Udito
(voce)
Erwin sa che le notti in cui dormono insieme, se il sonno lo permette, a Levi piace sentirlo parlare prima di addormentarsi. Non glielo ha mai detto, ovviamente, ma Erwin lo ha capito da come rilassa i muscoli delle spalle, accoccolandosi meglio contro il suo petto, respirando piano e a pieni polmoni. Erwin se lo tira contro, facendogli posare la schiena contro il proprio petto e, poggiandogli la guancia contro al capo, con la bocca vicinissima al suo orecchio, gli sussurra racconti o semplici osservazioni. Levi capta ogni cambio di timbro, anche se appena sospirato contro al proprio orecchio, misura la profondità della voce bassa di Erwin nei peli radi che gli si alzano lungo le braccia, e si bea del suono umido della sue labbra che si schiudono ad ogni vocale e della lingua che vibra contro i denti. Chiude gli occhi e si lascia guidare da quel suono caldissimo e morbido verso ciò che quelle parole costruiscono: che siano mondi immaginari, leggende o eventi mondani, che Levi non ha mai visto, non gli importa; vuole solo che Erwin non smetta mai di parlargli. Ama come si sofferma su certe parole, come se volesse lasciar cadere un discorso, o come sente la gola di Erwin fremergli contro la nuca ad ogni nuovo vocabolo: la cantilena dolce e vibrante del suo modo di parlare. E Levi vuole solo che non arrivi mai domani per restare per sempre in silenzio al suono della sua voce.
Pubblicato anche questo terzo capitolo. Credo che sia quello in cui ho messo più impegno... credo sia colpa del mio onnipresente fetish per le voci. Quella di Erwin non fa eccezione, naturalmente <3
A presto col nuovo capitolo! <3