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Autore: martinalovesoned2    05/01/2014    0 recensioni
E' strano come una persona possa fidarsi di te senza conoscerti.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo quattro.
“’Cause you make me strong”.


“Non andartene”.
Nessuno, durante il corso di tutta la mia vita, mi aveva chiesto di restare, di non andarmene.
Solamente Harry mi voleva con sé, e questa frase mi fece sorridere.
Lo fissai negli occhi per alcuni secondi e ripensai alla ragazzina che pochi istanti prima si era presentata alla soglia della porta. Pensai a tutti gli insulti che mi aveva detto, al modo maleducato con cui si era rivolta a me.
“Harry, ho bisogno di riflettere. Ho bisogno di uscire alcuni minuti, alcune ore” risposi seria.
“Okay, usciamo insieme.” rispose Harry sorridendo.
“No. No, Harry. Voglio uscire da sola, ho bisogno di pensare.” mi affrettai a dire balbettando.
Afferrai il mio giubbotto, allacciai le All Star che indossavo ai piedi ed uscii rapidamente, senza fissare Harold.
Avevo seriamente bisogno di uscire, di pensare. Mi diressi verso un parco vicino casa del riccio, quando un vasto gruppo di fan iniziò a seguirmi.
Cercai di cambiare sentiero, non volevo essere notata mentre piangevo. Ad un certo punto mi stancai e mi sedetti su una panchina a fianco di un laghetto, ormai congelato dalla brina.
Fissai il cellulare : 2 messaggi da Harry. Lasciai perdere, volevo dimenticarmi di lui per un momento.
“Ehi, ciao” disse improvvisamente una voce sottile e dolce.
Davanti a me vidi una ragazza alta, bionda e sorridente che mi fissava.
“Scusami tanto, sono una fan di Harry, dei One Direction. Volevo dirti che io non ti odio, come non ti odiano tutte quelle fan laggiù” mi disse la ragazza.
Mi girai e vidi centinaia di cartelloni dolci rivolti a me ed Harry.
“Oh, grazie mille, ma penso che non abbiate capito completamente la situazione. Io sono un’amica di Harry, non di più.” risposi fingendo un sorriso.
“Beh, devo ammettere che sei davvero bella. Comunque, Harry ha occhi soltanto per te. Si nota, Elisabet” mi disse, intenta ad alzarsi dalla panchina.
La bloccai improvvisamente e le sorrisi.
“Se prometti che non lo dirai a nessuno, ti do il mio numero… Giusto per essere amiche” sorrisi. “Oddio, grazie mille! Sono Anne, comunque” disse lei. Le diedi il mio numero e la salutai, così lei se ne andò.
Improvvisamente cambiai idea ed estrassi il telefono per leggere i due messaggi di Harry.
“Mi manchi”.
“Dove ti sei cacciata? Ho bisogno di te, amica”.

Risi nel leggere la parola ‘amica’ e decisi di tornare a casa.

Suonai il campanello ed Harry aprii, con un’ espressione triste e disperata. Quando mi vide, però, sorrise e mi prese in braccio, abbracciandomi stretta a sé. Era una delle cose che adoravo. Adoravo sentirmi protetta da lui.
“Dove ti eri cacciata, scema? Ero in ansia, non ti trovavo…” disse il riccio, ed io lo abbracciai forte.
“Styles, ti avevo avvertito, avevo bisogno di tempo per me stessa. E comunque ho incontrato una ragazza dolcissima e tante altre fan che mi hanno fatto diversi complimenti… O almeno, i cartelloni erano dolci” risposi ridendo.
“Dimmi un po’…” disse Harry avvicinandosi a me. “Cosa c’era scritto sui cartelloni?”.
Arrossii ed andai in panico. Come potevo dirgli che su quei cartelloni c’erano scritte frasi dolci rivolte a noi due, al nostro presunto amore?
“Le fan sognano sempre, sai. C’erano scritte frasi su noi due, su…” dissi, quando Harry mi bloccò e mi avvicinò rapidamente a lui. I nostri visi si trovavano a pochi centimetri di distanza, i suoi occhi fissavano le mie labbra rosee.
“Su..?” chiese il riccio. “Sul nostro presunto amore… Insomma, loro pensano che noi due siamo fidanzati” dissi, tutto d’un fiato.
Harry sorrise e mi fissò. Stavo scoppiando, il cuore era impazzito ed io volevo solamente baciarlo.
Improvvisamente una puzza di bruciato si diffuse in tutto il salotto ed Harry scoppiò a ridere come un pazzo. Io rimasi ferma, immobile.
Lo stavo per baciare, eravamo l’uno attaccato all’altro, ma qualcosa ovviamente aveva rovinato quel magico momento. Styles mi diede un piccolo bacio sull’angolo della bocca e si diresse velocemente in cucina, correndo. Io sfiorai con il pollice il punto in cui mi aveva baciato e lo raggiungi velocemente.
“Sai, Elisabet, volevo preparare il pollo, ma penso che sia bruciato” disse ridendo come un piccolo bambino indifeso.
“Lascia stare Styles, la cucina non fa per te. Forse cantare è la tua unica dote” dissi.
Harry si illuminò e mi prese per mano, portandomi in camera sua. Mi guardò e poi sorrise.

 
“I'm sorry if I say, "I need you" But I don't care, I'm not scared of love 'Cause when I'm not with you I'm weaker Is that so wrong? Is it so wrong? That you make me strong” cantò Harold.

Io rimasi sbalordita. La sua voce era stupenda, magica. Le parole della canzone mi fecero emozionare e non resistetti, così lo abbracciai fortissimo.
“Sei bravissimo, Harry” gli dissi, toccando dolcemente i suoi capelli. Lui mi fissò e questa volta non esitò. Mi prese il viso fra le mani e dolcemente poggiò le sue labbra sulle mie. Aveva un sapore dolce, volevo bloccare il tempo. Si ritrasse solamente dopo alcuni secondi e mi fissò, mordendosi il labbro inferiore.
“Dormi, sono le nove. Domani mattina conoscerai Louis, amore” mi disse Harry.
Davvero mi aveva chiamata ‘amore’?
Lo baciai ed inviai un messaggio ad Anne, chiedendole se il giorno successivo volesse venire con noi.


SPAZIO ME.
Ciao ragazze! Allora, questo è il quatro capitolo.
Sono Martina, come avrete capito la storia la creiamo io e Virginia, la mia amica a distanza.
In questo capitolo finalmente succede la cosa più dolce fin'ora, giusto?:)
Spero vi piaccia.
Ciao belle!



 
  
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