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Autore: HosognatoHermione    13/03/2014    2 recensioni
Ron Weasley si guardava allo specchio e il volto che veniva riflesso sul vetro era un misto di rabbia e dolore come mai li aveva provati! Un pianto disperato lo accompagnò, sperando che quello al quale aveva appena assistito fosse solo frutto della sua immaginazione....ma non era così!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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L'arrivo di Hermione
Mentre Harry si infilava sotto le coperte nel suo letto, Ron lo scrutò in maniera un pò perversa. Osservava il suo volto e le sue epressioni facciali ma non sembrava cogliere segni di depressione o tristezza che in qualche modo potevano essere legati alla perdita di Sirius. Anche prima a cena,parlava con spontaneità e gioia con Ginny e sua madre. Per un attimo,Ron pensò che Harry si fosse dimenticato degli avvenimenti accaduti tre mesi prima e,di conseguenza,della morte di Sirius,ma si sentì uno stupido nel pensare queste cose anche solo per un attimo. Come poteva Harry Potter,che aveva perso i suoi genitori,non restare affranto dalla perdita di Sirius, il suo amato padrino?
Infine Ron,senza guardarlo e infilandosi anche lui sotto le coperte gli chiese:
"Come stai?"
"Sto bene" rispose Harry "non vedevo l'ora di venire quì alla Tana per rivedervi tutti"
"Beh immagino" disse Ron " quel petulante di tuo zio deve averti veramente rotto le scatole"
"Come sempre" ribatté Harry. 
"Speravo che potessero darti un pò di consolazione visto che Sirius..." Ma Ron si fermò guardando Harry in maniera peccaminosa. Lo aveva detto. Aveva pronunciato il nome di Sirius con una tale non curanza,che ora non sapeva più cosa dire. E dopo un silenzio imbarazzante creatosi nella stanza Ron sibilò: "Scusa Harry,non volevo..."
"Non preocuparti,amico" rispose cupo il ragazzo corvino "Non devi scusarti di nulla"
Poi Harry,guardando la finestra cercando di scrutare la luna,disse: " Quando hanno saputo da Silente che Sirius era morto...beh...non hanno fatto i salti mortali dalla gioia certo,ma giurerei di aver visto quel bastardo di mio zio con un gigno soddisfato che gli si stampava in viso"
"Ehi aspetta, Silente è stato a Privet Drive?" domandò con aria incerta Ron
"Si" disse Harry " doveva informarmi sul fatto che la proprietà di Sirius a Grimmauld Place era diventata di mia e anche il folletto Kreacher"
"Cavolo" esclamò Ron "Chissà la faccia dei tuoi zii nel vedere un tipo particolare come Silente"
"Posso solo dirti che mio cugino Dudley era vicino a farsela nei pantaloni" disse Harry in modo ironico. Ron rise,dopodiché guardò il suo amico corvino e gli disse: "Sono contento che tu sia quì,ricorda che su qualunque cosa io e la mia famiglia ci saremo sempre"
Harry sorrise rendendosi conto di quanto fosse fortunato ad avere un amico come Ron.
Si diedero la buonanotte,addormentandosi all'istante per la troppa stanchezza.

Passarono due giorni dall'arrivo di Harry alla Tana e quello di Hermione era previsto per dopo pranzo. 
In quei giorni,Ron pensò che per confessare il suo amore alla ragazza,avrebbe dovuto aspettare l'arrivo ad Hogwarts,così da potersi godere le ultime giornate senza preoccupazioni. 
Il ragazzo dai capelli rossi era timoroso del fatto che lei non lo ricambiasse così,per evitare sistuazioni spiacevoli alla Tana nel caso lei lo avesse respinto,decise che il luogo ideale per dichiararsi sarebbe stata la scuola di magia.
Come da programma, la bella Hermione arrivò dopo pranzo.
"Come mi sei mancata!" le urlò Ginny mentre le saltava al collo
"Anche tu,moltissimo" ribatté lei
Poi si salutarono con Harry dandosi un lungo abbraccio e mentre la vista dei suoi occhi nocciola si posava su quelli verdi del ragazzo corvino, lei gli disse:
"Come stai, Harry?"
"Sto bene" rispose allegro lui " ti trovo in splendida forma Hermione"
"Harry ha ragione" disse Ron mentre si aggiungeva al gruppo "sei stupenda!"
Tutti lo guardarono con aria attonita,persino Harry che non aveva mai sentito pronunciare una simile frase dalla bocca del suo amico. Essendosi accorto di come veniva fissato,Ron disse tutto d'un colpo:
"Beh ecco...si ma...non che tu non lo sia mai stata...voglio dire insomma..che è bello averti di nuovo tra noi Hermione"
"Oh beh,grazie Ron sei molto carino" disse lei mentre lo abbracciava!
Lui si sentì sollevato e aiutò,insieme a sua sorella Ginny,la ragazza castana a portare le sue cose in camera.
Il resto della giornata passò in maniera tranquilla. Harry,Ginny e Ron si allenavano a Quidditch,mentre Hermione li guardava da lontano,sfogliando un libro. D'un tratto un piccolo venticello si alzò e Ron non potè non notare come Hemione tentava di mettersi a posto i capelli che venivano scompigliati da quella brezza inaspettata. Ron la guardava con occhi d'ammirazione,distraendosi completamente da quello che stava facendo.
"Ron,ATTENTO!" urlo Ginny!
SBAM
La pluffa con la quale si allenavano,andò dritta in faccia al ragazzo rosso che,stordito,cadde dalla scopa. Anche Hermione si era accorta dell'accaduto e si precipitò a vedere come stava l'amico.
Lo portarono in casa facendolo sdraiare sul letto. Dopo cinque minuti si riprese e rivolse un'occhiata preoccupata a Harry:
"Wow amico,non sapevo avessi sviluppato tanta forza nel lanciare la pluffa" 
"Veramente" rispose Harry " è stata Ginny!"
"Miseriaccia! Devo stare più attento o finirà per mettermi al tappeto definitivamente"
Hermione ridendo gli disse:
"Chissà dove avevi la testa Ronald?!"
Ron si limitò ad osservarla per qualche secondo che bastò per far schiarire nei suoi occhi azzuri il sorriso perfetto di quella meravigliosa ragazza!
"Vuoi che ti prenda qualcosa da bere?" gli domandò Harry
"Beh si,mi piacerebbe" rispose lui,distogliendo immediatamente gli occhi da Hermione
"D'accordo,raggiungo Ginny allora e ti porto un pò di succo di zucca"
Ron vide l'amico uscire dalla stanza e si concentrò di nuovo su Hermione che questa volta aveva assunto uno sguardo particolare.
"Mi stavi guardando,vero Ronald Weasley? E' per questo che ti sei distratto?"
Ron rispose di tutta fretta:
"Beh,il fatto è che mi piace vederti leggere,non smetti mai di volerti acculturare"
"Sai come sono fatta!" rispose lei sorridendo di nuovo
Poi gli chiese:
"Ora stai meglio?"
Ron la osservò per più tempo questa volta,ostentando un sorriso e guardandola negli occhi color nocciola. Poi rispose;
"Si,Hermione,mi sento meglio"













CIAO RAGA
INTANTO MI SCUSO SE HO FATTO USCIRE QUESTO CAPITOLO TRE GIORNI AVER SCRITTO IL PRIMO,MA ESSENDO CHE ALL'UNIVERSITA' SONO RICOMINCIATI I CORSI MI RITROVO CON POCO TEMPO A DISPOSIZIONE!
IN SECONDO LUOGO VOLEVO PRECISARE CHE AI FINI DELLA TRAMA QUESTI DUE CAPITOLI, CHE NON C'ENTRANO NULLA CON LA DESCRIZIONE DELLLA FANFICTION,SERVONO A DARE UN'INTRODUZIONE AL TUTTO. SPERO POSSIATE TROVARE PIACEVOLE QUESTO CAPITOLO E FIDATEVI CHE DAL TERZO LE COSE SI FARANNO PIU' INTERESSANTI. BUONA LETTURA! MI RACCOMANDO RECENSITE E GRAZIE A CHI HA COMMENTATO IN PRECEDENZA!

 
  
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