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Autore: ArAshiMitArAshi    26/06/2008    5 recensioni
I suoi occhi si strinsero: di fronte a lui c’era una ragazza super sexy. Era assolutamente una tipa da far girare la testa, coi capelli biondo pallido raccolti in una coda alta, occhi azzurri e pelle chiara. Era alta quasi come lui sui suoi sandali tacco dodici, e dava l’impressione di essere una ragazza sofisticata nel suo vestitino fucsia. Gli sorrise ampiamente. Shikamaru non fece una piega: “Cosa vuoi?”. [ShikaIno day! The night is white, folks!]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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ROOMIES

ROOMIES

 

© ArAshiMitArAshi

 

NdT: Visto che la prima shot v’è piaciuta...eccovi la seconda!

L’originale è una lunghissima one-shot, ma io ve la posterò a capitoli, perché in questo momento non riesco a tradurre 34 pagine di botta!
Godetevela…

 

Shikamaru aveva disperatamente bisogno di un coinquilino. Il suo migliore amico, Choji, si era appena trasferito dal loro appartamento a due camere e lui aveva davvero bisogno di qualcuno che riempisse la camera vuota, con cui dividere l’affitto. Il prima possibile. Non era solo il fatto che fosse a corto di soldi, visto che di solito la sua borsa di studio sosteneva abbondantemente tutte le sue spese; era anche il fatto che non gli piaceva stare da solo, e poi…aveva bisogno di qualcuno con cui dividere i lavori di casa.

Shikamaru era così, semplicemente pigro. Non appena finito di pulire la casa tutto solo per quel giorno, appese un cartello che indicava chiaramente il fatto che cercasse qualcuno con cui condividere l’appartamento.

 

 

Ino era adirata. Il suo attuale ragazzo la tradiva.

“Ne ho abbastanza!” urlò a pieni polmoni, mentre i suoi vicini si sporgevano dalla finestra per assistere alla scena.

“Posso mandare giù il fatto che tu mi tradisca, ma non accetterò mai che tu lo faccia con la mia migliore amica! E lei ha un ragazzo, caspita!”.

Sai se ne stava ritto senza parlare dinanzi alla ragazza infuriata: “Signorina Bellissima…”

E non mi chiamare così!” sbraitò Ino all’udire quel nomignolo. Poi prese un’enorme valigia cominciando a metterci i suoi vestiti. “È finita! Me ne vado!” annunciò.

 

 

Camminare per diverse ore senza nulla da fare cominciò a farle venire il panico. Non aveva un posto dove andare: aveva degli amici, ma non voleva disturbarli. Sakura ad esempio abitava con il suo ragazzo e Ino non voleva essere il terzo incomodo chiedendole ospitalità. Pensò di prendere una camera d’albergo, ma la spesa per una singola notte le parve folle. Non era che non avesse i soldi, ma pensava che avrebbe potuto impiegarli molto meglio: in scarpe, vestiti, borse o trucchi nuovi.

Quindi, Ino aveva un bisogno disperato di trovare una casa. In fretta.

 

 

Shikamaru si svegliò al suono di un battito alla porta. Senza nemmeno pensare di aggiustarsi i capelli o stirarsi un minimo la maglia, si diresse pigro alla porta.

“Sì?” sbadigliò, aprendola.

I suoi occhi si strinsero: di fronte a lui c’era una ragazza super sexy. Era assolutamente una tipa da far girare la testa, coi capelli biondo pallido raccolti in una coda alta, occhi azzurri e pelle chiara. Era alta quasi come lui sui suoi sandali tacco dodici, e dava l’impressione di essere una ragazza sofisticata nel suo vestitino fucsia. Gli sorrise ampiamente.

Shikamaru non fece una piega: “Cosa vuoi?”.

Lei gli mostrò un pezzo di carta, lo stesso che lui stesso aveva appeso non più tardi di due ore prima.

“Stai cercando un coinquilino” disse lei con una voce angelica.

Shikamaru scrollò le spalle: “Sì. E quindi?”

E quindi vorrei essere io. È ancora libero il posto?”

No…Shikamaru già si sentiva stanco. Cioè, è vero: ho bisogno di un coinquilino, ma no…non una ragazza! Non voglio ragazze per casa!

“È ancora libero il posto?” chiese nuovamente lei, sempre con quel sorriso meraviglioso.

Avrei dovuto scrivere: disperatamente in cerca di un coinquilino MASCHIO!

Ino fissò il ragazzo. Non era sicura che le piacesse lo sguardo stampato sulla sua faccia. Sembrava quasi che…la disprezzasse. Ma in realtà non le importava più di tanto: quello che le importava era trovare un posto in cui stare, altrimenti avrebbe passato la notte per strada.

Indossando la sua migliore espressione, domandò per la terza volta la stessa cosa mentre sentiva la pazienza allontanarsi lentamente dal suo corpo. “Beh, è libero?”

Il ragazzo assonnato si massaggiò le tempie e sbadigliò. Ancora. “Voglio un coinquilino maschio.

“Non l’hai scritto qui” Ino cominciava a spazientirsi.

“È vero” concesse lui “Ho sbagliato. Lo correggerò” e con questo chiuse la porta.

“Aspetta” Ino fermò la porta prima che si chiudesse del tutto. “Vuoi dire che non mi accetterai?”

“Non voglio accettarti” rispose lui.

“Ma io ho bisogno di un posto dove stare” lo implorò lei “Ho trovato il tuo avviso proprio quando mi serviva e tu mi dici che non mi vuoi accettare?”

“Non voglio condividere la casa con una ragazza”.

“Beh, neanche io voglio condividere la casa con un ragazzo. Ne ho davvero avuto abbastanza.

“Allora siamo pari” Shikamaru ritentò di chiudere la porta “Addio”.

Ma io non ho un posto dove stare!” Ino fermò nuovamente la porta.

Lui alzò le spalle: “Spiacente, non c’è nulla che io possa fare”

“Invece sì” sorrise lei il più dolcemente possibile “Potresti lasciarmi entrare. Credo che potremmo adattarci, dopotutto” la ragazza disse che già era seduta sul divano.

Shikamaru si sedette di fronte a lei, chiedendosi perché mai l’avesse lasciata entrare. Forse era stata pietà. Era già buio ed era assolutamente pericoloso per una ragazza – una bella ragazza – vagare da sola.

“Adattarci a fare cosa?” chiese lui stupidamente.

“Intendevo, potremmo adattarci a vivere insieme, naturalmente” Ino rispose semplicemente.

“Fermati un attimo” alzò una mano lui “Io non ho detto che ti avrei accettata come coinquilina”

Ma mi hai fatta entrare!”

“Ti ho fatta entrare perché ti farò stare per questa notte” rispose Shikamaru.

Già cominciava ad irritarsi. “Domani ti troverai un altro posto. Sono sicuro che ci sono un sacco di altre case disponibili”.

“Non credo di poterne trovare un’altra. Inoltre, casa tua è perfetta. È anche più vicina al posto dove lavoro rispetto alla mia vecchia casa. Anzi, lavoro proprio a un paio di isolati da qui. Potrei persino andarci a piedi”.

Il ragazzo pigro sospirò: “Ma io non voglio-“ si fermò un attimo “avere una ragazza come coinquilina”.

“Perché?”

“Semplice. Perché le ragazze mi danno noia. E molta”

Ed è per questo che ho detto che potremmo adattarci” Ino cercava di contenere la sua irritazione.

“Ah sì? E come?”

“Potremmo fare come se l’altro non esistesse”

“Facile da dire, per te

Perché non ci proviamo?” suggerì lei con voce speranzosa “Dammi una settimana per cercare un’altra sistemazione. Poi, se decidi che ancora non sei soddisfatto, me ne andrò.

La mente di Shikamaru prese a girare vorticosamente.

“Farò tutte le faccende domestiche. Che ne dici?”

Aha! “Cucinerai anche, pulirai e farai il bucato??

“Se paghiamo a metà l’affitto, e mi viene garantita la mia privacy.”

Forse potrebbe funzionare…forse non è così male…

“Sono Shikamaru Nara” il ragazzo stese la mano.

Lei accettò, gliela strinse e sorrise: “Ino Yamanaka

 

  
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