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Autore: slyfox18    28/11/2013    2 recensioni
“Draco,
so che dopo aver letto questa lettera mi odierai.
Devo andarmene.
Non puoi fermarmi.
Non cercarmi.
Innamorati ancora, sposati, fatti una famiglia.
Mi dispiace…
Addio Draco, ricordami…
H.”
«Oblivion»
Un nemico che si credeva sconfitto.
Un’amica che si credeva scomparsa.
Un odio che va avanti da secoli.
Un amore che non è mai finito.
Una vita da ricordare.
Un futuro da costruire.
Hanalis deve tornare ad Hogwarts!
Ma chi è Hanalis?
[Draco/nuovo personaggio (coppia principale)]
[Titolo modificato]
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Blaise/Pansy, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Le fleur de Lis'
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EPILOGO

Ci sarò per la fine del mondo…
Ci sarò per amarti di più
E così, se chiami rispondo,
il mio vero inizio sei tu!
(Anastasia)
 
 
Un pallido sole di fine estate aveva fatto capolino tra le nubi quel pomeriggio di settembre.
Teddy Lupin, sette anni compiuti da poco, si era svegliato bello pimpante dal suo solito pisolino pomeridiano ed era uscito correndo dalla piccola casetta che divideva con la nonna.
I capelli, sempre in disordine e forse un po’ troppo lunghi, erano di un tenue color lavanda e creavano uno strano contrasto con la pelle chiara e i grandi occhi azzurri del bambino.
Come ogni pomeriggio, da quando con Nonna Meda si era trasferito nel piccolo villaggio di Old Sarum, aveva aperto con una spinta il cancelletto in legno bianco e aveva percorso correndo il vialetto di sassolini, diretto a casa degli zii.
Si era fermato solo qualche secondo a guardare la miriade di fiori colorati, sparsi per tutto il giardino. Gli piacevano proprio i fiori della zia!
Aveva salito di corsa i gradini che conducevano all’ingresso e, dopo aver attraversato il piccolo portico, aveva aperto la porta verniciata di bianco.
A quell’ora, se non erano a lavorare, gli zii erano sempre in salotto. Lo zio suonava la chitarra, seduto sul grosso tappeto verde scuro e la zia leggeva un libro, stesa sul divano con uno dei tanti cuscini colorati sotto la testa. Quel pomeriggio, però, il salotto era deserto. Il divano era perfettamente in ordine e la chitarra era appoggiata al caminetto spento.
Il piccolo Teddy allora, era corso in cucina. Quando entrava nella stanza, si fermava sempre a guardare il frigorifero, incantato dalle decine di piccole calamite che tenevano appesi altrettanti post-it colorati. Da quando aveva imparato a leggere, si divertiva a sbirciare i buffi messaggi che la zia lasciava allo zio.
 
“Guai a te se non fai la spesa! Oggi è il tuo turno!”
“Ho finito le Api Frizzole, amore…me ne compri una confezione, vero? Vero?”
“Di a tuo padre di smetterla di rimproverare i MIEI elfi domestici!”
 
C’erano anche alcune fotografie. A Teddy piacevano perché erano babbane, quindi se ne stavano belle ferme.
 
…Un ragazzo biondo ha le maniche della camicia arrotolate fino al gomito, i pantaloni leggermente risvoltati e i piedi scalzi. Accanto a lui, una ragazza con tanti piccoli fiori chiari tra i capelli neri e un lungo vestito bianco e vaporoso, anche lei ha i piedi scalzi. I due si baciano dolcemente, circondati dai filari di lavanda e illuminati dal sole al tramonto…
 
…Gli stessi due ragazzi, alzando un calice di liquido violaceo, sembrano brindare col fotografo, davanti al portico del cottage…
 
…Ancora i due ragazzi. Sono seduti sotto un grande albero rosa chiaro e stanno facendo un pic-nic. La ragazza indossa uno strano abito orientale e tra i suoi capelli ci sono fiori e perline colorate…
 
…La ragazza mora, con uno strano cappello nero a punta in testa, mostra al fotografo una pergamena arrotolata, tenuta chiusa da un nastro rosso. La ragazza sorride e mostra il segno di vittoria…
 
…Un gruppo di ragazzi in costume si abbraccia e sorride, facendo facce buffe al fotografo. Sembrano divertirsi molto, tranne uno che ha un’espressione leggermente imbronciata, ma si vede che lo fa solo per finta…
 
Teddy si allontanò dal frigorifero. C’era un buon profumo di biscotti in cucina, ma degli zii nemmeno l’ombra.
Il ragazzino stava proprio pensando di tornare a casa quando la porta che si apriva lo distrasse.
«Padroncino Teddy! Cosa fare qui da solo?»
«Ciao Pippy! Dove sono gli zii?»
«La padrona stare riposando al piano di sopra, mentre il padrone essere nello scantinato…» spiegò Pippy, sorridendo.
«Puoi portarmi dallo zio, Pippy?» chiese il bambino.
«Certo padroncino! Pippy accompagnare subito, venire! Venire!»
 
Erano passati quasi tre anni dallo scontro con Shiryu.
Nel giugno dell’anno seguente, in via del tutto eccezionale, Hanalis aveva sostenuto contemporaneamente sia i G.U.F.O. che i M.A.G.O., diplomandosi finalmente ad Hogwarts.
Lo stesso anno, alla fine di agosto, nel giardino di Narcissa Malfoy, Hanalis e Draco si erano sposati, alla presenza di tutti i loro amici. Dopo un meritato viaggio di nozze, i due si erano trasferiti nel piccolo cottage verde, costruito sui vecchi terreni della famiglia Holmes, poco distante da Malfoy Manor. Pippy e la sua amica Bimky, si erano talmente affezionati ai due ragazzi, che avevano deciso di seguirli nella nuova abitazione.
 
«Padron Draco! Padron Draco!» chiamò Pippy, entrando nel seminterrato.
Draco, con un paio di occhiali da vista argentati calati sul naso, alzò la testa dal vecchio libro che stava consultando.
«Che succede, Pippy?»
«Ciao, zio Draco!!!» esclamò Teddy, facendo capolino da dietro le spalle dell’elfo domestico, che si smaterializzò via poco dopo.
Draco alzò gli occhi al cielo.
 
Da quando Andromeda si era riappacificata con Narcissa e si era trasferita nella dependance di Malfoy Manor, non passava giorno che quella piccola peste di Teddy, irrompesse a Malfoy Cottage, pronto a passare lì l’intero pomeriggio. Il ragazzino aveva preso in simpatia Draco e non la smetteva di chiamarlo “zio” dandogli abbastanza sui nervi. Hanalis, lo adorava, era letteralmente affascinata dai suoi capelli cambia colore.
 
«Cosa fai, zio?» chiese il piccolo Lupin, avvicinandosi al calderone e sbirciandoci dentro.
Nel grande pentolone bolliva una pozione rosso scuro, densa e con un odore forte, che fece arricciare il naso al bambino.
«Lavoro…» disse il ragazzo, senza perdere la concentrazione.
«E la zia? Pippy ha detto che sta riposando…sta male?» chiese Teddy, preoccupato.
«Tranquillo, peste, la zia era solo stanca…»
Teddy tirò un sospiro di sollievo.
«Per fortuna! Avevo paura che la zia stesse male…»
Draco sorrise, mescolando la pozione due volte in senso orario.
Passata la preoccupazione per la salute della zia, Teddy aveva cominciato a parlare ininterrottamente, raccontando a Draco tutto quello che aveva fatto a scuola quella mattina, ripetendo per filo e per segno le parole della maestra e dei suoi compagni.
«E così la maestra ha detto…»
«Ma, senti un po’, peste, come mai non vai mai a trovare gli altri zii?» lo interruppe Draco, che non ne poteva più di tutti quei “lui ha detto” e “io ho detto” e “la maestra ha detto”.
«Ci vado! – rispose Teddy, annuendo convinto – Ma dagli altri zii non mi diverto come qui! La zia Ginny è sempre stanca e sbuffa come una caffettiera, e poi James non la smette mai di piangere e lo zio Harry non ha più tempo per giocare con me…» concluse un po’ triste.
Ginny, dopo aver dato alla luce il piccolo James Sirius Potter, era nuovamente incinta e, le due gravidanze, piuttosto ravvicinate, l’avevano debilitata.
«La zia Hermione poi, urla sempre contro lo zio Ron! Lo zio Ron dice che la zia è isterica…» continuò il bambino, preso nuovamente dal racconto.
Anche Hermione era incinta, lei e Ron aspettavano il loro primo figlio, l’avevano scoperto poco dopo Ginny e ancora non sapevano se fosse maschio o femmina.
«Saranno gli ormoni…» borbottò Draco, ma la battuta non sfuggì al bambino.
«Anche lo zio Ron lo dice. La zia gli dà ragione, ma l’altro giorno, di nascosto, mi ha detto che è lo zio Ron a farla diventare isterica e che il bambino non c’entra niente…»
Questa volta, Draco non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere. Non appena la Granger aveva annunciato di essere incinta, Malfoy si era trovato a pensare che di lì a nove mesi avrebbe avuto a che fare con due bambini: quello appena nato e quello che aveva sposato.
Anche Teddy rise, lo zio Ron e la zia Hermione erano davvero buffi!
«Allora, peste, la pozione adesso deve bollire per tre ore…»
«Così tanto?» chiese Teddy interrompendolo e guardando il calderone con grande interesse.
«È una pozione che ha una preparazione molto lunga e molto difficile, ma è anche molto utile»
«Ooooh! Che forza, zio Draco! E che pozione è?» chiese il bambino, mentre i suoi capelli diventavano dello stesso colore del liquido denso nel pentolone.
«È una mia creazione… – spiegò Draco orgoglioso – Il Ministero me l’ha commissionata per distribuirla agli Auror»
«Sei grande, zio Draco! Anche io da grande voglio imparare a fare le pozioni, proprio come te!» disse il bambino, guardandolo con gli occhioni azzurri che brillavano di ammirazione.
Malfoy accennò ad un sorriso e scompigliò i capelli al ragazzino.
«Vieni, peste, torniamo al piano di sopra…»
«E la pozione, zio?»
«Pippy!» chiamò Draco, facendo l’occhiolino a Teddy.
«Il padrone avere chiamato?» disse il piccolo elfo, comparendo accanto al suo padrone.
«Si, Pippy… La pozione deve bollire per tre ore e va controllata ogni mezz’ora. Non toccare niente, assicurati solo che il fuoco sia acceso e che non bruci. Se ci sono problemi, chiamami!»
«Si, padrone! Pippy adesso tornare a fare pulizie e scendere qui ogni mezz’ora!» detto questo, il piccolo elfo sparì nuovamente.
«Vieni, peste, la zia ieri ha fatto i biscotti»
«I biscooootti?? Quelli buoni buoni col cioccolato?» esclamò Teddy.
«Si, proprio quelli» rispose Draco, già pronto alla reazione che non tardò ad arrivare.
«Yeeeeeee!» urlò il bambino, correndo su per le scale del seminterrato, seguito da Malfoy che non potè fare a meno di sghignazzare.
 
Erano ormai diversi minuti che Draco e Teddy stavano facendo merenda, seduti al tavolo della cucina, quando la porta alle spalle del bambino si era aperta. Draco aveva sorriso e senza che il piccolo Lupin lo vedesse, aveva fatto l’occhiolino al nuovo arrivato.
«Sbaglio o questo è proprio il profumo dei miei biscotti?» disse Hanalis allegra, rispondendo all’occhiolino del marito e interrompendo l’ennesimo racconto di Teddy.
«Ziaaaaa!» urlò il bambino, voltandosi e saltando giù dallo sgabello per correrle incontro.
«Ciao tigre! La nonna lo sa che sei qui anche oggi?» chiese la ragazza, scompigliando i capelli nuovamente color lavanda.
«Certo! L’ultima volta che sono uscito senza dirle niente, mi ha sequestrato la scopa giocattolo…» concluse borbottando il bambino.
Hanalis rise.
«Come sta Fagiolino?» chiese poi Teddy, appoggiando una manina sul pancione di Lis.
«Sta bene, non preoccuparti» rispose Hanalis con un sorriso.
Anche Hanalis era incinta, ormai era al quinto mese e il pancione cominciava a vedersi bene sotto la larga camicia a scacchi che indossava quel giorno. Ancora non sapevano il sesso, ma Malfoy, da cinque mesi a quella parte, andava sbandierando ai quattro venti che sarebbe stato certamente un maschietto.
«Non dovevi chiedere una cosa alla zia, peste?» disse Draco, una volta che Hanalis e Teddy lo raggiunsero al tavolo, prima che il bambino riprendesse a parlare a macchinetta.
«Giusto! Lo zio ha ragione, mi ero dimenticato!» esclamò Teddy.
«Dimmi, tigre, cosa volevi chiedermi?»
«La signora Molly ha invitato me e la nonna a cena alla Tana e ci saranno anche Bill e Fleur. Li conosci Bill e Fleur, zia? – Hanalis annuì – e conosci anche Victorie? – Hanalis annuì di nuovo – Quando l’ho vista, l’ultima volta, le ho detto che tu avevi i fiori più belli di tutta Old Sarum…e a Victorie piacciono tanto i fiori. Voleva vedere il tuo giardino, ma la Tana è troppo lontana per portarla qui, così volevo portare i fiori da lei…» concluse, arrossendo leggermente.
«Allora sarà meglio raccoglierli prima che comincino a chiudersi» disse Hanalis con un sorriso.
Gli occhioni di Teddy si illuminarono di gioia. Saltò giù dallo sgabello e abbracciò la ragazza, poi corse fuori ridendo.
Hanalis si alzò lentamente, tenendosi il pancione, e Draco le fu subito vicino per aiutarla.
«Ciao!» gli disse la ragazza, sorridendogli dolcemente.
«Ciao a te, e anche a Fagiolino» rispose il ragazzo, accarezzandole la pancia e sfiorandole la tempia con un bacio.
 
Il giardino di Malfoy Cottage era veramente grande e circondava quasi completamente il piccolo cottage verde. C’erano aiuole colorate, piene dei fiori più svariati, alcuni filari di lavanda e sul retro una piccola serra con le specie più delicate. Un grande salice piangente riparava un piccolo laghetto, su cui galleggiavano alcune ninfee.
Il sole stava già tramontando, si era alzato un leggero venticello e il piccolo Teddy correva in lungo e in largo per tutto il giardino, alla ricerca dei fiori più belli da aggiungere al suo mazzolino.
Seduto sulla poltroncina di vimini, strimpellando la sua chitarra, Draco smise per un attimo di tenere d’occhio il bambino e rivolse lo sguardo alla moglie.
Seduta sul divanetto, con le gambe stese, coperte da un plaid, Hanalis aveva appena sbadigliato per la quarta volta.
«Dovresti rientrare…» borbottò, senza nemmeno alzare lo sguardo dalle corde della chitarra.
Hanalis alzò gli occhi al cielo e sbuffò.
«Non ricominciare, Malfoy. So benissimo dove vuoi andare a parare e sai anche tu che la mia risposta è sempre la stessa…»
Dopo essersi diplomata, Hanalis aveva deciso di accantonare la carriera di Auror, che era sempre stato il suo sogno. La ragazza aveva aperto una piccola libreria a Trowbridge, la “Magic Book”, dove, oltre a materiale sia magico che babbano, si poteva trovare un camino sempre aperto che collegava la libreria a Hogsmead e a Diagon Alley. C’era sempre un gran via vai, tanto che Lis aveva dovuto assumere Lucy, una ragazza di origini babbane, appena uscita da Hogwarts. La giovane era ormai in grado di gestire tutto da sola. Hanalis, però,  si ostinava a prendere la Metropolvere tutte le mattine, per andare a lavorare, almeno un paio d’ore, scatenando l’ansia del povero Malfoy.
Erano ormai cinque mesi che, a giorni alterni, veniva sollevato l’argomento, ma Lis non demordeva.
«Devo ricordarti che sei al quinto mese?» disse con tono di rimprovero Malfoy, smettendo di suonare.
«E io devo ricordarti che sono incinta e non invalida?» lo rimbeccò Hanalis, con quella che ormai era diventata la frase tormentone degli ultimi tempi.
La discussione sarebbe potuta andare avanti all’infinito, come succedeva spesso, ma venne interrotta dall’arrivo di gran carriera del piccolo Teddy.
«Guarda che bei fiori che ho scelto, zia Lis!»
«Sono sicura che a Victorie piaceranno un sacco!» rispose la ragazza, prendendo il mazzolino e mettendolo nel vasetto di vetro che Draco aveva fatto apparire.
«Posso portare a Victorie anche un Fiore di Lis, zia? Mi ha detto che non ne ha mai visto uno…» chiese timidamente il bambino.
«Ma certo, tesoro! Vieni, andiamo a prenderlo alla serra, e intanto lo zio Draco fa un bel incantesimo al mazzolino, così non appassisce» esclamò Hanalis.
 
Il sole era ormai tramontato, di Hanalis e Teddy ancora non c’era traccia e Draco cominciava a preoccuparsi. Quanto tempo poteva servire per scegliere un fiore?!
Quando aprì la porticina in legno della serra, Malfoy non potè fare a meno di sorridere. Hanalis era seduta sul muretto, che circondava l’aiuola dei Fiori di Lis, mentre Teddy, seduto sull’erba, parlava senza nemmeno prendere fiato, raccontandole chissà cosa. I capelli del bambino erano diventati biondi, di un colore molto simile a quello dei Fiori di Lis, e a Draco sembrò di essere stato catapultato nel futuro.
Il ragazzo si avvicinò in silenzio e appoggiò una mano sulla spalla di Hanalis.
«Nonna Meda sarà in pensiero, peste, si sta facendo buio…»
«Lo zio ha ragione, tesoro, è ora di tornare a casa» disse Hanalis.
Teddy sorrise e annuì. Gli piaceva così tanto chiacchierare con la zia Lis che non si era nemmeno accorto che il sole era tramontato. Lo zio aveva ragione, la nonna si sarebbe preoccupata e lui non voleva che stesse in pensiero.
«È meglio se ti accompagna Pippy, se no chi la sente la nonna!» disse Draco, fermando il bambino già pronto a correre verso Malfoy Manor.
La distanza tra le due abitazioni non era molta, ma l’ultima volta che Malfoy aveva permesso a Teddy di tornare a casa da solo, Andromeda e Narcissa l’avevano rimproverato per un’ora intera.
Non ci teneva affatto a ripetere l’esperienza.
 
Pippy apparve al centro della cucina pochi minuti dopo. Teddy era già pronto e teneva ben stretto il suo mazzolino colorato, legato con un fiocco blu.
Il bambino salutò con un abbraccio gli zii e diede una carezza al pancione di Hanalis, promettendole di farle sapere se a Victorie fosse piaciuto il regalo. Dopodichè prese la mano dell’elfo e si smaterializzarono.
«È ora di preparare la cena!» esclamò Hanalis all’improvviso, facendo sghignazzare Draco.
Subito dopo il matrimonio, mangiare quello che preparava Lis era praticamente impossibile. Con la pratica, però, era diventata una cuoca provetta e si entusiasmava sempre quando poteva provare una nuova ricetta.
«Mmmm, ho già l’acquolina in bocca! Adesso però è meglio che scenda a controllare la pozione, prima che esploda la casa…ti lascio cucinare in pace»
«Con tutta la fatica che ho fatto per arredarla, Malfoy, spero per il tuo bene che questa casa non esploda mai!» disse Lis, incrociando le braccia sul pancione e guardandolo con aria minacciosa, anche se si vedeva che stava cercando di non ridere.
«Tranquilla, ho tutto sotto controllo!» rispose il ragazzo, schioccandole un bacio sulle labbra e uscendo dalla cucina.
 
Un’oretta dopo, sopra la tavola, apparecchiata con cura, facevano bella mostra di sé una torta salata, una crostata di mele e un mazzolino di fiori di Lis.
Hanalis, sfiorando con un dito un petalo giallo, sorrise soddisfatta. Appoggiò una mano sulla pancia e ricevette in cambio un paio di calcetti che la fecero sussultare.
La Lapis Noctis si mosse e il freddo dell’argento la fece rabbrividire.
Hanalis la prese tra le dita e la osservò attentamente. C’era una piccola crepa, proprio vicino all’anello d’argento che la incastonava, il vortice nero e i bagliori erano spariti completamente e ormai la potente Pietra della Confraternita, altro non era che un comunissimo ciondolo.
La ragazza scosse la testa. Quel periodo della sua vita era finito. Non ci sarebbero state altre battaglie o nemici da sconfiggere.
Era finalmente felice e aveva intenzione di esserlo per molto, molto tempo!
Un altro calcetto le fece capire che anche Fagiolino era d’accordo e le ricordò che era ora di chiamare Draco per la cena.
Hanalis sghignazzò uscendo dalla cucina, perché, Malfoy ancora non lo sapeva, ma di lì a poco avrebbe ricevuto una bella sorpresa….






Ciao a tutti!
Non posso credere di aver appena cliccato "completa" :)
Contrariamente a quello che pansavo, sono molto felice, perchè vuol dire che sono riuscita a portare a termine una storia a cui lavoravo da molto tempo :)
A volte mi sembra impossibile aver pubblicato il prologo sette mesi fa! :P
Come vedete, però, mi sono lasciata una piccola cosa in sospeso... Non ho intenzione di scrivere una long sulla nuova generazione, perchè al momento sono a corto di cattivi :P, ma sto lavorando ad una piccola raccolta di one-shot a tema natalizio, che un po' ci proietteranno nel futuro di Hanalis e Draco! Spero che passerete a leggerle! :)

Vi ricordo la mia pagina facebook "Nel piccolo mondo di Sly by Slyfox18"! Passate a trovarmi!!! :)


https://www.facebook.com/pages/Nel-Piccolo-Mondo-di-Sly-by-Slyfox18/544129052325635

Ed ora...i ringraziamenti! 
Un GRAZIE GRANDISSIMO a:
-- Le 12 che hanno messo la mia fanfictio tra le preferite:

Aster_Mezzelfo, I_Love_5_Boy_1D, Karolina, marysmile99, molly95, sara2001, sarettalamagnifica, thea23, dnaaa, The_Lucky_One, Clio93 e Ro_99.
-- Le 6 che l'hanno messa tra le ricordate:

marysmile99, Sara_Lady_Snow, valepassion95, The_Lucky_One, max95 e effimerastellacadente.
-- Le 17 che l'hanno messa tra le seguite:

Anonimadelirante, Black_, cedric81, CremisiSlytherin, hertalas_kalder94, Lylis, marysmile99, molly95, RomanticaLuna, sara2001, stay_strong_hope, thea23, valepassion95, yuuki_love, The_Lucky_One, battistonzaira10 e fraviaggiaincubi.
-- A chi ha recensito:

LolaBlack, Mikilily, FleurDolohov, Potteristheway, ElenSofy, thea23, marysmile99, Eliot99 e fraviaggiaincubi.
Un GRANDE GRAZIE anche a chi ha solo
letto in silenzio!!!!

Alla prossima!

Slyfox18 (^_^)/
   
 
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