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Autore: laverde    21/05/2008    4 recensioni
Lui sta da sempre con Lei. Ma un giorno sopraggiunge un'Altra... e gli sconvolgerà la vita. Non sarà per niente una cosa semplice. Basta poco, pochissimo, a turbare un equilibrio, anche il più solido.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Kiba Inuzuka
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Primo giorno di scuola, e ultimo anno di studi per il nostro Kiba.

Felice di questa -relativamente- rosea prospettiva, il ragazzo quella mattina salutò il pallido sole con animo sereno e, calcatosi sulla testa il casco, montò in groppa al suo fido motorino, pronto a raggiungere al galoppo l'istituto.

Era felice: ieri sera aveva passato un'ottima serata di festa insieme a parecchi dei suoi amici per salutare conclusione delle vacanze estive, e dopo aveva goduto di un meraviglioso after con la sua Hinata... Congedatisi dagli amici, mano nella mano si erano incamminati lungo l'argine del fiume, sul quale si specchiava il bellissimo cielo limpido, e passarono qualche ora coccolosa sotto la luna.

Kiba tirò un profondo sospiro soddisfatto: si, era tutto perfetto con Hinata.

Le voleva troppo bene, era la sua principessa, la sua gattina, la sua donna. Era cresciuto con lei e grazie a lei era migliorato, e anche se non era perfetto si sarebbe impegnato a diventarlo, per lei, per la sua fan numero uno, per la persona che gli voleva più bene al mondo.

E quella mattina, come tutte le altre mattine, non vedeva l'ora di vederla!

Arrivato di fronte al cancello dell'istituto, scese con un balzo e legò il suo bolide rombante ad un palo della luce, dopodichè si caricò sulle spalle lo sgualcito zainetto marrone e varcò la soglia.

Individuò subito Sakura, pochi passi avanti a lui.

-Ohi!- chiamò.

La ragazza riconobbe la voce dell'amico e si voltò, rivolgendogli un sorriso gentile.

-Buongiorno Kiba...-

-Buongiorno a te. Bella mattina eh?-

-Già... sono emozionata, è il nostro ultimo anno... dovremmo impegnarci!-

-Non me ne parlare... ho una voglia di studiare che non ti dico.- ironizzò lui

-Bè, la solita, no?- lo prese in giro lei, dandogli un pugnetto sulla spalla.

Li raggiunse Naruto, che subito piombò come un falco sulla sua ragazza, esclamando: -Kiba, cosa fai, ci provi con la mia Sakura-chan per caso?!-

-Ah Naruto, dovresti tenerla a bada questa ragazza! Alza le mani un po' troppo!- scherzò l'Inuzuka, sfregando i pugni sulla testa del biondo, che protestando si divincolò dalla sua presa.

-La mia Sakura-chan è perfetta così. Giusto Sakura-chan?- cinguettò poi rivolgendo alla rosa un sorriso enorme.

-E come no...-

Raggiunsero presto l'ingresso dell'edificio, per consultare le composizioni delle classi.

Il sorriso di Kiba crollò come una diga quando le lesse.

-Ma va... mi butto giù da un ponte!-

-Cosa c'è, Kiba?- chiese Naruto, ma prima di aver risposta apparve come dal nulla Hinata, che si precipitò dal suo ragazzo.

-Oh no, hai visto? Non siamo più in classe insieme!-

-Già, ho visto... ;_____; dopo tanti anni ci separano... con che cuore, Hinata-chan...-

Nel frattempo si era unito al gruppo anche Shino, il quale sbuffò: -Ma che problema vi fate, non lo so... Vi vedete ad ogni ora del giorno e della notte, se non siete insieme quelle poche ore che passate sui banchi non muore nessuno.-

Kiba e Hinata non risposero, si limitarono a rivolgersi l'un l'altro uno sguardo sconsolato e stringersi la mano: non era certo un dramma, solo che era così strano. Erano in classe assieme dalla terza elementare, ed ormai ci avevano fatto l'abitudine, ad aversi come compagni di classe.

-Bè, del resto... come si dice? La lontananza rafforza l'amore!- disse Hinata con ottimismo.


Shikamaru Nara trattenne a fatica un sorriso quando lesse i nomi.

Era nella stessa classe di Ino. Finalmente.

Si conoscevano da molto tempo, erano stato bambini insieme, ma non avevano mai condiviso gli studi... e ora aveva quest'ulteriore occasione di starle accanto.

Quello doveva essere il suo anno fortunato.

Raggiunse l'aula della sua classe, e una volta lì si guardò intorno, in cerca di qualche faccia conosciuta. Ne trovò subito una: Inuzuka, inconfondibile per via di quelle allucinanti zanne scarlatte che si era fatto tatuare sulle guance in terza media. Era completamente fuso, il ragazzo...

-Ohi, Shikamaru!- lo salutò il ragazzo coi capelli castani, sventolando un braccio.

-Quale sorpresa, siamo dunque compagni di classe?-

-Eh già! Quest'anno mi hanno separato dalla mia vecchia Hina...-

-Eh capirai, siete sempre attaccati...-

-Uffa, perchè tutti mi dicono così? Anche Shino...! Voi non potete capire, voi non siete innamorati!-

-Bah...- Shikamaru sbuffò, desiderando fortemente cambiare discorso.

Nessuno sapeva dei suoi sentimenti per Ino: tutti lo consideravano una specie di pesce lesso senza alcuno sprint, ed in effetti era così. Non era mai stato particolarmente portato alle amicizie, perchè la sua pigrizia lo aveva sempre portato ad evitare molte possibilità di socializzare. L'unica amicizia degna di questo nome era quella con Ino, ma era un'amicizia un po' distorta...

Comunque una cosa era certa: non riusciva ad esprimere ciò che provava.

Eppure gli sarebbe piaciuto confidarsi con qualcuno... Magari una persona giusta poteva essere proprio l'Inuzuka: in fondo era di un'espansività imbarazzante e sembrava un ragazzo alla mano.

Decise al volo di provare a provocarlo: -E chi te lo dice, che non sono innamorato?-

Kiba arrossì un po', -Oh, non volevo offenderti!-

-Non mi hai offeso...-

-Il fatto è che mi sembri quel classico tipo di ragazzo che non ha bisogno di una ragazza... che sta per i cazzi suoi ed è contento così.-

Shikamaru si rabbuiò: -Questa è l'impressione che do?-

L'altro si rese conto di aver fatto una gaffe, e si agitò ancora di più: -Oh, no, no!! Sono sicuro che magari la tua è solo una facciata, magari sei timido, o un po' introverso... Sono io che sono esagerato al contrario... oddio... che imbarazzo... mi sta sudando il sedere...-

Shikamaru dovette mordersi la lingua per non ridere di fronte a quel ragazzo che sudava sette camicie a parlare con lui, come se lo mettesse in soggezione.

-Kiba, va tranquillo! Non sono offeso! E poi... ci hai preso in pieno con la tua analisi...-

-Davvero?- domandò Kiba, un po' sollevato

-Sono introverso, ma soprattutto molto pigro. Ma non è vero che non ho bisogno di qualcuno accanto a me...-

Kiba si intenerì a questa frase: -Bè, quello che stai facendo ora è già un primo passo per sciogliersi con la gente. Dai che vai forte! Rock'n'roll!- esclamò infine, facendo il gesto con le dita.

Shikamaru gli sorrise, ed avrebbe voluto continuare quella conversazione, che stava prendendo una piega positiva, quando però la sua attenzione fu attirata da uno sfarfallio di capelli biondi nelle sue vicinanze.

Ecco, era arrivata Ino.

-Ciao Shika!- esclamò lei, sollevandosi sulle punte e dandogli un bacio sulla guancia. Era splendida...

-Ciao...- rispose lui, con un tono che non lasciava trasparire nemmeno un decimo della sua contentezza nel vederla.

-Hai visto, quest'anno siamo finiti in classe insieme! Sono contentissima!- esordì la bionda, ma quando si accorse di Kiba, l'ultima parola gli si intorcinò in gola, costringendola ad una tosse esagerata.

Kiba e Shikamaru osservavano lo spasmo della ragazza perplessi e un filino terrorizzati per la possibilità che avesse contratto qualche strano morbo, mentre Ino si diede mentalmente della deficiente e dovette trattenersi a fatica dal prendersi a pedate da sola.

Che cazzarola stava facendo? Ancora queste scene da pirla?

Ma soprattutto... quel ragazzo!

Kiba la riconobbe quasi subito, ed esclamò: -Oh, ma tu sei la ragazza di ieri! Ti sei pulita vedo!-

-Ehm... già...- bofonchiò lei, nel tentativo disperato di recuperare un po' di contegno, anche perchè Shikamaru la guardava come se fosse un marziano.

Ma lei guardava l'altro ragazzo... cavolo, era così... così... maledettamente figo! Tanto da farle perdere tutta la verve che solitamente la caratterizzava.

-Ino, stai bene?- domandò Shikamaru, preoccupato e un tantino infastidito dalla situazione.

-No, in effetti... penso di avere due linee di febbre...- si difese lei

-E sei venuta a scuola?!-

-E che dovevo fare, non potevo perdermi il primo giorno!-

-Che stupida...-

-Non darmi della stupida davanti alla gente!-

Kiba intervenne, -Ah, non preoccuparti, non gli credo!- disse, con un ampio sorriso che fece tremare le ginocchia a Ino, la quale decise che non si sentiva per niente bene.

-Io... devo andare al bagno!- e si precipitò rumorosamente fuori dall'aula.

Shikamaru e Kiba la guardarono andare via, poi il secondo chiese al primo: -Ma... è amica tua?-

-Si, una cara amica... Ma di solito ha l'aria più intelligente...-

Ino raggiunse stancamente un lavandino, aprì a manetta l'acqua fredda e si bagnò violentemente il viso, per cercare di calmarsi e rinfrescarsi le idee.

Non si era mai sentita così, e la cosa sconcertante era che non sapeva assolutamente a cosa fosse dovuto questo suo sconvolgimento emotivo: il fatto che qualche giorno prima l'avesse sporcata con una tonnellata di fango? O il fatto che avesse sempre la battuta sbagliata al momento sbagliato?

Sta di fatto che quando lui le parlava, quando lo vedeva, si sentiva girare la testa.

Non sapeva perchè, ma sapeva come stavano le cose: desiderava conoscerlo.

Desiderava parlarci, desiderava strappargli altri sorrisi, desiderava toccarlo...

Desiderava...

Si diede due schiaffetti sulle guance, fissando con determinazione la sua immagine allo specchio, dopodichè uscì.


Ed eccoci qua... iniziano i primi sviluppi: Ino inizia a sentire qualcosa per il nostro Kiba... ma questa determinazione di certo dovrà pagare, e a farne le spese sarà qualcun'altro...

Al prossimo capitolo, sperando nasca presto :)

  
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