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Autore: GraStew    17/12/2013    4 recensioni
Irene e Stefano: un amore senza via uscita. Lei, ventidue anni, si è appena diplomata come estetista. Lui, ventisette anni, è un massaggiatore. Si guardano, si desiderano... ma c'è un'enorme differenza tra di loro, che senza dubbio non gli permetterà di stare insieme.
Dal primo capitolo:
"La verità la conosceva bene.
Era innamorata di lui.
Dalla prima volta che l’aveva visto non aveva smesso un attimo di pensarlo e ora che se lo ritrovava a pochi passi il suo cuore non voleva smettere di battere così velocemente."
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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La differenza tra me e te

*Cuore o ragione? Istinto o razionalità?*
 
Epilogo

 

 
 
Irene era sfinita quel giorno. Aveva lavorato fino a tardi per soddisfare tutte le clienti, stando in piedi per ben dieci ore. Aveva le gambe a pezzi e una fame da lupi. Erano passate da poco le sette di sera quando oltrepassò le porte del centro estetico per avviarsi a casa sua.
Non vedeva l’ora di gettarsi sotto il getto dell’acqua calda e poi distendersi sul suo letto morbido e accogliente.
Purtroppo però, non fu possibile perché c’era qualcuno che l’aspettava fuori. Era Stefano, appoggiato allo sportello anteriore di un Audi grigio metallizzato.
Irene rimase a bocca aperta notando la bellissima auto posta davanti a lei;
percorse con lo sguardo tutta la vettura fin quando i suoi occhi si posarono su quelli scuri di Stefano.
La fissava con sguardo serio e con le braccia unite. Irene rimase impassibile davanti alla figura del ragazzo, che sembrava coraggioso, ma dietro quella corazza, si celava un uomo combattuto e Irene lo conosceva bene.
«Ciao» sussurrò Stefano, mentre lentamente raggiungeva Irene, amareggiata per la fine della sua storia d’amore.
«Ciao» disse flebilmente lei.
«Come stai?».
«Così così. Tu, piuttosto, ti sei ripreso?». Irene si ritrasse nel momento in cui lui le si avvicinò troppo.
«Non scappare. Ti prego. Non mi respingere» sussurrò Stefano.
«Non vorrei scappare, ma devo farlo. Per te, per tuo figlio, per me stessa. Tu non capisci! Io ti amo follemente, ma sono frenata. Non posso continuare a stare con te, hai un figlio… come posso vivermi la nostra storia dopo tutto quello che è successo? Per i vostri errori, vostro figlio sta già soffrendo abbastanza. Non intendo essere quella che ha sfasciato una famiglia. Non voglio… no, non voglio» ammise Irene, guardandolo fisso negli occhi.
Come poteva non capire, si chiese la ragazza. Come faceva a essere così tranquillo?
«Lei… lei… mi ha tradito Irene. È stata lei a sfasciare la nostra famiglia all’inizio. Io sì, ho sbagliato, ma ti amo. Ti amo dal profondo del mio cuore e non intendo rinunciare a te per nessun motivo al mondo. Quando siamo insieme mi sento felice, mi completi e sono arrabbiato perché non ti ho incontrata prima. Mi chiedo come saremmo se ci fossimo conosciuti qualche anno fa. Amo mio figlio così tanto che è per lui che non posso stare più con Mariangela. Voglio godermi mio figlio e, per farlo, devo essere felice. Con lei non lo sono, con te sì. Dannazione, Irene! Stai con me…» sbottò Stefano afferrandola per le braccia.
La ragazza colta di sorpresa lo lasciò fare e scoppiò in un pianto disperato tra le braccia dell’uomo che amava.
«Piangi ,sfogati, prendimi a calci se ti farà stare bene, ma stai con me. Ho bisogno di te» le mormorò dolcemente all’orecchio.
Irene sapeva di non voler cedere, di non poter stare con Stefano ma voleva godersi gli ultimi istanti insieme a lui. Lo guardò negli occhi ancora con le lacrime che le rigavano il volto e premette le sue labbra su quelle di lui.
Si lasciarono andare ad un bacio appassionato pieno di amore, dolore e rassegnazione.
Stefano la stringeva a lui con cura e con amore. La sentiva tremare per l’intensità delle lacrime che le sconquassavano il petto e non la mollò per neanche un minuto. Rimasero nella loro bolla per diversi minuti, poi Irene lentamente si allontanò.
«Ti amo così tanto che non mi sembra possibile» sussurrò la ragazza asciugandosi il volto.
«Io ti amo tanto quanto tu ami me. Il destino ci ha uniti. Non distruggere tutto» la supplicò ancora e ancora, ma Irene non cedette.
«Mi dispiace amore mio. Questo è un addio. È questa la differenza tra me e te».
«Quale? Dimmi qual è!» sbraitò Stefano, alzando le braccia al cielo.
«Io ti amo così tanto da lasciarti andare, voglio che tu ritorni da tuo figlio, non possiamo essere così egoisti. Io sono razionale.  Tu mi ami, ma sei troppo impulsivo. Tu segui il cuore, io la ragione».
«Possiamo stare insieme, amore. Starò con te e mi prenderò cura di mio figlio».
Irene sussultò per l’intensità del tono della voce di Stefano, ma non si mosse di un millimetro.
Stava morendo dentro, ma non lo dava a vedere. Si sentiva fragile e con il cuore spezzato, ma era testarda e sapeva di star facendo la cosa più giusta.
«Siamo troppo diversi e questo è un addio» disse lei con la voce strozzata.
«No… ti prego».
«Mi dispiace amore. Mi dispiace davvero. Non mi cercare più, non mi parlare più» mormorò facendosi forza. «E ti prego di non seguirmi» aggiunse iniziando a camminare.
«Irene» la chiamò Stefano con tutto il fiato che aveva in gola.  Irene soffocò un gemito di dolore, ma non si girò.
Pianse lacrime di dolore mentre percorreva il tragitto verso casa.
Odiava la sua scelta e si sentiva morire dentro, ma sapeva di aver preso la decisione giusta.
La differenza tra di loro era abissale e per la prima volta Irene odiò il fatto di essere così razionale.
Continuò a camminare senza voltarsi, conscia del fatto che non lo avrebbe rivisto mai più. 


 
*****

 
Tadannnn :3 epilogo appena sfornato *.* allora? Vi piace? Poveri Stefano e Irene çwç Credo che questa sia stata la scelta più giusta… (Melania ti prego non uccidermi çwç). Io sono come Irene, quindi la capisco. Meglio mettere la parola fine all'inizio della relazione, prima di commettere altri errori.
Spero che la storia vi sia piaciuta :3 grazie a chi l’ha inserita tra le storie preferite, seguite e recensite :3 grazie anche a chi ha recensito e a chi ha letto senza dire niente. Vi ringrazio moltissimo e perdonatemi per gli enormi ritardi.
Un bacione e buone feste a tutte quante <3
Grazia
 
   
 
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