27/03/2014
0 recensioniCristallo
Armin era, come al solito,l’ultimo in quel tipo di addestramento. Correre nella foresta, con la pioggia, con uno zaino che avrebbe potuto contenere benissimo un blocco di cemento. Per di più, la resistenza non era proprio il suo forte.“Che cosa inutile. Se fossimo fuori dalle mura senza cavallo…”
“Verremo mangiati seduta stante.” Completò per lui una voce femminile, abbastanza annoiata.
Annie era esattamente di fianco a lui, e camminava. Non sembrava le importasse molto di quella prova.
“Ma tu non dovresti correre?”
“E tu, non dovresti correre?”
Armin si sentì in imbarazzo. Era così debole, accidenti! Pensò a Mikasa e Eren, probabilmente i primi della fila.
“Pensi che loro siano molto più veloci di te, giusto?”
Armin guardò Annie. Sembrava una ragazza fragile, ma i suoi occhi emanavano una tale decisione che solo guardandola in faccia si sarebbe fatto stendere da lei.
“Bhe… è vero. Loro sono sempre più avanti rispetto a me, è sempre stato così, e io non sono altro che un peso…”
Per qualche minuto l’unica cosa che si sentì fu lo scalpicciare dei loro passi sul fango.
“Se è così che la pensi Armin… mi deludi”
“Come scusa?” si girò a guardarla. Non era sicuro di aver capito bene.
“Dovresti iniziare a cercare di essere meno come loro, e più come te stesso. Una volta anche io ero come te. E diventare più forte era l’unica cosa che per me valeva la pena di fare, per andare avanti. ”
Abbassò lo sguardo, come se si vergognasse, ma era impossibile. Annie, che si vergognava?
“Non sono fiera di quello che sono diventata.”
Armin non riusciva a staccarle gli occhi di dosso.
“Tu sei un ragazzo intelligente, Armin. Non fare il mio stesso errore”
“Sei gentile a preoccuparti, Annie.”
“ARELET! LEONHART! VOLETE DARVI UNA MOSSA, O PREFERITE CORRERE COME DELLE FEMMINUCCE?”
Annie sbuffò, e corse avanti, seccata. Di solito riusciva a sfuggire ai rimproveri dell’istruttore. E con quello sbuffo distratto, gli era sembrata solo una ragazzina un po’ viziata. Ma in fondo lo sapeva, che era molto di più.
Quando aveva visto gli occhi azzurri di quel gigante, semplicemente non aveva voluto crederci. Perché Annie non poteva essere lì, perché Annie non poteva essere quella cosa.
“Perché hai fatto tutto questo?”
Non può risponderti, Armin, lo sai.
“Perché ti chiudi in te stessa, perché ti isoli dal mondo?”
Perché sei dentro questo schifosissimo cristallo?
“Perché non rispondi?”
Perché non puoi uscire da questa stupida prigione?
Ma Annie tiene gli occhi chiusi. E Armin sa, che non gli risponderà mai.
Buonsalve!
Ecco un’altra coppietta da shippare!
La prossima storia farà ridere (si spera) perché sarà su SASHA E CONNIEEEE
YAHOOOO (sono Black*Star e sono qui per ammazzarvi tuttiiiii)
Hem. Volevo avvertirvi che grazie alla benedizione di gunpowder_tea, io e Jean ci sposeremo (quando lo avrò trovato, legato ed imbavagliato)!
Adiossss
Hetaliame