Aveva diciassette anni , voglia di vivere e Dio dalla sua parte. Non poteva lamentarsi di nulla , era un bel ragazzo , aveva una famiglia che lo amava e non temeva niente. Era pieno di sè , troppo forse , al punto che veniva criticato dai suoi amici e al punto che l'idea di ricevere un rifiuto nemmeno gli sfiorava la testa. Alto all'incirca un metro e ottanta , una corporatura robusta , capelli neri mossi , un taglio d'occhi che fulminava chiunque guardasse e delle labbra carnose. Poteva avere molte ragazze al suo fianco ed effettivamente le aveva. Ma il problema forse era che il ragazzo possedeva troppi fianchi ed era impegnato con troppe ragazze. Non era il comune "stronzo" ; era romantico , dolce e si emozionava guardando un film d'amore. L'amore... Quante sere , nel suo letto , ascoltando una canzone rilassante , aveva immaginato cosa significasse provare questo sentimento. Però ci aveva provato , ma di condividere se stesso con una ragazza non ci era mai riuscito. Era fatto così , si apriva difficilmente ed era diffidente. Si chiedeva spesso il perché alla sua età tutti i suoi amici avessero già vissuto un amore folle e lui nemmeno si era avvicinato al fidanzamento. Non rispusciva a darsi una risposta , proprio non c'è la faceva. Così anche tra le ragazze si era sparsa la voce: "è fatto così" dicevano in parecchie , "è inutile" , "non cambierà mai" ... E lui quasi si rafforzava con quelle parole , capiva sempre di più ciò che non voleva. Cercava una ragazza che gli facesse perdere la testa , non una qualunque , ma una veramente "tosta"...  Ma nel frattempo , alla ricerca di questo amore , si divertiva e si dirigeva verso Francesca , guardandola dritto negli occhi con un sorriso stampato sulle labbra , finto come un incontro di wrestling.