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Autore: londoners    06/01/2014    4 recensioni
Questa storia è diversa da qualsiasi voi abbiate letta sui One Direction,ci sono diverse mie riflessioni e capirete come me li immaginerei i ragazzi. Non segnalate dicendo che l'avete già vista su questa pagina: https://www.facebook.com/TreAmicheCheRaccontano perché è mia,qui la storia sarà diversa proprio come ho sempre voluto scriverla ma non ho mai potuto a causa di diversi fattori. Spero vi piaccia e vi faccia sognare. Vi auguro di immedesimarvi nella protagonista perché è quello che faccio scrivendo questa storia e per anche solo dieci minuti al giorno possiate immaginare ciò che vorreste essere o sognate ogni giorno di diventare.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4.
“Il mio capo sta aprendo un supermercato a Londra a Trafalgar Square,so che non è molto ma non voglio più stare qui e penso che sarebbe un'ottima occasione per ricominciare. Ho intenzione di accettare,che ne pensi?”
"Dio!Ma e fantastico!Vacci subito!"
"Veramente ci dovremmo andare subito"Sorride.
"C-Cosa?"
"Ha detto che ha bisogno di nuovo personale e chi meglio di te?Gli ho detto che te ne avrei parlato e in caso tu avessi accettato saremmo andate insieme,avrei anche trovato un nuovo alloggio,non è in centro anzi e abbastanza lontano da Trafalgar Square ma non costa molto. E' più grande di questo e la zona è molto tranquilla."
"Dio!Pezz!Ovvio che accetto!Troverò una nuova scuola!Domani vado in presidenza per avvisare la preside tanto e l'ultimo giorno."Dico esaltata,è proprio quello di cui avevo bisogno.
Io e Perrie a Londra insieme finalmente si era presentata la possibilità di lasciare quella scuola. Chiudo gli occhi e inizio a fantasticare su come sarà la nostra vita,sto per lasciare tutto ciò che ho conosciuto fino ad ora non posso negare di essere un po' spaventata non ho mai viaggiato e Londra è veramente grande ma subito nella mia mente si presenta l'idea di sfondare nel mondo della musica. Londra ha sfornato veramente tanti talenti e forse riuscirò a inseguire il mio sogno nonostante sarà molto difficile a causa della crescente concorrenza ma avrei lottato con tutta me stessa pur di emergere.

"Tesoro,mangiamo qualcosa?"Mi chiede.

"Cucino io che é meglio.”
"Più niente da XFactor?"Le domando.
"Ecco...uhm...te ne volevo parlare...l'altro giorno mi è arrivata una lettera,dicono che devo andare nei loro studi per una proposta...”
“Davvero?”
“Sì”
“Dio mio,sono al settimo cielo per te!”
“Spero che si tratti di qualcosa di serio,non una presa per il culo.”
“Tranquilla,se ti hanno chiamato ci sarà sicuramente una ragione.”

Per quanto possa essere felice per lei il nodo alla gola si stringe ogni secondo di più,non sono passata. Ora metto in discussione la mia passione. La musica è la strada giusta per me? Sono davvero brava al punto di farmi conoscere nel mondo o è solo una stupida illusione? Mi trattengo tutta la sera poi,appena le luci nella casa si spengono,piango domandandomi se mia madre non avesse avuto ragione sin dall'inizio,se tutta questa storia sia stata da sempre uno sbaglio.

 

 

 

"Hai preso tutto?"
"Merda!La chitarra!"
"Pezz!Faremo tardi!" Dico con aria autoritaria anche se sto cercando di soffocare un sorriso che minaccia di comparire sul mio viso.
"Arrivo Mamma!"
"Smettila idiota e andiamo"Risposi ridendo.
Saliamo sulla macchina che straborda di scatoloni e partiamo.

Ho deciso che ritenterò con la musica,la verità è che quando suono mi sento viva e sono sicura di me stessa per una volta. Non ha senso abbandonare per un 'no'.
Meta?La città dei sogni.
****
"Eccoci arrivate,signorine. Non dovete fare alcun rumore dopo una certa ora,avete dei vicini."Ci comunica Margharet,la proprietaria dell'appartamento."E mi raccomando siate puntuali nel pagare l'affitto''Aggiunge prima di allontanarsi.
Apro la porta e si presenta ai nostri occhi un appartamento spoglio,le pareti devono essere ritinteggiate e la cucina ha bisogno di una ripulita ma per il resto è carino. Decidiamo di cambiare il ruolo ad alcune stanze. Sinceramente l'idea di lavorare per metterlo a posto non mi spaventa minimamente,è da qui che posso iniziare veramente da zero e sono entusiasta di ridare vita a questo appartamento.

Ora siamo qui e la nostra vita è solo nelle nostre mani.
Io finalmente sono padrona di me stessa e del mio destino.
Decidiamo di andare subito a dormire,il viaggio è stato estenuante.
Quando ci svegliamo il sole è coperto da un sottile strato di nubi,non amo questo tempo ma dovrò abituarmi anche se Londra è bella anche sotto la pioggia.

Decidiamo di andare a comprare le vernici e a iniziare a sistemarlo.
Tinteggiamo tutto il giorno ascoltando musica,parliamo e ci sporchiamo a vicenda con il colore.

Siamo due ragazze in una città che non conosciamo minimamente ma abbiamo tutte le intenzioni di rendere nostra.
Non abbiamo praticamente niente e nessuno ma a noi va bene così.
Siamo insieme ed è questo ciò che conta almeno in questo momento.
"E' venuto bene il salotto,ora lasciamo asciugare la cucina. Andiamo a fare le stanze;al bagno ci penseremo domani."Istruisce Perrie.
Verniciamo camera sua di un azzurro tenue alternato a righe bianche, ricorda il mare.
Io invece opto per il lilla,mi riporta all'infanzia quando passavo giornate intere dai miei nonni ad osservare distese immense di fiori di Lillà.
 

 


Sento qualcosa cadere a terra,senza esitare mi alzo e...
 

 

  
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