandato prima di parlare.
Lo guardai scioccata, per fortuna nessuno si accorse di niente, e mentre il gioco andava avanti rimasi a fissarlo allibita. Mentre qualcosa di rosso e caldo ribolliva dentro di me giunsi ad una conclusione: Harry Styles era nato per un motivo. E se ora era qui su questa spiaggia con me e gli altri il fine era solo uno: quello di istigarmi e rovinare i bei momenti che avrei passato con quattro nuovi amici.
Giunsi dunque alla conclusione che da quel momento tra me e Styles era guerra aperta.

Fine flashback.



Eccomi. Allora, che ne dite? Cloe è stata ben chiara, tra lei e Styles è guerra aperta. Beh, non voglio anticiparvi niente, ma un'odio così profondo non può far altro che avvicinare due persone; seppur per odio, la mente di Cloe sarà sempre occupata da questo presuntuoso Styles, no?
Okay, sto zitto.
A presto.

    -Harry.               
 
















Uaaaaaaaaah!
Eccomi, ce l'ho fatta, sono viva, non sono collassata.
Esatto, per vostra sfortuna sono ancora viva e scrivo ancora odiosa fanfiction che nessuno caga. lol
Come va? Io piuttosto bene, ultimamente sono felice. Cioè, non va tutto benissimo, ma nonostante questo, quando sono giù mi basta pensare al fatto che a giugno sarò a San Siro e il sorriso torna. Non mi soffermo più di tanto, non voglio che alcune di voi ci rimangano male.
Solo, per quelle che ci vanno, iscrivetevi a questo gruppo:
Per i concerti del 28 e 29 Giugno 2014.
Verranno messi tutti gli avvisi, le cose da organizzare, tutto ciò che riguarda le due date.
Chiuso il discorso.
Parlando del capitolo: come potete vedere ci sono state grosse modifiche rispetto alla trama della storia originale, ma se avessi seguito le merdate che ho scritto lì sarebbe venuta una merda uguale all'altra, quindi no. lol.
Harry istiga Cloe, Cloe non sopporta Harry, ma inevitabilmente in questo modo imparano a conoscersi.
Okay non anticipo niente.
A
BIG SHOUTOUT to:
Gio00
_xonedssmile_
directiomies
fedee_missmalik
wandharryful
_LenadAvena_
hug me conor
s_ummero09
Tomlinson Styles
xkidrauhlsvoice_
Youhavesavedme_
(recensione stupenda, grazie.)
BieberSweat_
_Leeroy_

 
Ringrazio tutte voi per le splendide 13 recensioni. :)
Per quanto riguarda la domanda allo scorso capitolo, graaaazie molte per le migliaia di anni di vecchiaia che mi avete dato, ma non ho diciannove anni, non ne ho diciotto, non ne ho diciassette, non ne ho sedici, non ne ho quindici. Ne ho solo quattordici, lol.



►Ask
Che scuola frequentate? Io il liceo artistico. :)






xx, Flying_
  
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