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Autore: HellSINger    27/11/2013    1 recensioni
A chiunque legga questo diario
“potrete pensare male di me, ma io ho una storia dietro…”
Lara Save...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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A chiunque legga questo diario
“potrete pensare male di me, ma io ho una storia dietro… ”

 

2/12/2012  forbici
Per me esistono solo due tipi di persone: quelle per la quale ucciderei e quelle che ucciderei. =)
Non mi capita spesso di essere considerato così tanto, ma devo dirti, che sono sicuro, lei mi ama.
Lara è la cosa migliore, che mi sia successa (primo tipo).
Ti piacerà sapere, che ho smesso di cercare la pace.

Lei ne sarebbe infelice
Una coppia è come le lame di una forbice, se entrambe stanno bene, le forbici funzionano.

 
 
19/10/2013 Avevi ragione. 
 
Io sono Persona Sbagliata, niente mi definisce meglio di questo mio “nuovo” nome.
Ormai a furia di cibarmi del silenzio, ho dimenticato il mio vero nome.
Tu, mio povero, povero amico non lo conoscerai mai, ripudiato e sporco come è.
Ciò non è poi molto importante. Tu stesso per me non hai molta importanza,
sei solo l’unico che mi ascolta, una presenza necessaria, proiettata dal mio egoismo…

Il solo che mi ascolta, beh le cose sono due:
o ti sei innamorato di una persona che non esiste
o sei casualmente incappato in me e in quel caso,
sarò io ad innamorarmi di te. Ti cercherò e mi amerai.
 
25/10/2013 –
 
Mi hanno di nuovo portato all’ospedale.
Tutti mi hanno detto che amo ferirmi e che mi piace provare dolore.
Le forbici sono bellissime quando diventano rosse, il loro bacio è caldo e freddo al tempo stesso.
Mi ricordano tanto i suoi. So che solo tu capisci cosa intendo.
Solo così riesco a passare inosservato.
 
25/10/2013  3:00 A.M
Ho sognato.
La ferita si è riaperta, la febbre non mi ha lasciato chiudere occhio.
Il ticchettio dell’orologio e i passi in corridoio mi hanno fatto realizzare che sono solo, ma ci sei tu con me, mio vecchio amico.
Secondo te, un giorno troverò qualcuno in grado di lenire il mio dolore solo con la sua presenza?
Lo so, più la cerco e più accumulo sofferenza e ferite.
 


5/11/2013

Dallo psicologo mi è stato detto che non ho problemi depressivi.
Sì, “quel me” non ne ha.
Lo sapevo.
Lo sapevo, stupido dottore.
La mia malattia si chiama Lara.
Finalmente mi è tutto chiaro, ho capito perché sento queste cose.
La sofferenza è tutto: ci accomuna tutti (tipo1 e tipo2), mi prova che la mia esistenza non è ancora finita e che le mie vittime non hanno ancora trovato pace. Le vedi? Le vedo, come tanti ricordi.
Senza volto, ma i loro occhi, quegli occhi, gli occhi delle ombre mi scrutano, mi osservano fissando tutte le impurità della mia anima.
Gridano, mi rubano il sonno con ghigni ritorti, urla, piaghe e orribili malattie.
Credono di disturbarmi con le loro torture, ma io sono sbagliato, e ne sono felice, mi provano che non sarò MAI solo, che avrò sempre qualcuno affianco…
Anche se dovessi ricevere più odio che amore, continuerò in silenzio ad amarti, Lara.

5/11/2013 6:00
Nei vicoli più bui della mia città, qui è dove “lavoro”, ti piace questo posto?

Ho fallito ancora.
Mi ostino ancora a fare il principe, ma le principesse io le metto a dormire.
Tutta colpa della mia maledizione, l’essere così sbagliato e diverso.

5/11/2013 6:45 P.M
Torno a casa.
Sull’autobus c’è puzza di fumo e profumo da vecchia.
I finestrini color seppia mi fanno vedere il mondo come un ricordo, “un vecchio filmino”.
Ogni giorno, ogni momento ti cerco.
Spero di trovarti nei “loro” volti, ma non sorridono alla mia vista, sono terrorizzati.
Spero di udire la tua voce nelle “loro”, ma non dicono mai quelle belle parole, che io amo tanto.
Cerco il tuo tocco nel “loro” ed è l’unica cosa che trovo; la lotta e la fuga, mi ricorda che tutte le volte mi abbandoni e dalla quete torno al sanguigno dolore.
Ehy, non lasciarmi, staremo insieme per sempre.
Muori.
Eterno.
Sfortunatamente giocare con le bambole, diventa presto noioso.
 

   
 
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