Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: xniallereyesx    26/01/2014    1 recensioni
Il loro amore è così forte che non si ferma alla maledizione. Quella maledizione li può separare, ma non può diminuire il sentimento che provano, anzi, lo fortifica. Perchè finchè lui lotterà per averla, lei apparirà, sempre.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 4 - FESTA


«Allora, cosa fai? Accetti o rifiuti?» chiese Anne a Luce, che rigirava in continuazione quel biglietto d'invito e la rosa che Cam le aveva fatto trovare sotto la porta.
«Non so Anne, dopo quello che è successo oggi, io mi vergogno» 
«Mh, a che ora è la festa?»
«Alle nove, ovvero fra...» Luce si girò per guardare l'ora «un'ora»
Anne sorrise «Allora vieni da me e ti cerchiamo un bel vestitino e...» si fermò, fissando Luce
«Lo sai che io non sono la tipa che pensa ai vestiti, Anne, e poi no voglio andare da sola. Sul biglietto c'è scritto che puoi venire anche con te, e io non ci vado se tu non vieni con me» si impuntò Luce, cercando almeno di convincerla a venire con lei.
«A questo punto, mi toccherà venire con te» ammise Anne con un sorriso, per poi prendere la mano dell'amica e portarla verso la sua stanza.


«Luce, che ne pensi di questo? E di quest'altro ancora? E i capelli? E...» 
«Anne smettila, ti prego, e poi un vestito tira l'altro» Luce cercò gli occhi di Anne in mezzo a quel mucchio di vestiti sparso per tutta la stanza «Ah, sono le nove»
Anne fermò la sua ricerca disperata di un vestito perfetto, prese il primo che aveva provato e lo indossò: era un vestito corto, senza spalline, con scollatura a cuore ed era di un azzurro simile al mare, o come pensava Luce, simile agli occhi di Daniel. Al contrario Luce era vestita molto meno 'formale': aveva una camicetta bianca ed una gonna nera, i calzini le arrivavano un po' più in basso del ginocchio. Era uno stile strano (come diceva Anne) ma a lei piaceva, si sentiva 'speciale', diversa.
Dopo aver sistemato i capelli e il trucco, si avviarono verso la stanza di Cam. Luce si vergognava un po' del vestito di Anne, ma le aveva risposto che 'doveva far vedere un po' di gambe a Grigori'. Ah, e anche questa affermazione le aveva dato parecchio fastidio.
«Allora, sei pronta?» chiese Anne a Luce
«Seriamente? No...» rispose lei, e come incoraggiamento Anne l'abbracciò.
«Voglio vederti uscire con Cam, da morosi, ricordatelo»
Neanche il momento di protestare, che Anne bussò alla porta e un (meraviglioso) Cam le aprì: aveva un t-shirt nera e dei jeans, niente di che.
«Oh, ma come siamo eleganti, Luce» affermò lui dopo averla abbracciata, anzi stretta così forte che la ragazza stava quasi per soffocare. E in quel momento si senti strana, come se ci fosse un ombra al posto di Cam, come se volesse ucciderla. «Avanti, entra, oh, ciao anche a te Anne, entra pure»
Le due ragazze entrarono, c'era abbastanza gente per essere una stanza piccola, aveva installato un piccolo bar che servivano alcolici, e c'era uno stereo che trasmetteva musica moderna. 
Anne si ambientò subito, ma Luce no: lei non era quel tipo di ragazza da feste.
«Luce, c'è qualcosa che non va?» urlò Cam per farsi sentire 
«Cosa?» rispose Luce, sempre urlando
Cam le prese la mano e si avvicinò ad una poltrona da una persona. Lui si sedette, e sbattè le sue mani sulle sue gambe per far cenno a Luce di sedersi.
In quel momento lei non sapeva cosa fare: accettare o rifutare? Uscire dagli schemi o essere se stessa? 
Ma Cam non la lasciò decidere: le prese la mano e la spinse a se.
«Ti avevo vista indecisa, e non ti avrei mai lasciato andare via da me» affermò Cam prendendo il viso di Luce, leggermente sorpresa e spaventata.
Lui avvicinò il suo viso a quello della ragazza, che tentò di scappare, ma lui la strinse più forte a sè.
«Cam, no» chiese Luce «Non voglio Cam, no»
Cam arretrò quel poco da guardarla negli occhi «Perchè? E' solo un bacio, mica una proposta di matrimonio, avanti...» e si avvicinò, ma Luce non voleva il suo di bacio, sentiva ancora quell'ombra al posto di Cam, si sentiva intrappolata. Alzò la testa e ne vide un altra, poi un'altra ancora: più Cam si avvicinava, più loro aumentavano di numero. Si girò in cerca di Anne (ed anche per allontanarsi) e notò che la stava fissando. Mimò un 'Aiuto', ed Anne andò subito verso di lei.
«Allora Cam, qualcuno corre troppo veloce» disse Anne a Cam, dopo aver tolto Luce dalla sua stretta «Ora ti do' una bella lezione su 'come conquistare una donna»
Cam sembrò confuso, Anne fece cenno a Luce di andarsene, e così fece.
«A-Aspetta, Lu-» urlò Cam
«No-No signorino, ora stai zitto e mi ascolti» rispose Anne alla supplica del ragazzo.

Luce si allontanò da quella festa, anzi proprio ci uscì, andando nel giardino scolastico. Faceva freddo, troppo per Luce, ma non voleva tornare alla festa, voleva tornare a casa, nel suo letto, dalla sua famiglia. Sospirò: in giro non c'era nessuno, neanche un'ombra. Cercò un bel posto per riposarsi, e subito pensò alla biblioteca, il posto giusto per lei. 

Quando arrivò in biblioteca, si sentì nel posto giusto: cercò un libro veloce da sfogliare, una sedia per sedersi, e poi si concentrò sulla lettura.
«Ti disturbo?» Luce sentì una voce dolce, e subito alzò gli occhi dal libro verso la voce.
Mare.
«Ti ho portato della cioccolata, spero ti faccia piacere» sorrise Daniel, appoggiando il bicchiere sul tavolo difianco a loro. «Anche io vorrei leggere, ma a quanto pare c'è una sedia...»
Luce lo guardò, era così bello, e... ma in questa scuola c'è solo una poltrona ed una sedia? Sorrise, ripensando al fatto di Cam e della poltrona.
«Perchè ridi? Ti faccio ridere?» chiese Daniel, in modo dolce
«N-No, solo che... alla festa... c'era una poltrona, e-e Cam...» cercò di raccontare Luce, ma alla parola 'Cam' Daniel si irrigidì e le fece cenno di continuare «m-mi ha fatto sedere sulle sue gambe e-e mi voleva baciare, ma non c'entra e...» 
«Ti ha baciato?» chiese Daniel, portando la sua mano sulla spalla di Luce. I suoi occhi ora erano di un blu scuro, era visibilmente irritato
«N-No, e non volevo» arrossì Luce, cosa che Daniel trovò dolcissima e non si potè trattenere da stampargli un bacio sulle guance rosse (che diventarono ancora più rosse)
«Allora, ti vuoi sedere sulle mie gambe?»

Dopo quella discussione, Daniel si sedette sulla sedia e invitò Luce a sedersi sulle sue gambe. Con lui vicino lei si sentiva felice, protetta, piena, e si sedette senza problemi. Ormai non le interessava più niente del libro, sperava che anche lui facesse come Cam, ma le dedicava solo sguardi e sorrisi.
«Non ti piace il libro?» chiese Daniel allora
«Ehm, i-io»
Buio.
«Ah, così eri qui?»
Ombre
«Cam, vattene»
Luce.
«No Grigori, no, lei è mia»
Luce vedeva ombre al posto di Cam, e su Daniel vedeva luce, salvezza, e senza neanche pensarci si strinse a lui. Lei era salva tra le sue braccia.
«Basta, vattene, le tue ombre le fanno paura Cam» Daniel la circondò tra le sue braccia, e la prese di peso, a mo' di sposa. «So quello che volevi fare, Cam, ma io e lei siamo destinati»
Detto questo, tutto quello che si ricorda Luce è Daniel che la porta nella sua stanza, coccolandola e confortandola.



Luce incominciò a muoversi sul suo letto, pensando alla conversazione di Daniel e Cam. Di cosa stavano parlando? Come faceva Daniel a sapere che lei vedeva le ombre?
«Ahia Luce» mormorò qualcuno.
Luce spaventata si girò, e si ritrovò difianco a...
«D-Daniel? Che cosa ci fai qui? Nel mio letto?» chiese Luce, sorpresa e imbarazzata.
«Niente piccola, dormi» Daniel le fece appoggiare la schiena sul suo petto e le circondò con un braccio la vita.

Che cosa stava succedendo?




 
ciao c:
è da tanto che non scrivo, ecco a voi il capitolo. Recensite? Grazie x
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: xniallereyesx