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Autore: younghearts__    14/01/2014    3 recensioni
Si può incontrare il vero amore tra gli scaffali di un supermercato qualsiasi?
«Ehi ragazzina, guarda dove metti i piedi!» urlò infastidito il ragazzo, bruciando con la sguardo la povera giovane, che per la prima volta in vita sua si imbarazzò da morire per la figura appena fatta.
«Scusa, avevo la testa da un'altra parte, perdonami» si scusò lei. [..]
****************
E se lui fosse uno dei cantanti più famosi sulla faccia della terra, mentre lei non è altro che una dicciotenne qualsiasi?
«Piacere, sono Zayn. Zayn malik » esordì lui, con il suo solito sorrisetto strafottente e lo sguardo che,da un momento all'altro, l'avrebbe spogliata. [..]
****************
E se il loro amore, fosse contrastato da una bionda ossigenata, chiamata anche Perrie?
«Ciao, sono la fidanzata di Zayn, mi chiamo Perrie»
****************
E se, dopo aver vinto su tutto e tutti, il loro amore finisse di punto in bianco a causa di un stupido e innocquo tradimento?
«Non capisco, Harry, cosa stai dicendo?»
«E' partita, Beth è partita»
***
Lenzuola che odorano d'amore, sguardi nascosti e 'ti amo' sussurati: una pop star e una 'ragazzina' uguale a tutte le altre.
L'amore e il destino, quell'anno giocarono brutti scherzi.
O forse,no.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo quarto


Cinque giorni, sessanta chiamate perse e trenta pacchetti di fazzoletti dopo, Elizabeth stava passeggiando tra le vie della affollata Londra.
Era ridotta ad uno straccio per un semplice ragazzo pakistano che si era divertito a prenderla in giro, e questo proprio non le andava giù.
Indossava un semplice pantalone della tuta nero leggermente largo, una maglietta bianca talmente lunga da farla sembrare una rapper e le sue amate Nike Air Force basse e bianche ai piedi.
Non si era truccata quella mattina, troppo indisposta per farlo, ed era uscita per prendere una boccata d'aria talmente velocemente che non aveva nemmeno salutato la coinquilina. Doveva andare a fare un giro, a riflettere e ad allontanarsi dal suo letto, che ormai la circondava solo di brutti ricordi e pensieri.
Da quella sera,infatti,non riusciva a fare altro se non piangere davanti alla minima e stupida cosa che le ricordasse lui.
Come quando qualche giorno prima era andata a fare la spesa con Chrysten e passando quà e là tra qualche scaffale per prendere il minimo indispensabile, aveva incrociato la figura snella e alta dell'inserviente che,qualche giorno prima, aveva attirato l'attenzione di Zayn facendolo sbattere, appunto,adosso a lei e come una stupida era scoppiata a piangere davanti a tutta la gente che passava li vicino, che la guardava credendola forse pazza.
Si era imposta tante volte di non pensarci, di far finta di niente e andare avanti a testa alta ma come sempre,non ci era riuscita.
Più cercava di non pensarci, più la sua figura le annebbiava la mente facendo 'si che gli occhi le pungessero e le labbra rosee, ormai crespe e tutte mordicchiate, le iniziassero a tremare.
Era strano come nel giro di pochi giorni, quella cresta nera e quei occhi talmente cupi da metter quasi paura, fossero riusciti ad abbattere tutti i muri che si era costruita attorno, impossessandosi della sua testa e rendendola fragile agl'occhi di tutti.
In quei cinque giorni aveva ricevuto almeno una sessantina di chiamate, la maggior parte di Harry e dei suoi genitori, mentre Zayn si era limitato a mandarle un massimo di due messaggi al giorno,rispettivamente del buongiorno e della buonanotte, in cui in entrambi le rivolgeva le sue più mortificate scuse e la pregava di rispondere, per poterle spiegare ogni cosa e risolvere tutte le controversie.
Cosa che lei, ovviamente, non fece.

Era ferma davanti ad Harrod's intenta a guardare un vestito a dir poco bellissimo esposto in vetrina, quando il telefono le vibrò in tasca.
Lo tirò fuori,molto svogliatamente, e con stupore notò la scritta 'Zayn' lampeggiare sullo schermo del suo Iphone bianco.

Da: Zayn. 
A: Elizabeth.
«Staresti benissimo con quel vestito bianco adosso, sai? 
Devo ammettere, però, che anche con quella tuta di due taglie più grandi, il viso struccato e i capelli disordinati sei sempre bellissima»


Elizabeth Pov's
Sgranai gli occhi, rileggendo per la terza volta il testo del messaggio, e girando lo sguardo non potei non notare il corpo slanciato del moro appoggiato alla sua macchina dall'altra parte della strada,mentre sorrideva alla mia vista.
Abbassai lo sguardo, vergognosamente, non sapendo bene cosa fare o cosa dire.
Non mi sarei mai immaginata di ritrovarlo li, specialmente mentre mi trovavo in quelle condizioni.
I capelli disordinati raccolti in uno chignon alto fatto male, il naso rosso e gli occhi gonfi, la tuta in cui avrebbe potuto starci all'interno una seconda me, il viso pallido e struccato.
Ero orribile quel giorno, decisamente troppo per farmi vedere da una star internazionale che nel giro di due giorni era riuscito a rubarmi e distruggermi il cuore senza ritegno o indugi.
Senza degnarlo di un ulteriore sguardo cominciai a camminare a passo svelto verso casa con le lacrime che, pericolosamente, minacciavano di uscire.
Girai in un vicolo, sperando che non mi stesse seguendo, idea che però cambiai non appena venni afferrata per il polso da un uomo decisamente alto e robusto che puzzava, e non poco, di alcool.
«Ehi, ragazzina, dove vai così di fretta?» chiese, alitandomi in faccia.
Il cuore perse un battito al sentire quel nomignolo, che tanto avevo odiato quando lo aveva pronunciato Zayn per la prima volta e che ora avrei voluto sentirlo prununciare da quelle labbra soffici e carnose in eterno.
«Ti conviene lasciarmi» - sbottai, cercando di scrollare inutilmente la sua fermea presa dal mio, ormai viola,polso- «immediatamente» sbottai ancora una volta, cercando di essere il più credibile possibile, nonostante le gambe mi si fossero trasformate in due gelatine e le lacrime avessero iniziato a scendere sul mio viso simili a due cascate.
«Altrimenti che mi fai?»mi chiese l'uomo, con un ghigno divertito sul viso.
«Lei niente, ma io di certo non rimmarrei a guardare. Levale le mani di dosso» sbottò all'improvviso una voce. La sua voce.
Girai lo sguardo , incrociando gli occhi neri e cupi di Zayn, che stringeva talmente forte i pugni da aver le nocche bianche.
Lasciai fuoriuscire dalla mie labbra un sospiro di sollievo, nel vederlo li a qualche passo, pronto ad intervenire.
«E tu chi saresti, il paladino della giustizia? Lasciaci divertire» rispose a tono l'uomo, girando nuovamente lo sguardo su di me.
Sul suo viso si dipinse un sorriso malandrino e disgustoso mentre posò le sue luride mani sui miei fianchi, stringedoli con prepotenza, per poi insinuarle all'interno della maglia bianca.
Rabbrividii al contatto con le sue mani fredde e sporche, ma non ebbi nemmeno il tempo di fare o dire qualcosa, che l'uomo fu allontanato dal mio corpo con uno spintone e una figura magra e alta si posizionò davanti a me, come scudo protettore.
«Brutto bastardo, come ti sei permesso!» urlò il signore, ancora una volta, barcollando.
«Ti conviene sparire se vuoi continuare a vivere e guai a te se provi solamente a sfiorare un altra volta la mia ragazza, sono stato chiaro?» ringhiò Zayn, avvicinandosi all'uomo che, deglutendo rumorosamente, annuì e iniziò a correre lontano da li.
Il mio cuore intanto aveva smesso di battere.
"La sua ragazza", ecco come mi aveva definita, e non sapevo con certezza se doverne essere felice o se dover essere ancora più incazzata di prima.
Perchè, in fondo, lui una ragazza già ce l'aveva.
Riabassai velocemente l'orlo della maglietta e sussurando un leggero e balbettato «G-grazie» mi diressi a passo svelto verso l'uscita di quel vicolo buio.
«Aspetta Beth! Ti prego, lasciami spiegare» urlò Zayn, in lontananza, cercando di star dietro al mio passo veloce.
Non lo ascoltai e scuotendo la testa continuai per la mia strada.
«Non è come credi, Beth! Io e Perrie non siamo veramente fidanzati! Le cose che ti ho detto in bagno quella sera, erano vere!» urlò a perdifiato, ancora una volta.
Fermai il mio passo volece e mi imobilizzai sul posto, aspettando che continuasse.
Cosa significava che non stavano veramente insieme? Perchè lei,allora, si era presentata come la sua fidanzata?
Non ricevendo alcuna risposta, Zayn continuò.
«Qualche mese fa i miei datori di lavoro, essendo in quel momento l'unico ancora single, mi hanno costretto a fingermi il fidanzato di Perrie, una delle componenti delle Little mix, così da accrescere la loro fama. Subito non volevo, ma sono stato costretto ad accettare e fidati, non lo avrei mai fatto se avessi saputo prima com'era fatta lei e, cosa più importante, non lo avrei mai fatto se avessi saputo che un giorno avrei incontrato una ragazza dai capelli neri e dagl'occhi blu che mi fanno impazzire. No, decisamente non lo avrei mai fatto. E sai perchè? Perchè Perrie, per quanto possa essere una bella ragazza, non sarà mai capace di farmi battere il cuore come tu riesci a fare solamente sfiorandomi. Perchè Perrie non riesce a farmi provare le emozioni che sei riuscita a farmi provare tu con un solo bacio. Perchè lei non è te, non ha due pozzi blu al posto delle iridi, non ha lunghi capelli neri dal profumo di vaniglia. Perchè lei non si farebbe mai vedere in giro per la città di Londra vestita come sei tu, in questo momento. Ed è questo che adoro di te. Sei te stessa, sempre, e non te ne vergogni.
Sei acida, tremendamente acida, ma quando abbassi le difese e lasci che la gente ti capisca per come sei veramente.. non lo so. Non so come definirti, so solo che sono impazzito in questi cinque giorni ed è colpa tua!» sbottò, mollando un pugno alla parete li vicino.
«E' colpa tua Elizabeth. E' colpa dei tuoi occhi, delle tue labbra, del tuo modo di vestirti, del tuo corpo che mi attrae come una calamita. E' colpa del tuo profumo di cocco e vaniglia, dei sorrisi che mi hai riservato in questi pochi giorni. Hai rapito la mia mente, sei il centro dei miei pensieri e per quanto io mi imponga di non pensarti mi è talmente difficile da impazzire quasi!»
Non parlai, non respirai, non feci niente.
Semplicemente me ne stetti in silenzio, con le lacrime agli occhi e il respiro irregolare, cercando di metabolizzare le informazioni appena ricevute.
«Ti prego, Beth, parla! Fai qualcosa, prendimi a pugni, insultami, impreca contro di me. Fai qualsiasi cosa tu voglia fare, ma ti prego, non te ne andare» sussurò, talmente piano che quasi non lo sentii.
Girai lo sguardo verso di lui, che si illuminò vedendo i miei occhi, e asciugai piano le lacrime con il dorso della mano.
«Cosa ti dovrei dire, Zayn? Non c'è posto per me nella tua vita, purtroppo»
«No, non è vero Beth. Sii la mia 'fidanzata segreta', per favore. Ti chiedo solo questo, per un altro mese, finchè non scaderà il contratto e io mollerò Perrie. Fallo per me, per te, per noi»
Rimasi talmente scioccata da quelle parole, che ci misi qualche secondo a capire pienamente cosa stesse succedendo.
Cos'avrei dovuto fare?
Continuare una vita insapore, infelice e senza Zayn o star con lui di nascosto?
Amore o normalità? Felicità o tristezza?
Testa o cuore?



Writer's Corner:
Ciao ragazze!
Inanzitutto, mi scuso per l'enorme ritardo, ma con la scusa che sta finendo il primo quadrimestre sono piena di verifiche e interrogazioni e sto cercando di non abbassarmi le medie! c:
Poi, volevo ringraziarvi di cuore per tutte le visualizzazioni ( che hanno superato i duecento) e per tutte le recensioni. Vi adoro, lo giuro.
Ringrazio anche chi ha messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate e chi, invece, si è solamente limitato a leggere.
Anyway, parlando di questo capitolo, non so proprio cosa dire.
Ho pubblicato questo capitolo per mandare un po avanti la storia, ma sono a casa con 38.5 di febbre, quindi se non è il massimo della bellezza vi prego di capirmi.
Spero comunque che vi piaccia, perchè ho speso molte energie per scriverlo.
Poi, vorrei chiedere un piccolo favore a voi lettrici.
C'è qualcuna disposta a creare un banner e un trailer per la storia?
Io purtroppo, oltre a non aver tempo non sono molto brava in queste cose, quindi se c'è qualcuna disposta a farlo mi farebbe un gran favore!
Fatemi sapere e,per favore, recensite. 
Alla prossima, 
baci xx
  
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