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Autore: Automa    29/12/2013    2 recensioni
spero vi piaccia!
Dal testo:
"Eppure Rose odiava tanto i suoi occhi, perché erano lo specchio della sua anima e le persone che la conoscevano bene, conoscevano bene anche i suoi occhi, ma nessuno meglio di Al riusciva a capirli e anche se Rose diceva di star bene, di essere felice Al si chiedeva da ben un anno, due mesi e ventun giorni quando gli occhi di Rose avrebbero brillato ancora come un tempo."
Genere: Commedia, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Spero solo che vi piaccia :) Le recensioni sono ben accettate :) :)



Albus trascinò Scorpius per un corridoi desolato e lo sbatté al muro dicendogli:” Tu sei un emerito figlio di puttana lo sai?!? Un fottutissimo egoista che non pensa mai agli altri! Anzi che non pensa mai!” le parole gli uscivano dalla bocca come veleno:”Perché?! Perché sei così stupido?!? Perché la vuoi vedere di nuovo distrutta a pezzi?!Se l'ameresti veramente la lasceresti in pace dopo tutto quello che le hai fatto!”. La parte di al che voleva che Scorpius si rimettesse con Rose era svanita perché Scorpius si ostinava, anche dopo l'infortunio che lo aveva portato in infermeria per una settimana, di mentire dicendo che tutto non andava bene, come se Al fosse stupido e non capisse che ci fosse qualcosa che non funziosse.

“Tu non puoi giudicarmi, non sei nella posizione giusta per farlo” rispose amaramente Scorpius.

“Ah no?!? Ti vorrei ricordare che sono stato io a consolare Rose, mentre tu ne eri andato chissà dove, per chissà quali cazzo di motivi! Senza dire nulla, senza lasciare una fottutissima lettera, un dannatissimo biglietto e poi come se nulla fosse te ne sei tornato, ma stai male o almeno non sei più nelle condizioni di giocare a quidditch e delle volte sembra che tu debba morire da un momento all'altro! Se tu mi dicessi qualcosa, qualche risposta forse non mi arrabbierei tanto, ma evidentemente non sono abbastanza importante per meritarmi la tua fiducia!”

“oh per Merlino Potter! Ho dei problemi ok!? Però risolverò tutto te lo prometto di devi solo fidare....”

“mi sono rotto delle tue scuse! o mi dici che ti succede, che c'è tra te e Rose perché si me ne sono accorto, non so come ma non so quando vuoi avete parlato o fatto non so cosa e vi siete riconciliati senza dirmi nulla, come se non notassi il suo sguardo allegro tutto il giorno, il suo canticchiare, il suo saltellare, il tuo improvviso buon umore, le tue continue scomparse dal dormitorio di notte, i vostri eterni sguardi nei corridoi e come se no avessi la mappa del malandrino! Quindi o mi racconti tutti o ti giuro Malfoy che ti ucciderò prima che tu possa....”

“sono malato” sbottò improvvisamente Malfoy. “sono malato, ho un aneurisma aortico addominale”

“che cosa?!” furono le uniche parole che al riuscì a formulare “ che diavolo è?!”

“L'aorta presenta un rigonfiamento nella sede dell'aneurisma, come fosse un punto debole, in se potrebbe essere curata, ma....”

“Siamo maghi insomma si potrà fare qualcosa!”

“La magia ha già fatto troppo, il rigonfiamento è in se troppo grande per un babbano, cioè io senza magia sarei già morto”

“E...e da quanto lo sai?”

“Da tre anni”

“E questo centra qualcosa con la tua scomparsa?”

“Già.... io non ho mai fatto un anno a Durmstrang, sono andato in un centro dove c'erano delle nuove cure ancora da sperimentare, ma non hanno funzionato”

“In che senso non hanno funzionato?!”

“Per merlino Albus! Nel senso che non posso più far niente e che me la tengo, fino a quando....”

“Fino a quando non hanno trovato una soluzione e ti metteranno apposto!”

“Se...” sogghignò Scorpius “Non c'è una soluzione, me la tengo finché non sarà troppo grande”

“E a quel punto che succede??!”

“Secondo te?!”

Albus non voleva dirlo, non voleva nemmeno pensarlo. In quel momento avrebbe desiderato ritornare ignorante come prima e non sapere nulla, sarebbe stato meno difficile.

“E perché non me lo hai detto prima?” Albus era anche terribilmente confuso: infondo era miglior amici, perhcé non gli aveva mai detto nulla?!

“E a che scopo? Nessuno può rimediare, nessuno ci può far nulla! Cosa avresti fatto se te lo avessi detto, o se lo avessi detto a tutti: cosa ne sarebbe saltato fuori?! Uno sguardo di pena e basta! Ma io non voglio che le persone siano gentili, carine con me solo perché sono malato e morirò presto, io voglio vivere la mia vita normalmente, fino alla fine”

“ Ma non pensi alle conseguenze?! Nott, Zabini come si sentiranno quando verranno al tuo funerale?! O tutti gli altri! E Rose?! Cosa mi dici di Rose?! Io capisco che tu la ami, che vuoi vivere quest'ultimo periodo con lei, ma cosa penserà, come si ridurrà quando ti vedrà morto?” Al non voleva farglielo pesare di essere malato, ma era troppo confuso, troppo arrabbiato e allo stesso tempo triste.Con sua grande sorpresa Scorpius rispose: “Ho già trovato una soluzione per questo” e poi se ne andò, era già in ritardo per l'appuntamento con Rose.

*

Rose era distesa sul grande letto della stanza dell'invisibilità e stava aspettando Scorpius, mentre pensava.

Pensava a quanto tempo lo aveva atteso, e quante lacrime, quanto dolore, sacrificio, tempo le era costato. Pensava a tutte le bugie dette a amici, parenti, al mondo per tenere nascosta la loro storia.

A quante volte aveva rinunciato alla luce del sole, al calore dei suoi raggi, per nascondersi con lui in fredde notti illuminate dalla luna.

Ma ripensò anche a quanti sorrisi, a quanta gioia, al calore del suo corpo mentre cercava di riscaldarla, al tutte le belle parole dette che forse non erano false, a tutti i baci. E si disse che ne era valsa la pena.

 

  
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